Factor Investing

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

E pensare che il Quality è il mio fattore preferito. Non capisco perchè non ci sia ancora un etf che lo replichi...
 
Il valore aggiunto di poter utilizzare direttamente i fattori tramite ETF non è nella ricerca di performance: una esposizione a "quality" può benissimo fare peggio di un portafoglio assemblato a casaccio.

Il valore aggiunto è nel fatto che i fattori sono molto più decorrelati tra loro di quanto non siano tra loro le azioni e le correlazioni sono molto più stabili nel tempo.

ETF "fattoriali" possono consentire di costruire un portafoglio azionario molto più diversificato e facile da gestire, con tutti i benefici derivanti dal ribilanciamento periodico.

Si consideri che per un retail costruirsi i fattori senza usare gli ETF è praticamente impossibile.

Concordo con la tua analisi: certamente gli ETF multifattoriali offrono un livello di diversificazione ulteriore rispetto agli assets classici, che uno cerchi una maggiore diversificazione o maggiori performance dipende dall'obiettivo dell'investitore. Questi strumenti potrebbero permettere entrambe le cose in quanto di fatto si discostano dall'andamento del mercato con tutti i rischi del caso (sia in modo astratto che nel contesto: ti assumi più rischi rispetto al rischio di mercato). Che poi il rapporto risk-adjusted rendimento atteso sia migliore va bene, alla fine massimizzare il rendimento atteso o minimizzare la variabilità diversificando sono due facce della stessa medaglia
 
E pensare che il Quality è il mio fattore preferito. Non capisco perchè non ci sia ancora un etf che lo replichi...

Che cosa assurda, considerando che ci sono etf veramente per qualsiasi cosa
 
Può avere senso un portafoglio con obiettivo crescita a lungo termine così basato sul factor investing

GGRA 25%
XDEQ 25%
XDEM 25%
GOAT 25%

Core con ETF legati al fattore Quality, più Moat che è simile e complementare più una quota di Momentum per sovraesporsi sui settori in trend
 
Può avere senso un portafoglio con obiettivo crescita a lungo termine così basato sul factor investing

GGRA 25%
XDEQ 25%
XDEM 25%
GOAT 25%

Core con ETF legati al fattore Quality, più Moat che è simile e complementare più una quota di Momentum per sovraesporsi sui settori in trend

Non conosco a memoria i singoli ticker, è tutto equity?

Se è così ti serve pagare protezione o tentare di fare timing o VA/CA.

La diversificazione dei fattori non basta quando viene giù tutto quanto.
 
Ultima modifica:
Non conosco a memoria i singoli ticker, è tutto equity?

Se è così ti serve pagare protezione o tentare di fare timing o VA/CA.

La diversificazione dei fattori non basta quando viene giù tutto quanto.

WisdomTree Global Quality Dividend Growth UCITS ETF
Xtrackers MSCI World Quality Factor UCITS ETF
Xtrackers Msci World Momentum UCITS ETF
VanEck Vectors Morningstar Global Wide Moat UCITS ETF

Pic iniziale e pac annuale ribilanciando le quote.

Non pretendo grandi cose, giusto qualche briciola in più di un global equity o un lifestrategy80.
 
WisdomTree Global Quality Dividend Growth UCITS ETF
Xtrackers MSCI World Quality Factor UCITS ETF
Xtrackers Msci World Momentum UCITS ETF
VanEck Vectors Morningstar Global Wide Moat UCITS ETF

Pic iniziale e pac annuale ribilanciando le quote.

Non pretendo grandi cose, giusto qualche briciola in più di un global equity o un lifestrategy80.

Se posso permettermi, i primi due (GGRA e XDEQ) sono molto "sovrapposti" quindi in sostanza è un doppione poco utile.

Se il tuo scopo è quello di sovraperformare potresti valutare la sostituzione di uno dei due (personalmente terrei GGRA) con JREG o CAPU. Oppure ITEK se vuoi dedicare una parte anche ai tematici

Ciao
 
E pensare che il Quality è il mio fattore preferito. Non capisco perchè non ci sia ancora un etf che lo replichi...

Come detto sopra esistono o in una versione Sector Neutral o abbiamo prodotti come GGRA che è una versione di Wisdomtree sul sottogruppo dei pagatori di dividendi.
Forse perchè (ma non ho controllato) quando sono usciti i prodotti questi indici facevano meglio del quality "puro"?

Anche sul Value abbiamo principalmente ETF Enhanced Value (che è un indice diverso ) e se guardi nel post sulle smallcap Value gli ETF di cui parlava LuchiLucs l'indice utilizzato è un altro ancora (Value Weighted). In quest'ultimo caso l'indice utilizzato è più performante e più recente ma torniamo alle considerazioni di Dedalo se sia corretto inseguire queste proposte.
 
cityboy;56522541 Non pretendo grandi cose ha scritto:
In passato diversi fattori hanno fatto meglio del World (con volatilità simili) ma se parliamo di LS80 non va dimenticato che è un "mini portafoglio" nel quale la parte obbligazionaria (poco correlata) aiuta a ridurre la volatilità, quindi avresti un risultato corretto per il rischio probabilmente migliore col vanguard. Come detto da Cren essendo tutti e 4 ETF equity sono correlati.
 
Il valore aggiunto di poter utilizzare direttamente i fattori tramite ETF non è nella ricerca di performance: una esposizione a "quality" può benissimo fare peggio di un portafoglio assemblato a casaccio.

Il valore aggiunto è nel fatto che i fattori sono molto più decorrelati tra loro di quanto non siano tra loro le azioni e le correlazioni sono molto più stabili nel tempo.

ETF "fattoriali" possono consentire di costruire un portafoglio azionario molto più diversificato e facile da gestire, con tutti i benefici derivanti dal ribilanciamento periodico.

Si consideri che per un retail costruirsi i fattori senza usare gli ETF è praticamente impossibile.

Ciao Cren, se è vero che i fattori hanno delle correlazioni stabili nel tempo (penso per esempio alla correlazione negativa tra quality e value, o tra value e momentum), ciò vale soprattutto dal momento in cui ogni singolo fattore inserito in portafoglio è costruito come da definizione: long e short sullo stesso fattore. Tuttavia, non mi risulta esistano ETF di questo tipo, ma solo ETF long sul singolo fattore. Chiaramente, se gli ETF sono solo long, allora anche gli ETF tra fattori diversi sono tutti correlati tra loro, essendo tutti altamente correlati con il mercato. Quale potrebbe essere quindi, secondo te, il modo per riuscire effettivamente a massimizzare la decorrelazione tra i diversi fattori, nella pratica?
 
Ciao Cren, se è vero che i fattori hanno delle correlazioni stabili nel tempo (penso per esempio alla correlazione negativa tra quality e value, o tra value e momentum), ciò vale soprattutto dal momento in cui ogni singolo fattore inserito in portafoglio è costruito come da definizione: long e short sullo stesso fattore. Tuttavia, non mi risulta esistano ETF di questo tipo, ma solo ETF long sul singolo fattore. Chiaramente, se gli ETF sono solo long, allora anche gli ETF tra fattori diversi sono tutti correlati tra loro, essendo tutti altamente correlati con il mercato. Quale potrebbe essere quindi, secondo te, il modo per riuscire effettivamente a massimizzare la decorrelazione tra i diversi fattori, nella pratica?
Purtroppo, per ovviare a questo (enorme) limite degli ETF, l'unica sarebbe andare corti di mercato/indice.
 
Purtroppo, per ovviare a questo (enorme) limite degli ETF, l'unica sarebbe andare corti di mercato/indice.

Lo short puntuale degli indici core, per esempio MSCI, è praticamente impossibile per i retail. Si potrebbe shortare USA e Japan e UK con discreta efficienza, Area Euro in maniera appena accettabile, resto dei temi quasi impossibile...tutto il nordic equity resta fuori e via dicendo.
 
Ciao Cren, se è vero che i fattori hanno delle correlazioni stabili nel tempo (penso per esempio alla correlazione negativa tra quality e value, o tra value e momentum), ciò vale soprattutto dal momento in cui ogni singolo fattore inserito in portafoglio è costruito come da definizione: long e short sullo stesso fattore. Tuttavia, non mi risulta esistano ETF di questo tipo, ma solo ETF long sul singolo fattore. Chiaramente, se gli ETF sono solo long, allora anche gli ETF tra fattori diversi sono tutti correlati tra loro, essendo tutti altamente correlati con il mercato. Quale potrebbe essere quindi, secondo te, il modo per riuscire effettivamente a massimizzare la decorrelazione tra i diversi fattori, nella pratica?

In realtà il Momentum ha correlazioni variabili
MSCI Momentum
Se tutti comprano value correla con il value, se tutti comprano growth con il growth, ecc
 
Il fattore momentum negli ultimi 40 anni ha una correlazione negativa con il fattore value

Value and Momentum Everywhere by Clifford S. Asness, Tobias J. Moskowitz, Lasse Heje Pedersen :: SSRN

In effetti la correlazione rimane quasi sempre sotto lo zero anche se variabile (si vede dal PDF che ho linkato sopra).
Probabilmente è dovuto al fatto che se tutti comprano un titolo Value, quel titolo smette di essere Value.
Ottimo! 2 indici azionari decorrelati!
 
Come diceva Cren ( e come evidenziavo nell'articolo Factor Investing: Extra-Rendimenti – Rischio e Rendimento ) la bassa correlazione o la correlazione inversa esiste (in media) tra gli extra rendimenti ovvero sul fattore depurato dal mercato.

Banalizzando: (rend. Value - rend. world) è decorrelato da (rend. Momentum - rend. world), ma per l'investitore retail i rendimenti ETF Value vs ETF Momentum sono correlati.
 
Microsoft ha fatto circa il 63% negli ultimi 12 mesi (da 202 a 331). Come mai non è inclusa nel World Momentum?
 
Questa discussione e gli articoli di factor investing sono ORO PURO a mio avviso.
Complimenti.
 
Indietro