Ecco...detto fatto. Al momento è bastata la prima settimana per assicurarle neanche il podio, ma addirittura il primo posto, andando persino oltre le mie previsioni
Ora - e mi rivolgo indirettamente a b&t - vorrei capire quale logica ci sia in un asset che ne giro di appena 20 giorni passa da 1,5 euro a 2,5 e poi torna a 2.
L'ultimo premio Nobel per l'economia è stato assegnato a Richard Thaler, che è uno studioso del filone di "economia comportamentale", ossia quel filone economico che finalmente ha cominciato a cavare qualche ragno dal buco nella comprensione dei mercati rassegnandosi all'idea che il comportamento che li muove non è razionale (come assumeva il fallimentare approccio teorico precedente) bensì, all'opposto, IR-razionale.
E lo si vede già nei comportamenti quotidiani : ad esempio, perché dovendo scegliere tra tre coni da 2,3,5 euro riteniamo caro quello da 5 mentre basta trovarsene aggiunto uno da 8 per ritenere di colpo accettabile quello stesso cono da 5 ?. Oppure perché siamo disposti a fare 20 minuti a piedi fino a un supermercato per risparmiare 5 euro su una bottiglia di vino rispetto al prezzo dello stesso vino venduto nell'enoteca in cui già ci troviamo, mentre invece
non saremmo disposti a farli per comprare un paio di scarpe a 100 euro anziché a 105 ? (eppure sempre i medesimi 5 euro di risparmio sarebbero !). Perché veder scritto "yogurth con 20% di grassi" NON genera lo stesso effetto di un 'etichetta "yogurth magro all' 80%" ?
Come si vede, una ragione razionale non c'è.
Ed uno dei campi in cui tale ir-razionalità si esprime al massimo è proprio la Borsa.
Ad esempio, adesso che Falck ha toccato 2,5 euro, due euro sembra già un prezzo conveniente per comprarle mentre fino a un mese fa chiunque ci avrebbe messo dieci firme per venderle...
Ripeto...sono studi che sono valsi dei Nobel. Dopodiché arrivano b&t (e tanti altri) a sostenere che la Borsa sia governata dalla logica.