" Faremo crollare l'economia russa" cap. 6

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Military briefing: Russia’s narrowing advantage in Ukraine

Articolo interessante sulla capacità dell'economia di guerra russa di produrre munizioni e armi in generale e di come l'impatto della sanzioni sotto questo aspetto sia stato significativo.

L'impatto delle sanzioni c'è, ma bisogna tenere presenti due aspetti:

1) le sanzioni non bloccano del tutto gli approvvigionamenti di materiale occidentale, funzionano in questo senso inizialmente, poi perdono man mano efficacia e si trasformano prevalentemente in costi aggiuntivi;

2) esiste un "adattamento" che Ruslan Pukhov, fonte tecnicamente molto attendibile e che non parla per propaganda, descrive bene nell'articolo (e non significa necessariamente "armi vecchie e spuntate"): "Western sanctions have made it harder for Russia to obtain the components needed for drones, loitering munitions, guided bombs, and high-precision missiles, forcing it to rely on the lower-tech weapons it can mass-produce more easily, according to Ruslan Pukhov, head of the Center for Analysis of Strategies and Technologies, a Moscow defence think-tank."

IMHO, le sanzioni devono fare il loro (maggiori difficoltà di approvvigionamento e aumento dei costi, diminuzione delle risorse economiche, meno capacità di sovvenzionare l'economia di guerra), il resto segue ma i tempi non sono immediati.

Più efficaci e immediate sono le sanzioni secondarie ma, per ragioni evidenti, solo US ha la capacità di utilizzarle con successo.
 
Kommersant riporta le parole della Nabiullina in una conferenza stampa sul tasso di riferimento che afferma che l'inflazione in Russia per il 2024 sarà del 4,3-4,8% ed entro la fine dell'anno l'inflazione scenderà al 4%.

Nessuna modifica al tasso di riferimento che rimane al 16%.

www.kommersant.ru/doc/6677741


Tuttavia ROMIR ha pubblicato il suo indice dei beni di consumo in rapida evoluzione (grafico) con aumenti del 19% rispetto a Marzo 2023, mentre l'inflazione ufficiale su base annua, la settimana scorsa, era stimata appena al 7,82%.

Si pensa quindi che l'inflazione effettiva richiederà interventi più "aggressivi" sul tasso di riferimento.

Il problema con cui si deve scontare la Nabiullina è che cerca di controllare l'inflazione con una politica monetaria agendo sul tasso di riferimento, ma si scontra con una economia non di mercato che fornisce sussidi a destra e a manca (economia di guerra, mutui preferenziali, sovvenzioni ad aviazione civile e industrie in difficoltà, etc.).

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La Banca centrale russa prevede ulteriori rischi derivanti da sanzioni secondarie e dalle transazioni con le banche straniere che diventeranno più difficili.

www.kommersant.ru/doc/6677754
 
Aggiungerei, che diano fuoco ai magazzini e filiali; prendano i soldi dalle assicurazioni e che se ne tornino in UE prima che Putin faccia "asso piglia tutto".
 
Certe volte mi viene da pensare al livello patetico dei ns politici ,veramente imbarazzante.
Cioè tu sanzioni un paese (lasciamo perdere chi ha torto o ha ragione) ,e gli vuoi rubare (sì,rubare) i profitti generati dai beni russi confiscati alla Banca Centrale russa per darli all' l’Ucraina e poi ti lamenti delle ritorsioni?
E il III principio della dinamica ce lo scordiamo? :asd:

Tajani!!Convochi l'ambasciatore russo per farti fare le pernacchie in faccia ?Masochista!

L'ultima decisione del Cremlino, coincisa con la nazionalizzazione della filiale russa dell'Ariston Thermo Group, azienda italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di soluzioni per il riscaldamento dell'acqua e degli ambienti domestici e commerciali, ha spinto il governo Meloni a chiedere chiarimenti per quanto accaduto. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha fatto sapere di aver convocato alla Farnesina l'ambasciatore russo in Italia spiegando che "il governo è al fianco delle imprese" e "pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali".

MSN
 

La Sparta IV non è una nave "fantasma" e non trasporta petrolio.

È una nave cargo civile, malgrado trasporti attrezzatura militare per le Flotte Russe, e si seguono tutte le sue rotte sui principali siti di tracciamento.

Ha fatto regolarmente la spola da Novorossiysk a Tartus e viceversa per trasporti militari fin da inizio conflitto, ne ho riferito più volte, qui un paio di esempi:

Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari capit. 10

ASPETTI STRATEGICO-MILITARI cap.12 [LINK, DOCUMENTI, OPINIONI]

Tanto che è stata oggetto di attacchi da parte di USV ucraini:

ASPETTI STRATEGICO-MILITARI cap.13 [LINK, DOCUMENTI, OPINIONI]

Negli scorsi mesi ha abbandonato il Mar Nero proprio perché era diventata rotta troppo pericolosa per la minaccia degli USV ucraini, ed è ritornata nel Baltico per rifornirsi:

ASPETTI STRATEGICO-MILITARI cap.16 [LINK, DOCUMENTI, OPINIONI]

Qualche giorno fa è ripartita dal Baltico ed è rientrata ieri nel Mediterraneo dallo STROG, scortata da una nave spagnola, per consegnare le attrezzature militari a Tartus.

www.twitter.com/Gibdan1/status/1783730164242764153

Diciamo che quell'articolo ha fatto un po' di confusione, col petrolio non c'entra nulla. :rolleyes:
 
La Sparta IV non è una nave "fantasma" e non trasporta petrolio.

È una nave cargo civile, malgrado trasporti attrezzatura militare per le Flotte Russe, e si seguono tutte le sue rotte sui principali siti di tracciamento.

Ha fatto regolarmente la spola da Novorossiysk a Tartus e viceversa per trasporti militari fin da inizio conflitto, ne ho riferito più volte, qui un paio di esempi:

Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari capit. 10

ASPETTI STRATEGICO-MILITARI cap.12 [LINK, DOCUMENTI, OPINIONI]

Tanto che è stata oggetto di attacchi da parte di USV ucraini:

ASPETTI STRATEGICO-MILITARI cap.13 [LINK, DOCUMENTI, OPINIONI]

Negli scorsi mesi ha abbandonato il Mar Nero proprio perché era diventata rotta troppo pericolosa per la minaccia degli USV ucraini, ed è ritornata nel Baltico per rifornirsi:

ASPETTI STRATEGICO-MILITARI cap.16 [LINK, DOCUMENTI, OPINIONI]

Qualche giorno fa è ripartita dal Baltico ed è rientrata ieri nel Mediterraneo dallo STROG, scortata da una nave spagnola, per consegnare le attrezzature militari a Tartus.

www.twitter.com/Gibdan1/status/1783730164242764153

Diciamo che quell'articolo ha fatto un po' di confusione, col petrolio non c'entra nulla. :rolleyes:
L'articolo infatti dice che trasporta armi,non petrolio.

Interessante focalizzare l'attenzione su Sparta IV, direttamente collegata al ministero della Difesa russo e nota per essere impiegata dal Cremlino per il trasporto di veicoli militari.
 
L'articolo infatti dice che trasporta armi,non petrolio.

Interessante focalizzare l'attenzione su Sparta IV, direttamente collegata al ministero della Difesa russo e nota per essere impiegata dal Cremlino per il trasporto di veicoli militari.

Mi riferivo a questo:

"La Russia sta utilizzando da mesi una flotta fantasma, composta da vascelli di varie dimensioni, per trasportare petrolio e armi, incassare lauti compensi e, soprattutto, aggirare le sanzioni occidentali. I riflettori sono puntati, nello specifico, sulla Sparta IV, una nave da carico battente bandiera russa del peso di 8.870 tonnellate, e monitorata più volte fare spola tra la Siria, l'enclave europea del Cremlino, Kaliningrad, e la Russia. Il suo obiettivo? Neutralizzare l'effetto del sistema sanzionatorio varato dall'Occidente. Più in generale, Vladimir Putin si affida ad una serie di imbarcazioni in grado di spostare carichi critici attraverso il Mediterraneo senza essere rilevate."

Quanto ho riportato in grassetto non è vero per la Sparta IV.

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[UAC] United Aircraft Corporation (*)

Nel 2023 il gruppo ha subito una perdita di 34,8 miliardi di rubli, con un forte incremento rispetto al 2022 in cui la perdita era stata di 23,7 miliardi di rubli.

https://tass.ru/ekonomika/20673467

(*) UAC è un raggruppamento di aziende aeronautiche e aerospaziali russe, creato nel 2006 su iniziativa del governo, che include i principali marchi del settore: Sukhoi, Mikoyan, Ilyushin, Tupolev, Yakovlev, Beriev, etc.
 


È il G7 stesso, nella riunione del 6 Dicembre 2023, che ha avviato le consultazioni per valutare come poter utilizzare interessi generati dagli asset russi congelati e/o gli asset stessi come risarcimento danni per l'Ucraina.

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È in questo ambito che i paesi si muovono per farlo in accordo ai rispettivi sistemi legali ed alle leggi internazionali.

https://www.consilium.europa.eu/media/68615/g7-leaders-statement-2023-12-6.pdf
 
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