Farmaceutici

News 01-07-2005 Altana crolla in barba a Goldman Sachs

ciao,

Altana è un titolo farmaceutico tedesco che è compreso nel DAX30 al pari di Schering ma che personalmente non seguo e che non è nemmeno compreso nell'indice PH. Magari un giorno lo inserirò. Perchè informare su Altana, allora?

Il motivo è presto detto: solo due giorni or sono Goldman Sachs bocciava Novartis e promuoveva Altana, insieme ad altri due farmaceutici tedeschi: Schering e Merck da non confondere con la più nota Merck & Co. (USA).

Io invece ad Altana preferisco Novartis che ho in portafoglio.

Oggi alla notizia che Pfizer termina la propria collaborazione con Altana sul farmaco antiasma Daxas, in quanto esso è ritenuto fallimentare quest'ultima crolla di oltre 10 punti percentuali.

Viene da pensare:

1) il futuro semplicemente non lo conosce nessuno, nemmeno Goldman Sachs;

2) il futuro non lo conosce nessuno ma a volte qualcuno ben informato qualcosa di più sa: Golman Sachs è fra questi ben informati? Doveva liquidare un pacchetto cospicuo di azioni Altana per tempo e le serviva un mercato ricettivo??? Quindi un bel buy??? Solo fantafinanza??? Si, sono solo fantasie non ho alcuna prova certa (ecco il motivo del triplice punto di domanda!). Resto comunque dell'idea che le indicazioni di buy/sell al pubblico indistinto non devono essere seguite acriticamente.
N.
 
Aggiornamento Indici 01-07-2005

Stock Market Index
S&P500 101,97

BigPharma Index
PH 102,28
PHg 102,31

MyPortfolio (pharma) Index
MyPH 105,42
MyPHi 105,41
MyETF 102,48

BioPharma Index
BioPH 109,97

GenericPharma Index
GenPH 102,71

Style (pharma) Index
JapanPH 100,25 (105,62)
IndiaPH 109,01 (108,98)

Nota: tutti gli indici della famiglia PH sono stati creati da Blackpool.


Commento:

L'indice PH è ferito e sanguinante per l'incombere dei farmaci generici, delle eccessive spese legali, di vendita e di promozione, dei problemi alla pipeline [case USA in particolare] (oggi è stata la volta di Pfizer con fallimenti di farmaci anti AIDS e antiasma in fase matura di pipeline).

Il PH lotta ormai lotta corpo a corpo (punto a punto) contro lo S&P500. Anche l'indice dei generici GenPH non se la passa bene ultimamente: come si dice? chi di spada colpisce di spada perisce?

Un po' meno feriti gli indici di portafoglio MyPH.

In piena forma invece l'indice biofarmaceutico BioPH.

La piccola ed esplosiva biopharma Regeneron si concede un attimo di respiro su livelli empirei, sotto gli occhi attenti degli investitori più speculativi: miei e di poncio in particolare.

N.
 
Indici di Stile farmaceutico JapanPH e IndiaPH

Indici di Stile farmaceutico
I più attenti si saranno accorti che ho inserito due nuovi indici:

JapanPH-Index© (farmaceutici giapponesi)
IndiaPH-Index© (farmaceutici indiani)

Si potrebbe pensare a semplici indici regionali, ma non è così banale.
Lo stile delle aziende farmaceutiche giapponesi e ancor più di quelle
indiane è piuttosto caratteristico e tale da renderle interessanti per
una diversificazione del rischio (restando ovviamente in essere sia il
rischio di mercato azionario sia quello di settore).

Riprenderò il tema dello "stile farmaceutico" (concetto di mia invenzione)
quando scriverò più estesamente sui titoli che compongono i due suddetti
indici (spero di poterlo fare quanto prima non appena trovo il tempo). Per
ora sappiate che il Japan include le quattro principali case farmaceutiche
del giappone che sono in ordine di grandezza Takeda, Astellas, Sankyo, Eisai.

L'indice indiano comprende 22 case farmaceutiche: il numero elevato di aziende
riflette la struttura del mercato farmaceutico indiano assai poco concentrato.
In India, almeno fino a pochi mesi or sono, le barriere all'ingresso nel
settore farmaceutico erano davvero basse.

Il problema è comunque investire direttamente in titoli giapponesi e indiani.
Premetto che non è facile, specie per quanto riguarda il mercato indiano. Da
questo punto di vista ammetto che rendere "investible" gli indici JapanPH e
IndiaPH è dura. In ogni caso non impossibile. Si spera che per il mercato
indiano nascano presto ETF che senza dubbio comprenderanno molte aziende
farmaceutiche essendo il pharma un settore primario di questo grande paese
emergente. Resta anche la via degli ADR quotati in USA (uno per tutti Dr Reddy)
anche se sono molto pochi e spesso poco liquidi.

Infine il problema delle valute: gli indici JapanPH e IndiaPH sono quotati in
dollari e normalizzati a 100 nella ormai famosa "data zero" del 24 marzo 2005.
In sostanza come tutti i miei indici sono ideali per un confronto diretto di
performance dal punto di vista dell'investitore americano. Questo ovviamente
non sempre è il punto di vista di un investitore di un altro paese con differente
valuta.

Al fine di rendere più intellegibili gli indici preferisco quindi quotarli in
doppia valuta (quella tra parentesi è la quotazione in valuta locale, yen per
il JapanPH e rupee per l'IndiaPH).

Auguro a tutti un buon week end in paerticolare al gentile poncio. Io mi sto ricaricando ma Regeneron che fa? Si ricarica o stanno scaricando? Questo è un problema!

N.
 
complimenti e buon W.E.

Vi leggo fin dall'inizio con grande interesse. Grazie di tutto.

gigiM
 
Gent.mo Sig.blackpool

Purtroppo Ho Acquistato Pochi Giorni Fa 200 Azioni Altana In Considerazione Di Una Raccomandazione Di Acquisto Riportata Da Un Giornale.
Dopo Il Crollo Di Ieri Mi Sono Messo Alla Ricerca Disperata Di Una Spiegazione E Mi Sono Imbattututo Nel Suo Messaggio.
Dopo Questa Fregatura Non So Proprio Come Comportarmi Con Questo Titolo?
Ha Qualche Suggerimento?
 
Valutazione e prospettive di Altana, Merck AG e Boehringer Ingelheim

Buogiorno Sig. Florestano,
credo di comprendere il suo stato d’animo per aver vissuto personalmente situazioni simili. Di consigli assoluti non ne ho.

Personalmente reputo che i problemi principali di Altana siano due:

- portafoglio prodotti poco diversificato;

- pipeline un po' vuota e concentrata negli stadi finali.

Questi due fatti rendono il titolo particolarmente rischioso.

Il pericolo in parte è mitigato dalla “chimicità” di Altana. Se Altana fosse casa esclusivamente farmaceutica probabilmente in occasione di una notizia come quella di venerdì avrebbe perso il 25% del proprio valore e non il 15% come è avvenuto.

Consideri che la notizia di venerdì riguarda l’esito di una ricerca di Pfizer e il negativo giudizio di quest’ultima sul Daxas. Altana si mantiene positiva sul farmaco, continuerà a svilupparlo fiduciosa di future copiose vendite.

Tenga presente che se Altana avesse ragione e Pfizer torto il principio attivo del Daxas contribuirebbe a debellare oltre che l’asma anche la famigerata COPD, quarta malattia come causa di morte negli USA e nel mondo.

Tenga in debito conto l’autorità di Pfizer e del fatto che la decisione di abbandonare è una sconfitta costosa per la stessa Pfizer e consideri l’ipotesi che il Daxas si riveli un flop.

Consideri che in caso di fallimento completo del Daxas Altana può giocare la carta Alvesco (sempre contro l’asma).

Non mi sento di dare consigli operativi – specie in un forum pubblico, ma anche in privato – sia per l’incertezza della situazione sia per il fatto che il suo ingresso in Altana andrebbe valutato in un’ottica più generale di investimento.

Posso invece senz’altro allegare la griglia di valutazione di Altana che ho compilato su dati molto aggiornati. Altana per me non ottiene la sufficienza, come del resto molte altre big pharma.

Allego infine le griglie di Merck AG, casa farmaceutica tedesca da non confondere con la Merck & Co., nord americana del Vioxx e di Boehringer Ingelheim.

A mio avviso Merck è la migliore delle pharma tedesche. Come Altana, Merck AG non è casa di grand’arte farmaceutica ma ha un’ottimo ramo di chimica specialistica ad oggi più proficuo del suo ramo farmaceutico (insolito!).

Anche restando sul farmaceutico Merck è interessante, avendo un portafoglio prodotti solido e bilanciato. Merck non eccelle in pipeline (nota negativa ma non distruttiva in quanto la società vende e conta parecchi farmaci generici).

Boehringer Ingelheim è casa tedesca di grand'arte farmaceutica con una peculiarità tutta sua: è l'unica grande big pharma mondiale a non essere quotata. Per amor di completezza ho comunque valutato anche Boehringer, salvo che i voti di Convenienza e di Acquisizione che per un'azienda non quotata non hanno significato.

E con altre tre big pharma + le biopharma + le generic pharma ed ora le Japan e le India pharma forse sto esagerando! In questo senso il motto di questo thread potrebbe essere:

So many pharma so little time

All'inizio avevo pensato anche "so many drug so little time" di maggiore impatto tuttavia specie su un forum italiano non suonava tanto bene!

Buona domenica

Nadine.


Altana

Crescita 5,75
Convenienza 6
Redditività 6
Debito 7
Acquisizione 5
Pipeline 4,5
Brevetti 6,75
Portafoglio 5
Voto Medio 5,75

Merck AG

Crescita 6,25
Convenienza 5,5
Redditività 6
Debito 7
Acquisizione 5
Pipeline 6
Brevetti 7,25
Portafoglio 7
Voto Medio 6,25

Boehringer Ingelheim

Crescita 5,5
Convenienza -
Redditività 5,75
Debito 6,5
Acquisizione -
Pipeline 6
Brevetti 6,5
Portafoglio 6
Voto Medio 6,04
 
Ultima modifica:
Portafoglio di titoli biofarmaceutici speculativi

Portafoglio di titoli biofarmaceutici speculativi e indice BioSpecPH©

Mentre riposavo in ferie stavo ripensando al trade su Regeneron con il quale mi stavo pagando la vacanza e mi è venuta un'idea. Perchè non creare un portafoglio di titoli "biofarmaceutici speculativi" con farmaci per malattie diffuse in stadi intermedi della pipeline. Così si potrebbe ottenere un portafoglio ad alto potenziale e diversificato. Nei prossimi giorni approfittando anche del 4 luglio cercherò di fare una paziente scansione dei titoli quotati alla ricerca di quelli da includere in portafoglio e quindi nell'indice BioSpecPH© per misurare le performance del portafoglio di titoli biofarmaceutici speculativi.

N.
 
Gent.ma Sig.ra
Blackpool

La Ringrazio Per La Sua Pronta E Dettagliata Risposta E Mi Complimento
Per La Sua Competenza.
Le Informazioni Da Lei Esposte, Sia Pure Tra Luci E Ombre, Mi Hanno Almeno
Fatto Sentire Un Po' Meno Smarrito Di Fronte A Questo Crollo Improvviso Del Titolo.
Grazie A Lei E A Tutte Le Conoscenze Che Dimostra Di Avere Ho Almeno Imparato La Lezione Che Bisogna Conoscere Quello In Cui Si Investe.
Domani Vedro' Il Da Farsi.
Ancora Grazie E Congratulazioni.

Florestano
 
Prima di tutto un benvenuto a GigiM :) ed a Florestano :)

x Nadine :)

ottima la tua idea ;)

personalmente fino a fine settembre sono troppo impegnato con la stagione estiva, da quella data in poi volentieri...

Buon 4 luglio a tutti. :D
 
Portafoglio BioSpeculativePharma e relativo BioSpec-Index©

Portafoglio biofarmaceutico speculativo e relativo BioSpecPH-Index©

Al via il nuovo portafoglio biofarmaceutico speculativo. Nel portafoglio BioSpecPH sono inclusi titoli biofarmaceutici con in pipeline almeno un farmaco per malattie di media o di grande diffusione in fase 3 (l’ultima) della sperimentazione. Fatto salvo questo vincolo nel portafoglio sono inclusi titoli vari. Quasi tutti (fa eccezione United Therapeutics) al momento perdono denaro. Alcuni sono più rischiosi e speculativi di altri. Per ridurre il rischio complessivo ho incluso nel portafoglio la bellezza di 29 titoli compreso uno – Transkaryotic Therapies – che sta per essere acquisito (benché la questione sia ancora incerta). Poiché alle big pharma interessano titoli con farmaci in fase intermedia – finale della pipeline tutti i titoli in portafoglio BioSpecPH sono potenzialmente acquisibili. Questo rende il portafoglio più “brioso”.

L’indice che traccia il portafoglio è il BioSpecPH© Index. Esso presenta analogie e peculiarità rispetto agli altri indici PH. Come tutti gli indici PH è quotato in dollari, normalizzato a 100 in data 24 marzo 2005. Non è però un indice basato sulla capitalizzazione e non è free float. Infatti se il portafoglio sottostante l’indice fosse stato pesato in capitalizzazione l’eccessivo peso di alcuni titoli avrebbe creato uno squilibrio che non desideravo. Allora ho creato un indice di tipo equal weight (in pratica ciascun titolo prende pari quota in portafoglio, almeno all’inizio dell’investimento). Questo semplifica anche l’acquisto: se ho 29.000$ metto 1.000$ su ciascuno dei 29 titoli che compongono l’indice e sono sicura che portafoglio e indice avranno medesimo andamento.

Resta il problema di investire su un così elevato numero di titoli. Ciò comporta parecchi costi e un numero piuttosto elevato di operazioni e richiede, a mio avviso almeno 29.000 dollari da distribuire in parti uguali di 1000$ su ciascun titolo. E’ possibile investire solamente su un sottoinsieme dei 29 titoli. Ad esempio, personalmente in questo momento non ho liquido disponibile a sufficienza per investire su tutti i 29 titoli BioSpec e quindi farò così: ho selezionato i titoli che ritengo migliori e acquisterò solo quelli. Tuttavia investire solo in pochi titoli aumenta però notevolmente il rischio. Se credete nel settore e avete un ottica di lungo periodo è preferibile acquistare tutti e 29 i titoli.

I titoli che compongono il portafoglio e l’indice BioSpecPH sono (in ordine alfabetico):

Abgenix
Antigenics
Atherogenics
Alexion Pharma
Cell Genesys
Celgene
CV Therapeutics
Cypress Bioscience
deCODE Genetics
Dendreon
Discovery Laboratories
Encysive Pharma
Exelixis
Incyte Corporation
ISIS Pharma
Medarex
Nabi Biopharma
Neurocrine Biosciences
Nektar Therapeutics
NPS Pharma
Nitromed
Onyx Pharma
OSI Pharma
Regeneron Pharma
Renovis
Sepracor
Telik
Transkaryotic Therapies
United Therapeutics

Tutti quanti sono trattati al Nasdaq.

Ho analizzato sotto vari aspetti tutti i titoli BioSpec: dal punto di vista della potenzialità della pipeline, della potenzialità di crescita, del debito, della struttura azionaria, della convenienza di acquisto. Quelli che preferisco sono i seguenti sette (sempre in ordine alfabetico):

Celgene
Nabi Biopharma
Neurocrine Biosciences
Nitromed
Sepracor
Telik.
Transkaryotic Therapies

L’indice che come tutti gli indici PH valeva 100$ in data 24 marzo 2005 in data 1 luglio 2005 valeva 112,53$ collocandosi per prestazioni in testa alla famiglia PH superando il cugino BioPH©. Ovviamente questo non garantisce superiori performance future.

BioSpecPH© è un indice / portafoglio ad alto rischio con un beta pari a 1,842

N.
 
La cavalcata dei farmaceutici spiazza i gestori
FINANZA & INVESTIMENTI focus morningstar Health care & finanza
Quello farmaceutico è l' unico settore che da inizio anno è riuscito a mettere a segno un rialzo a due cifre (piu' 12% l' Msci world health care net dividend). E i gestori, che all' inizio dell' anno erano scettici, preferendo i titoli energetici e telecom, ora si stanno ricredendo. Secondo l' ultimo sondaggio europeo di aprile di Morningstar, il 30% dei fund manager è convinto che quello medico sarà il miglior comparto nei prossimi mesi contro appena l' 8% di gennaio. I fondi appartenenti a questa categoria hanno realizzato una performance media del 4%, che però sarebbe superiore se dalla media di settore si escludessero gli specializzati in biotecnologie, che hanno ottenuto risultati in gran parte negativi. In tutto, i prodotti distribuiti sul mercato domestico sono 106, di cui 12 di diritto italiano. La maggior parte deve ancora sanare le ferite del 2002, anno nero per la categoria, tanto che la perdita media nell' ultimo triennio resta superiore al 18%. Trattandosi di fondi settoriali hanno una volatilità elevata e proprio per questo sono adatti a investitori con un elevato profilo di rischio e un orizzonte temporale di lungo periodo. Tra gli italiani Nextra azioni pharma biotech è quello che, su base triennale, ha combinato meglio la ricerca di rendimento e il controllo della volatilità, ottenendo quattro stelle. Da metà del 2004 è gestito da Virginia Ossola, che attua una strategia basata sullo stock picking, piuttosto che su scommesse a livello geografico. "In questo momento, negli Stati Uniti, sovrappesiamo strutture ospedaliere, distributori di farmaci e assicurazioni sanitarie", spiega. "In Europa, invece, siamo concentrati sui big farmaceutici e il medical equipment". Nextra azioni pharma biotech... Rating Morningstar Categoria Morningstar Gestori Società di gestione Numero telefonico Deviazione standard a tre anni Commissione di gestione Rendimento a un anno Rendimento a tre anni Benchmark dichiarato Azionari medico farmaceutico Virginia Ossola Nextra investment management 02 88101 13,4% (16,3% la media di cat.) 1,9% (1,71% la media di cat.) 0,5% ( 4,8% la media di cat.) 15,5% ( 18,5% la media di cat.) Msci health care (in euro) ...e il suo portafoglio Primi quattro titoli Peso % Johnson & Johnson 9,5 Pfizer 9,4 GlaxoSmithKline 7,0 Novartis 5,7 Asset allocation Peso % Azioni 100,9 Liquidità 0,9 Obbligazioni 0,0 Altro 0,0 Nelle tabelle, le caratteristiche e il portafoglio del fondo Nextra pharma biotech.I dati sono aggiornati al 16/5/2005, il portafoglio al 30/4/2004. Fonte: www.morningstar.it
Il mondo 3 giugno
 
biotech

Addio net economy, ora quoto il biotech
Dopo la quotazione di Freedomland era finito in disparte. Ma ora ritorna. Alla Borsa di Zurigo
PRIMO PIANO finanza & personaggi ascesa, caduta e rivincita di giovanni cusmano, ex banca leonardo
L' unico rammarico che Giovanni Cusmano ha oggi è quello di "aver portato in Borsa alcuni imprenditori che evidentemente imprenditori non erano". "È stato l' errore più grande", ammette. E il riferimento sembra a Virgilio Degiovanni, approdato nella primavera del 2000 sul Nuovo mercato con Freedomland proprio grazie a Banca Leonardo. Cinque anni dopo quel disastroso collocamento, e le azioni giudiziarie che ne seguirono, l' ex banchiere prodigio della new economy è tornato a occuparsi di matricole. Questa volta nell' inedito ruolo di investitore e azionista di una società di ricerca genetica, la svizzera mondoBiotech, che si quoterà a Zurigo tra la fine dell' anno e il primo trimestre 2006. La scelta della Svizzera è stata inevitabile. "Il 34% del listino di Zurigo è costituito da società farmaceutiche e scientifiche", spiega Cusmano, "e dopo il Nasdaq, il mercato più ricettivo per il comparto biotech è senza dubbio quello svizzero". Per essere più vicina all' epicentro dell' industria farmaceutica, mondoBiotech si è spostata l' anno scorso a Basilea. "Basilea è per le biotecnologie quello che Milano è per la moda", sostiene l' ad Fabio Cavalli, un altro reduce della net economy, sopravvissuto al crac di emondo.com, società informatica quotata sull' Aim di Londra. Ticinese di nascita, residente a Montecarlo, già pilota di rally, Cavalli ha costituito mondoBiotech alla fine del 2001 assieme alla moglie Vera, ex manager della Searle Monsanto, e a Dorian Bevec, ricercatore con una lunga esperienza in Novartis, coinvolgendo anche il figlio del principe del Liechtenstein, Michael, che con la sua Pharmainvest si è portato dietro alcune grandi famiglie di investitori europei, compreso qualche imprenditore veneto e lo stesso Cusmano. Avviata a Gentilino, nei pressi di Lugano, mondoBiotech, che è stata anche tra i fondatori del Biopolo Ticino, si è sviluppata a grappolo, con scambi e sinergie con università e centri di ricerca, e una serie di controllate attive in consulenze scientifiche (mondoDevelopments), finanza applicata alla biofarmaceutica (Bio Asset Management), organizzazione di congressi (Mondo3A). Contemporaneamente la società si è specializzata nel cosiddetto "ridirezionamento" di brevetti in scadenza per la cura di malattie mortali rare, nicchia non coperta dalle grandi case farmaceutiche. Con il suo prodotto di punta, l' Aviptadil, principio per il trattamento dell' ipertensione polmonare che ha ottenuto il riconoscimento dell' authority Usa, mondoBiotech si è posta in concorrenza con Actelion, "uno spin off Roche, che a Zurigo vale 2 miliardi di franchi", osserva Cusmano.

il mondo 17 giugno
 
Nadine :) che dirti,

un altra encomiabile analisi.

Grazie ;)
 
BB Biotech

BB Biotech

Sul mercato elevetico (ma anche in Germania e in Italia) è quotata BB Biotech. E' una società che investe in case biofarmaceutiche di tutto il mondo, quotate a Zurigo e al Nasdaq.

Il portafoglio di partecipazioni BB Biotech è buono (a mio avviso). Rispetto al NAV il titolo quota a sconto del 15%.

BB Biotech investe in titoli compresi in parte nel BioPH e in parte nel BioSpecPH. Alla data del 1 luglio il BioPH quotava 109,97$ contro i 100$ del 24 marzo mentre il BioSpecPH quotava 112,53$. Fatta pari a 100€ la quotazione di BB Biotech il 24 marzo in data 1 luglio essa era 106,16€. Apparentemente sembrerebbe aver sottoperformato entrambi i benchmark. Non è così. Infatti BB Biotech investendo in maggior parte in società quotate in dollari risente pesantemente del cambio euro - dollaro che dal 24 marzo al 1 luglio si è svalutato del 8,7%. Si deduce che se BB Biotech fosse quotata in dollari la prestazione di questi ultimi tre mesi sarebbe + 13,86%, superiore a quella di entrambi i benchmark. Naturalmente il passato è il passato e nulla garantisce sul futuro.

N.
 
Cell Therapeutics

Cell Therapeutics

Cell Therapeutics – cti – sta sviluppando due farmaci in fase 3. Quindi poteva essere inclusa nel paniere BioSpecPH. Ho preferito evitarla in quanto allo stato attuale è avvolta da incertezza profonda. I due farmaci in via di sviluppo presso cti sono: Xyotax e Pixantrone entrambi contro il cancro.

Xyotax è un farmaco antitumorale piuttosto innovativo con buone prospettive di vendita in quanto atto a curare forme tumorali diffuse (polmone, seno, prostata, intestino, ovaie). Secondo cti lo Xyotax ha un grande futuro come agente radiosensibilizzante in una combinazione radio – chemioterapica, ma una conferma reale ed inequivocabile della sua superiore efficacia tarda a venire (crollo del titolo ai primi di marzo quando le aspettative eccessivamente ottimistiche di cti circa il Xyotax sono andate in parte deluse). Cti resta sempre molto fiduciosa sul Xyotax. L’impressione personale è che la sua messa a punto richieda ancora parecchia ricerca.

L’altro farmaco in via di sviluppo presso cti è il Pixantrone, anch’esso in fase III, è attivo nella cura del linfoma non Hodgkin e sta dando risultati piuttosto positivi.

Il problema è che Cell Therapeutic dopo la cessione del proprio farmaco di punta: il Trisenox – per la cura della leucemia – non ha più un farmaco in commercio ma solo spese di ricerca per svilupparne di nuovi. La società è piuttosto indebitata e brucia dagli 8-10 ml di dollari al mese. A questo ritmo di spesa, proseguire la propria attività in modo indipendente sarà arduo, tenendo conto che se anche tutto andrà per il meglio per portare sul mercato i due farmaci ci vorrà qualche anno. Per fronteggiare la situazione, alla cti potrebbero:

1) vendere un farmaco (molto probabilmente il Pixantrone) per finanziare e concentrare le spese di R&D sull’altro;

2) associarsi con un’altra casa farmaceutica;

3) vendere in blocco la società.

In virtù degli scenari descritti cti è un titolo altamente speculativo, che va seguito con interesse cercando di cogliere o meglio di anticipare e “fiutare” gli eventi che – nel bene o nel male – non dovrebbero farsi attendere a lungo. Ultimamente il titolo è stato parecchio venduto allo scoperto e notizie positive potrebbero innescare una corsa al rialzo. Notizie negative invece finirebbero con l’affossare sempre e sempre di più il titolo.

N.
 
Aggiornamento Indici 08-07-2005

Stock Market Index
S&P500 103,45

BigPharma Index
PH 102,37
PHg 102,51

MyPortfolio (pharma) Index
MyPH 105,87
MyPHi 105,86
MyETF 103,28

BioPharma Index
BioPH 118,82
BioSpecPH 120,75

GenericPharma Index
GenPH 102,58

Style (pharma) Index
JapanPH 99,1 (104,76)
IndiaPH 110,51 (110,61)

Nota: tutti gli indici della famiglia PH sono stati creati da Blackpool.


Commento:

Gli indici PH e GenPH scendono sotto lo S&P500. Resistono i MyPH.
Stellari le prestazioni del BioPH e del BioSpecPH, ormai ampiamente
a due cifre.

Il numero di componenti della famiglia degli indici PH (e l'onere di
calcolo) sta crescendo a vista d'occhio. Mi piacerebbe aprire un sito,
dedicato a loro. Il problema è che non so bene come fare. Se qualcuno
si offre per ospitarmi sul proprio sito con una pagina dedicata potrei
senz'altro inviargli a fine settimana gli aggiornamenti via e-mail. A
corredo degli indici qui riportati vi sarebbero anche i miei Disease
PH Index:

- AlzheimerPH©
- Breast&OvarianCancerPH©
- DiabetesPH©
- ProstateCancerPH©
- ArthritisPH©

Ognuno di questi innovativi indici comprende un manipolo di case
farmaceutiche attive sul fronte di una specifica malattia.

Alla prossima

N.
 
Aggiornamento Indici 15-07-2005

Stock Market Index
S&P500 104,82

BigPharma Index
PH 103,63
PHg 103,91

MyPortfolio (pharma) Index
MyPH 107,8
MyPHi 107,79
MyETF 104,38

BioPharma Index
BioPH 123,39
BioSpecPH 124,17

GenericPharma Index
GenPH 101,70

Style (pharma) Index
JapanPH 101,3 (107,09) [1]
IndiaPH 113,23 (113,33) [1]

[1] in parentesi è indicato il valore dell'indice in valuta locale

Nota: tutti gli indici della famiglia PH sono stati creati da Blackpool.


Commento:

Settimana all’insegna delle trimestrali di Genentech, Abbott, Novartis e Genzyme in generale positive.

Un briciolo di delusione per Abbott, il mercato si attendeva di più da questa venerabile casa farmaceutica che distribuisce continuativamente dividendi dal 1924 (il prossimo dividendo sarà il 326-esimo, senza mai perdere un colpo). Un nota di colore: la moglie di Greenspan Barbara Walters (probabilmente consigliata da Alan che direttamente non può investire in azioni) possiede un cospicuo pacchetto di azioni Abbott.

Le trimestrali positive hanno dato slancio all’indice S&P500 che supera definitivamente il PH. Si difende invece il mio portafoglio in virtù della trimestrale positiva di Novartis e della superiore prestazione di Genentech, la compagnia del DNA, di cui Roche (pezzo forte del mio portafoglio) è azionista.

Langue l’indice delle case farmaceutiche produttrici di farmaci generici che proprio in queste settimane vivono i loro tempi duri. Non giovano certo notizie di pesanti frodi operative come quella che sta portando al fallimento di Able Laboratories. Questo produttore di generici, un tempo prospero e ricercatissimo dagli investitori è d’improvviso crollato quando la FDA lo ha denunciato in quanto produceva con pessimi standard di qualità. Risultato: ritiro completo dei propri prodotti dal mercato, crollo del prezzo delle azioni, dimissioni del top manager e probabile fallimento della società.

A gonfie vele gli indici biofarmaceutici che stabiliscono nuovi massimi.

L’indice JapanPH, con Takeda capobranco, fa benino in Yen ma male in dollari a causa dell’indebolimento dello Yen sul dollaro.

L’indice IndiaPH, conWockhardt in testa, fa benone ed è terzo per prestazioni dopo gli indici biofarmaceutici.

Ricordo infine che la prossima settimana sarà “calda” sul fronte delle trimestrali con J&J, Pfizer, Roche… e tanti altri nostri beniamini.

Buon week end e….

Stay in bell, stay in pharma and biopharma!
N.
 
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