Fiat news e fondamentali 2009 fine gennaio

Bmw-Fiat

Websim - 03/02/2009 08:45:22



Bmw, trattiamo con Torino (Fiat (F.MI)) ma non con Peugeot-Citroen. (MF p 8)
 
03/02/2009

Tiene in Borsa Fiat , che nei primi scambi passa di mano a 3,8175 euro, in rialzo dell'1,2%. Ieri i dati sulle vendite di auto in Italia a gennaio hanno evidenziato per i tre marchi della Casa torinese (Fiat, Alfa Romeo e Lancia) un calo delle immatricolazioni in Italia del 31,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta di una contrazione di poco inferiore a quella dell'intero mercato (-32,6%). Risultati molto pesanti per Renault (-50%) e Opel (-41%). La quota di mercato di Fiat sale al 32,1% dal 31,4%.

Il dato di gennaio è di poco migliore delle attese degli analisti (-35%). La raccolta ordini del primo mese dell'anno (-32%) indica che anche per febbraio è da mettere in preventivo una seria contrazione delle immatricolazioni.

L'amministratore delegato Sergio Marchionne ha detto in un'intervista al Wall Street Journal che la società sta ancora studiando le carte che documentano la situazione finanziaria di Chrysler.
La società americana deve presentare il piano di ristrutturazione entro il 17 febbraio per poter ricevere gli aiuti di stato.
 
FIAT - Commento alle immatricolazioni auto Italia a gennaio

Websim - 03/02/2009 09:21:57



FATTO
In gennaio le immatricolazioni auto in Italia sono scese del 32% contro il -35% atteso, ma Fiat (F.MI) ha registrato un calo del 31% come atteso, quindi market share del 32,2% contro 33% atteso. Da notare che a gennaio hanno perso significativamente quota Renault e Toyota (-50%), male anche Opel (-1%).
Volkswagen, PSA e Ford sono in linea con il mercato.


In Francia, il mercato a gennaio scende dell'8% ma Fiat cresce del 15% portando la sua quota al 5,2% da 4,1%. Va notato come PSA e Renault siano scese dell'11% e del 20% rispettivamente nonostante abbiano categorie di auto simili a quelle di Fiat.



EFFETTO
La raccolta ordini a gennaio è in calo del 32%, quindi anche febbraio sarà in calo per una cifra simile, e questo è già atteso.

La nostra ipotesi per il mercato auto italiano in febbraio è di un calo del 22% (ma senza incentivi che potrebbero essere approvati nei prossimi giorni).

La raccomandazione ed il target di Fiat sono in revisione.
 
09:48:29
Per ad Lingotto l'accordo e' "un biglietto della lotteria"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 feb - Fiat sta
ancora analizzando l'operazione con Chrysler, ma conta di
concludere l'accordo entro il 17 febbraio, termine fissato
dal governo americano per la presentazione del piano di
ristrutturazione (in cui l'alleanza con Fiat rappresenta un
elemento chiave) da parte della casa automobilistica Usa. E'
quanto ha spiegato l'amministratore delegato del Lingotto,
Sergio Marchionne, in un'intervista al Wall Street Journal.
L'accordo preliminare firmato il 20 gennaio tra Fiat,
Chrysler e Cerberus capital management prevede che la
societa' italiana contribuisca all'alleanza con attivita'
strategiche, ricevendo come corrispettivo una quota iniziale
del 35% di Chrysler, ma non e' previsto per la societa'
torinese alcun esborso di cassa ne' impegni a
finanziare l'azienda Usa in futuro. Concetto ribadito da
Marchionne, il quale ha detto che Fiat non dovra' mettere "un
dollaro in Chrysler". Per il Lingotto questa alleanza e' un
"biglietto della lotteria" che potrebbe non significare
nulla se Chrysler non riuscira' a riprendersi. Marchionne ha
spiegato che per aiutare la casa americana a rilanciarsi
Fiat investira' 3-4 miliardi di dollari in tecnologie nei
prossimi anni nelle operazioni Chrysler aggiungendo: "li
aiuteremo come possiamo dal punto di vista operativo".
Marchionne ha sottolineato che i produttori di auto avranno
bisogno per sopravvivere di vendere almeno 5 milioni di
veicoli a livello globale.


ottima notizia
 
In Germania le Fiat a prezzi molto più bassi

Non è necessario chiedere al mercato nero o affidarsi a loschi tipi per risparmiare migliaia di euro sull'acquisto di una Fiat. Chi lo volesse fare ed è disposto a viaggiare per un po' di chilometri basterà che si rechi in Germania: Panda a 4.900 euro, Grande Punto a 6.400, Bravo a 9.900. Il tutto grazie agli incentivi statali che in Germania agevolano l'acquisto di un'autovettura, sponsorizzati anche sul sito tedesco della Fiat.

In Italia i prezzi sono nettamente differenti. Nella migliore delle ipotesi, le stesse automobili, vale a dire la Panda, la Grande Punto e la Bravo, si trovano rispettivamente a 8.000, 10.000 e 14.000 euro. Con queste differenze nelle cifre, anche i 1.000 euro di incentivo per veicolo, che forse verranno ufficializzati oggi dal Governo nel corso dell'incontro con i rappresentanti dei settori delle due e quattro ruote, non sono destinati a cambiare granché la situazione.

In queste condizioni, molti operatori del settore saranno sicuramente invogliati ad importare le auto dalla Germania, per rivenderle poi in Italia a prezzi più bassi rispetto ad altre concessionarie. Una situazione che potrebbe trasformare il mercato, e in particolare quello delle Fiat, in una giungla, sulla falsariga di quanto già successe negli anni Ottanta, con il fenomeno dei cosiddetti "importatori paralleli". Per comprare auto in Germania infatti non è necessaria neanche la residenza nel paese tedesco in quanto l'Unione Europea vieta imposizioni del genere.

Giovanni Carzana
 
Economia: Scannapieco, nuovi prestiti per Pmi e auto (Sole)

MILANO (MF-DJ)--"All'Ecofin di Nizza e' stato concordato che i finanziamenti della Bei aumenteranno del 30% tra il 2009 e il 2010". Il "nostro contributo alla ripresa dell'economia si sviluppera' principalmente su tre linee: piccole e medie imprese, trasporti, sostegno alle Regioni dell'obiettivo convergenza".

E' quanto ha dichiarato Dario Scannapieco, vicepresidente Bei, in un'intervista al Sole 24 Ore, parlando dell'impegno della Banca a individuare forme di sostegno all'economia.

Per le Pmi "nei prossimi due anni ci saranno almeno 15 miliardi che saranno veicolati attraverso accordi con le banche nazionali", spiega Scannapieco, mentre per il settore dell'auto "abbiamo creato una European clean transportation facility da 6 miliardi. I finanziamenti saranno assegnati alle imprese del settore automobilistico per progetti di investimento mirati alla riduzione delle emissioni".

Ai Paesi della convergenza sono invece riservati, spiega ancora il numero due della Bei, "2,5/3 miliardi in piu' nei prossimi due anni. Ma non direi che l'Italia rischia di essere penalizzata: stiamo lavorando molto con le Regioni del Sud".
 
Fiat: Marchionne, alleanza con Chrysler e' biglietto lotteria (Wsj)

ROMA (MF-DJ)--Fiat sta ancora studiando l'alleanza con Chrysler, ma punta a chiudere l'accordo presto, entro il 17 febbraio. Entro quella data, infatti, l'azienda di Detroit dovrebbe presentare un piano per richiedere ulteriori aiuti al Governo federale, e in questo ambito l'accordo con Fiat sarebbe un elemento chiave. E' quanto afferma l'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, intervistato dal Wall Street Journal.

Fiat, spiega Marchionne, fornira' utilitarie e motori ad alta efficienza, di cui il colosso statunitense ha bisogno e il cui sviluppo costerebbe almeno 3 mld di dollari. In cambio dovrebbe acquisire il 35% delle azioni della compagnia. Tuttavia per Fiat, prosegue l'a.d., l'alleanza con gli americani e' "un biglietto della lotteria" che potrebbe non valere nulla se Chrysler non uscira' dalla crisi. L'obiettivo e' "avere il 35% di un'azienda che vale qualcosa, io non voglio trovarmi per i prossimi cinque anni a possedere il 35% di niente. L'obiettivo e' portare valore per gli azionisti di Fiat".

L'alleanza con Fiat ha sollevato dubbi sul fatto che il sostegno del governo federale possa implicare il sostegno a un produttore straniero, ma Marchionne afferma che Fiat non togliera' un dollaro a Chrysler fino a quando non avra' rimborsato il prestito al Governo.

In base all'accordo, ha spiegato inoltre Marchionne, Fiat potrebbe vendere i veicoli propri, e quelli dei marchi che il Lingotto controlla, a partire da un anno dalla chiusura dell'accordo. Per permettere a Chrysler di uscire dalla crisi, Fiat investira' 3-4 mld in tecnologia nei prossimi anni: "daremo un supporto dove possiamo a livello operativo".
 
Fiat: se storia si ripete difficile alleanza in Francia (FT)

ROMA (MF-DJ)--Recentemente ci sono state molte speculazioni circa la creazione di un'alleanza tra Fiat e Peugeot. Ma il gruppo di Torino, in fretta per fare una mossa strategica di consolidamento nel settore automobilistico, ha ritenuto chiaramente che fosse piu' facile trattare con gli americani. Se la storia dovesse ripetersi, per tutti i colloqui di nuove alleanze 'cross-border', il risultato piu' probabile che potrebbe venir fuori e' il vecchio sogno di alcuni politici francesi di una fusione tutta-francese fra Peugeot-Citroen e Renault.

E' quanto riporta Paul Betts nell'European View sul Financial Times parlando delle alleanze cross-border nel settore dell'auto. L'offerta della Fiat per acquistare una quota del 35% in Chrysler ha scatenato speculazioni su una nuova ondata di consolidamento nell'industria automobilistica. L'ultima circolata ieri su un giornale francese riporta la notizia che Peugeot Citroen e Bmw stanno considerando un'alleanza.

Una delegazione bavarese del fornitore di automobili recentemente ha visitato gli uffici della presidenza francese al palazzo dell'Eliseo per avere dei colloqui con i funzionari francesi. Ma Bmw ieri ha detto che si e' discusso dello sviluppo di auto elettriche e non di una nuova cooperazione industriale fra i tedeschi e Peugeot-Citroen. Non e' un segreto che la famiglia francese che controlla il gruppo automobilistico, come molte altre internazionali, e' in cerca di nuove alleanze visti i cambiamenti finanziari, di marketing e le sfide ambientali che pesano sul settore che soffre una delle peggiori flessioni cicliche del dopoguerra. Ma e' difficile vedere un'eventuale fusione fra Peugeot e Bmw. I recenti esempi di cooperazione industriale franco-tedesco non sono incoraggianti, osserva Paul Betts citando gli attriti infiniti fra Parigi e Berlino in Eads; la decisione di Siemens, il gruppo tedesco di ingegneria industriale, di tirasi fuori dalla joint-venture sul nucleare con la francese Areva; e le tensioni di frontiera nel settore farmaceutico.

Nel caso dell'industria automobilistica, c'e' inoltre un precedente famoso della preferenza francese per gli affari "tutto-francesi". Negli anni 70, Michelin aveva studiato la possibilita' di liberarsi del controllo di Citroen, a favore della Fiat, per focalizzarsi sul suo business degli pneumatici. Francois Michelin fu convocato al palazzo dell'Eliseo dal Generale de Gaulle, che gli disse chiaramente che non era divertito all'idea del passaggio di Citroen sotto l'influenza della famiglia italiana degli Agnelli. Fiat non ha mai preso il controllo di Citroen che Michelin ha poi venduto alla Peugeot.
 
non è necessario chiedere al mercato nero o affidarsi a loschi tipi per risparmiare migliaia di euro sull'acquisto di una fiat. Chi lo volesse fare ed è disposto a viaggiare per un po' di chilometri basterà che si rechi in germania: Panda a 4.900 euro, grande punto a 6.400, bravo a 9.900. Il tutto grazie agli incentivi statali che in germania agevolano l'acquisto di un'autovettura, sponsorizzati anche sul sito tedesco della fiat.

In italia i prezzi sono nettamente differenti. Nella migliore delle ipotesi, le stesse automobili, vale a dire la panda, la grande punto e la bravo, si trovano rispettivamente a 8.000, 10.000 e 14.000 euro. Con queste differenze nelle cifre, anche i 1.000 euro di incentivo per veicolo, che forse verranno ufficializzati oggi dal governo nel corso dell'incontro con i rappresentanti dei settori delle due e quattro ruote, non sono destinati a cambiare granché la situazione.

In queste condizioni, molti operatori del settore saranno sicuramente invogliati ad importare le auto dalla germania, per rivenderle poi in italia a prezzi più bassi rispetto ad altre concessionarie. Una situazione che potrebbe trasformare il mercato, e in particolare quello delle fiat, in una giungla, sulla falsariga di quanto già successe negli anni ottanta, con il fenomeno dei cosiddetti "importatori paralleli". Per comprare auto in germania infatti non è necessaria neanche la residenza nel paese tedesco in quanto l'unione europea vieta imposizioni del genere.

Giovanni carzana
ma la garanzia?
 
Non è necessario chiedere al mercato nero o affidarsi a loschi tipi per risparmiare migliaia di euro sull'acquisto di una Fiat. Chi lo volesse fare ed è disposto a viaggiare per un po' di chilometri basterà che si rechi in Germania: Panda a 4.900 euro, Grande Punto a 6.400, Bravo a 9.900. Il tutto grazie agli incentivi statali che in Germania agevolano l'acquisto di un'autovettura, sponsorizzati anche sul sito tedesco della Fiat.

In Italia i prezzi sono nettamente differenti. Nella migliore delle ipotesi, le stesse automobili, vale a dire la Panda, la Grande Punto e la Bravo, si trovano rispettivamente a 8.000, 10.000 e 14.000 euro. Con queste differenze nelle cifre, anche i 1.000 euro di incentivo per veicolo, che forse verranno ufficializzati oggi dal Governo nel corso dell'incontro con i rappresentanti dei settori delle due e quattro ruote, non sono destinati a cambiare granché la situazione.

In queste condizioni, molti operatori del settore saranno sicuramente invogliati ad importare le auto dalla Germania, per rivenderle poi in Italia a prezzi più bassi rispetto ad altre concessionarie. Una situazione che potrebbe trasformare il mercato, e in particolare quello delle Fiat, in una giungla, sulla falsariga di quanto già successe negli anni Ottanta, con il fenomeno dei cosiddetti "importatori paralleli". Per comprare auto in Germania infatti non è necessaria neanche la residenza nel paese tedesco in quanto l'Unione Europea vieta imposizioni del genere.

Giovanni Carzana

Non penso ke questo sia il prezzo finito. Quali oneri bisogna aggiungere per poi portare una fiat in italia? Alla fine si risparmia ancora?
ma :mmmm:
 
Non penso ke questo sia il prezzo finito. Quali oneri bisogna aggiungere per poi portare una fiat in italia? Alla fine si risparmia ancora?
ma :mmmm:

chiarimento: in germania vero panda 4990 euri ma:
- incentivo stato per rottamazione di 2500 euri +
- bonus fiat per rottamazione

possono solo usufruire chi ha auto immatricolata in germania e la possiede da + di 1 anno

idem gpunto e bravo
ciao
 
FIAT +2% Per UBS è uno dei titoli migliori del settore auto

Websim - 03/02/2009 12:43:17



Fiat (F.MI) estende il rialzo e ora passa di mano a 3,84 euro, +2%, sui massimi della seduta.

A spingere le quotazioni del titolo è la notizia di pochi minuti fa che gli analisti di UBS hanno aggiunto il titolo Fiat alla lista dei preferiti del settore auto.

Ieri i dati sulle vendite di auto in Italia a gennaio hanno evidenziato per i tre marchi della Casa torinese (Fiat, Alfa Romeo e Lancia) un calo delle immatricolazioni in Italia del 31,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta di una contrazione di poco inferiore a quella dell'intero mercato (-32,6%). Risultati molto pesanti per Renault (-50%) e Opel (-41%). La quota di mercato di Fiat sale al 32,1% dal 31,4%.

Il dato di gennaio è di poco migliore delle attese degli analisti (-35%). La raccolta ordini del primo mese dell'anno (-32%) indica che anche per febbraio è da mettere in preventivo una seria contrazione delle immatricolazioni.

L'amministratore delegato Sergio Marchionne ha detto in un'intervista al Wall Street Journal che la società sta ancora studiando le carte che documentano la situazione finanziaria di Chrysler. La società americana deve presentare il piano di ristrutturazione entro il 17 febbraio per poter ricevere gli aiuti di stato.
 
chiarimento: in germania vero panda 4990 euri ma:
- incentivo stato per rottamazione di 2500 euri +
- bonus fiat per rottamazione

possono solo usufruire chi ha auto immatricolata in germania e la possiede da + di 1 anno

idem gpunto e bravo
ciao

già la cosa è differente e più realistica! :rolleyes:
 
Auto: Anfia stima -360.000 vetture in 2009 senza interventi

ROMA (MF-DJ)--In caso di mancato intervento nel settore automobilistico, nel 2009 la domanda di auto e' stimata a circa 1.800.000 veicoli, con una perdita stimata di circa 360.000 sul 2008 e di 700.000 vetture rispetto al 2007.

E' quanto annuncia l'Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) in un'audizione alla Camera sulla sicurezza stradale. "Le prospettive per il 2009 -ha detto il direttore generale dell'Anfia Guido Federico Rossignoli- sono strettamente legate alla congiuntura economica negativa, di cui non si intravedono ad oggi segnali di inversione di tendenza. Un notevole impulso al mercato potra' quindi venire dalle politiche che il Governo intende adottare, speriamo in tempi strettissimi".
 
FIAT +2% Per UBS è uno dei titoli migliori del settore auto

Websim - 03/02/2009 12:43:17

Fiat (F.MI) estende il rialzo e ora passa di mano a 3,84 euro, +2%, sui massimi della seduta.

A spingere le quotazioni del titolo è la notizia di pochi minuti fa che gli analisti di UBS hanno aggiunto il titolo Fiat alla lista dei preferiti del settore auto.


Perlomeno che serva a qualcosa la vicepresidenza di Marchionne in UBS...

NUOVA DISCUSSIONE:

FIAT NEWS e FONDAMENTALI FEB 2009
 
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