FIAT: news e fondamentali gen 2009

con questa mossa ora fiat oltre ad essere interessante per la presenza in europa , la leadership in brasile , in india con tata sara sicuramente protagonista in futuro, mette un alltro tassello tra le big del mercato americano.


A chi potrebbe interesessare una societa cosi... Nella risposta troverete il nome dell altro grosso partner..

vw?
 


vw da sola ti produce 5/6 milioni di vetture annue é assieme a toyota l unica che non ha bisogni di aggregazioni.

é concorrente principale in brasile di fiat ..




nel cerchio ci sono pegeout, daimler , bmw in alternativa


un big cinese e tata che comunque é sicura ma piu avanti.



la seconda ipotesi sarebbe ottima visto anche che bmw ora che abbiamo chrysler x gli stati uniti non serve..
 
Ultima modifica:
vi anticipo che il mercato brasiliano é salito dello 0,42% nei primi 15 giorni di gennaio 2009
per cui piatto.
 
con l'accordo potrebbero tornare in vita anche pomigliano e termini imerese, senza dimenticare iveco
 
fiat brasile primi 15 giorni gennaio 2008


automobili -2596

commerciali leggeri +527


il calo é veramente minimo calcolando che il mercato era cresciuto nello stesso periodo di un anno fa del 37%.

vediamo il mese intero prima di azzardare ipotesi comunque se i cali mensili saranno di 5/6 mila vetture il brasile non sara un problema x fiat nel 2009.


se il mese di gennaio chiude piatto il calo degli ultimi mesi in brasile era programmato nel senso le case automobilistiche hanno consegnato meno in vista del 2009 .
 
con l'accordo potrebbero tornare in vita anche pomigliano e termini imerese, senza dimenticare iveco


cedono gli impianti direttamente cosi non si perdono posti di lavoro e fiat ottimizza. chrysler produrre a termini imerese si spara un colpo pomigliano va gia meglio..
 
fiat brasile primi 15 giorni gennaio 2008


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il calo é veramente minimo calcolando che il mercato era cresciuto nello stesso periodo di un anno fa del 37%.

vediamo il mese intero prima di azzardare ipotesi comunque se i cali mensili saranno di 5/6 mila vetture il brasile non sara un problema x fiat nel 2009.


se il mese di gennaio chiude piatto il calo degli ultimi mesi in brasile era programmato nel senso le case automobilistiche hanno consegnato meno in vista del 2009 .

lo penso anch'io, nel 2009 il brasile non dovrebbe deludere
 
fiat brasile primi 15 giorni gennaio 2008


automobili -2596

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il calo é veramente minimo calcolando che il mercato era cresciuto nello stesso periodo di un anno fa del 37%.

vediamo il mese intero prima di azzardare ipotesi comunque se i cali mensili saranno di 5/6 mila vetture il brasile non sara un problema x fiat nel 2009.


se il mese di gennaio chiude piatto il calo degli ultimi mesi in brasile era programmato nel senso le case automobilistiche hanno consegnato meno in vista del 2009 .

Ottimo il dato brasiliano, dopo novembre che è stato un disastro, si è cresciuti a dicembre (ma non su dicembre 2007) ed ora si è cresciuti a gennaio pareggiando il gennaio 2008 già ottimo.
Bisogna puntare ad un 2009 stabile in Brasile, in questo modo il settore auto non dovrebbe andare in rosso, anche se il cambio euro/real non è più quello del 2008 (intorno ai 2,40 / 2,60) ma è a circa 3.
Può veramente darsi che le case abbiano spinto nei primi mesi del 2009 (difatti la quota di GM è stranamente la più alta, davanti a Fiat e VW), a fine trimestre si avrà un quadro più chiaro, ma pare che gli aiuti al credito stiano funzionando bene.
 
Torna d'attualità il dossier Fiat e Chrysler: WSJ stima risparmi di costi tra 3-4 mld

Sull'asse italo-americano lavori in corso. Secondo quanto risulta a Il Wall Street Journal Fiat e Chrysler starebbero lavorando a un'alleanza in base alla quale il gruppo di Torino rileverebbe il 35% del costruttore americano, con l'opzione di poter salire ancora, mettendo le mani su un'ulteriore 55% del capitale. Il carattere dell'operazione sarebbe strategico con risparmi dei costi stimati tra i tre e i quattro miliardi di dollari. L'intesa sarebbe double face: da un lato Chrysler avrebbe accesso alle piattaforme del Lingotto; dall'altro Fiat vedrebbe realizzato il sogno di poter fare il grande salto sul mercato statunitense e far sbarcare Oltreoceano Alfa Romeo e Fiat 500.


Fiat: Chrysler Non Smentisce Voci Alleanza

(AGI) - Detroit, 19 gen. - Chrysler non ha smentito le voci di una alleanza in vista con Fiat. "Nelle attuali condizioni economiche, vi sono colloqui tra aziende in tutti i settori, i nostri non sono diversi", si legge in una nota. Dalla casa automobilistica di Detroit, pero', non si e' voluto "confermare o svelare la natura di questi incontri privati d'affari". "Oltre alle partnership e alle alleanze gia' annunciate, al momento, Chrysler non ha altri annunci da fare", si e' precisato.


Fiat: Lingotto Al 35% Di Chrysler e Call Su Maggioranza Capitale (Ft)

(ASCA) - Roma, 19 gen - Fiat e Chrysler avrebbero gia' firmato una lettera di intenti per formare una joint venture, ''l'alleanza sara' annunciata a giorni'', lo scrive l'edizione on line del Financial Times. La joint venture, ''consentira' a Chrysler di produrre e vendere auto Fiat in America del Nord, secondo quanto riferiscono fonti vicine alla vicenda'', scrive Ft. Secondo il quotidiano on-line, Fiat acquisirebbe il 35% di Chrysler oltre a una opzione di acquisto (call) sulla maggioranza del capitale. In contropartita, la casa automobilistica Usa utilizzera' le piattaforme produttive di Fiat per riconvertire parte della sua produzione. Fiat non metterebbe cash nell'operazione.
 
Fiat: sospesa temporaneamente in attesa nota
 
Fiat: Analisti, Utile Netto 2008 In Calo, Stabile La Gestione Ordinaria

(ASCA) - Roma, 19 gen - Il gruppo Fiat dovrebbe archiviare il 2008 con utile netto in calo a 1,76 miliardi di euro rispetto a 2,05 miliardi del 2007, mentre il risultato della gestione ordinaria dovrebbe attestarsi in area 3,27 miliardi, stabile rispetto allo scorso anno (3,23 miliardi). Indebitamento netto atteso in area 2,5 miliardi di euro. Sono queste le stime di consensus degli analisti. Sulla frenata della ''bottom line'' ha pesato ovviamente, spiegano gli esperti, l'andamento molto difficile del settore automotive a livello europeo nel quarto trimestre. I risultati del Gruppo saranno resi noti il prossimo 22 gennaio.
 
FIAT - Sospesa. Tratta per acquisire il 35% di Chrysler

Websim - 20/01/2009 09:02:08



Fiat (F.MI) non aprirà stamattina, dopo che la Borsa, sentita la Consob, ha deciso di sospendere il titolo in attesa che la società emetta un comunicato.

Il comunicato riguarderà probabilmente le indiscrezioni su una possibile alleanza con la statunitense Chrysler. Secondo quanto anticipato ieri da Automotive News, il Lingotto e la Casa di Detroit, sarebbero vicini a un'intesa che prevede l'ingresso di Fiat nell'azionariato della società Usa.

Secondo indiscrezioni del Financial Times, i due gruppi avrebbero già firmato un contratto preliminare che prevederebbe l'ingresso di Fiat al 35% del capitale di Chrysler. L'operazione, per il Lingotto, sarebbe finanziariamente a impatto zero: Chrysler avrebbe accesso alle piattaforme di Fiat per le vetture mini, piccole, medio-basse e medio alte, a motori e trasmissioni, pagando il tutto in azioni.

Fiat avrebbe, inoltre, un'opzione per acquisire nel tempo il resto del capitale di Chrysler.

Dal Lingotto è giunto solo un "no comment".

:clap::clap:OK!
 
Euro/Dollaro a 1,29, forse conviene fare la 500 in Polonia e portarla in America via nave, alzando la produzione al massimo di 200.000 pezzi all'anno.
 
buon giorno, domanda..

oltre ai concessionari ed un eventuale stabilimento produttivo in america ,cos altro può offrire chrysler ? forse l'accesso ai finanziamenti americani per il settore auto che in italia stentatano ad arrivare ? in fin dei conti se i dollari sono subordinati al vincolo dell ecologia, fiat di tecnologia a basso impatto ambientale ne ha!!!

non vedo alre opportunità?
 
MARKET TALK: Ifi/Ifi, corrono su attesa deal Fiat-Chrysler

MF-Dow Jones - 20/01/2009 09:14:52

MILANO (MF-DJ)--Quotazioni in progresso per Ifi e Ifi Priv. dopo la notizia che Fiat potrebbe siglare un accordo con Chrysler che porterebbe il Lingotto ad avere fino al 35% della stessa in cambio di piattaforme e tecnologie per la produzione di auto piccole e medie nel mercato Usa (segmenti dove l'azienda americana non e' presente). "Questo accordo -commenta un operatore- non prevede un esborso cash da parte di Fiat e quindi ha un rischio limitato, nonostante le incertezze del mercato Usa".

Rispetto ad una possibile intesa con un partner europeo (PSA/BMW) questo accordo sembra meno positiva per Fiat, anche se e' un'opzione comunque interessante. "In ogni caso -conclude l'esperto-questo potrebbe non essere l'unico accordo in arrivo in quanto Fiat e Chrysler insieme non arrivano a produrre quei 6 mln di veicoli indicati da Marchionne come necessari per la sopravvivenza di un global player".
 
buon giorno, domanda..

oltre ai concessionari ed un eventuale stabilimento produttivo in america ,cos altro può offrire chrysler ? forse l'accesso ai finanziamenti americani per il settore auto che in italia stentatano ad arrivare ? in fin dei conti se i dollari sono subordinati al vincolo dell ecologia, fiat di tecnologia a basso impatto ambientale ne ha!!!

non vedo alre opportunità?

portarsi a casa il 35% di Crysler senza cacciare cassa e con option di acquisto....sbarco fiat su US
 
FIAT - Sospesa. Tratta per acquisire il 35% di Chrysler

Websim - 20/01/2009 09:02:08



Fiat (F.MI) non aprirà stamattina, dopo che la Borsa, sentita la Consob, ha deciso di sospendere il titolo in attesa che la società emetta un comunicato.

Il comunicato riguarderà probabilmente le indiscrezioni su una possibile alleanza con la statunitense Chrysler. Secondo quanto anticipato ieri da Automotive News, il Lingotto e la Casa di Detroit, sarebbero vicini a un'intesa che prevede l'ingresso di Fiat nell'azionariato della società Usa.

Secondo indiscrezioni del Financial Times, i due gruppi avrebbero già firmato un contratto preliminare che prevederebbe l'ingresso di Fiat al 35% del capitale di Chrysler. L'operazione, per il Lingotto, sarebbe finanziariamente a impatto zero: Chrysler avrebbe accesso alle piattaforme di Fiat per le vetture mini, piccole, medio-basse e medio alte, a motori e trasmissioni, pagando il tutto in azioni.

Fiat avrebbe, inoltre, un'opzione per acquisire nel tempo il resto del capitale di Chrysler.

Dal Lingotto è giunto solo un "no comment".

:clap::clap:OK!

sto godendo come un pazzo!!!!!!!!! :clap:
 
Fiat: per Credit Suisse le sinergie con Chrysler restano una speranza lontana

Fiat ha colloqui avanzati con Chrysler. E se le trattative dovessero andare a buon fine il Lingotto potrebbe fornire tecnologia a Detroit e in cambio divenire una delle azioniste del colosso della casa automobilistica statunitense. Secondo gli analisti del Credit Suisse le sinergie di questa operazione sono una speranza lontana. I dettagli delle trattative rimangono nebulosi, non confermati, tuttavia le premesse ci sono tutte per credere alle indiscrezioni, segnala il broker in una nota visionata da questa testata. L'intesa, secondo quanto circolato fino ad ora, consentirebbe a Chrysler l'accesso alle piattaforme del Lingotto, dalla mini all'alto del medio di gamma, passando per i suoi motori e le trasmissioni. Mentre per Fiat, oltre all'ingresso nel capitale del costruttore americano, l'accordo si tradurrebbe nella possibilità di vendere negli Stati Uniti l'Alfa Romeo e la Fiat 500. "Marchionne ha pubblicamente detto che Fiat ha bisogno di un partner per sopravvivere, la Chrysler è la porta d'ingresso al mercato americano, ma noi non siamo convinti che Chrysler possa essere la soluzione, specialmente con Fiat che riceve una partecipazione azionaria nel gruppo", ricordano gli esperti della casa elvetica. "Continuiamo a sostenere la logica industriale di una alleanza europea, perché pensiamo che portino a un risparmio dei costi alleanze tra i vari player Ue - come PSA - che operano in un mix di prodotti e area geografica simili". Il broker svizzero conferma la raccomandazione underweight su Fiat.
 
Fiat: per Centrosim l'ipotetica partnership con Chrysler non esclude merger con Peugeot

Fiat sarebbe in trattativa con Chrysler per una partnership. La notizia riportata dalla rivista Automotive News ieri pomeriggio è rimbalzata sui quotidiani internazionali. Secondo le prime indiscrezioni il Lingotto darebbe accesso a Chrysler alle proprie piattaforme produttive in cambio di una quota del capitale del produttore americano: si parla del 35% con un'opzione a salire al 55% in futuro. "L'indiscrezione è del tutto nuova poiché il newsflow M&A su Fiat aveva fin ora riguardato solo il possibile merger con Peugeot e Bmw ", commentano gli analisti di Centrosim, che confermano rating buy con target price a 9 euro, nella nota uscita oggi e visionata da questa testata. Il Lingotto ha dichiarato - per ora - di trattarsi soltanto di un rumor e non ha aggiunto altro. "Attendiamo un cenno da parte delle due società - proseguono gli esperti -. Qualora venisse confermata, riteniamo che l'operazione non escluda il possibile merger con Peugeot (il vero deal che l'AD Marchionne avrebbe in mente, quando accennò al consolidamento del settore-auto) e avrebbe come fine una maggiore efficienza produttiva, nonché l'utilizzo della vasta rete commerciale USA di Chrysler".
 
Fiat: per Credit Suisse le sinergie con Chrysler restano una speranza lontana

Fiat ha colloqui avanzati con Chrysler. E se le trattative dovessero andare a buon fine il Lingotto potrebbe fornire tecnologia a Detroit e in cambio divenire una delle azioniste del colosso della casa automobilistica statunitense. Secondo gli analisti del Credit Suisse le sinergie di questa operazione sono una speranza lontana. I dettagli delle trattative rimangono nebulosi, non confermati, tuttavia le premesse ci sono tutte per credere alle indiscrezioni, segnala il broker in una nota visionata da questa testata. L'intesa, secondo quanto circolato fino ad ora, consentirebbe a Chrysler l'accesso alle piattaforme del Lingotto, dalla mini all'alto del medio di gamma, passando per i suoi motori e le trasmissioni. Mentre per Fiat, oltre all'ingresso nel capitale del costruttore americano, l'accordo si tradurrebbe nella possibilità di vendere negli Stati Uniti l'Alfa Romeo e la Fiat 500. "Marchionne ha pubblicamente detto che Fiat ha bisogno di un partner per sopravvivere, la Chrysler è la porta d'ingresso al mercato americano, ma noi non siamo convinti che Chrysler possa essere la soluzione, specialmente con Fiat che riceve una partecipazione azionaria nel gruppo", ricordano gli esperti della casa elvetica. "Continuiamo a sostenere la logica industriale di una alleanza europea, perché pensiamo che portino a un risparmio dei costi alleanze tra i vari player Ue - come PSA - che operano in un mix di prodotti e area geografica simili". Il broker svizzero conferma la raccomandazione underweight su Fiat.

Sono curioso di sapere come avverra' il matrimonio con il partner Europeo...
 
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