Filippo De Pisis

Tutta la vita Depisis !
Ovviamente opere datate non oltre gli anni trenta...
Rosai penso abbia un rapporto opere riuscite/ non riuscite decisamente troppo basso, sicuramente più basso del ferrarese (e si che anche quest’ultimo di opere scadenti e tirate via ne ha fatto!)
P.s.
Speriamo che il Brilla non legga più il FOL, altrimenti... soddolori!😂
 
Grande Artista, animo tormentato, grande sensibilità.. mi chiedo se, per voi Collezionisti, è più importante De Pisis o... Rosai!! Sia come qualità squisitamente pittorica, sia in termini di investimento...P. S... sapete bene come la penso io su Rosai.. :censored:

Mi spiace, so che gioco fuori casa, ma per me Rosai è di tutta un'altra poesia "umana".
 
Mi spiace, so che gioco fuori casa, ma per me Rosai è di tutta un'altra poesia "umana".

La penso come te.
Probabilmente dipende dal fatto che di quel periodo storico ho un approccio più letterario e le strade di Rosai rimandano a certa letteratura (Vasco Pratolini, per intenderci).
Qualche giorno fa ho rivisto dopo tanti anni il film Cronaca familiare di Valerio Zurlini, tratto dall'omonimo romanzo di Pratolini, e alla cui sceneggiatura collaborò lo stesso scrittore.
È un film rosaiano, la fotografia di Rotunno è chiaramente impostata per dare un taglio prettamente rosaiano al film: le vie della città vengono inquadrate con un chiaro rimando ai toni tipici di Rosai. Nella povera stanza dove alloggia il protagonista (trattandosi di un'opera autobiografica è la stanza del giovane e squattrinato Pratolini) è appeso un solo quadro, ripreso in primo piano, e si tratta di un Rosai. Del resto è nota la profonda amicizia tra Pratolini e Rosai: per un periodo Pratolini fu ospite nello studio di Rosai e in una scena del film li si vede uscire da un cinema.
Nelle strette e cupe vie di Rosai, dietro le cui curve non sai cosa ti aspetta, a volte c'è la morte in attesa: ed è proprio la morte che giunge, dolorosa, in un letto di ospedale, per Ferruccio, il giovanissimo fratello di Pratolini.
Il film si chiude con la dedica struggente di Vasco al fratello:

"Ora mi dico che per gli spiriti più immacolati e più corrotti la morte è sempre un’assuefazione di vita, è il compimento di una conoscenza. E per le anime non più pure e non ancora peccatrici, che non conobbero né il sapore della rinuncia né il gusto dell'offesa? “Poiché dei poveri di spirito sarà il regno dei cieli” disse il Cristo. Se così è, la tua anima splende nell'Eterno più alto."
 
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Tutta la vita Depisis !
Ovviamente opere datate non oltre gli anni trenta...
Rosai penso abbia un rapporto opere riuscite/ non riuscite decisamente troppo basso, sicuramente più basso del ferrarese (e si che anche quest’ultimo di opere scadenti e tirate via ne ha fatto!)
P.s.
Speriamo che il Brilla non legga più il FOL, altrimenti... soddolori!😂


io sto con Galak:clap::clap:
 
Vabbè.. per ora è in vantaggio De Pisis... :)
 
De pisis su FR

Bel De pisis del 1931 (olio su tela45x80) su FR presentato da Gea: diverse esposizioni ma tutte nazionali e NON coeve.
Bene comunque!
Avanti così!:)
Il novecento storico,piano piano, recupera com’è naturale che sia!:yes::clap:
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