Fincantieri verso nuove terre e nuove ambizioni.

Questo porta al perché sono stato piuttosto polemico negli ultimi tempi. Per troppo tempo ho sentito commenti e valutazioni ottimistiche a prescindere, dando target stratosferici nonostante il corso sia stato sotto gli occhi di tutti.

Tanti titoli sono stati riprezzati al ribasso, anzi FCT è stata una di quelle trattate meno peggio
Riuscisse a tornare a 1,5 entro il 2020...... sarebbe tutto grasso che cola...
 
A proposito dell Antitrust.
Sicuramente sbaglio io, ma ho l impressione che la pratica Fincantieri non sia nemmeno aperta.
L unica che si conosceva era quella inerente il parere di competenza che a me pare chiusa.
Boh.
Ovviamente spero di sbagliarmi.
 
Con questi pochi scambi ci fanno credere quello che vogliono.

Quando scende tutti depressi.
Quando sale tutti euforici.

Un po' di equilibrio non guasta....
 
Con questi pochi scambi ci fanno credere quello che vogliono.

Quando scende tutti depressi.
Quando sale tutti euforici.

Un po' di equilibrio non guasta....

Ok sono d'accordo, ma questi pochi volumi non sono sintomo di scarso interesse sul titolo?
La mia é una domanda, non una polemica.
 
Ok sono d'accordo, ma questi pochi volumi non sono sintomo di scarso interesse sul titolo?
La mia é una domanda, non una polemica.

Credo convintamente di sì...

Troppe azioni in mano a CDP non fa attrarre la società...

Gli utili aumenteranno e le prospettive saranno migliori.

Sarebbe utile uno scambio azionario.
Ma a 2 ci arriverà a mio avviso entro il mandato triennale di Bono.
 
Se mettete il grafico a 1 ora vedrete con quale precisione le macchinette sono all'opera, indisturbati, e fregandosene dell'indice Mib.

Purtroppo c'è solo un soggetto che ci lavora sul book e non è contrastato da altri operatori.

Tenere la barra dritta è la mia convinzione.
Per chi è bravo a tradare può fare molto bene in questo periodo.

Penso che stiano puntando gli indecisi...
 
solito copione, solita storia vista e' rivista....contenti loro, contenti tutti...aspetteremo
 
Il problema è che ormai all italia non crede più nessuno e quindi anche una firma come quella dinoggi pensano che conti zero.
Ovvero domani un sovranista si potrebbe svegliare e dire che non conta niente.
Quindi tendono sostanzialmente a ignorarla.

Non sarebbe lo stesso invece se e quando arrivasse l ok dall antitrust. Sarebbe una altra cosa.
Imho naturalmente

Chiaramente alludi ad un sovranista francese...(è all'Italia o è alla Francia che non crede più nessuno?).
Questa firma, al momento, ci garantisce (e garantisce ai francesi) un competitor in meno nel militare. Intanto, come si suol dire: "accontentiamoci...:yes:"
 
Se il ragionamento è giusto ci conviene vendere alla prossima fumata speculativa al rialzo. Perché per l'assetto societario non vedo variazioni nel medio termine.

Arriverà a 2 secondo me ma entro il triennio.
Gli utili cresceranno ancora e con i recenti accordi si spera prendono anche commesse militari.

Ora ha il freno a mano tirato.
Ma se cedessero un po' di azioni ...
 
Il problema è che ormai all italia non crede più nessuno e quindi anche una firma come quella dinoggi pensano che conti zero.
Ovvero domani un sovranista si potrebbe svegliare e dire che non conta niente.
Quindi tendono sostanzialmente a ignorarla.

Non sarebbe lo stesso invece se e quando arrivasse l ok dall antitrust. Sarebbe una altra cosa.
Imho naturalmente

Se non ci sarà scambio azionario sarà una volontà politica indotta dagli interessi di Leonardo.....una scelta perdente che ha affossato il titolo in borsa
 
Arriverà a 2 secondo me ma entro il triennio.
Gli utili cresceranno ancora e con i recenti accordi si spera prendono anche commesse militari.

Ora ha il freno a mano tirato.
Ma se cedessero un po' di azioni ...

Il problema nn sono le azioni ma il governo e le sue scelte
 
Prese altre 3000

Pian piano...

Il chicco fa il sacco!
 
Arriverà a 2 secondo me ma entro il triennio.
Gli utili cresceranno ancora e con i recenti accordi si spera prendono anche commesse militari.

Ora ha il freno a mano tirato.
Ma se cedessero un po' di azioni ...

tanto fino a quando il fesso che manipola le medie mobili a 100 e 200 non le fra incrociare di nuovo al rialzo possiamo dire qualsiasi cosa......fatto l'incrocio questa parte come da sua tradizione storica.....non la tengono sopra 1 perché renderebbe questo obiettivo più rapido.....lo sanno benissimo.....la 200 viene giù che è una bellezza e la 100 con questo andamento viene contenuta.....
 
Naval e Fincantieri siglano joint venture in settore navale - Reuters



Naval e Fincantieri siglano joint venture in settore navale
Reuters Staff
3 IN. DI LETTURA

PARIGI (Reuters) - Naval Group, controllata al 35% da Thales, e Fincantieri annunciano di aver siglato jv paritetica nella costruzione navale militare, prima operazione transfontaliera in Europa in questo settore.

Un cantiere navale Fincantieri a Monfalcone vicino Trieste. REUTERS/Alessandro Bianchi
L’accordo è stato sottoscritto da Hervé Guillou, AD di Naval Group, e Giuseppe Bono, AD di Fincantieri, a bordo della fregata Federico Martinengo ormeggiata a La Spezia nella base navale della Marina italiana.

La joint venture prevede che la sede sia Genova e il centro di ingegneria à Ollioules, in Francia. Il direttore generale, Claude Centofanti, è un francese, mentre il Cda, composto da sei membri, avrà come presidente non esecutivo, Giuseppe Bono.

“Si tratta del punto di arrivo di un’ambizione industriale condivisa”, ha detto Guillou. “Siamo di gran lunga i due maggiori attori europei nel settore navale, ma solo nel nostro mercato domestico non possiamo più mantenere la totalità delle nostre competenze e la nostra competitività”, ha aggiunto.

Il dirigente francese ha poi enfatizzato la necessità di resistere alla concorrenza cinese e russa nella corsa ai contratti di esportazione, in particolare nel segmento del mercato più dinamico, come le fregate di dimensione media tra 2.000 e 10.000 tonnellate.

Le sinergie stimate sui costi sono intorno al 10-15%, ha sottolineato il segretario generale di Naval Group, Jean-Yves Battesti. Il closing dell’operazione è atteso entro l’estate, ha precisato Guillou.

I due partner sono già coinvolti in un altro progetto, l’acquisto da parte di Fincantieri di Chantiers de l’Atlantique a Saint-Nazaire, del quale lo stato francese e Naval Group deterranno una partecipazione di minoranza.

Ma su questo dossier i rapporti fra Italia e Francia sono diventati più difficili, soprattutto da gennaio, quando la Commissione ha aperto un’indagine sull’acquisizione su richiesta di Francia e Germania.

Alla domanda se la nuova jv possa facilitare il via libera all’acquisizioni di Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri, Guillou ha risposto che i due dossier non hanno alcun rapporto l’un con l’altro.

“Il dossier di Chantiers de l’Atlantique è a Bruxelles. Noi siamo entrati nell’azionariato a fianco dello Stato francese, ma l’ingresso di Fincantieri è soggetto al buon esito del dossier antitrust [...] siamo obbligati ad attendere questa conclusione prima di poter valutare sinergie potenziali”.
 
Ultima modifica:
Ieri salita lenta e costante e oggi l'esatto contrario.... mahh.... :rolleyes::rolleyes:
 
certo che e' diventata noiosa fa sempre le stesse oscillazioni ...credo che sara' cosi per molto tempo...si deve purtroppo solo piu' vederla in ottica speculativa...oggi ne abbiamo l' ennesima dimostrazione
 
Naval e Fincantieri siglano joint venture in settore navale - Reuters



Naval e Fincantieri siglano joint venture in settore navale
Reuters Staff
3 IN. DI LETTURA

PARIGI (Reuters) - Naval Group, controllata al 35% da Thales, e Fincantieri annunciano di aver siglato jv paritetica nella costruzione navale militare, prima operazione transfontaliera in Europa in questo settore.

Un cantiere navale Fincantieri a Monfalcone vicino Trieste. REUTERS/Alessandro Bianchi
L’accordo è stato sottoscritto da Hervé Guillou, AD di Naval Group, e Giuseppe Bono, AD di Fincantieri, a bordo della fregata Federico Martinengo ormeggiata a La Spezia nella base navale della Marina italiana.

La joint venture prevede che la sede sia Genova e il centro di ingegneria à Ollioules, in Francia. Il direttore generale, Claude Centofanti, è un francese, mentre il Cda, composto da sei membri, avrà come presidente non esecutivo, Giuseppe Bono.

“Si tratta del punto di arrivo di un’ambizione industriale condivisa”, ha detto Guillou. “Siamo di gran lunga i due maggiori attori europei nel settore navale, ma solo nel nostro mercato domestico non possiamo più mantenere la totalità delle nostre competenze e la nostra competitività”, ha aggiunto.

Il dirigente francese ha poi enfatizzato la necessità di resistere alla concorrenza cinese e russa nella corsa ai contratti di esportazione, in particolare nel segmento del mercato più dinamico, come le fregate di dimensione media tra 2.000 e 10.000 tonnellate.

Le sinergie stimate sui costi sono intorno al 10-15%, ha sottolineato il segretario generale di Naval Group, Jean-Yves Battesti. Il closing dell’operazione è atteso entro l’estate, ha precisato Guillou.

I due partner sono già coinvolti in un altro progetto, l’acquisto da parte di Fincantieri di Chantiers de l’Atlantique a Saint-Nazaire, del quale lo stato francese e Naval Group deterranno una partecipazione di minoranza.

Ma su questo dossier i rapporti fra Italia e Francia sono diventati più difficili, soprattutto da gennaio, quando la Commissione ha aperto un’indagine sull’acquisizione su richiesta di Francia e Germania.

Alla domanda se la nuova jv possa facilitare il via libera all’acquisizioni di Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri, Guillou ha risposto che i due dossier non hanno alcun rapporto l’un con l’altro.

“Il dossier di Chantiers de l’Atlantique è a Bruxelles. Noi siamo entrati nell’azionariato a fianco dello Stato francese, ma l’ingresso di Fincantieri è soggetto al buon esito del dossier antitrust [...] siamo obbligati ad attendere questa conclusione prima di poter valutare sinergie potenziali”.


Guillou ha dichiarato queste cose a Parigi e non a Muggiano......qualcosa non mi convince....poi a mercati chiusi viene fuori lo scambio azionario
 
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