certo che e' diventata noiosa fa sempre le stesse oscillazioni ...credo che sara' cosi per molto tempo...si deve purtroppo solo piu' vederla in ottica speculativa...oggi ne abbiamo l' ennesima dimostrazione
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certo che e' diventata noiosa fa sempre le stesse oscillazioni ...credo che sara' cosi per molto tempo...si deve purtroppo solo piu' vederla in ottica speculativa...oggi ne abbiamo l' ennesima dimostrazione
Chiaramente alludi ad un sovranista francese...(è all'Italia o è alla Francia che non crede più nessuno?).
Questa firma, al momento, ci garantisce (e garantisce ai francesi) un competitor in meno nel militare. Intanto, come si suol dire: "accontentiamoci..."
Anche questa firma è una farsa. Mancano autorizzazioni delle autorità competenti, probabilmente antitrust e se ne riparlerà tra un anno. E vai a sapere dove ci avranno portati.
Naval e Fincantieri siglano joint venture in settore navale - Reuters
Naval e Fincantieri siglano joint venture in settore navale
Reuters Staff
3 IN. DI LETTURA
PARIGI (Reuters) - Naval Group, controllata al 35% da Thales, e Fincantieri annunciano di aver siglato jv paritetica nella costruzione navale militare, prima operazione transfontaliera in Europa in questo settore.
Un cantiere navale Fincantieri a Monfalcone vicino Trieste. REUTERS/Alessandro Bianchi
L’accordo è stato sottoscritto da Hervé Guillou, AD di Naval Group, e Giuseppe Bono, AD di Fincantieri, a bordo della fregata Federico Martinengo ormeggiata a La Spezia nella base navale della Marina italiana.
La joint venture prevede che la sede sia Genova e il centro di ingegneria à Ollioules, in Francia. Il direttore generale, Claude Centofanti, è un francese, mentre il Cda, composto da sei membri, avrà come presidente non esecutivo, Giuseppe Bono.
“Si tratta del punto di arrivo di un’ambizione industriale condivisa”, ha detto Guillou. “Siamo di gran lunga i due maggiori attori europei nel settore navale, ma solo nel nostro mercato domestico non possiamo più mantenere la totalità delle nostre competenze e la nostra competitività”, ha aggiunto.
Il dirigente francese ha poi enfatizzato la necessità di resistere alla concorrenza cinese e russa nella corsa ai contratti di esportazione, in particolare nel segmento del mercato più dinamico, come le fregate di dimensione media tra 2.000 e 10.000 tonnellate.
Le sinergie stimate sui costi sono intorno al 10-15%, ha sottolineato il segretario generale di Naval Group, Jean-Yves Battesti. Il closing dell’operazione è atteso entro l’estate, ha precisato Guillou.
I due partner sono già coinvolti in un altro progetto, l’acquisto da parte di Fincantieri di Chantiers de l’Atlantique a Saint-Nazaire, del quale lo stato francese e Naval Group deterranno una partecipazione di minoranza.
Ma su questo dossier i rapporti fra Italia e Francia sono diventati più difficili, soprattutto da gennaio, quando la Commissione ha aperto un’indagine sull’acquisizione su richiesta di Francia e Germania.
Alla domanda se la nuova jv possa facilitare il via libera all’acquisizioni di Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri, Guillou ha risposto che i due dossier non hanno alcun rapporto l’un con l’altro.
“Il dossier di Chantiers de l’Atlantique è a Bruxelles. Noi siamo entrati nell’azionariato a fianco dello Stato francese, ma l’ingresso di Fincantieri è soggetto al buon esito del dossier antitrust [...] siamo obbligati ad attendere questa conclusione prima di poter valutare sinergie potenziali”.
Nauseante, ma se pensano di stancarmi si sono sbagliati.....
Il più è fatto il resto sono solo dettagli. L'accordo c'è. Ma, a differenza di STX, non è una acquisizione ma una jv paritetica.
Cioè mettere insieme le proprie capacità tecnico costruttive per risparmiare ma anche per avere dei prodotti più competitivi.
Quindi l'antitrust qui non c'entra.
L'affare stx è diverso. E' una pura acquisizione che dovevamo fare con la maggioranza delle azioni ma che il governo francese ha ridotto al 50% +1 . E siccome la cosa gli bruciava si sono rivolti anche all'antitrust.
Con NG l'accordo è voluto da ambo le parti quindi non dovrebbero esserci problemi.
Fincantieri: firmato accordo jv con Naval 14/06/2019 17:25 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Fincantieri e Naval Group hanno firmato un accordo - Alliance Cooperation Agreement - che definisce i termini operativi per la costituzione di una jv paritetica. L''intesa tra i due gruppi, spiega una nota, segue l''approvazione dei rispettivi Cda e sostanzia i contenuti del progetto Poseidon. Inoltre, apre la strada a un programma di rafforzamento della cooperazione navale militare dei due gruppi per la creazione di un''industria navalmeccanica europea piu'' efficiente e competitiva. L''accordo e'' stato firmato dai rispettivi a.d., Giuseppe Bono e Herve'' Guillou a bordo della fregata Martinengo ormeggiata presso l''Arsenale della Marina Militare di La Spezia, unita'' del programma italo-francese Fremm. Una scelta tutt''altro che casuale, poiche'' testimonia la solidita'' della collaborazione ventennale tra i due Paesi, le rispettive industrie e le Marine nazionali. Per quanto riguarda i tempi d''attuazione dell''accordo, la costituzione della jv e'' attesa nei prossimi mesi e comunque entro fine anno. La partnership e'' soggetta alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni, nonche'' all''ottenimento delle autorizzazioni delle autorita'' competenti. L''accordo portera'' le due aziende a condividere best practice, condurre congiuntamente attivita'' di Ricerca e Sviluppo, ottimizzare le politiche di acquisti, preparare congiuntamente offerte per programmi binazionali e per l''export. La societa'' frutto dell''intesa avra'' sede a Genova, con una controllata in Francia, a Ollioules. Per quanto riguarda gli assetti di governance - che poggeranno su un Patto parasociale - il Cda avra'' sei componenti, tre su nomina di ciascuna societa''. Nel primo mandato triennale, Fincantieri esprimera'' Presidente e Coo, mentre Naval indichera'' a.d. e Cfo. Entrambi gli a.d. delle societa'' a monte saranno presenti nel Board come consiglieri. Bono assumera'' anche la carica di Presidente. A margine della firma, tramite una dichiarazione congiunta i due top manager hanno espresso "grande soddisfazione per il risultato raggiunto" ringraziando in particolare "i nostri Governi che negli ultimi mesi hanno lavorato fianco a fianco a noi - e continuano a farlo - per finalizzare un''intesa che assicurera'' la protezione degli asset sovrani, favorendo la collaborazione tra i due team. Questo impegno ci permettera'' di supportare sempre meglio le nostre Marine, fornire l''adeguato sostegno alle operazioni per l''export comune e gettare concretamente le basi per il consolidamento dell''industria europea della difesa".
com/ofb
Allora siamo (almeno) in 2 che non ci pensiamo proprio a farci stancare con la melina di questi manovratori. Si stancheranno loro (di rimetterci) !
La melina è figlia di un accordo monco rispetto a quelli che erano i patti.....bisogna essere onesti e dire che questa roba è una pagliacciata fatta così.....senza scambio azionario non c’e sostanza e manca la fiducia reciproca
Non sono piaciuti al mrk i termini del contratto. AD francese e presidente italiano??? Ma che pagliacciata è???? Ma dai...
...e sede a Genova.
Beh credo non si possa pretendere che tutta la Direzione fosse italiana, mi sembra anche giusto, ma mi viene anche da pensare che i francesi abbiano imposto loro l'AD per salvarsi le ch.ia.ppe vista la forte presenza dello Stato italiano in FCT, tramite CDP, o sbaglio?
Mi spiace ripetermi ma Bono ci sta vendendo della gran fuffa, sta roba senza scambio azionario non serve a una cippa...purtoppo l’industria di oggi va a una velocità per cui Bono a 73 anni è troppo troppo lento e i mercati lo testimoniano
Devo riconoscere obbiettivita a George, mi spiace ma io è da tanto che lo ripeto...
Concordo. Profumo probabilmente ha degli agganci ottimi tra i gialloverdi. E Bono pur sapendo neppure si sogna di fare casino (ci rimetterebbe la poltrona).
Pensasse almeno a fare un po' di buy back, giusto quel che basta per alzare un po' le quotazioni e permettere a chi si è rotto le balle di uscire.
Non sono piaciuti al mrk i termini del contratto. AD francese e presidente italiano??? Ma che pagliacciata è???? Ma dai...
Questa jv è un pastrocchio che non sappiamo quanti passi ancora implicherà nel futuro.....la montagna ha partorito il topolino come nella migliore tradizione della mediocrità politica della nostra classe dirigente......gli accordi firmati erano per lo scambio azionario che non c’e......dunque questa roba firmata ieri è il frutto delle pressioni di Leonardo sul governo iniziate del resto con il ribasso del titolo ad Agpsto 2018 con la vicenda Vitrociset