Fincantieri verso nuove terre e nuove ambizioni.

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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E che capperi!
 

spaghetti-al-pesto-di-capperi-e-olive.jpg
 
e' diventato un titolo da trading, sopra 1 si vende sotto 1 si compra.....fino a quando non si fara' chiarezza
 
Scusate di cosa dovranno parlare nel Cda di oggi?
 
E oggi come andrà? :confused:

Speriamo che rimanga verde dall'inizio alla fine, perché dei cavalieri dell'apocalisse che imperversano
su questo forum non se ne può più. KO!KO!KO!KO!KO!:p

Dio ci faccia la grazia. :rolleyes:
 
La storia del ricorso di Fincantieri nella gara in Romania tiene banco su molti giornali francesi.
In Italia è invece passata sotto silenzio...

Corvettes roumaines : Naval Group confiant malgre le recours de Fincantieri | Mer et Marine

Interessante conoscere le cifre della gara rumena.


Mentre la competizione era aperta alla NATO e ai paesi membri dell'UE, nell'ottobre 2018 erano state selezionate tre offerte. L'offerta del gruppo navale, insieme al cantiere rumeno della SNC Constanta, ammontava a 1,2 miliardi di euro. euro, in anticipo rispetto ai criteri di prezzo del Damen olandese (1,25 miliardi) e della Fincantieri italiana (1,34 miliardi), entrambi con siti in Romania (Mangalia e Galati per i siti di Damen, Vard Tulcea e Braila) per Fincantieri)


E questo ci fa ritornare al solito discorso dei margini:
Il rischio e' di vendere con margini risicatissimi. Una cosa di tale genere sicuramente puo' farla un canitiere che e' di proprieta' dello stato, il quale guarda primariamente all'impiego dei dipendenti piuttosto che agli utili.
Avere dei concorrenti che lavorano con margini molto bassi, costringe anche Fincantieri a tenere basse le sue offerte.


Ma questo era senza contare il suo nuovo socio Fincantieri, che poi entrò, poche settimane fa, nel gioco delle procedure, andando così contro gli interessi del Gruppo Navale. Un'azione sembra essere stata lanciata poco prima dell'accordo di riavvicinamento concluso tra il produttore italiano e il suo omologo francese il 14 giugno come parte del progetto Poseidon. In questo contesto, una tale stampella è ovviamente un disordine e, a Parigi, probabilmente abbiamo assaggiato la manovra italiana. Affermare che Fincantieri è altamente trattabile, tuttavia, è esagerato. Lo stesso Hervé Guillou, il 14 giugno, ha insistito affinché Naval Group e Fincantieri restino concorrenti su tutti i progetti già impegnati prima di questo giorno, lo sviluppo di offerte congiunte attraverso la loro futura joint venture (JV) solo su nuove cartelle. Per il resto, la competizione continua e, come è stato negli ultimi anni, rimane feroce. Dovremmo essere sorpresi? Probabilmente non in un ambiente in cui, come per qualsiasi attività commerciale, la regola è quella di sfruttare i più piccoli difetti del vicino per migliorare il siluro. Un gioco che i francesi sanno anche come giocare, come sembrano testimoniare voci di manovre che sarebbero state avviate in Qatar con la speranza di rovesciare il comando gigante (quattro corvette, due motovedette e un edificio di proiezione) assegnato nel 2016 a Fincantieri ed entrato in vigore l'anno successivo.


...


Ad esempio, la Francia non intende condividere con l'Italia il progetto delle future fregate greche. E in Romania, dove ora è necessario vedere cosa ne sarà della procedura, Naval Group rimane fedele alla SNC ed esclude ogni possibilità di pagare il progetto alla futura JV franco-italiana. Contattato su questo argomento, il tricolore industriale è molto fermo: "Naval Group difende in primo luogo i suoi interessi e quelli dei suoi partner
 
Ultima modifica:
Il vertice tra M5s e la Lega: "Via le concessioni di Autostrade" - IlGiornale.it

Anche questa in prospettiva potrebbe essere una tegola per noi ?
Autostrade se ricordo bene doveva essere il soggetto pagatore che si accollava la ricostruzione del ponte.
Se pero' vanno in conflitto vi sarebbe un rischio che il pagamento slitti alle calende greche ?
Immagino che il pagamento fosse per stadi di avanzamento lavori.

:mmmm:
 
La storia del ricorso di Fincantieri nella gara in Romania tiene banco su molti giornali francesi.
In Italia è invece passata sotto silenzio...

Corvettes roumaines : Naval Group confiant malgre le recours de Fincantieri | Mer et Marine

Interessante conoscere le cifre della gara rumena.


Mentre la competizione era aperta alla NATO e ai paesi membri dell'UE, nell'ottobre 2018 erano state selezionate tre offerte. L'offerta del gruppo navale, insieme al cantiere rumeno della SNC Constanta, ammontava a 1,2 miliardi di euro. euro, in anticipo rispetto ai criteri di prezzo del Damen olandese (1,25 miliardi) e della Fincantieri italiana (1,34 miliardi), entrambi con siti in Romania (Mangalia e Galati per i siti di Damen, Vard Tulcea e Braila) per Fincantieri)


E questo ci fa ritornare al solito discorso dei margini:
Il rischio e' di vendere con margini risicatissimi. Una cosa di tale genere sicuramente puo' farla un canitiere che e' di proprieta' dello stato, il quale guarda primariamente all'impiego dei dipendenti piuttosto che agli utili.
Avere dei concorrenti che lavorano con margini molto bassi, costringe anche Fincantieri a tenere basse le sue offerte.


Ma questo era senza contare il suo nuovo socio Fincantieri, che poi entrò, poche settimane fa, nel gioco delle procedure, andando così contro gli interessi del Gruppo Navale. Un'azione sembra essere stata lanciata poco prima dell'accordo di riavvicinamento concluso tra il produttore italiano e il suo omologo francese il 14 giugno come parte del progetto Poseidon. In questo contesto, una tale stampella è ovviamente un disordine e, a Parigi, probabilmente abbiamo assaggiato la manovra italiana. Affermare che Fincantieri è altamente trattabile, tuttavia, è esagerato. Lo stesso Hervé Guillou, il 14 giugno, ha insistito affinché Naval Group e Fincantieri restino concorrenti su tutti i progetti già impegnati prima di questo giorno, lo sviluppo di offerte congiunte attraverso la loro futura joint venture (JV) solo su nuove cartelle. Per il resto, la competizione continua e, come è stato negli ultimi anni, rimane feroce. Dovremmo essere sorpresi? Probabilmente non in un ambiente in cui, come per qualsiasi attività commerciale, la regola è quella di sfruttare i più piccoli difetti del vicino per migliorare il siluro. Un gioco che i francesi sanno anche come giocare, come sembrano testimoniare voci di manovre che sarebbero state avviate in Qatar con la speranza di rovesciare il comando gigante (quattro corvette, due motovedette e un edificio di proiezione) assegnato nel 2016 a Fincantieri ed entrato in vigore l'anno successivo.


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Ad esempio, la Francia non intende condividere con l'Italia il progetto delle future fregate greche. E in Romania, dove ora è necessario vedere cosa ne sarà della procedura, Naval Group rimane fedele alla SNC ed esclude ogni possibilità di pagare il progetto alla futura JV franco-italiana. Contattato su questo argomento, il tricolore industriale è molto fermo: "Naval Group difende in primo luogo i suoi interessi e quelli dei suoi partner



Buongiorno

i francesi sono sicuri di voler sviscerare i rapporti Francia/Qatar?.....mi viene da aggiungere che la jv non riguarda Europa....lo hanno proprio dichiarato.....è fatta per Asia.....ovviamente inquinatori di acque circolano da molti anni.....fatto sta che la jv è stata varata con buona pace per tutti i nemici di questo percorso che sono tanti
 
Ultima modifica:
Perché le nomine in Cdp portano ribassi?

una coincidenza da sviscerare riguarda i crolli del titolo ogni qualvolta si nomina il nuovo assetto di Cdp da parte della politica e poi a cascata il nuovo Cda.....nel 2015 il ribasso si ebbe attraverso una falsa notizia di adc e tutta un'altra serie di menate.......nel 2018 con la storiella del ricorso all'Antitrust e le solite menate sul Cda di Fincantieri....


Marx diceva che la storia si ripete come farsa.....e in effetti chi osserva i fatti che ruotano intorno a Fincantieri non può non notare la gigantesca farsa che è diventato questo meccanismo di manipolazione dei corsi azionari che si sganciano dal reale valore dell'azienda....


ogni tot anni al cambiare degli assetti politici.....il mondo della finanza che si lega a questi traffici deve riposizionarsi.....è un vecchio adagio di Soros quello in base al quale la fine di cui ciclo di potere porta ribassi di borsa......vedremo se questo ciclo di potere da questi livelli sarà in grado di produrre un +500% come accadde con il precedente dopo che si arrivò al crollo....
 
La storia del ricorso di Fincantieri nella gara in Romania tiene banco su molti giornali francesi.
In Italia è invece passata sotto silenzio...

Corvettes roumaines : Naval Group confiant malgre le recours de Fincantieri | Mer et Marine

Interessante conoscere le cifre della gara rumena.


Mentre la competizione era aperta alla NATO e ai paesi membri dell'UE, nell'ottobre 2018 erano state selezionate tre offerte. L'offerta del gruppo navale, insieme al cantiere rumeno della SNC Constanta, ammontava a 1,2 miliardi di euro. euro, in anticipo rispetto ai criteri di prezzo del Damen olandese (1,25 miliardi) e della Fincantieri italiana (1,34 miliardi), entrambi con siti in Romania (Mangalia e Galati per i siti di Damen, Vard Tulcea e Braila) per Fincantieri)


E questo ci fa ritornare al solito discorso dei margini:
Il rischio e' di vendere con margini risicatissimi. Una cosa di tale genere sicuramente puo' farla un canitiere che e' di proprieta' dello stato, il quale guarda primariamente all'impiego dei dipendenti piuttosto che agli utili.
Avere dei concorrenti che lavorano con margini molto bassi, costringe anche Fincantieri a tenere basse le sue offerte.


Ma questo era senza contare il suo nuovo socio Fincantieri, che poi entrò, poche settimane fa, nel gioco delle procedure, andando così contro gli interessi del Gruppo Navale. Un'azione sembra essere stata lanciata poco prima dell'accordo di riavvicinamento concluso tra il produttore italiano e il suo omologo francese il 14 giugno come parte del progetto Poseidon. In questo contesto, una tale stampella è ovviamente un disordine e, a Parigi, probabilmente abbiamo assaggiato la manovra italiana. Affermare che Fincantieri è altamente trattabile, tuttavia, è esagerato. Lo stesso Hervé Guillou, il 14 giugno, ha insistito affinché Naval Group e Fincantieri restino concorrenti su tutti i progetti già impegnati prima di questo giorno, lo sviluppo di offerte congiunte attraverso la loro futura joint venture (JV) solo su nuove cartelle. Per il resto, la competizione continua e, come è stato negli ultimi anni, rimane feroce. Dovremmo essere sorpresi? Probabilmente non in un ambiente in cui, come per qualsiasi attività commerciale, la regola è quella di sfruttare i più piccoli difetti del vicino per migliorare il siluro. Un gioco che i francesi sanno anche come giocare, come sembrano testimoniare voci di manovre che sarebbero state avviate in Qatar con la speranza di rovesciare il comando gigante (quattro corvette, due motovedette e un edificio di proiezione) assegnato nel 2016 a Fincantieri ed entrato in vigore l'anno successivo.


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Ad esempio, la Francia non intende condividere con l'Italia il progetto delle future fregate greche. E in Romania, dove ora è necessario vedere cosa ne sarà della procedura, Naval Group rimane fedele alla SNC ed esclude ogni possibilità di pagare il progetto alla futura JV franco-italiana. Contattato su questo argomento, il tricolore industriale è molto fermo: "Naval Group difende in primo luogo i suoi interessi e quelli dei suoi partner

A proposito del citato progetto delle Fregate Greche.
Da qualche parte su Internet tempo addietro avevo letto che la Francia stava (all'epoca) intavolando trattative con la grecia per vendergli delle fregate (credo roba di seconda mano che andra' ristrutturata). Il pnto interessante era che pareva strano che la Grecia , dopo essere uscita da poco da una procedura di infrazione per problemi di debito potesse spendere per delle fregate e questo poteva sembrare rischioso per Naval Group.
A questo veniva in soccorso la equivalente francese della SACE. Che avrebbe provveduto a garantire il contratto.

Alla Francia i contratti , noi invece ci accontentiamo di sentirci superiori agli altri perche' abbiamo la pizza.
 
A proposito del citato progetto delle Fregate Greche.
Da qualche parte su Internet tempo addietro avevo letto che la Francia stava (all'epoca) intavolando trattative con la grecia per vendergli delle fregate (credo roba di seconda mano che andra' ristrutturata). Il pnto interessante era che pareva strano che la Grecia , dopo essere uscita da poco da una procedura di infrazione per problemi di debito potesse spendere per delle fregate e questo poteva sembrare rischioso per Naval Group.
A questo veniva in soccorso la equivalente francese della SACE. Che avrebbe provveduto a garantire il contratto.

Alla Francia i contratti , noi invece ci accontentiamo di sentirci superiori agli altri perche' abbiamo la pizza.


Orizzonte Sistemi Navali, contratto con l’Occar - The Medi Telegraph


credo che il nostro problema più grande allo stato attuale sia la vicenda Sace che ferma la possibilità di contratti di elevato valore.....dal lato francese a me pare ci sia il solito nervosismo come del resto lo abbiamo in casa da parte del sistema lobbistico legato a Leonardo
 
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