Il dottore Dulcamara
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ovviamente noi non vorremmo fare causa: ma che alternativa abbiamo di fronte ad una enorma ingiustizia?Auguri
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Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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ovviamente noi non vorremmo fare causa: ma che alternativa abbiamo di fronte ad una enorma ingiustizia?Auguri
Ma siamo così pochi e insignifcanti?Ovviamente chi escluso per date magiche non esiste proprio...
a noi non vanno regalati ma restituiti…è diversoCiao a tutti... secondo me la strada è solo e unicamente politica...!!! Secondo me va incardinata una nuova procedura per chi è stato escluso e non cercare di recuperare le briciole con quanto è rimasto. Se ciò che è rimasto può consentire di alzare il tetto del recupero... tale nuovo tetto raggiunto potrebbe determinare per politica e con nuova procedura, almeno un pari risarcimento a tutti quanti.
Come sapete in passato avevo da sempre sostenuto che il rimborso dovesse essere fatto al 100% per tutti, lo Stato ha resettato gli Istituti... lo Stato rimborsa.
Anche concedendo delle detrazioni fiscali decennali, al limite. E per chi incapiente la possibilità di avere un buono di Stato per sostituire auto o ammodernare la casa. Tanto abbiamo visto con il 110%... dove si vuole i soldi si regalano.
Purtroppo la questione 'RIESAME' è solo una favoletta, raccontata in sede MEF e CONSAP anche il 21.02.23Azzerati Carife, mille senza indennizzo "Non ci arrendiamo, Roma ci aiuti"
Azzerati Carife, mille senza indennizzo "Non ci arrendiamo, Roma ci aiuti"
La battaglia delle associazioni prosegue. L’incontro a Montecitorio con il deputato Bergamini. Il presidente Cappellari: "Ora convocheremo i risparmiatori, servono azioni concrete e condivise".
Sono circa mille i risparmiatori azzerati che non hanno ancora ricevuto l’indennizzo. Ma nessuna delle associazioni che li rappresenta ha intenzione di gettare la spugna. La battaglia prosegue, anche attraverso il pressing dei parlamentari del territorio. Il mese scorso, in particolare, associazioni e comitati dei risparmiatori hanno avuto un incontro con il parlamentare del Carroccio, Davide Bergamini con il quale hanno condiviso la roadmap sulle azioni da mettere in campo per tutelare gli azzerati. "L’associazione Amici della Carife – commenta il presidente Marco Cappellari – a seguito dell’incontro avuto a Montecitorio con il deputato Bergamini il 21 febbraio e delle successive interlocuzioni con Governo e Consap, ha convocato un incontro tecnico con tutte le associazioni dei risparmiatori e dei consumatori che tutelano gli azzerati Carife". All’incontro erano presenti, oltre a Cappellari e Susanna Giuriatti per Amici della Carife, Milena Zaggia e Giovanna Mazzoni per Movimento Risparmiatori Traditi, Roberto Zapparoli, Andrea Ori, Massimo Buja ed Ermanno Rossi per Federconsumatori, Maria Rosaria Cimmino per Studio PicciAdiconsum; Enrico Scarazzati di Lega Consumatori; Gisella Rossi del Gruppo Azzerati Carife, Enrico Campagnoli di Astuc, Serenna Breveglieri e Cosetta Caveduri di Azimut. Attualmente, sono circa 18 mila gli azzerati che hanno già ricevuto l’indennizzo dal Fondo Indennizzo Risparmiatori ma rimangono, come detto in premessa, alcune questioni aperte. Al di là di chi ancora l’indennizzo non l’ha ricevuto (anche per motivazioni tecniche e procedurali che sono state prese in esame dalle associazioni dei risparmiatori), aleggia il macro tema dell’avanzo del Fir. Fortunatamente, grazie alle pressioni di alcuni parlamentari, l’attività è stata prolungata rispetto alla scadenza originaria ma restano ancora 500 milioni di euro da distribuire. Soldi che, per legge, devono essere destinati agli azzerati dei sei istituti bancari. Tra l’altro, fanno notare gli azzerati, questo avanzo "potrebbe accrescere l’indennizzo già erogato". "Dal confronto tecnico emerso – chiude Cappellari – si è deciso di proseguire nella richiesta verso i deputati del territorio di una soluzione per le due importanti questioni aperte. Si sono anche condivise modalità di azione nel confronto con Consap, l’ente erogante gli indennizzi, al fine di agevolare quanto possibile il riesame di talune pratiche ancora aperte".
Purtroppo la questione 'RIESAME' è solo una favoletta, raccontata in sede MEF e CONSAP anche il 21.02.23
Dopo tale incontro la chiusura è totale. Hanno bloccato il canale nel portale sito Consap 'CONTATTI',dove si poteva procedere in autonomia.
La segreteria tecnica beneficia di Euro 750.000 non si sa per cosa.
E' STATO chiesto di indicare portale FIR iter per chiedere riesame: pec etc.... Fino ad oggi nulla.
Hanno un grosso contenzioso per il quale la COMMISSIONE TECNICA INVISIBILE s'è defilata.
Mef batte il chiodo FISSO sul fatto che serve una nuova norma per l'innalzamento della % indennizzo e che deve passare con una istruttoria in Europa, contestata immediatamente.
La politica contro i burocrati subisce se non s'impone.