FNM - Il Treno dei desideri, sempre all'incontrario va

Oddio fallito il progetto, andata deserta una gara ne faranno un'altra ormai hanno comprato i treni e appaltato i depositi di idrogeno e quelli per la manutenzione
Per i treni verranno buttati/riciclati/stoppati dalla produzione (se mai la stessero facendo visto che Trenord è rimasta l'unica commessa...).
Per il deposito e lo stoccaggio verranno persi solo i soldi per la progettazione.
Ansfisa in questi giorni ha emanato nuove linee guida per la circolazione e per l'idrogeno andrebbero rifatte tutte le gallerie (con costi chiaramente improponibili):
Ferrovie.it - Treni a idrogeno: ANSFISA emana nuove linee guida
 
Ma veramente faranno semplicemente una nuova gare per la fornitura, visto che il settore è pioneristico, può capitare ed era già successo per i depositi, risolto con una seconda gara e adeguamenti di prezzo
 

FNM acquista Viridis Energia per entrare nella produzione di energie rinnovabili


Pubblicato il 15/01/2024
Ultima modifica il 15/01/2024 alle ore 19:40TELEBORSA

Il CdA di FNM, società quotata su Euronext Milan e attiva nella mobilità integrata in Lombardia, ha deliberato di accettare la proposta vincolante di Term Sheet per l'acquisto da parte di FNM di una quota dell'80% in Viridis Energia da Lagi Energia 2006 e HNF, che ne detengono il 66,7% e il 33,3% rispettivamente.

Viridis è un produttore indipendente di energia elettrica con un portafoglio impianti costituito da circa 47 MW di impianti già operativi localizzati in Nord e Centro Italia (di cui 45 MW fotovoltaici e 2 MW a biogas), circa 7 MW di impianti fotovoltaici in costruzione, che si prevede entreranno in produzione entro i primi mesi del 2024, e 16 MW di impianti fotovoltaici ready to build. Con l'operazione FNM acquisisce inoltre una struttura operativa dotata di oltre 38 FTE (numero di risorse a tempo pieno).

L'acquisizione della partecipazione di maggioranza in Viridis rappresenta un investimento industriale in asset già operativi capaci sin da subito di generare un cash flow positivo e che non modifica materialmente il valore complessivo dei capex previsti nel piano strategico.

Il prezzo complessivo atteso che sarà corrisposto al closing è pari a 59,2 milioni di euro per l'acquisizione della quota dell'80% di Viridis ed include una quota a titolo di anticipo dell'Earn Out pattuito per lo sviluppo di un portafoglio di impianti, da realizzarsi entro 6 anni dal closing. I conti consolidati di Viridis riferiti al perimetro dell'operazione al 30 giugno 2023 presentano ricavi pari a 8,5 milioni di Euro, EBITDA di 4,9 milioni di euro e una Posizione Finanziaria Netta di 16,2 milioni di euro.

La firma dell'offerta vincolante è attesa entro il 16 gennaio mentre l'esecuzione del contratto di compravendita, che sarà subordinata alle consuete attività di due diligence e alle condizioni sospensive tipiche di questo tipo di operazioni, è prevista entro il 19 febbraio 2024.


Il settore è caro però il prezzo pagato non è malvagio considerando che A2A ha recentemente pagato un E/V EBITDA di 22.5, qua se consideriamo i dati che immagino siano semestrali al 30/06/2023 e per semplicità li raddoppiamo per considerarli annualizzati siamo intorno a un multiplo di 9 volte, considerando 59.2 milioni pagati per l'80%, quindi 74 milioni di valorizzazione del 100% + il debito di 16.2 mln, diviso un EBITDA annuo di 10 milioni; mentre per quanto riguarda il prezzo a MW direi caro visto che siamo a 1.37 milioni a MW ma forse è ricompreso un valore per i 16 MW ready to build più un premio m&a per la capacità esecutiva acquisita che dovrebbe rendere la società autonoma nello sviluppo greendfield di nuove operazioni.
Commento MF su transazione A2A:
A2A acquisisce 17 impianti fotovoltaici. Intesa: +2% di impatto sull'ebitda - MilanoFinanza News

Forse visto l'ingente piano di investimenti e il debito non proprio irrisorio, il tempismo non è stato dei migliori e concentrarsi sulla riduzione del debito sarebbe stato meglio
 
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Intanto a gennaio nuovi dati del traffico ASPI con un nuovo formato che vede il confronto solo con l'anno precedente mentre è stato tolto il riferimento al 2019 ma porta una novità interessante, il dato disaggregato tra veicoli pesanti e leggeri che trovo molto utile in quanto i veicoli pesanti pagano molto di più e quindi aiuta meglio a capire cosa ci aspetta a livello di dati economici, comunque senza dilungarsi troppo i dati sono ottimi e in aprticolare:

Total Traffic +2,8%
Light +2,2%
Heavy +5.7%

Anche se siamo al primo mese, questi dati unitamente all'aumento dei pedaggi del 2.3% dal 01/01/2024 lasciano ben sperare per il 1Q 2024 di Mise e di conseguenza di tutta FNM.
 
è da giugno 2022 che staziona fra 0,420 e 0,450 e non prende nessuna direzione.....titolo decisamente sottovalutato ma anche ignorato dal mercato ....vabbè aspettiamo i conti (che di solito non sono male) ed il dividendo
Saluti!
 
Fatto anch'io ingresso ieri

Entrato per buone prospettive future e bassissimo P/E

Invece un ex sindacalista che scrive per Il Fatto Quotidiano la pensa diversamente

Blog | La Lombardia ci ricasca e crea una mini Iri: un'acquisizione che sembra un azzardo

Come sempre facile criticare :rolleyes:

Quel giornalista non capisce un c...., critica l'acquisto dell'autostrada quando è stato il vero cambiamento per FNM perchè genera da sola il 70% dell'EBITDA e l'80% dell'utile di tutta FNM, tra l'altro con un'altissima conversione in cassa a differenza degli altri segmenti di business, per lui FNM avrebbe dovuto investire per migliorare il settore ferroviario, da azionista posso tranquillamente affermare che se domani vendessero tutto il segmento trasporti e si tenessero solo l'autostrada quoterebbe tranquillamente intorno a 2€, quindi sarei l'uomo più felice del mondo
 
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Quel giornalista non capisce un c...., critica l'acquisto dell'autostrada quando è stato il vero cambiamento per FNM perchè genera da sola il 70% dell'EBITDA e l'80% dell'utile di tutta FNM, tra l'altro con un'altissima conversione in cassa a differenza degli altri segmenti di business, per lui FNM avrebbe dovuto investire per migliorare il settore ferroviario, da azionista posso tranquillamente affermare che se domani vendessero tutto il segmento trasporti e si tenessero solo l'autostrada quoterebbe tranquillamente intorno a 2€
Concordo
Sono entrato nel titolo proprio per il Bancomat Autostrade
 

FNM – CLOSING ACQUISTO 80% DI VIRIDIS ENERGIA PER 80 MLN​

26/02/2024 8:38
FNM ha perfezionato il Closing per l’acquisizione dell’80% del capitale sociale di Viridis Energia, produttore indipendente di energia elettrica, da Lagi Energia 2006 e HNF, in esecuzione del contratto di compravendita recentemente comunicato.
L’acquisizione si è perfezionata a seguito della positiva conclusione delle formalità e degli adempimenti relativi alle condizioni sospensive previste nel contratto di compravendita, mediante il pagamento di un importo pari a 80 milioni, in linea con i termini economici già comunicati.
Il prezzo include una quota a titolo di anticipo dell’Earn Out pattuito per lo sviluppo di un portafoglio di impianti da realizzarsi entro 6 anni dal Closing. Il corrispettivo per l’acquisizione della partecipazione è stato regolato il 23 febbraio, con il supporto di Intesa Sanpaolo, attingendo a una linea di credito rimborsabile in un’unica soluzione entro il mese di agosto 2025.
Viridis sarà pertanto consolidata integralmente nel bilancio FNM a partire dal 23 febbraio.
 
graficamente sembra una fase di accumulo mostruosa.....
 
SI sta' caricando in vista dei conti de 12 marzo che potrebbero far partire rialzo....
 
SI sta' caricando in vista dei conti de 12 marzo che potrebbero far partire rialzo....
Speriamo, ma se fosse per i risultati dovrebbe essere già salita da tempo. A bloccarla deve essere qualcosa di diverso, personalmente ritengo la scarsa sicurezza sui dividendi. Ricordo, come tutti, che abbiamo visto un cda proporre un dividendo poi non recepito dall'assemblea. In base alla progressione del piano industriale mi aspetterei un dividendo di 0,027 che sarebbe comunque poco spreco sugli utili attesi. Se confermato, magari enfatizzando anche un impegno ai dividendi per i prossimi anni, posto che non dovrebbero esserci sorprese negative sui margini, forse il titolo potrebbe crescere in interesse del mercato.
 
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