Fondi Immobiliari chiusi 48°

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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cari, dato che devo dare una lezione di efficienza alla mia banca (sanpoalo imi) che oltre all'arroganza degli operatori nulla ha, potete cortesemente indicarmi per crescita data (operazione e valuta) per l'ultimo rimborso di crescita?
 
naturalmente indicatemi anche il vostro istituto di credito
 
Enel: affida a Fimit sgr mandato per valorizzare immobili non strumentali

Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha approvato il progetto di realizzazione di un fondo cui apportare gli immobili non strumentali del Gruppo situati in Italia, affidando il mandato per la relativa costituzione e gestione a Fondi Immobiliari Italiani ("Fimit") SGR.
 
Pirelli Re Sgr: fondo Olinda vende immobili per 1,162 mln




MILANO (MF-DJ)--Il fondo "Olinda-Fondo Shops-Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso", gestito da Pirelli Re Sgr (gruppo Pirelli Re), ha perfezionato nel corso del primo semestre la vendita di tre immobili per un controvalore complessivo di 1,162 mln euro.

In particolare, si apprende da un avviso, e' stato ceduto un immobile a Roma, in Via Val Sassina 51/53, al prezzo di 241 mila euro, un secondo immobile sempre a Roma, in Via Stradivari 25/27/29, Lungotevere Artigiani, 8 al prezzo di 371 mila euro e un terzo immobile a Milano, in Via Spallanzani 15, al prezzo di 550 mila euro. Com/mur
 
Vi segnalo un articolo che parla della Coop Estense, la protagonista del terzo fondo BNP Paribas, quello per intenderci che sembra inossidabile.

Carrefour ha deciso: lascia la Puglia e la Basilicata. Il colosso francese della grande distribuzione, evidentemente ridimensionato sul mercato, spegne le proprie insegne sul territorio pugliese, cedendo tre ipermercati alla Coop Estense: Bari, Brindisi, e ovviamente Cavallino.

Con questa acquisizione, annunciata ufficialmente in mattinata, invece, la Coop Estense porta a quattordici i propri punti vendita in Puglia, rafforzando la propria leadership nel settore in regione. In attesa di notizie confortanti i tanti lavoratori, coinvolti nell’operazione: si parla di circa ottocento unità su tutto il territorio pugliese.

http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15479
 
Pirelli Re Sgr: fondo Olinda vende immobili per 1,162 mln




MILANO (MF-DJ)--Il fondo "Olinda-Fondo Shops-Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso", gestito da Pirelli Re Sgr (gruppo Pirelli Re), ha perfezionato nel corso del primo semestre la vendita di tre immobili per un controvalore complessivo di 1,162 mln euro.

In particolare, si apprende da un avviso, e' stato ceduto un immobile a Roma, in Via Val Sassina 51/53, al prezzo di 241 mila euro, un secondo immobile sempre a Roma, in Via Stradivari 25/27/29, Lungotevere Artigiani, 8 al prezzo di 371 mila euro e un terzo immobile a Milano, in Via Spallanzani 15, al prezzo di 550 mila euro. Com/mur

questa è una brutta notizia peggio del semestre precedente sintomo della difficolta a vendere, olinda non ha interesse nel tenere questi piccoli immobili con una offerta decente li venderebbe evidetemente c'e qualche problema
 
questa è una brutta notizia peggio del semestre precedente sintomo della difficolta a vendere, olinda non ha interesse nel tenere questi piccoli immobili con una offerta decente li venderebbe evidetemente c'e qualche problema

ma non capisco, li ha venduti, saranno quattro soldi, ma li ha venduti
 
Nella trimestrale già si sapeva di queste vendite. Complessivamente con un buon margine rispetto ai valori del 31 dicembre (uno é stato venduto poco sotto). Visto il periodo direi che é sempre meglio di niente :rolleyes:
 
a chi e' interessato ad unicredito uno, segnalo che sul 24ore nel'ultima settimana sono comparsi due nuovi, ampi articoli concernenti i piani di sviluppo del polo tecnologico di stezzano, il quale attualmente cuba approssimativamente un 13% del patrimonio del fondo
 
Nomisma, situazione italiana, secondo il DPEF, la migliore in assoluto (2)

(Teleborsa) - Roma, 17 lug - L'aumento dello sconto mediamente praticato sul prezzo richiesto ( attorno al 13% per abitazioni usate, uffici e negozi) riflette la crescente debolezza relativa della domanda rispetto all'offerta. La difficoltà di incontro tra offerta e domanda non risparmia il settore del nuovo, tradizionalmente più rigido rispetto al mercato secondario. A tale proposito è interessante rilevare che se gli sconti praticati sulle nuove costruzioni erano nell'ordine del 5,2% nel 2007, oggi siamo sul 7,3%: minore quindi è lo sconto praticato, ma l'incremento di periodo è ben del 40%. Nello stesso lasso di tempo, invece, lo sconto sulle abitazioni usate passa dall'11,6% al 13%: il livello assoluto è sicuramente più elevato, ma l'innalzamento è, in proporzione, più contenuto (+12 punti).

- La scarsità di domanda ha portato inevitabilmente ad una contrazione progressiva dei volumi contrattuali, indicazione peraltro confermata dai dati dell'Agenzia del Territorio per l'anno 2009 relativi al I trimestre. La riduzione dei contratti è quantificata nel 18,7%, flessione che segue quella del 17,7% nel IV trimestre 2008, incrementando così la progressione negativa inaugurata a metà dell'anno passato.

- Sul mercato della locazione di immobili per le attività economiche, si può osservare che la negativa congiuntura indebolisce fortemente i progetti di rilocalizzazione e, ancor di più, di espansione, con la conseguenza di una domanda particolarmente debole e il diffondersi di richieste di rinegoziazione dei canoni di locazione anche da parte di locatari di elevato standing che si vedono offrire attraenti alternative a canoni di locazione e condizioni contrattuali molto aggressive.

- I mutui erogati per l'acquisto di abitazioni da parte delle famiglie risultano complessivamente pari a 56.388 milioni di Euro nel 2008, -10,2% nell'anno. Già a fine 2007 le erogazioni avevano interrotto il loro trend di crescita nonostante il mercato fosse ancora "vivace" dal punto di vista dei valori e delle transazioni mentre cambiava il clima di fiducia delle famiglie e iniziavano a volgere al negativo le aspettative degli operatori del settore.

La ripartizione dei mutui erogati per destinazione evidenzia come la quota prevalente sia rivolta all'acquisto di abitazioni sul mercato privato (il 63% delle erogazioni effettuate nel 2008 dal sistema creditizio italiano) e come le famiglie rappresentino la principale controparte del mercato del credito immobiliare essendo intestatarie del 78% dei mutui erogati. Infine il mercato del credito destinato all'acquisto di immobili per l'impresa ammonta al 21% del totale.

- Come aveva previsto l'OCSE, l'aumento dell'onere del debito ha reso più tese le condizioni finanziarie delle famiglie che nel 2008 hanno incontrato maggiori difficoltà nel rimborso dei debiti. Nell'anno la Banca d'Italia sostiene che la quota dei prestiti incagliati, su cui si riscontrano temporanei problemi di rimborso, è cresciuta dall'1,5 al 2,2%; la percentuale di crediti scaduti da almeno 90 giorni ha registrato un incremento di oltre un punto, raggiungendo il 4,3%. Tuttavia, il rapporto fra nuove sofferenze e prestiti è aumentato in misura limitata e nel primo trimestre del 2009 risultava pari all'1,2% (0,9% alla fine del 2007). In prospettiva, a giudizio del Governatore della Banca d'Italia, la vulnerabilità delle famiglie italiane indebitate potrebbe risentire del peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro, che inciderà negativamente sull'andamento del reddito; un sostegno verrà comunque dalla recente flessione dei tassi d'interesse.

- Continua la crescita dell'industria dei fondi immobiliari, seppure ad un ritmo più contenuto rispetto al passato. I fondi autorizzato sono oggi 228, per un patrimonio complessivo di 27,7 miliardi di euro e investimenti immobiliari che hanno raggiunto i 40 miliardi di euro. L'espansione del settore è ormai unicamente dovuta all'arrivo sul mercato di iniziative rivolte ad investitori istituzionali, costituite attraverso operazioni di apporto immobiliare.

- Nel giugno scorso si è conclusa la liquidazione del fondo Portfolio Immobiliare Crescita di BNP Paribas. Il fondo, la cui liquidazione si era avviata a metà del 2008, quando il mercato immobiliare era ancora sostanzialmente positivo, nonostante un contesto di mercato estremamente negativo determinatosi da settembre, dopo il fallimento di Lehman Brothers, ha ultimato l'alienazione del portafoglio immobiliare nei tempi previsti. Ciò è avvenuto però in un contesto totalmente illiquido per cui, rispetto ai valori stimati al 31 dicembre 2008, è stato praticato in sede di vendita uno sconto del 12%. Il fondo ha comunque concluso le sue attività garantendo ai sottoscrittori un rendimento del 3,9%.

Si è finalmente arrestata la flessione della capitalizzazione delle società immobiliari quotate, che tuttavia si mantiene ancora sotto i due miliardi di Euro ovvero ad un livello nell'ordine di meno della metà di quello raggiunto a inizio 2007. Le quotate del settore, con l'unica eccezione di Beni Stabili, continuano ad essere poche e di piccole dimensioni (l'indice settoriale di Borsa è composto da 10 titoli).

La flessione dei prezzi comporta un effetto negativo per il sistema bancario italiano, in quanto gli immobili rappresentano una quota rilevante delle garanzie reali che assistono circa il 40% dei finanziamenti concessi. Nel 2008 il valore delle garanzie reali ha superato i 600 miliardi di Euro, con un peso del settore immobiliare di poco inferiore al 50%. Ogni punto percentuale di flessione dei valori immobiliari rappresenta, pertanto, in termini di patrimonializzazione del settore bancario un aggravio stimabile in 2,8 - 3 miliardi di Euro.
 
a chi e' interessato ad unicredito uno, segnalo che sul 24ore nel'ultima settimana sono comparsi due nuovi, ampi articoli concernenti i piani di sviluppo del polo tecnologico di stezzano, il quale attualmente cuba approssimativamente un 13% del patrimonio del fondo

socio visto che non li posso leggere mi fai un riassuntino quando hai 5 minuti liberi?
grazie OK!
 
Quache ipotesi sul provento................................................ (speriamo siano tanti)

forse non hai seguito molto! specie di Olinda...

comunque storicamente non ha distribuito cifre importanti Olinda.

P.S. ci sei alla prossima settimana saprai tutto ma non credo diventerai ricco :cool:
 
Case, dopo le compravendite
perdono quota anche i prezzi


Il numero delle compravendite di immobili nel nostro paese è decisamente calato e anche i valori stanno mostrando adesso una certa tendenza alla riduzione. Il dato emerge dal Rapporto sul mercato immobiliare 2009 di Nomisma, dove si sottolinea come la tenuta del valore degli immobili italiani, se confrontato con altri paesi, resti comunque notevole.

I prezzi sono in calo, per il secondo semestre consecutivo. Per le abitazioni sono diminuiti nei primi sei mesi dell'anno del 2,5% (si erano già ridotti dell'1% alla fine del 2008), una flessione che si traduce in un -3,5% su base annua; considerando la variazione dei prezzi medi in tredici diverse aree territoriali si va dal -4,1% di Venezia città al -0,2% di Cagliari. Anche se la riduzione del valore degli immobili in Italia è più contenuta rispetto al mercato mondiale, è comunque notevole se si considera l'andamento storico: analizzando il segmento delle abitazioni, il calo registrato nell'ultimo semestre è il più elevato da 25 semestri (cioè dal primo del 1997, anno in cui stava terminando la precedente fase critica del mercato italiano) e il terzo dal 1994. Quest'anno, stando alle previsioni, i prezzi delle abitazioni potrebbero risultare più bassi del 6-8% rispetto all'anno precedente. Nel 2010, anno alla fine del quale, secondo le previsioni macroeconomiche, il Pil dovrebbe tornare a crescere, i prezzi potrebbero subire un'ulteriore flessione (-2-3%). Solo nel 2011 il mercato immobiliare tornerà a crescere.

Lo scorso anno le compravendite hanno registrato una variazione negativa del 14,8% su base annua; nel primo trimestre del 2009 in media in Italia la riduzione è stata del 18,7% rispetto ai primi tre mesi del 2008. Le difficoltà di collocamento degli immobili di ogni tipologia si riscontra nella dilatazione dei tempi medi di vendita (sono arrivati a 6,1 mesi per le abitazioni, a 7,6 mesi per gli uffici e a 6,8 per i negozi) o di locazione, ma anche nell'aumento dello sconto ottenuto durante la trattativa. Tra gli operatori immobiliari, però, si respira un cauto ottimismo: secondo le loro previsioni il punto più basso del mercato abitativo, in termini di compravendite, è stato raggiunto; anzi, gli operatori segnalano un certo ritorno all'acquisto, grazie anche alla possibilità di pagare prezzi più bassi e scontati rispetto al passato. Nel 2009, quindi, i volumi di compravendita potrebbero assestarsi intorno alle 600mila abitazioni (erano 686mila nel 2008), quasi 250mila abitazioni in meno rispetto al valore raggiunto prima della crisi nel 2007 (con un volume di compravendite nel 2006 pari a 845.000 abitazioni). In termini di fatturato l'immobiliare genererà in Italia, relativamente alle compravendite, circa 110 miliardi di euro, con una contrazione del 30% rispetto al 2007 (154 miliardi di euro), anno in cui le compravendite hanno raggiunto il massimo valore, per iniziare poi a calare.

http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...mercato_immobiliare.shtml?DocRulesView=Libero
 
socio visto che non li posso leggere mi fai un riassuntino quando hai 5 minuti liberi?
grazie OK!

si tendeva a sottolineare l'importanza che il polo tecnologico di stezzano, il cosiddetto "kilometro rosso" va progressivamente assumendo per la ricerca italiana. A quanto dicono gia' ora e' uno dei primi dieci nel paese, e le prospettive sono ottime, dal monmento che nella prossima primavera, con l'insediamento della R&S di italcementi, dei laboratori dell'istituto neri di bergamo e del centro per lo sviluppo dell'universita' di bergamo, il numero degli impiegati salira' da 700 a 1500, per arrivare a 3000 fra 5/6 anni.

gli investimenti ammonteranno complessivamente, se non ricordo male, a ca. 250 mln.

per quanto ci riguarda tutto cio' dovrebbe aumentare le possibilita' di una tenuta dei prezzi, se non addirittura di un'ulteriore valorizzazione dell'area ed in particolare degli hq brembo, che peraltro gia' ora rappresentano un investimento di discreta qualita', a giudicare dall'ottima posizione, dalla recentissima data di costruzione e dalla buona qualita' architettonica delle costruzioni

ciao socio
 
si tendeva a sottolineare l'importanza che il polo tecnologico di stezzano, il cosiddetto "kilometro rosso" va progressivamente assumendo per la ricerca italiana. A quanto dicono gia' ora e' uno dei primi dieci nel paese, e le prospettive sono ottime, dal monmento che nella prossima primavera, con l'insediamento della R&S di italcementi, dei laboratori dell'istituto neri di bergamo e del centro per lo sviluppo dell'universita' di bergamo, il numero degli impiegati salira' da 700 a 1500, per arrivare a 3000 fra 5/6 anni.

gli investimenti ammonteranno complessivamente, se non ricordo male, a ca. 250 mln.

per quanto ci riguarda tutto cio' dovrebbe aumentare le possibilita' di una tenuta dei prezzi, se non addirittura di un'ulteriore valorizzazione dell'area ed in particolare degli hq brembo, che peraltro gia' ora rappresentano un investimento di discreta qualita', a giudicare dall'ottima posizione, dalla recentissima data di costruzione e dalla buona qualita' architettonica delle costruzioni

ciao socio

GRAZIE OK!
Direi che nello schifio generale questa e una buona notizia..
mi piacerebbe, ma so che e solo un sogno, che tutti i fondi facessero delle semestrali come Berenice..dettagliate immobile per immobili e con qualche commento.. so che chiedo troppo...
buona serata ;)
 
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