Fondi Immobiliari Chiusi 53°

polis bruttino? io direi un gran risultato, mi aspettavo un crollo di valore sugli immobili sfitti invece globalmente hanno tenuto, il calo semestrale é irrisorio, hanno finito di vendere porta romana a milano, stipulato un preliminare di vendita a nav +5% per un capannone a chinatown (prato) e iniziato la dismissione

sono tutte opinioni il fondo scadrebbe nel 2012 per cui per centrare l' obbiettivo dovrebbe iniziare a vendere con decisione.

nel 2009 14.6 mil. di affitti e 15.5 di svaluatazioni, io ho preso il QF a saldo va bene tutto però non sono felice.

Io guardo molto al dividendo non solo come valore economico , ma anche come fiducia che il management ripone nel futuro della loro società e la riduzione da 80 a 45 € dice molto.

morale per adesso il titolo vale la quotazione
 
anche Caravaggio dove l' interesse è di tipo speculativo, non fa un figurone da solo senza plus non sta in piedi

ricavi 13 mil scarsi

spese
5 mil interessi
5 di gestione (altina)
3 mil costo swap

si sono già fumati i ricavi

4.3 mil. svalutazioni
 
riguardo a polis, il cui rendiconto ho scorso velocissimamente, c'e' una cosina che non cspisco:
vedo che attualmente i canoni ammonterebbero a 14.6 mln, su un patrimonio imm. di 320 mln che da rendiconto risulta essere completamente locato, anche se ovviamente non e' cosi'.
Non capisco pero' quale sia la percentuale di sfitto effetrtiva. Diciamo che se il rendimento medio stesse al 6.5% dovremmo avere uno sfitto del 30%, che mi pare un'enormita'.
Qualcuno ha informazioni piu' precise?
 
riguardo a polis, il cui rendiconto ho scorso velocissimamente, c'e' una cosina che non cspisco:
vedo che attualmente i canoni ammonterebbero a 14.6 mln, su un patrimonio imm. di 320 mln che da rendiconto risulta essere completamente locato, anche se ovviamente non e' cosi'.
Non capisco pero' quale sia la percentuale di sfitto effetrtiva. Diciamo che se il rendimento medio stesse al 6.5% dovremmo avere uno sfitto del 30%, che mi pare un'enormita'.
Qualcuno ha informazioni piu' precise?

Tutte mie stime analizzando anche i rendiconti passati:
I 14,6 milioni non comprendono gli affitti di Assago e si riferiscono a circa 205 milioni di immobili locati (tutti al 100% con esclusione di Roma Via Costi, Milano Via Romagnoli, Cernusco sn)
I circa 4500 mq di Assago dal loro specchietto risulterebbero aver inciso per meno di 100.000 euro, questo significa un affitto per mq di euro 21, segno che ci saranno dei mesi di free rent o canoni ridotti inizialmente, oppure si riferiscono solo ad un mese.
Quantificando i 4500 mq a circa 220 euro mq(che ritengo equi) annuo viene un altro milione da aggiungere alla redditività attesa.
Quindi mi risultano locati immobili per 220,5 milioni su un totale di 323.
La redditività se locassero tutto sarebbe di 23 milioni.
Considerazioni:
Il conduttore di Gorgonzola ha già deciso di recedere.
Son curioso di sapere a quanto locheranno il resto di Assago...avendo la concorrenza in casa del costruttore che sta procedendo con il completamento del progetto.
Non compreranno più il centro comerciale a Taino.
Il loro rendiconto è scritto da schifo e si legge pure male, la trasparenza non è il loro forte, ora omettono pure le singole valutazioni degli immobili.
Rilocheranno Gorgonzola? Caam il suo centro logistico sfitto l'ha svenduto.
Gli immobili sono nuovi o già in via di ristrutturazione.
I capannoni frigoriferi presentano un taglio ridotto e grazie alla loro redditività dovrebbero essere facilmente vendibili.
Gli alberghi hanno contratti lunghi e discreta redditività ma sono uno vicino all'altro.
 
Effettivamente il report di polis non è molto chiaro di solito la prima cosa che guardo è la percentuale di sfitto, non sono riuscito a trovarla.

Probabilmente non ci facevano una bella figura

Ho dato anche una letta al precedente report di vig, che riportava pochi debiti circa 40 mil, e adesso hanno venduto per 35 sembrerebbe di rivedere la storia di piramide che prima azzero i debito, e poi vendette il possibile
 
Ultima modifica:
Scusate, sapete quando il fondo CAAM EUROPA distribuisce la codola/e ( mi pare ogni 6 mesi), e se possibile anche la cifra per ogni quota. grazie.
 
Si saprà oggi pomeriggio, al limite domattina
 
Scusate mi confermate che per domani sera avremo notizie dai creatori di ricchezza? ...ovviamente intendo BPI e la banda grattotti.... che aspettative avete tra rimborso e dividendo?
grazie
 
First Atlantic RE SGR S.p.A. approva il rendiconto di gestione del Fondo
Atlantic 1 al 31 dicembre 2009
Milano, 25 febbraio 2010 - Il Consiglio di Amministrazione di First Atlantic RE
SGR S.p.A. ha approvato il rendiconto di gestione del fondo al 31 dicembre
2009, deliberando lo stacco di un dividendo pari a euro 17,50 lordi e un
rimborso pari a euro 5,17 per ciascuna quota. Il valore della quota è pari a
euro 657,295.

In data 17 dicembre 2009 First Atlantic RE SGR S.p.A., in qualità di gestore ha
perfezionato la vendita dell’immobile sito in Roma, piazzale Morelli 52 a un
controvalore di euro 7.400.000 che si confronta con la valutazione dell’Esperto
indipendente, al 31 dicembre 2008, di euro 5.950.000 e un costo di euro 5.237.367.
A seguito della citata cessione e di quella effettuata nel secondo semestre
dell’esercizio 2008, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un rimborso parziale
pro-quota pari a euro 5,17 per un importo complessivo pari a euro 2.696.258,40 .
L’importo distribuibile del corrente esercizio, costituito dall’utile maturato
incrementato delle riserve distribuibili (pari a euro 380.181,50) e al netto degli acconti
distribuiti nel corso del 2009 (pari a euro 7.301.280,00), risulta essere pari a euro
9.321.755,18.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, con riferimento al secondo semestre
2009, la distribuzione di un dividendo nella misura di euro 17,50 lordi per quota, per
un ammontare complessivo pari a euro 9.126.600.
Il rimborso pro-quota e il dividendo saranno riconosciuti agli aventi diritto con
decorrenza 18 marzo 2010 e data stacco 15 marzo 2010, ai sensi del calendario
previsto dal regolamento di Borsa Italiana S.p.A..
 
APPROVATO IL RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2009
DEL FONDO QUOTATO
“RISPARMIO IMMOBILIARE UNO ENERGIA”
• Il valore complessivo netto del Fondo ammonta a € 78.500.838
• Il valore della quota di Classe A è pari a € 9.812,605
• Il rendimento annuo è stato negativo del 8,08%
• Il tasso di rendimento interno annualizzato dall’avvio della
operatività è pari a +1,65%
Bolzano, 25 febbraio 2010 - Il Consiglio di Amministrazione di Pensplan Invest
SGR S.p.A. (la SGR) ha approvato in data odierna il rendiconto di gestione al 31
dicembre 2009 del Fondo comune di investimento immobiliare chiuso quotato
“Risparmio Immobiliare Uno Energia” (in seguito il “Fondo”), le cui Quote di Classe A
sono ammesse a negoziazione sul Mercato telematico degli Investment Vehicles
(MIV).
L’attuale situazione del settore immobiliare in Italia ha causato l’effetto di una
contrazione della domanda di spazi in locazione, comunque in misura inferiore
rispetto a quanto riscontrato in altri paesi, orientando gli operatori economici verso
una razionalizzazione dei costi e un rinvio dell’attuazione delle decisioni prese
anteriormente alla crisi, in attesa di comprendere l’evoluzione dell’economia. In tale
contesto generale anche i risultati del Fondo sono stati influenzati dalla richiamata
congiuntura del mercato immobiliare.
Di seguito si illustrano in dettaglio i principali valori economico-patrimoniali del
Fondo.
Il valore complessivo netto del Fondo è passato da Euro 88.550.707 al 31 dicembre
2008 ad Euro 78.500.838 al 31 dicembre 2009. Tale valore tiene conto dei proventi
pari ad Euro 2.937.746 distribuiti nel mese di marzo 2009 pari al 3,67% del capitale
sottoscritto.
Il valore unitario della quota di Classe A risulta pertanto pari ad Euro 9.812,605, in
diminuzione rispetto al valore dell’anno precedente, pari ad Euro 11.068,838.
Il rendimento annuo del Fondo, (calcolato con il metodo Dietz Modified), è pari a
-8,08%.
Il tasso di rendimento interno annualizzato (IRR) del Fondo al 31 dicembre 2009
considerato dall’avvio della sua operatività è pari a +1,65%.
Il risultato di gestione nell’esercizio 2009 è stato negativo per un importo di Euro
7.112.115. I principali fattori che hanno determinato tale risultato son- in positivo, i flussi di cassa derivanti dai canoni di locazione relativi a tutti gli
immobili del Fondo pari ad Euro 11.925.077;
- in negativo, le minusvalenze non realizzate sugli immobili del Fondo, pari a Euro
10.562.606; gli interessi passivi sui mutui ipotecari accesi per l’acquisto degli
immobili del Fondo, pari a Euro 3.218.888; le minusvalenze non realizzate
relative a operazioni in strumenti finanziari derivati utilizzati a fini di copertura su
tassi di interesse, pari a Euro 2.425.138; gli oneri connessi alla gestione del
Fondo, pari a Euro 1.772.335.
A fronte di tale risultato, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha pertanto
deliberato che, allo stato, in applicazione delle vigenti disposizioni del Regolamento
del Fondo, non vi sono proventi distribuibili. A tale riguardo, come illustrato nel
Rendiconto di gestione del Fondo e come descritto nel prosieguo del presente
comunicato, è stata convocata per il prossimo 8 marzo 2010, l’Assemblea dei
Partecipanti che delibererà, fra l’altro, in merito alle proposte di modifica del
Regolamento del Fondo relative alle modalità di calcolo dei proventi di gestione e ai
termini per il relativo pagamento.
Si rinvia alle pagine 16 e 17 del Rendiconto di gestione del Fondo per un’illustrazione
dettagliata degli effetti sulla determinazione dei proventi distribuibili delle predette
modifiche regolamentari ipotizzate (soggette anche all’approvazione da parte dei
competenti Organi di Vigilanza).
Nel periodo compreso dal 31 dicembre 2008 e sino al 31 dicembre 2009, non ci sono
stati nuovi investimenti né disinvestimenti immobiliari.
La liquidità netta al 31 dicembre 2009 è pari ad Euro 7.579.954, in aumento rispetto
a quella al 31 dicembre 2008, che era pari ad Euro 5.765.608. Il saldo di liquidità al
31 dicembre 2009 è impiegato in conti correnti bancari accesi presso la banca
depositaria del Fondo Société Générale Securities Services S.p.A. (SGSS).
Al 31 dicembre 2009 l’ammontare dei prestiti assunti è pari a Euro 109.740.000,
costituiti da un finanziamento ipotecario in pool, di cui banca capofila è UniCredit
Corporate Banking S.p.A., erogato in tre tranches separate rispettivamente pari a
Euro 44.400.000, Euro 48.300.000 e Euro 17.040.000.
Nell’anno di riferimento non sono intervenute variazioni nella situazione dei suddetti
prestiti in favore del Fondo, la cui destinazione – invariata rispetto al periodo
precedente – è stata l’acquisto degli immobili del Fondo stesso.
Ad integrazione delle informazioni sopra fornite si ritiene opportuno evidenziare la
presenza di taluni rischi riconducibili alle scelte che i singoli conduttori possono
compiere in forza dei contratti di locazione in essere. Tali rischi sono sinteticamente
individuabili nella possibilità di risoluzione, recesso o cessazione dei contratti in
parola. Si segnalano in particolare le seguenti comunicazioni di recesso pervenute al
Fondo durante il primo semestre dell’anno 2009:
- Roma, Viale Tor di Quinto, n. 47-49: (i) contratto di locazione con decorrenza 1°
luglio 2004 e scadenza 30 giugno 2010; (ii) contratto di locazione con decorrenza
10 dicembre 2004 e scadenza il 9 dicembre 2010;- Livorno, Via Scali D’Azeglio, n. 44: contratto di locazione con decorrenza 1° luglio
2004 e scadenza 30 giugno 2010;
- Tivoli, Viale Mazzini n. 8: contratto di locazione con decorrenza 1° luglio 2004 e
scadenza 30 giugno 2010.
Nel corso del secondo semestre dell’anno 2009 non è pervenuta alcuna
comunicazione di risoluzione, recesso o disdetta dei contratti di locazione.
Tutti i canoni di locazione relativi agli immobili del Fondo sono stati pagati
regolarmente.
In merito ai rischi connessi all’indebitamento del Fondo si evidenzia che, ad oggi, la
SGR ha utilizzato una leva finanziaria, attraverso il ricorso a finanziamenti, pari al
59,6%, raggiungendo, pertanto, quasi il limite massimo dell’indebitamento finanziario
consentito dalla normativa. Ciò potrebbe determinare difficoltà di far fronte agli oneri
finanziari a carico del Fondo in situazioni di accentuate contrazioni del rendimento
delle attività del Fondo medesimo.
In merito ai sopra ipotizzati rischi è comunque utile rammentare che la strutturazione
del Fondo in due tipologie di quote (quote di Classe A e quote di Classe B) è tale da
prevedere che, qualora il rendimento complessivo del Fondo, calcolato al momento
del rimborso finale delle quote, dovesse risultare inferiore al 2%, a ciascuna quota di
Classe A verrà rimborsato, oltre al capitale sottoscritto e versato, anche un importo
tale da consentire per la quota di Classe A il raggiungimento di un IRR del 2%
composto su base annua (e comunque non superiore all’ammontare complessivo del
riparto finale). Tale importo verrebbe prelevato dagli importi eventualmente spettanti
alla quote di Classe B a titolo di rimborso finale e fino a concorrenza massima degli
stessi.
Per quanto riguarda i fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura
dell’esercizio al 31 dicembre 2009 si segnala che:
- il Consiglio d’Amministrazione della SGR del 29 gennaio 2010 ha deliberato in
merito ad alcune proposte di modifica del Regolamento del Fondo che saranno
sottoposte all’Assemblea dei Partecipanti convocata per il prossimo 8 marzo 2010
(cfr. avviso di convocazione pubblicato il 4 febbraio 2010 su Il Sole 24 Ore) e che
dovranno essere approvate da parte dei competenti Organi di Vigilanza. Dette
proposte di modifica prevedono, tra l’altro:
 la riduzione del compenso della SGR;
 la precisazione delle modalità di calcolo e di pagamento dei proventi
distribuibili;
 il rafforzamento della compagine del Comitato Tecnico Consultivo;
 la precisazione dei meccanismi di funzionamento dell’Assemblea dei
Partecipanti;
 la riduzione del valore nominale della quota di Classe B;
 la modifica del quotidiano sul quale effettuare i comunicati relativi al
Fondo.La documentazione relativa alla partecipazione all’Assemblea dei Partecipanti
nonché informazioni più dettagliate sulle proposte di modifica del Regolamento
del Fondo, con evidenza delle modifiche e delle relative motivazioni sono
disponibili presso la sede e sul sito internet della SGR (www.pensplaninvest.
com).
- con riferimento alla situazione degli immobili ed in particolare allo stato locativo
dei medesimi, la SGR ha in corso delle trattative in merito ad una proposta
formulata nel mese di febbraio 2010 dal conduttore dell’immobile di Roma, Viale
Tor di Quinto n. 47/49, di ritirare la disdetta del contratto di locazione a fronte di
una riduzione del canone di locazione per i prossimi due anni. In termini numerici
la riduzione del canone annuo ammonterebbe a Euro 418.567, pari al 24% sul
canone attualmente applicato.
In allegato, si riportano le tabelle riepilogative della Composizione del Patrimonio,
della Situazione Patrimoniale e della Situazione Reddituale del Fondo al 31 dicembre
2009.
La versione integrale del rendiconto annuale è messa a disposizione presso la sede
della SGR, di Borsa Italiana S.p.A., della Banca Depositaria SGSS S.p.A., comprese le
eventuali filiali di quest’ultima presenti nei capoluoghi di regione, ed è pubblicata sul
sito internet della SGR (www.pensplan-invest.com).
 
Il Fondo comune di investimento immobiliare chiuso CAAM RE Europa distribuisce un
provento, per l’esercizio 2009, di euro 20,00
per quota e realizza una performance annuale
di -5,90%. Tale risultato, considerando anche i dividendi distribuiti in passato, porta ad un
rendimento rispetto al valore di collocamento del 5,17%, pari ad un tasso interno di
rendimento annualizzato dello 0,61%.
Il Consiglio di Amministrazione di CAAM Real Estate Italia SGR S.p.A., riunitosi in data odierna, ha
approvato il Rendiconto al 31 dicembre 2009 relativo al Fondo comune di investimento immobiliare chiuso
CAAM RE Europa che presenta un valore complessivo netto del Fondo pari ad € 179.688.367, in flessione
del 7,82% rispetto al dato di fine 2008 (€ 194.941.599).
Al 31 dicembre il valore unitario della quota risulta pertanto pari a € 2.117,643. Considerando il valore del
provento di gestione distribuito nel corso del mese di marzo 2009, pari ad € 46,24 per quota, la performance
annuale del Fondo è stata del -5,90%. Tale risultato, considerando anche i dividendi precedentemente
distribuiti (per complessivi € 501,89) porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 5,17%,
pari ad un tasso interno di rendimento annualizzato dello 0,61% .
I proventi netti di gestione del fondo CAAM RE Europa generati nell’esercizio 2009 sono pari a complessivi €
-961.448,51.
A fronte di proventi di gestione distribuibili di competenza di esercizi precedenti e non ancora distribuiti, il
Consiglio di Amministrazione della SGR ha deliberato la distribuzione di un provento di euro 20,00 per
ciascuna delle 84.853 quote del Fondo, con data di stacco fissata al 22 marzo 2010 e data di pagamento al
25 marzo 2010.
Nel corso dell’esercizio è stata perfezionata una transazione immobiliare: in data 30 giugno 2009, è stao
ceduto il complesso ad uso logistico sito nel comune di Basiano (MI).
Alla data del 31 dicembre 2009, il valore complessivo degli investimenti caratteristici del Fondo (immobili
direttamente posseduti, partecipazioni e diritti reali immobiliari) è stato stimato dagli esperti indipendenti in €
155.724.996, pari al 70,4% del totale dell’attivo.
Rispetto al costo storico di acquisizione, il patrimonio immobiliare corrente del Fondo esprime una
minusvalenza di € 56,8 milioni, dovuta in particolar modo al deprezzamento della Sterlina rispetto all’Euro e
al decremento di valore, stimato dagli Esperti Indipendenti, degli immobili inglesi. In costanza del rapporto di
cambio €/GBP, il patrimonio immobiliare del Fondo esprimerebbe una minusvalenza di € 38,6 milioni rispetto
ai valori di acquisizione. Il Fondo ha pertanto messo in atto operazioni di copertura parziale del rischio di
cambio dall’inizio della gestione che hanno generato dei profitti in conto economico compensando
parzialmente l’effetto negativo del cambio; in particolare nel corso dell’esercizio il livello medio di copertura
degli investimenti denominati nella divisa britannica è stato gestito attivamente, mantenendosi attorno
all’89%.
Nel corso dell’esercizio la liquidità non impegnata in investimenti immobiliari è stata investita in depositi a
breve termine ed in fondi di investimento monetario.
Il Fondo ha in essere contratti di finanziamento concessi da Morgan Stanley International Bank Limited, da
Calyon S.A. (filiale di Milano) e da Centrobanca, erogati sia al Fondo che alle società estere detenute dal
Fondo stesso, oltre alla società Jack Milan Srl posseduta pro-quota. Complessivamente, l’indebitamento
diretto ed indiretto del Fondo è oggi pari ad € 119.055.476 con un grado di utilizzo della leva finanziaria pari
al 53% del valore complessivo del portafoglio immobiliare.
Nel corso dell’esercizio gli oneri finanziari di competenza, a fronte di un utilizzo medio del debito di €
120.852.286, sono stati pari ad € 4.311.154, generando un costo del debito su base annua pari al 3,57%. La
redditività caratteristica immediata calcolata come rapporto fra il monte canoni del Fondo e la valutazione del
portafoglio immobiliare al 31 dicembre 2009, direttamente ed indirettamente posseduto, è pari al 7,42%.
Milano, li 25 febbraio 2010
 
Il Fondo comune di investimento immobiliare chiuso CAAM RE Italia distribuisce un
provento, per l’esercizio 2009, di euro 175,00 per quota
e realizza una performance annuale
di -1,67%. Tale risultato, considerando anche i dividendi distribuiti, porta ad un rendimento
rispetto al valore di collocamento del 65,26%, pari ad un tasso interno di rendimento
annualizzato del 5,90%.
Il Consiglio di Amministrazione di CAAM Real Estate Italia SGR S.p.A., riunitosi in data odierna, ha
approvato il Rendiconto al 31 dicembre 2009 relativo al Fondo comune di investimento immobiliare chiuso
CAAM RE Italia che presenta un valore complessivo netto del Fondo pari € 199.264.678, in flessione del
6,9% rispetto al dato di fine 2008 (€ 213.999.260).
Al 31 dicembre il valore unitario della quota risulta pertanto pari a € 2.988,417. Considerando il valore del
provento di gestione distribuito nel corso dell’esercizio, pari ad € 169,50 per quota, la performance annuale
del Fondo nel 2009 è stata di -1,67%. Tale risultato, considerando anche i dividendi precedentemente
distribuiti (per complessivi € 940,5), porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 65,26%,
pari ad tasso interno di rendimento annualizzato del 5,90%.
I proventi netti di gestione del fondo CAAM RE Italia generati nell’esercizio 2009 sono pari a complessivi €
6.053.528.
A fronte dei proventi di gestione distribuibili, riferiti sia all’esercizio 2009 sia di competenza di esercizi
precedenti non ancora distribuiti, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha deliberato la distribuzione di
un provento di euro 175,00 per ciascuna delle 66.679 quote del Fondo, con data di stacco fissata al 22
marzo 2010 e data di pagamento al 25 marzo 2010.
Nel corso dell’esercizio sono state perfezionate due transazioni immobiliari. In data 30 giugno 2009, è stato
ceduto il complesso ad uso logistico sito nel comune di Basiano (MI). In data 5 agosto 2009 è stato
acquistato un immobile ad uso direzionale in Roma, via Marchetti 105.
Il valore complessivo al 31 dicembre 2009 degli investimenti caratteristici del Fondo è di € 251.377.772, pari
al 91,2% del totale dell’attivo e al 150,8% del capitale raccolto in fase di sottoscrizione (€ 166,7milioni).
Al 31 dicembre 2009 il portafoglio immobiliare è stato valutato dagli esperti indipendenti € 265,9 milioni, in
diminuzione del 4,3% rispetto al 31 dicembre 2008, a parità di perimetro. Rispetto al costo storico di
acquisizione, gli immobili del Fondo esprimono una plusvalenza complessiva di circa € 15,5 milioni (pari al
+6,2%).
Nel corso dell’esercizio la liquidità non impegnata in investimenti immobiliari è stata investita in depositi a
breve termine ed in fondi comuni di investimento monetario.
Il Fondo ha in essere contratti di finanziamento concessi da Morgan Stanley International Bank Limited, da
Centrobanca S.p.A. e da Calyon S.A. (filiale di Milano, erogati al Fondo e alla società Jack Milan Srl
posseduta pro-quota. In seguito alle descritte operazioni, il debito complessivo del Fondo (diretto ed
indiretto) ammonta ad € 88.641.334, ed il grado di utilizzo della leva finanziaria è pari al 33,33% del valore
del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto al 31 dicembre 2009.
Nel corso dell’esercizio gli oneri finanziari di competenza, a fronte di un utilizzo medio del debito di €
73.400.512, sono stati pari ad € 2.669.719, generando un costo del debito su base annua pari al 3,64%. La
redditività caratteristica immediata calcolata come rapporto fra il monte canoni del Fondo e la valutazione del
portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto è pari al 6,58%.
Milano, li 25 febbraio 2010
 
Il Fondo comune di investimento immobiliare chiuso CAAM RE Italia distribuisce un
provento, per l’esercizio 2009, di euro 175,00 per quota I proventi netti di gestione del fondo CAAM RE Italia generati nell’esercizio 2009 sono pari a complessivi €
6.053.528.
A fronte dei proventi di gestione distribuibili, riferiti sia all’esercizio 2009 sia di competenza di esercizi
precedenti non ancora distribuiti, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha deliberato la distribuzione di
un provento di euro 175,00 per ciascuna delle 66.679 quote del Fondo, con data di stacco fissata al 22
marzo 2010 e data di pagamento al 25 marzo 2010.

Quindi la redditivita ordinaria 2009 sarebbe stata di 90,78 euro a quota e il resto deriva da anni precedenti?
 
Grazie jean 05. Mi pare di capire che il CAAM EUROPA non sia andato particolarmente bene.
 
IL CDA DI FIMIT SGR APPROVA I RENDICONTI DI GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2009
DEI FONDI IMMOBILIARI ALPHA, BETA E DELTA
· FONDO ALPHA
o valore unitario della quota: 3.931,696 euro
o incremento del valore della quota dalla data di inizio operatività (1 marzo 2001) al 31
dicembre 2009 pari a 123,99%
o deliberata la distribuzione di un provento semestrale lordo di 57 euro, con data di
stacco 15 marzo 2010 e data di pagamento 18 marzo 2010
· FONDO BETA
o valore unitario della quota: 595,978 euro
o incremento del valore della quota dalla data di inizio operatività (1 gennaio 2004) al 31
dicembre 2009 pari al 65,62%
o deliberata la distribuzione di un provento semestrale lordo per 10,40 euro per quota,
con data di stacco al 15 marzo 2010 e data di pagamento al 18 marzo 2010
· FONDO DELTA
o valore unitario della quota: 91,713
 
FONDO ALPHA

Il valore complessivo netto (NAV) del Fondo Alpha si è incrementato passando da 393.513.054 euro al 31 dicembre 2008 a 408.404.887 euro al 31 dicembre 2009.
Il valore unitario della quota è passato da 3.788,333 euro al 31 dicembre 2008a 3.931,696 euro al 31 dicembre 2009, facendo registrare un incremento del 3,78%. Dalla data di apporto, 1° marzo 2001 (2.500 euro) al 31 dicembre 2009, il valore unitario della quota ha avuto un incremento pari al 57,27%.
Considerando le distribuzioni dei proventi effettuate sino alla data del 31 dicembre 2009, per un totale di 1.668,15 euro per quota, l’incremento di valore realizzato dalla data di apporto è pari al 123,99% (116,34%
rispetto al 31 dicembre 2008).
Il Tasso Interno di Rendimento, calcolato sulla base del valore iniziale del Fondo, dei flussi di cassa in uscita e del NAV al 31 dicembre 2009, risulta essere dell’11,92% mentre lo stesso tasso di rendimento calcolato sul valore di collocamento della quota (2.600 euro) è pari al 14,27%.
Per quanto concerne i proventi, il Fondo porrà in distribuzione un ammontare complessivo di 5.920.875 euro, corrispondente a 57,00 euro per ciascuna delle 103.875 quote in circolazione; tale somma corrisponde alla totalità dei proventi maturati nell’esercizio, al netto dei dovuti arrotondamenti e dei
proventi posti in distribuzione per il primo semestre 2009 (4.965.225 euro).
Complessivamente i proventi posti in distribuzione con riferimento all’esercizio 2009 sono 10.886.100 euro corrispondenti a 104,80 euro per quota pari ad un rendimento del 4,37% rispetto al valore di mercato al 31
dicembre 2009.
Lo stacco della cedola avverrà in data 15 marzo 2010 con data di pagamento il 18 marzo 2010.
I proventi distribuiti saranno assoggettati ad una ritenuta del 20% applicata dall’intermediario finanziario presso cui sono depositate le quote del Fondo al momento della distribuzione.
Per quanto riguarda l’attivo, il patrimonio immobiliare ammonta a 475.967.309 euro, gli strumenti finanziari a 7.787.162 euro, i crediti nei confronto della società “Da Vinci S.r.l.” ammontano a 18.957.708 euro, la liquidità al 31 dicembre 2009 ammonta a 14.587.504 euro, mentre le altre attività a 20.583.500 euro, di cui la posta più rilevante è costituita dai crediti verso i locatari per 18.372.098 euro.
Le passività, complessivamente pari a 129.478.296 euro, sono costituite essenzialmente da finanziamenti ipotecari per 116.692.270 euro e dalla voce “Altre passività” pari a 12.786.026 euro.
Il Fondo nel corso del periodo ha concluso la fase di ristrutturazione del debito avviata a fine 2008.
Alla data del 31 dicembre 2009, la leva finanziaria utilizzata dal Fondo è pari al 24,52% del valore di mercato dei beni immobili alla stessa data. Si evidenzia che tale percentuale è ampiamente al di sotto del livello massimo consentito dalla vigente normativa (60% del valore degli immobili, dei diritti immobiliari e delle partecipazioni in società immobiliari, più un ulteriore 20% del valore degli altri beni).
L’utile dell’esercizio ammonta a 19.857.058 euro.
Per quanto concerne i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, si ricorda la vendita dell’immobile sito in Roma, Via Cristoforo Colombo n. 70, già comunicata al mercato in data 11 febbraio 2010, al prezzo di 25,5 milioni di euro con plusvalenza lorda, rapportata al prezzo di acquisto, pari a 2 milioni
di euro.
Il valore complessivo netto (NAV) del Fondo Beta è passato, al netto dei proventi distribuiti nel corso del 2009, da 181.583.635 euro del 31 dicembre 2008 a 160.004.664 euro del 31 dicembre 2009.

FONDO BETA

Il valore della singola quota di partecipazione al Fondo al 31 dicembre 2009 risulta pari a 595,978 euro.
Dal 1° gennaio 2004, data di apporto, al 31 dicembr e 2009, il valore complessivo netto (NAV) del Fondo si è decrementato passando da 268.474.000 euro a 160.004.664 euro. Il valore unitario della quota è passato da
1.000 euro a 595,978 euro, con un decremento del 40,40% dovuto alla parziale dismissione del patrimonio
in vista della prossima chiusura del Fondo. In considerazione di ciò ed alla luce delle distribuzioni dei
proventi, per un totale di 584,42 euro per quota, e dei rimborsi parziali pro-quota di 475,75 euro, che
hanno inciso complessivamente per il 106,02% rispetto al valore iniziale della quota (1.000 euro),
l’incremento di valore realizzato è pari al 65,62%.
Il Tasso Interno di Rendimento, calcolato sulla base del valore iniziale, dei flussi di cassa in uscita
(proventi distribuiti e rimborsi parziali pro-quota effettuati) e del valore del NAV al 31 dicembre 2009, risulta
pari all’11,28%, mentre lo stesso tasso di rendimento calcolato sul valore di collocamento della quota (1.100
euro) risulta essere pari al 15,26%.
Il rendiconto prevede la distribuzione di un ammontare complessivo di 2.792.130 euro, corrispondente a
un provento pari a 10,40 euro per ciascuna delle 268.474 quote in circolazione; tale somma corrisponde
alla totalità dei proventi maturati.
Complessivamente i proventi posti in distribuzione con riferimento all’esercizio 2009 sono 5.886.157 euro
corrispondenti a 21,85 euro per quota pari ad un rendimento del 3,44% rispetto al valore di mercato al 31
dicembre 2009.
Lo stacco della cedola avverrà in data 15 marzo 2010 con data di pagamento il 18 marzo 2010.
Per quanto riguarda l’attivo, il patrimonio immobiliare ammonta a 180.751.434 euro, gli strumenti
finanziari a 8.021.262 euro, la liquidità a 5.994.686 euro, il credito per finanziamento soci alla società “Da
Vinci S.r.l.” per 18.957.708 euro, mentre le altre attività a 16.562.182 euro, di cui la posta più rilevante è
costituita dai crediti verso i locatari per 10.843.941 euro.
Alla data del 31 dicembre 2009, la leva finanziaria utilizzata dal Fondo è pari al 22,76% del valore di
mercato dei beni immobili alla stessa data.
L’utile dell’esercizio ammonta a 4.865.719 euro.
In merito ai fatti rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, si ricordano, come già comunicato al
mercato, le Assemblee dei Partecipanti al Fondo tenutesi in data 30 novembre 2009 e 23 febbraio 2010 per
esaminare le proposte di modifica del Regolamento di Gestione in merito alla proroga della durata del
Fondo, alla specificazione dei soggetti che possono presiedere l’Assemblea ed al calcolo della Commissione
Variabile Finale. Tutta la documentazione relativa alle predette Assemblee è disponibile sui siti Internet della
SGR e del Fondo nonché presso la sede della SGR.

FONDO DELTA
Il valore complessivo netto (NAV) del Fondo Delta è passato da 202.806.820 euro del 31 dicembre 2008 a
193.084.682 euro del 31 dicembre 2009. Conseguentemente il valore della singola quota (NAV) di
partecipazione al Fondo si è decrementata del 4,79%, passando da 96,331 euro al 31 dicembre 2008 a
91,713 euro al 31 dicembre 2009. Il diverso valore della quota è da attribuirsi al risultato negativo
conseguito nell’esercizio, dovuto principalmente alla svalutazione complessiva del portafoglio immobiliare
sulla base della relazione di stima effettuata dagli Esperti Indipendenti e ai rilevanti investimenti realizzati
dal Fondo nel corso del 2009 di seguito indicati.
Il Tasso Interno di Rendimento, calcolato sulla base del valore iniziale del Fondo, dei flussi di cassa in uscita
e del NAV al 31 dicembre 2009, risulta pari a - 2,82%.
Per quanto riguarda l’attivo, il patrimonio immobiliare complessivo del Fondo si è incrementato
passando da 222.213.671 euro al 31 dicembre 2008 a 298.922.977 euro con un incremento del 34,52% in
virtù dei rilevanti investimenti realizzati, gli altri beni a 132.997 euro, la liquidità a 3.160.727 euro, mentre le
altre attività a 25.987.786 euro.
Il passivo, complessivamente pari a 135.119.805 euro, è relativo prevalentemente a finanziamenti ipotecari
ed alla voce “Altre passività” per complessivi 9.369.438 euro.
I finanziamenti ricevuti ammontano a 125.750.367 euro.
La perdita dell’esercizio ammonta a 9.722.138 euro: non ricorrono pertanto le condizioni per la distribuzione
dei proventi. Alla data del 31 dicembre 2009, la leva finanziaria utilizzata dal Fondo è pari al 42,07% del
valore di mercato dei beni immobili alla stessa data.
La perdita dell’esercizio ammonta a 9.722.138 euro.
Investimenti realizzati
Come già comunicato al mercato, nel corso del periodo e perseguendo i propri obiettivi strategici, il Fondo
ha sostanzialmente completato l’asset allocation e concluso gli investimenti previsti nei piani, procedendo
all’acquisto:
· di un immobile ad uso direzionale sito in Milano, avente una superficie complessiva lorda di 9.050
mq circa. La compravendita è stata finalizzata in data 24 luglio 2009 al prezzo di 12.220.000; Nel
corso del secondo semestre del 2009 l’immobile è stato oggetto di opere edili ed impiantistiche per
un importo di 4,3 milioni di euro. Dal 1° gennaio 2 010 l’immobile e’ interamente locato e assicura
una redditività lorda pari a circa il 7,1% della somma del costo di acquisizione e dei costi sostenuti
dal Fondo per le sopracitate opere.
· di 5 multisala cinematografici in data 29 dicembre 2009, situati a Torri di Quartersolo (VI), Livorno,
Torino, Bologna e Salerno facenti parte del circuito nazionale della The Space Cinema 1 S.p.A.
(51% 21Partners, 49% Mediaset) leader nel mercato italiano dei multisala, al prezzo complessivo di
65.199.000 euro. Il portafoglio è interamente locato e la redditività lorda prevista per il Fondo è del
7,5% annuo.
 
APPROVATO IL RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2009
DEL FONDO QUOTATO
“RISPARMIO IMMOBILIARE UNO ENERGIA”
• . Ciò potrebbe determinare difficoltà di far fronte agli oneri
finanziari a carico del Fondo in situazioni di accentuate contrazioni del rendimento
delle attività del Fondo medesimo.
In merito ai sopra ipotizzati rischi è comunque utile rammentare che la strutturazione
del Fondo in due tipologie di quote (quote di Classe A e quote di Classe B) è tale da
prevedere che, qualora il rendimento complessivo del Fondo, calcolato al momento
del rimborso finale delle quote, dovesse risultare inferiore al 2%, a ciascuna quota di
Classe A verrà rimborsato, oltre al capitale sottoscritto e versato, anche un importo
tale da consentire per la quota di Classe A il raggiungimento di un IRR del 2%
composto su base annua (e comunque non superiore all’ammontare complessivo del
riparto finale)
. Tale importo verrebbe prelevato dagli importi eventualmente spettanti
alla quote di Classe B a titolo di rimborso finale e fino a concorrenza massima degli
stessi.
Per quanto riguarda i fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura
dell’esercizio al 31 dicembre 2009 si segnala che:
- il presenti nei capoluoghi di regione, ed è pubblicata sul
sito internet della SGR (www.pensplan-invest.com).

ho capito bene???? è un fondo a capitale e rendimento minimo garantito???? :confused:
 
entro certi limiti si

E' diviso in due classi di quote, retail ed istituzionali. Al momento della liquidazione l'ammontare per gli isituzionali sarà eventualmente decurtatoato per dare questo rendimento minimo.

Volendo essere cattivi si può anche pensare che se va molto fanno rimborsi anticipati e a scadenza le casse possono essere semivuote...
 
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