Fondi Immobiliari Chiusi 64° Si chiude la stagione delle OPA

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Roma, 28 febbraio 2017 - Il Consiglio di Amministrazione di Fabrica Immobiliare SGR S.p.A., riunitosi in data odierna, ha approvato la Relazione di Gestione al 31 dicembre 2016 di “Socrate - Fondo Comune di Investimento Immobiliare di Tipo Chiuso” (il “Fondo”).
Il valore complessivo netto del Fondo (NAV o Net Asset Value) si è attestato a 124,71 milioni di euro (123,26 milioni al 31.12.15).
Il valore unitario della quota è pari 525,169 euro (519,089 euro al 31.12.15). L’incremento rispetto al valore del precedente esercizio è da ricondurre al risultato della gestione ordinaria del Fondo, che ha generato un utile pari a 1,44 milioni di euro (1,25 milioni di euro al 31.12.15). Nel corso del 2016 il Fondo non ha effettuato distribuzioni di proventi e, considerate le perdite registrate nei precedenti esercizi, non si evidenziano al 31 dicembre 2016 proventi distribuibili ai sensi dell’art. 13 del regolamento di gestione del Fondo. Si segnala che i proventi distribuiti cumulati fino al 31 dicembre 2016 sono pari a 51,02 euro pro-quota e, conseguentemente, il payback rispetto al prezzo di primo collocamento (500 euro) è pari al 10,2%.
Il totale delle attività del Fondo ammonta a 146,30 milioni di euro (144,85 milioni al 31.12.15).
Sulla base delle stime effettuate dall’Esperto Indipendente (RE Valuta SpA), il valore di mercato complessivo degli immobili detenuti dal Fondo è pari a 130,16 milioni di euro (130,80 milioni al 31.12.15) e corrisponde all’89% circa del totale dell’attivo. Tale valore è sostanzialmente in linea con le precedenti valutazioni; la lieve differenza evidenziata è dovuta, tra l’altro, ad una serie interventi di manutenzione straordinaria previsti per alcuni immobili.
Il portafoglio immobiliare del Fondo risulta prevalentemente locato, con un monte canoni annuo complessivo pari a circa 6,76 milioni di euro ed una redditività lorda, rispetto ai valori di acquisto, pari al 4,73% circa.
Gli strumenti finanziari ammontano a 4,69 milioni di euro (4,60 milioni al 31.12.15) e sono interamente riconducibili alla partecipazione di controllo detenuta dal Fondo nella Socrate Retail Srl, costituita nell’ottobre 2011 nell’ambito dell’acquisto del centro commerciale sito in Treviglio (BG).
Alla data del rendiconto, il Fondo non possiede depositi bancari (4 milioni al 31.12.15).
La liquidità ammonta a circa 9,56 milioni di euro (447 mila euro al 31.12.15) ed è depositata presso State Street Bank GmbH Succursale Italia, Banca Depositaria del Fondo.
L’ammontare dei finanziamenti ricevuti è pari a 17,92 milioni di euro (19,85 milioni al 31.12.15) ed è riconducibile a tre mutui ipotecari, dei quali due accesi rispettivamente nel dicembre 2008 e nell’ottobre 2011 ed un terzo accollato nel luglio 2010. Con riferimento a quanto previsto nell’art. 109 (3) del Regolamento delegato (UE) 231/13, si evidenzia che al 31 dicembre 2016 il livello di leva finanziaria calcolato con il metodo lordo è pari a 1,17 mentre lo stesso calcolato con il metodo degli impegni è pari a 1,17.

Si ricorda che dal 30 gennaio 2014 le quote del Fondo sono negoziate sul MIV - Mercato Telematico degli Investiment Veichles, segmento Fondi Chiusi.
Si ricorda altresì che, in data 11 ottobre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Fabrica ha deliberato una proroga di 3 anni della durata del Fondo (in scadenza al 31 dicembre 2017) per il completamento dello smobilizzo degli investimenti, avvalendosi della facoltà riconosciuta dall’art. 4.2 del Regolamento di gestione (cd. “Periodo di Grazia”). La nuova data di scadenza del Fondo è quindi fissata entro il 31 dicembre 2020.


Per maggiori informazioni, si rinvia alla Relazione di gestione al 31 dicembre 2016, disponibile presso la sede di Fabrica Immobiliare SGR SpA, della Banca Depositaria, nonché presso le sedi dei soggetti collocatori e sui siti internet della SGR e del Fondo.
Di seguito si allega la situazione patrimoniale e reddituale del Fondo.
 
E’ stato firmato in data odierna, per conto del fondo comune di investimento immobiliare chiuso Amundi RE Italia, il contratto per la vendita delle unità commerciali di proprietà all’interno dei centri “La Grande Mela” di Sona e “Le Porte Franche” di Erbusco a due distinte società private facenti parte del medesimo gruppo.

Le due proprietà immobiliari erano state acquistate il 23 dicembre 2002 al prezzo pari ad euro 2.765.000 per l’unità di Sona e di euro 2.650.000 per quella di Erbusco, oltre alle spese di acquisizione, mentre sono state dismesse per un importo pari rispettivamente ad euro 4.024.000 e di euro 3.976.000.

Il corrispettivo della transazione di vendita ha così originato una plusvalenza complessiva di euro 2.585.000, pari al 48% del costo d’acquisto.

La liquidità riveniente verrà prevalentemente destinata al rimborso del debito, così come previsto dal contratto di finanziamento in essere.

L’operazione descritta rappresenta la quinta cessione per conto del fondo Amundi RE Italia, a seguito della quale il portafoglio immobiliare, posseduto sia direttamente che indirettamente, sarà costituito da 12 immobili.


Milano, li 28 febbraio 2017
 
Il Fondo comune di investimento immobiliare chiuso AMUNDI RE EUROPA distribuisce un rimborso parziale di capitale di euro 35,50 per quota e realizza una performance annuale del -7,98%. Tale risultato, considerando anche i dividendi precedentemente distribuiti e i menzionati rimborsi parziale di capitale, per complessivi euro 989,89 per quota porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 21,15%, pari ad un tasso interno di rendimento annualizzato dell’1,27%.


Il Consiglio di Amministrazione di Amundi Real Estate Italia SGR S.p.A., riunitosi in data odierna, ha approvato la Relazione di gestione al 31 dicembre 2016 relativo al Fondo comune di investimento immobiliare chiuso AMUNDI RE EUROPA che presenta un valore complessivo netto del Fondo pari ad euro 165.474.432, in diminuzione del -13,02% rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2015 (euro 190.242.815) e in diminuzione del -9,56% rispetto al 30 giugno 2016 (euro 182.972.989).

Al 31 dicembre il valore unitario della quota risulta pertanto pari a euro 1.950,131.

Considerando il valore del rimborso parziale di capitale pagato nel corso del mese di agosto 2016, pari a euro 59,00 per quota, la performance semestrale del Fondo è stata del -6,96% mentre la performance annuale, considerando anche il rimborso di capitale pagato nel mese di marzo 2016, è stata del -7,98%. Tale risultato, considerando anche i dividendi precedentemente distribuiti e i menzionati rimborsi parziale di capitale, per complessivi euro 989,89 per quota (pari al 39,60% del valore inizialmente sottoscritto) porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 21,15%, pari ad un tasso interno di rendimento annualizzato dell’1,27%.

I proventi di gestione del fondo Amundi RE Italia generati nell’esercizio 2016 sono pari a complessivi euro 3.495.702,22 (euro 41,20 per quota).

Il Consiglio di Amministrazione della SGR ha deliberato la distribuzione di un rimborso parziale di capitale di euro 35,50 per quota per ciascuna delle 84.853 quote del Fondo, con data di stacco fissata al 20 marzo 2017 e data di pagamento al 22 marzo 2017.

Al 31 dicembre 2016 l’avanzo di proventi netti di gestione generati e non distribuiti negli esercizi precedenti ammonta a euro 15.562.060,68, pari a euro 183,40 per quota.

Nel corso dell’esercizio il numero di immobili detenuti direttamente o indirettamente dal Fondo non è variato.


Alla data del 31 dicembre 2016, il valore complessivo degli investimenti caratteristici del Fondo (immobili direttamente posseduti, partecipazioni e diritti reali immobiliari) è stato stimato in euro 178.790.929, pari al 96,50% del totale dell’attivo.

Al 31 dicembre 2016 il portafoglio immobiliare è stato valutato euro 193.748.444, in diminuzione del -6,6% rispetto al 31 dicembre 2015 e del -3,5% rispetto al 30 giugno 2016 a parità di perimetro. In costanza del valore del tasso di cambio €/GBP, e a parità di perimetro, la variazione del valore degli immobili detenuti in portafoglio nel corso dell’ultimo anno sarebbe stata del -2,0% e del -3,3% nell’ultimo semestre.

Rispetto al costo storico di acquisizione, il patrimonio immobiliare corrente del Fondo esprime una minusvalenza di euro 62,3 milioni. In costanza del rapporto di cambio €/GBP, il patrimonio immobiliare del Fondo esprimerebbe una minusvalenza di euro 57,0 milioni rispetto ai valori di acquisizione.

Il Fondo ha messo in atto operazioni di copertura parziale del rischio di cambio dall’inizio della gestione che hanno generato dei profitti in conto economico compensando parzialmente l’effetto negativo del cambio.

Nel corso dell’esercizio l’esposizione valutaria connessa agli investimenti britannici è stata coperta mediamente in misura pari al 70,41%.

Al 31 dicembre 2016 il Fondo ha in essere contratti di finanziamento concessi da UBI Banca (ex Centrobanca) e da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., erogati sia al Fondo che alla società estera I.E. French Property S.a.r.l. detenuta dal Fondo stesso.

Complessivamente, l’indebitamento diretto ed indiretto del Fondo al 31 dicembre 2016 è pari ad euro 35.200.000, ed il grado di utilizzo della leva finanziaria è pari al 18,17% del valore del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto al 31 dicembre 2016.

Nel corso dell’esercizio gli oneri finanziari di competenza (diretti e indiretti), a fronte di un utilizzo medio del debito di euro 41.486.287, sono stati pari ad euro 767.134, generando un costo del debito su base annua pari all’1,85%. La redditività caratteristica immediata calcolata come rapporto fra il monte canoni del Fondo e la valutazione del portafoglio immobiliare al 31 dicembre 2016, direttamente ed indirettamente posseduto, è pari al 6,55%.

Milano, li 28 febbraio 2017
 
Il Fondo comune di investimento immobiliare chiuso AMUNDI RE ITALIA realizza una performance annuale del -9,79%. Tale risultato, considerando anche i dividendi distribuiti in passato, porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 53,63%, pari ad un tasso interno di rendimento annualizzato del 2,76%.



Il Consiglio di Amministrazione di Amundi Real Estate Italia SGR S.p.A., riunitosi in data odierna, ha approvato la Relazione di gestione al 31 dicembre 2016 relativa al Fondo comune di investimento immobiliare chiuso AMUNDI RE ITALIA che presenta un valore complessivo netto del Fondo pari ad euro 123.825.564, in flessione del -9,74% rispetto al dato di fine 2015 (euro 137.256.587) e in diminuzione del -7,92% rispetto al 30 giugno 2016 (euro 134.470.553).

Al 31 dicembre il valore unitario della quota risulta pertanto pari a euro 1.857,040.

Considerando anche i dividendi precedentemente distribuiti (per complessivi euro 1.580,50 per quota, pari al 63,22% del valore inizialmente sottoscritto) porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 53,63%, pari ad tasso interno di rendimento annualizzato del 2,76%.

I proventi di gestione del fondo Amundi RE Italia generati nell’esercizio 2016 sono pari a complessivi euro 691.222,54 (euro 10,37 per quota). Il Consiglio di Amministrazione della SGR ha deliberato di non procedere alla distribuzione di proventi o rimborsi parziali di capitale pro quota considerando prioritaria la riduzione dell’indebitamento attraverso il rimborso parziale dei finanziamenti bancari in essere. Al 31 dicembre 2016 l’avanzo di proventi netti di gestione generati e non distribuiti negli esercizi precedenti ammonta a euro 11.790.099,41, pari a euro 176,82 per quota.

Nel corso dell’esercizio il numero di immobili detenuti direttamente o indirettamente dal Fondo non è variato.

E’ stato invece firmato in data odierna, per conto del fondo, il contratto per la vendita delle unità commerciali di proprietà all’interno dei centri “La Grande Mela” di Sona e “Le Porte Franche” di Erbusco a due distinte società private facenti parte del medesimo gruppo. Le due proprietà immobiliari erano state acquistate il 23 dicembre 2002 al prezzo pari ad euro 2.765.000 per l’unità di Sona e di euro 2.650.000 per quella di Erbusco, oltre alle spese di acquisizione, mentre sono state dismesse per un importo pari rispettivamente ad euro 4.024.000 e di euro 3.976.000. Il corrispettivo della transazione di vendita ha così originato una plusvalenza complessiva di euro 2.585.000, pari al 48% del costo d’acquisto.

Alla data del 31 dicembre 2016, il valore complessivo degli investimenti caratteristici del Fondo (immobili direttamente posseduti, partecipazioni e diritti reali immobiliari) è stato stimato dagli esperti indipendenti in euro 158.597.037, pari al 94,34% del totale dell’attivo.

Al 31 dicembre 2016 il portafoglio immobiliare è stato valutato dagli esperti indipendenti euro 156,5 milioni, in diminuzione del -7,57% rispetto al 31 dicembre 2015 e in diminuzione del -5,87% rispetto al 30 giugno 2016. Rispetto al costo storico di acquisizione, gli immobili del Fondo esprimono una minusvalenza complessiva di circa euro 50,3 milioni.

Il Fondo ha in essere un contratto di finanziamento concesso congiuntamente da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. e Unicredit S.p.A.. Complessivamente, l’indebitamento del Fondo ammonta al 31 dicembre 2016 ad euro 42.000.000, ed il grado di utilizzo della leva finanziaria è pari al 26,83% del valore del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto al 31 dicembre 2016. Nel corso del semestre gli oneri finanziari di competenza (diretti e indiretti), a fronte di un utilizzo medio del debito ipotecario di euro 46.270.619, sono stati pari ad euro 897.711, generando un costo del debito su base annua pari all’1,94%. La redditività caratteristica immediata calcolata come rapporto fra il monte canoni del Fondo e la valutazione del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto è pari al 5,15%.

Milano, li 28 febbraio 2017



Amundi Real Estate Italia SGR S.p.A. Per chiarimenti è possibile contattare il numero telefonico: 02 0065.1. Il medesimo comunicato è reso disponibile nel sito internet: home - Amundi Re Italia SGR Il
 
Ultima modifica:
Milano, 28 febbraio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato in data odierna la Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2016 del Fondo "Valore Immobiliare Globale".

La Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2016 del Fondo e l'Estratto della Relazione di Stima redatta dagli Esperti Indipendenti sono depositati presso la sede della Società di Gestione del Fondo in Milano Via Giacomo Puccini n. 3, presso la sede del Depositario State Street Bank GmbH – Succursale Italia in Milano Via Ferrante Aporti 10, nonché disponibili sul sito internet della Società di Gestione www.castellosgr.com.

Il valore della quota al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 2.042,918 e presenta un decremento di circa il 3,90% rispetto al valore della quota al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 2.126,050. Il valore complessivo netto (NAV) del Fondo al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 63.024.009 in diminuzione rispetto al valore di Euro 65.588.638 registrato al 31 dicembre 2015. La differenza è dovuta alla perdita rilevata nel corso dell’esercizio. Tale perdita pari ad Euro 2.564.629 risente principalmente della svalutazione relativa al portafoglio immobiliare sulla base dei valori di mercato degli immobili individuati dall’Esperto Indipendente del Fondo (Euro 2.547.709) ed alle perdite effettivamente realizzate a seguito della cessione dell’immobile di Milano, via Messina (Euro 706.833). Pertanto al netto di tali componenti la gestione risulta in utile per un importo di Euro 689.913. Gli immobili facenti parte del portafoglio del Fondo al 31 dicembre 2016 hanno complessivamente un valore pari ad Euro 34,4 milioni. (rispetto ad un valore di Euro 55,1 milioni alla data del 31 dicembre 2015, comprensivo dell’immobile di Milano, via Messina, ceduto nel corso del periodo). Alla data del 31 dicembre 2016 la liquidità complessiva ammonta ad Euro 29.733.792, detenuta sui conti correnti ordinari accesi a nome del Fondo. Al 31 dicembre 2015 la liquidità complessiva ammontava ad Euro 10.735.429. L’incremento registrato nel corso del periodo è dovuto principalmente alla vendita dell’immobile di Milano, via Messina, al netto delle capex sostenute per la riqualificazione dell’immobile di San Giuliano Milanese. A seguito della cessione dell’immobile di Milano – Via Procaccini ed in assenza di debito bancario in capo al Fondo, è stato generato capitale disponibile per il rimborso parziale delle quote per un ammontare uguale al prezzo di cessione pari ad Euro 26.400.000.

Il Consiglio di Amministrazione della SGR, nel rispetto delle disposizioni contenute nel regolamento di gestione in vigore e tenuto conto delle disponibilità liquide del Fondo, ha deliberato in data odierna di procedere al rimborso parziale pro – quota per Euro 855,75, e quindi per complessivi Euro 26.399.887,50.

Tale rimborso parziale verrà riconosciuto con decorrenza 29 marzo 2017 (data stacco 27 marzo 2017 – record date 28 marzo 2017). Si segnala che, al netto dei rimborsi parziali effettuati nel corso degli esercizi precedenti, il valore nominale di ogni singola quota, originariamente pari ad Euro 5.164,57, risulta pari ad Euro 3.648,76. Ad integrazione di tali informazioni, si allega la Sezione Patrimoniale della Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2016.
 
Socrate

Socrate non svaluta gli immobili e chiude in attivo.
Almeno non brucia cassa... :)
Comunicati Price Sensitive - FABRICA IMMOBILIARE SGR - Borsa Italiana

QUOTE]
A questo punto, visto che il portafoglio immobiliare del Fondo risulta prevalentemente locato con un monte canoni annuo complessivo pari a circa 6,76 milioni di euro ed una redditività lorda rispetto ai valori di mercato pari al 5% circa, credo che la valutazione dell'esperto sia coerente.
In altre parole per portafogli "sani" non soggetti a s-vendita in blocco, credo che il 5% sia la giusta redditività da pretendere e, di conseguenza, il risultato della giusta valutazione di mercato.
Voglio dire che il valore di mercato di un buon immobile deve essere tale da generare un canone di affitto pari al 5%
Se Socrate genera una simile gestione caratteristica perché non credere che la valutazione sia corretta?
 
Beh, tieni conto che le ultime vendite (o almeno, quelle che io ricordo) sono avvenute a valori intorno al 7-8% per i singoli immobili, e addirittura al 10-12% per le vendite in blocco.
 
FONDO OBELISCO
La Relazione di Gestione al 31 dicembre 2016 del Fondo Obelisco chiude con un valore complessivo netto del fondo (NAV) pari a Euro 15.545.815, che, se si confronta con quello al 31 dicembre 2015, pari a Euro 94.825.073, registra un decremento pari ad Euro 79.279.258 (-83,6%) corrispondente al risultato di periodo influenzato dalle svalutazioni del patrimonio immobiliare di Euro 78.500.000.
Al 31 dicembre 2016 il valore unitario delle quote risulta pari a Euro 225,957 per 68.800 quote collocate.
Alla data del 31 dicembre 2016, il patrimonio immobiliare del Fondo Obelisco è valutato pari ad Euro 74.910.000, con una diminuzione di Euro 78.585.000 rispetto al valore al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 153.495.000 (Euro 135.970.000 al 30 giugno 2016). Il Consiglio di Amministrazione della SGR si è discostato dalla valutazione dell'Esperto Indipendente. Le motivazioni relative al scostamento rispetto alle valutazioni dell'Esperto Indipendente sono esplicitate all'interno della Relazione di Gestione.
La SGR, anche al fine di rispettare le condizioni previste dal contratto di finanziamento in essere con Barclays, ha intensificato l'attività mirata alla dismissione del portafoglio immobiliare che, come reso noto a mezzo di comunicato stampa del 20 dicembre 2016, ha condotto al perfezionamento di un contrattato preliminare di compravendita avente ad oggetto i seguenti immobili:
− un immobile cielo terra sito in Milano, viale Giulio Richard, 1, Torre B, per un corrispettivo pari a Euro 10,3 milioni, oltre imposte di legge, con registrazione di una minusvalenza di circa Euro 3,92 milioni, pari al 27,57%, rispetto alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016;
− un immobile cielo terra sito in Roma, via Valentino Mazzola, 66, per un corrispettivo pari a Euro 7,3 milioni, oltre imposte di legge, con registrazione di una minusvalenza di circa Euro 18,72 milioni, pari al 71,94%, rispetto alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016;
− un immobile cielo terra sito in Roma, via Fiume Bianco, 56, per un corrispettivo pari a Euro 6,7 milioni, oltre imposte di legge, con registrazione di una minusvalenza di circa Euro 2,88 milioni, pari al 30,06%, rispetto alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016;


− un immobile cielo terra sito in Fiumicino, viale delle Arti 123, per un corrispettivo pari a Euro 8,7 milioni, oltre imposte di legge, con registrazione di una minusvalenza di circa Euro 19,59 milioni, pari al 69,25%, rispetto alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016.
Si informa che in data odierna, la SGR ha ricevuto conferma da parte della banca mutuante del Fondo Obelisco dell’avvenuta approvazione della vendita dei suddetti immobili da parte dei propri organi deliberanti. Si è quindi avverata la condizione prevista dal contratto preliminare sottoscritto, nel quale il perfezionamento degli atti definitivi di vendita di detti beni è stato sospensivamente condizionato all'ottenimento dell'autorizzazione scritta della banca mutuante a cui sono destinati, ai sensi del contratto di finanziamento, gli incassi netti delle vendite, anche al fine di rispettare i parametri finanziari nello stesso contenuti.
Al 31 dicembre 2016, la liquidità, di circa Euro 8,2 milioni, risulta in diminuzione rispetto al 2015, pari a circa Euro 9,2 milioni, impiegata nel pagamento dei costi generati dalla gestione dell'anno, al netto dei relativi incassi.

Per l'esercizio 2016, il Fondo Obelisco non procederà a distribuzioni di proventi e/o a rimborsi parziali di quote.
Non si segnalano fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione di Gestione annuale che sarà a disposizione, unitamente al testo aggiornato del regolamento, sul sito internet InvestiRE SGR, nonché presso la sede della InvestiRE SGR S.p.A. e della Banca Depositaria State Street Bank GmbH.
Si segnala inoltre che, il Consiglio di Amministrazione di InvestiRE SGR S.p.A., sempre in data 28 febbraio 2017, ha approvato le modifiche del regolamento di gestione del Fondo Obelisco in adeguamento a quanto previsto dal Provvedimento di Banca d'Italia del 23 dicembre 2016. In particolare è stato precisato all’art. 9.1, (a), il costo sostenuto dalla SGR per il calcolo del valore della quota nell'ambito della determinazione della commissione di gestione. Tale modifica rientra tra le modifiche approvate dalla Banca d’Italia in via generale, ai sensi del Regolamento sulla gestione Collettiva del Risparmio del 19 gennaio 2015, trattandosi di un adeguamento richiesto da mutamenti di legge, ed è efficace dal 28 febbraio 2017.
Il testo aggiornato del regolamenti di gestione dei fondi sarà fornito gratuitamente a tutti coloro ne faranno richiesta ed è disponibile presso la sede del depositario e sul sito internet della società di gestione all’indirizzo InvestiRE SGR
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SECURFONDO
La Relazione di Gestione al 31 dicembre 2016 di Securfondo chiude con un valore complessivo netto del fondo (NAV) pari a Euro 72.911.268 corrispondente a Euro 1.215,188 per 60.000 quote collocate. Si registra rispetto al NAV al 31 dicembre 2015 di Euro 111.816.068, un decremento pari ad Euro 38.904.800 (-34,8%).
La diminuzione del valore del Fondo nasce, oltre che dai rimborsi parziali di capitale avvenuti in marzo ed in settembre 2016 per complessivi Euro -12.996.000 (-11,6%), dalla perdita dell’esercizio di Euro


25.908.800, significativamente influenzata dalle minusvalenze contabili di Euro 22.821.840, realizzate dalle vendite effettuate nell’esercizio e di seguito descritte.
Alla data del 31 dicembre 2016, il patrimonio immobiliare del Fondo è valutato, in linea con la valutazione dell'Esperto Indipendente, pari ad Euro 25.171.000, con una diminuzione di Euro 66.329.000 rispetto al valore al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 91.500.000 (Euro 86.300.000 al 30 giugno 2016).
Nel corso del 2016, in attuazione del processo di dismissione del patrimonio di Securfondo (con scadenza al 31 dicembre 2017) si è proceduto alle vendite, debitamente comunicate al mercato, dei seguenti beni: - una porzione dell'immobile sito in Milano, via Carducci per un prezzo di cessione di Euro 890.000, oltre imposte di legge, realizzando una plusvalenza effettiva complessiva di Euro 153.190 rispetto al costo storico (cioè al costo di acquisto, inclusivo delle capitalizzazioni e spese accessorie) e una minusvalenza contabile (cioè di prezzo di vendita inferiore all'ultima valutazione dell'Esperto Indipendente) di Euro -121.840 (-12,0%); - un immobile sito in Napoli, corso Meridionale per un prezzo di cessione di Euro 11.000.000, oltre imposte di legge, realizzando una plusvalenza effettiva complessiva di Euro 3.146.293 rispetto al costo storico (cioè al costo di acquisto, inclusivo delle capitalizzazioni e spese accessorie) ed una minusvalenza contabile (cioè di prezzo di vendita inferiore alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016) di Euro -1.600.000 (-12,7%);
- un immobile cielo terra (centro commerciale), sito in Lodi, via Achille Grandi, 8 e quota rappresentativa del 100% del capitale sociale della società MyLodi S.r.l., per un corrispettivo pari a Euro 9,8 milioni, oltre imposte di legge, con registrazione di una minusvalenza di circa Euro 9,1 milioni, pari al 48,15%, rispetto alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016;
- un immobile cielo terra sito in Bologna Via Goito, 18, per un corrispettivo pari a Euro 4,3 milioni, oltre imposte di legge, con registrazione di una minusvalenza di circa Euro 4,6 milioni, pari al 51,69%, rispetto alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016; detto immobile risulta sottoposto a vincolo di tutela diretta ai sensi degli artt. 10 e 60 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Beni Culturali e Paesaggio) e pertanto la cessione al promissario acquirente è subordinata al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato e degli aventi diritto;
- un immobile cielo terra sito in Modena Via Divisione Acqui, 151-161, per un corrispettivo pari a Euro 15,9 milioni, oltre imposte di legge, con registrazione di una minusvalenza di circa Euro 5,6 milioni, pari al 26,05%, rispetto alla valutazione dell'Esperto Indipendente al 30 giugno 2016.
Il Fondo non ha in essere finanziamenti né operazioni in strumenti finanziari derivati.
Al 31 dicembre 2016, la liquidità disponibile, di circa Euro 41,4 milioni, risulta sostanzialmente superiore rispetto al 31 dicembre 2015, pari a circa Euro 15 milioni, in dipendenza di incassi rivenienti dalle vendite per circa Euro 41,9 milioni ed uscite per rimborsi parziali di quote per circa Euro 13 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di procedere, a titolo di rimborso parziale pro-quota in seguito alle vendite effettuate nell’anno e negli esercizi precedenti, alla distribuzione di un importo complessivo pari a Euro 39.600.000, corrispondente a Euro 660,00 per quota. In seguito alla distribuzione in oggetto, il valore nominale residuo della quota sarà pari a Euro 853,683.


Avranno diritto di ricevere i su richiamati rimborsi coloro i quali risultino titolari di quote del fondo alla chiusura delle negoziazioni del 27 marzo 2017, mentre i relativi pagamenti avverranno con data valuta 29 marzo 2017. Non si segnalano fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione di Gestione annuale al 31 dicembre 2016 che sarà a disposizione sul sito internet InvestiRE SGR, nonché presso la sede della InvestiRE SGR S.p.A. e della Banca Depositaria I.C.B.P.I. Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane.
Si segnala inoltre che, il Consiglio di Amministrazione di InvestiRE SGR S.p.A., sempre in data 28 febbraio 2017, ha approvato le modifiche del regolamento di gestione di Securfondo in adeguamento a quanto previsto dal Provvedimento di Banca d'Italia del 23 dicembre 2016. In particolare è stato precisato all’art. 9.1 (a) il costo sostenuto dalla SGR per il calcolo del valore della quota nell'ambito della determinazione della commissione di gestione. Tale modifica rientra tra le modifiche approvate dalla Banca d’Italia in via generale, ai sensi del Regolamento sulla gestione Collettiva del Risparmio del 19 gennaio 2015, trattandosi di un adeguamento richiesto da mutamenti di legge, ed è efficace dal 28 febbraio 2017.
Il testo aggiornato del regolamenti di gestione dei fondi sarà fornito gratuitamente a tutti coloro ne faranno richiesta ed è disponibile presso la sede del depositario e sul sito internet della società di gestione all’indirizzo InvestiRE SGR
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FONDO IMMOBILIUM
La Relazione di Gestione al 31 dicembre 2016 del Fondo Immobilium chiude con un valore complessivo netto del fondo (NAV) pari a Euro 86.322.256, che, se si confronta con quello al 31 dicembre 2015, pari a Euro 97.210.287, registra un decremento pari a Euro -10.888.031 (-11,2%).
La diminuzione del valore del Fondo Immobilium è imputabile interamente al risultato dell’esercizio influenzato per Euro 11.880.000 dalla svalutazione del patrimonio immobiliare.
Al 31 dicembre 2016 il valore unitario delle quote risulta pari a Euro 3.320,087 per 26.000 quote collocate.
Alla data del 31 dicembre 2016 il patrimonio immobiliare del Fondo è valutato pari a Euro 71.350.000, in linea con la valutazione dell’Esperto Indipendente.
Nel corso del 2016 non sono stati effettuati investimenti e disinvestimenti.
Per l’esercizio 2016 il Fondo Immobilium non procederà a distribuzioni di proventi e/o a rimborsi parziali di quote.
Per maggiori informazioni si rinvia alla Relazione di Gestione annuale al 31 dicembre 2016 che sarà a disposizione sul sito internet InvestiRE SGR, nonché presso la sede della InvestiRE SGR S.p.A. e della Banca Depositaria - Banco BPM.
Si segnala inoltre che, il Consiglio di Amministrazione di InvestiRE SGR S.p.A., sempre in data 28 febbraio 2017, ha approvato le modifiche del regolamento di gestione in adeguamento a quanto previsto dal Provvedimento di Banca d'Italia del 23 dicembre 2016. In particolare è stato precisato all’art. 9.1 (a) il costo sostenuto dalla SGR per il calcolo del valore della quota nell'ambito della determinazione della commissione di gestione. In aggiunta a quanto sopra al Regolamento del Fondo Immobilium (i) è stata apportata la modifica


inerente alla riduzione delle commissioni di gestione a far data dal 1 gennaio 2018, data di avvio del periodo di grazia approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2016 ed (ii) è stata aggiornata l'anagrafica della banca depositaria a seguito della fusione tra Banco Popolare – Società Cooperativa e Banco Popolare di Milano S.c.ar.l. in Banco BPM S.p.A. Tutte le modifiche sopra citate rientrano tra le modifiche approvate dalla Banca d'Italia in via generale, ai sensi del Regolamento sulla gestione Collettiva del Risparmio del 19 gennaio 2015 e sono efficaci dal 28 febbraio 2017.
Il testo aggiornato del regolamenti di gestione dei fondi sarà fornito gratuitamente a tutti coloro ne faranno richiesta ed è disponibile presso la sede del depositario e sul sito internet della società di gestione all’indirizzo
 
NAV TOTALE PARI A EURO 53,5 MLN  NAV PRO QUOTA PARI A EURO 82,682

Milano, 28 febbraio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Prelios SGR S.p.A., riunitosi in data odierna, ha approvato la relazione di gestione al 31 dicembre 2016 del fondo immobiliare quotato Tecla - Fondo Uffici.

Il NAV è pari ad Euro 82,682 per quota. Il risultato della gestione del Fondo dell’intero esercizio, al netto delle plus/minusvalenze non realizzate, è pari ad Euro -89,235 milioni.

Proseguono, inoltre, le attività relative alla dismissione del portafoglio immobiliare residuo. Come già comunicato in data 30 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione della SGR, nell’ambito della procedura competitiva a tale scopo avviata, aveva analizzato le offerte condizionate di acquisto pervenute e si era riservato di effettuare, al riguardo, ulteriori approfondimenti e verifiche.

In data 9 febbraio 2017, a seguito dell’esame e degli approfondimenti condotti in relazione alle offerte condizionate ricevute e ferma restando ogni eventuale diversa iniziativa nell’interesse dei partecipanti al Fondo, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha, poi, deliberato di proseguire le negoziazioni con l'investitore istituzionale internazionale di profilo value added che ha presentato un'offerta condizionata di acquisto, avente ad oggetto i residui immobili di proprietà del Fondo, per un prezzo complessivo pari ad Euro 125.000.000, al netto di IVA e oneri accessori.

In data odierna, il Consiglio di Amministrazione della SGR – a fronte dell’interesse all’acquisizione dell’intero portafoglio immobiliare, nel frattempo manifestato da un ulteriore soggetto tramite un’offerta non vincolante – ha deliberato di proseguire le trattative con entrambi i potenziali acquirenti al fine di massimizzare il corrispettivo complessivo realizzabile dalla dismissione del portafoglio immobiliare residuo.

Si rammenta che dalla data di collocamento delle quote del Fondo al 31 dicembre 2016 è stato dismesso il 70,8% del relativo patrimonio immobiliare calcolato sul valore di apporto. Il portafoglio residuo del Fondo è attualmente costituito da 8 immobili, ubicati su tutto il territorio nazionale.

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Per maggiori informazioni e dettagli sulla relazione di gestione al 31 dicembre 2016 del fondo quotato Tecla – Fondo Uffici si rimanda all’avviso finanziario che verrà pubblicato il 1 marzo 2017 sui quotidiani “Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”. La suddetta relazione di gestione e la relazione di stima dei beni del fondo redatta dagli esperti indipendenti saranno a
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disposizione presso la sede di Prelios SGR, di Borsa Italiana, della Banca Depositaria State Street Bank International GmbH – Succursale Italia e sul sito internet Fondo Tecla - Home Page

SPEREM ...MA CI CREDO POCO
 
-83.6 %...obelisco....sui database mondiali a cui ho accesso ( robetta condominiale...), non sono riuscito a trovare per prodotti finanziari simili ai qf, una simile performance, nel 2016...in svizzera una specie di reit ha dato forfait, ma la perdita si limita al 68%...

PS aiolos, possiamo telefonare a Rubio e spiegargli il rendiconto intermedio di liquidazione di IRS ? ( circa 421, come si era sempre detto qua dentro, contro i 520 di Rubio..)...(oh, intendiamoci, Rubio è una brava persona, ed è anche competente...è che al secondo articolo su Plus per Ursino si era, diciamo, corretto, ed aveva preventivato per IRS una liquidazione di 460 ...errare humanum, perseverare autem etc)..

APPELLO: URSINO, CHIEDI AD AIOLOS, qualche volta! :yes:
(il sito di aiolos ha una redazione di 125 redattori, con parecchi corrispondenti esteri, e oggi aiolos ha dovuto portare cappuccini a tutti, per il superlavoro...[ la faccetta di sberleffo non funziona, HAL? ] )
 
BNL portfolio: qualcuno capisce perchè, un fondo chiuso con un NAV di 491 ed immobili già tutti venduti rimborsi solo 38 euro?

e del resto cosa se ne fanno, perchè se lo tengono ancora in tasca? :eek: va bè, aspettiamo il rendiconto che forse una giustificazione minimamente plausibile riusciranno a trovarla...
 
Approvata la relazione di Investietico al 31 dicembre | Fondi immobiliari Chiusi - Fondiimmobiliarichiusi.it

scusate, ma quei superfèssi che facevano andare in sospensione ogni giorno per eccesso di rialzo investietico, a quanto pensavano avrebbe chiuso, se l'IR aveva generosamente indicato , cone le sue vendite regolamentate, una cifra grossolana di chiusura, già mesi fa?????

Io invece penso che stessero facendo un ottimo investimento: lo sai fra 20-30 anni quanto può valere al mercatino del sabato un fissato bollato di acquisto di un QFI (autenticato sul retro dall'intestatario)?
 
Stato
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