Fondi Immobiliari Chiusi 64° Si chiude la stagione delle OPA

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
d'altra parte con Delta ci si potrà consolare con gli introiti semestrali dei multisala che andranno a coprire il gap del "sostanzialmente in linea"...

i canoni dovrebbero essere percepiti dal fondo fino al 31 ottobre, data del rogito...anche perchè potrebbe scattare il diritto di prelazione...o no?

Caniggia non ha "sostanzialmente in linea" nemmeno la cheratina dei capelli, figuriamoci il resto...
 
i canoni dovrebbero essere percepiti dal fondo fino al 31 ottobre, data del rogito...anche perchè potrebbe scattare il diritto di prelazione...o no?

Caniggia non ha "sostanzialmente in linea" nemmeno la cheratina dei capelli, figuriamoci il resto...
Il comunicato è "sostanzialmente in linea" con la linea dei gestori... tardivo, inesatto, privo di elementi da cui desumere informazioni utili. Si presume che i nove milioni di affitti annui siano riferiti ai multisala... ne consegue un affitto mensile di 750.000 euro per complessivi 7,5 milioni fino a ottobre 2017. Per la prelazione è vero che potrebbe scattare, ma che differenza fa incassare cento da Pinco o cento da Palla ? l'introito si presume possa essere uguale ( a meno che non ci siano clausole a noi non note)...
 
la normativa PIR sembra consentire il deposito di QF o siiq in un PIR, nella parte "libera", il 30% del complessivo...tuttavia, i limiti di concentrazione ( 10%), lo rendono utile solo per il piccolo risparmiatore ( max 3 qf o siiq, per un max di 3000 euro/anno ciascuno= 9000 euro/anno= max 45.000 euro in 5 anni)...
la natura "perpetua" del PIR li trasformerebbe in titoli esenti "per sempre", fino al rimborso ( che deve essere reinvestito entro 30 giorni), e per il piccolo risparmiatore questo è attraente
 
la normativa PIR sembra consentire il deposito di QF o siiq in un PIR, nella parte "libera", il 30% del complessivo...tuttavia, i limiti di concentrazione ( 10%), lo rendono utile solo per il piccolo risparmiatore ( max 3 qf o siiq, per un max di 3000 euro/anno ciascuno= 9000 euro/anno= max 45.000 euro in 5 anni)...
la natura "perpetua" del PIR li trasformerebbe in titoli esenti "per sempre", fino al rimborso ( che deve essere reinvestito entro 30 giorni), e per il piccolo risparmiatore questo è attraente

Se ho ben capito, è tutto da approfondire, l'esenzione riguarda solo i redditi diversi e non quelli da capitale. Questo porterebbe a preferire l'inserimento di quei titoli che non staccano dividendi ma solo riserve, come appunto i qf o alcuni come DEA Capital per fare un esempio. Qui il risparmio del 26% sarebbe effettivo. Purtroppo, ad ora, i pir personalizzati sono sottaciuti e pressoché introvabili. Anche i regolamenti sono ancora in itinere e molti i lati oscuri. Attualmente ciò che si trova in commercio è roba solo per pir-loni con altissime commissioni fisse e anche di sugli eventuali rendimenti. Aspettiamo fiduciosi chiarimenti e possibilità concrete. Ottimo se introdurranno possibilità di trasferimento titoli già in portafoglio anziché solo contanti.
 
Se ho ben capito, è tutto da approfondire, l'esenzione riguarda solo i redditi diversi e non quelli da capitale. Questo porterebbe a preferire l'inserimento di quei titoli che non staccano dividendi ma solo riserve, come appunto i qf o alcuni come DEA Capital per fare un esempio. Qui il risparmio del 26% sarebbe effettivo. Purtroppo, ad ora, i pir personalizzati sono sottaciuti e pressoché introvabili. Anche i regolamenti sono ancora in itinere e molti i lati oscuri. Attualmente ciò che si trova in commercio è roba solo per pir-loni con altissime commissioni fisse e anche di sugli eventuali rendimenti. Aspettiamo fiduciosi chiarimenti e possibilità concrete. Ottimo se introdurranno possibilità di trasferimento titoli già in portafoglio anziché solo contanti.

sbagli, riguarda tutti i redditi, incluso tasse successioni
PIR fai da te, solo in directa, prossimamente su binck e fineco
già possibile trasferire titoli in portafoglio, ma a titolo oneroso
in attesa di circolare AE
 
sbagli, riguarda tutti i redditi, incluso tasse successioni
PIR fai da te, solo in directa, prossimamente su binck e fineco
già possibile trasferire titoli in portafoglio, ma a titolo oneroso
in attesa di circolare AE
Grazie x chiarimenti; come ho detto tema ancora non approfondito per mancanza di possibilità operative e mi dicono regolamenti in itinere; aspetterò bink e fineco poi mi dicono anche banca generali ed altre seguiranno. Per quanto riguarda il titolo oneroso, immagino che ti riferisca che il trasferimento corrisponda a una vendita dei titoli da un conto ad un altro; anche qui potrebbe però essere interessante magari trasferire titoli in perdita ottenendo minus in un conto e basi più basse di carico sul pir. Ripeto tutte mie elucubrazioni che necessiteranno approfondimenti e valutazioni.
 
Grazie x chiarimenti; come ho detto tema ancora non approfondito per mancanza di possibilità operative e mi dicono regolamenti in itinere; aspetterò bink e fineco poi mi dicono anche banca generali ed altre seguiranno. Per quanto riguarda il titolo oneroso, immagino che ti riferisca che il trasferimento corrisponda a una vendita dei titoli da un conto ad un altro; anche qui potrebbe però essere interessante magari trasferire titoli in perdita ottenendo minus in un conto e basi più basse di carico sul pir. Ripeto tutte mie elucubrazioni che necessiteranno approfondimenti e valutazioni.


C'è anche, già operativa, invest banca

IB PIR
 
sembra che il mercato cominci finalmente a scontare una chiusura di europa immobiliare ben sopra i valori correnti....ma io, su un incremento del 20-25% come ritiene qualcuno, ci credo poco...
certo che in 2-3 mesi, un mercato efficiente dovrebbe coprire simili ritorni...
vedremo alla semestrale, se ci sono notizie in arrivo...
 
ad acquistare i cinema di delta sembra sia stato l'opatore Mars, tramite la controllante Aermont capital
mister "sostanzialmente in linea" dovrebbe spiegare al mercato come mai una giornalista, la Dezza, parlava di "oltre cento milioni", ed è stata più precisa del comunicato ufficiale della sgr, quello del "sostanzialmente in linea"...comunicato che a rigore dovrebbe ricevere dalla consob una censura, perchè fuorviante per il mercato, per quasi 5 milioni...
speriamo che non siano girate mance, sottratte alla iniziale offerta...troppa malizia?:rolleyes:
 
Roma, 27 giugno – Facendo seguito al comunicato del 28 febbraio u.s. con il quale Torre informava dell’accettazione dell’offerta vincolante condizionata (l’“Offerta”) per l’acquisto dei sei immobili condotti in locazione ad uso supermercato da PAM Panorama S.p.A. (“PAM”), presentata da Fabrica Immobiliare SGR (“Fabrica”) in data 9 febbraio 2017 in nome e per conto di un fondo immobiliare riservato gestito dalla stessa, si comunica che in data odierna Torre, in nome e per conto del fondo Unicredito Immobiliare Uno (“UIU” o “Fondo”), ha ceduto a Fabrica cinque immobili ad uso supermercato siti rispettivamente in: - Verona, via dei Mutilati n. 3; - Trieste, via Lionello Stock n. 4; - Trieste, viale Miramare n. 1; - Pordenone, via Grigoletti n. 72/D, 72/E, 72/F; - Perugia, Strada Comunale San Marco, ingresso dai civici n. 85, 85/A, 85/B, 85/C, 85/D, 85/E, 85/F, 85/G. Il prezzo complessivo della compravendita è stato pari ad Euro 23.480.000. Si ricorda che nella giornata di ieri Torre, in nome e per conto di UIU, ha perfezionato la cessione dell’altro immobile, sito in Milano, Via Leone Tolstoj n. 61, facente parte del cosiddetto “portafoglio PAM” a Pam Panorama S.p.A., che aveva esercitato il relativo diritto di prelazione, ad un prezzo di Euro 3.170.000. Con la vendita perfezionatasi in data odierna UIU ha quindi completato la cessione dell’intero portafoglio PAM ad un prezzo complessivo di Euro 26.650.000. L’operazione rientra nel più ampio processo di disinvestimento del patrimonio immobiliare del Fondo che, come noto, entrerà nella fase di liquidazione a decorrere dal 1° gennaio 2018.
 
Milano – 27 giugno 2017: Beni Stabili ha firmato oggi un accordo vincolante ai fini della vendita al
Gruppo Luxottica S.p.A. di un immobile, uso uffici, di 11.705 mq situato a Milano in via San Nicolao
per circa €114.5 milioni. Il prezzo dell’immobile è superiore al valore di perizia e genera un
rendimento netto del 4,2% a fronte di una durata residua della locazione di circa 4 anni.
L’edificio, acquistato nel 2002 da una primaria banca italiana in un contesto di sale and lease back, è
stato liberato nel 2011 e interamente riqualificato da Beni Stabili secondo i più elevati standard di
mercato per essere poi subito affittato a Luxottica. La cessione dell’immobile rappresenta l’ultima
fase del ciclo di asset management e consente di beneficiare del momento particolarmente positivo
del mercato immobiliare milanese.
Questa transazione, unitamente alla recente acquisizione, a Milano, di un portafoglio di immobili del
valore di €118 milioni e con un rendimento del 6% (annunciata il 6 giugno scorso), conferma la
proattività della strategia di asset rotation di Beni Stabili basata sulla cessione di immobili giunti a
completa valorizzazione o non strategici e sul conseguente reinvestimento dei proventi in nuovi
2
immobili situati a Milano in posizioni strategiche e con rendimenti e prospettive di creazione di valore
interessanti.
Il rogito dell’operazione è previsto il 3 luglio 2017.
L’operazione si configura come operazione con parti correlate, essendo Luxottica Group S.p.A. una
società controllata da un Consigliere di Amministrazione della Beni Stabili Siiq. Considerato il valore
della transazione, la stessa deve intendersi quale “operazione di maggiore rilevanza”, ai sensi della
Procedura adottata dalla Società e della relativa regolamentazione applicabile in materia di parti
correlate.
Allo stesso tempo, considerata la natura di “operazione ordinaria” (ai sensi della Procedura e della
regolamentazione sopra citate), la Società si è avvalsa del relativo caso di esclusione previsto dalla
medesima regolamentazione.
La proposta dell’operazione è stata sottoposta in data 3 maggio 2017 al Consiglio di Amministrazione
che l’ha ritenuta in linea con il mercato.
* * * * *
Per maggiori informazioni:
Beni Stabili Siiq
Investor Relations – Barbara Pivetta - +39.02.3666.4630 – barbara.pivetta@benistabili.it
Media contact - Barbara Ciocca - + 39.02.3666.4695 - barbara.ciocca@benistabili.it
SEC and partners Srl
Matteo Steinbach - +39.346.1063989 – steinbach@secrp.com
Michele Calcaterra - + 39. 335.461985 – calcaterra@secrp.com
Beni Stabili Siiq, prop
 
FONDO DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO (FIA)
"BNL PORTFOLIO IMMOBILIARE"
APPROVATO IL RENDICONTO FINALE DI LIQUIDAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione di BNP Paribas Real Estate Investment Management Italy SGR
p.A. (la "SGR") ha approvato, in data odierna, il rendiconto finale di liquidazione del fondo di
investimento alternativo (FIA) "BNL Portfolio Immobiliare" (il "Fondo"), deliberando la
distribuzione di un rimborso finale pari a Euro 448,225 pro quota. L’importo dei “Debiti verso i
partecipanti” - limitatamente ad Euro 40.449 riferibili a 97 quote rappresentate da certificati fisici
non ancora consegnati per il relativo annullamento ed accentramento presso Monte Titoli S.p.A.
- verrà ripartito tra le n. 121.903 quote accentrate in aggiunta al rimborso finale, poiché il diritto
al percepimento risulta prescritto.
In conformità a quanto previsto dal regolamento di gestione del Fondo, il pagamento del rimborso
finale verrà effettuato entro il 29 giugno 2017.
Dalla data di avvio dell'operatività, considerando il rimborso finale deliberato in data odierna, il
Fondo ha distribuito ai propri quotisti proventi lordi pari a complessivi Euro 689,00 pro quota e
rimborsi parziali pari a complessivi Euro 1.446,485 pro quota, per un totale (rimborsi e proventi)
di Euro 2.135,485 pro quota a fronte di un valore nominale di sottoscrizione di Euro 2.500 per
quota.
Tenuto conto del rimborso finale deliberato in data odierna il tasso interno di rendimento (TIR)
risulta negativo dell’1,39%.
Al fine di consentire il completamento della procedura di liquidazione nei termini previsti dal
regolamento di gestione, la SGR, così come meglio evidenziato nel rendiconto finale di
liquidazione del Fondo, ha assunto in proprio le attività e passività residue del Fondo insistenti
alla data dell’8 giugno 2017 e si è impegnata a provvedere alla loro gestione amministrativa, a
proprio esclusivo costo e onere, nell'interesse e a beneficio degli aventi diritto ai proventi derivanti
dalla liquidazione finale del Fondo (i "Beneficiari"), per un periodo di 10 anni ovvero per il maggior
termine che dovesse rendersi necessario per la definizione dei rapporti giuridici concernenti le
attività e passività assunte.
COMUNICATO STAMPA
Per maggiori informazioni si rinvia:
 alla comunicazione indirizzata ai Beneficiari, disponibile sul sito internet
www.reim.bnpparibas.it;
 al rendiconto finale di liquidazione del Fondo che sarà messo a disposizione presso la sede
di BNP Paribas REIM SGR p.A., la sede di BNP Paribas Securities Services (Depositario
del Fondo) e tutte le Filiali di quest’ultimo situate nei capoluoghi di regione, nonché sul sito
internet www.reim.bnpparibas.it;
 alle Q&A (Domande e Risposte) relative al processo di liquidazione del Fondo, disponibili
sul sito internet BNP Paribas Reim Italia - Home, che saranno aggiornate al fine di tenere conto delle
ultime attività svolte.
Si invitano i possessori di certificati fisici (cartacei) del Fondo che non siano già depositati presso
intermediari, a consegnarli con estrema urgenza a un intermediario finanziario affinché provveda
a contattare la SGR per le operazioni di annullamento e accentramento del certificato presso
Monte Titoli S.p.A., per la successiva immissione nel deposito titoli di competenza. Qualora i
certificati fisici siano già in deposito presso un intermediario, i possessori dovranno richiedere
urgentemente allo stesso di procedere con l'annullamento e accentramento del certificato, previo
contatto con la SGR. Si evidenzia che in assenza delle operazioni sopra citate, non potrà essere
pagato ai titolari delle quote nessun provento e nessun rimborso. Quanto precisato in quest'ultimo
paragrafo non interessa in alcun modo coloro che detengono qu



Altra triste pagina che va a concludersi per i piccoli risparmiatori

La punta dell' Iceberg e' la svendita a 80 euro/mq di un immobile a Bologna, ma non credo che i possessori del fondo possano agire per vie legali, in quanto la controparte sosterrebbe che chi fa la valutazione indipendente la fa sul singolo immobile, come che questo e solo questo debba essere venduto e che quindi il loro calcolo non possa oggettivamente prevedere una vendita in blocco di piu' immobili, fattore che ovviamente penalizza ogni singolo cespito.
E' sottile, ma sono immobiliaristi..............

Credo invece che anni fa vi fossero le condizioni per una causa penale (quelle civili spesso sono inutili).

Un mio amico, possessore di una dozzina di quote del fondo in oggetto nel 2010 dopo il rendiconto al 31-12-2009 e soprattutto dopo il comunicato di fine 2009 che annunciava 3 anni successivi necessari per lo smobilizzo dei cespiti, fatto che a opinione dei gestori avrebbe evitato la svendita, mi chiese un parere.

Diedi una lettura di alcuni documenti andando a ritroso e gli dissi: al posto tuo venderei le quote oppure agirei per vie legali aggregando altri soggetti possessori di quote.

Lui decise di venderle le quote, forse impaurito dalla parola "penale".
Credo che abbia fatto bene, mentre il sottoscritto, se fosse stato nella sua condizione avrebbe optato (senza certezze) per l' opzione "B"

I due elementi erano questi :

Dal bilancio al 31-12-2009 pagina 13

"la SGR ritiene di sviluppare una strategia di dismissioni degli immobili basata in via prioritaria sulla vendita asset by asset
Le modalita' di vendita in blocco appare difficilmente applicabile oltre che per le caratteristiche dell' attuale congiuntura, anche per la particolare diversificazione geografica e di classe di investimenti degli asset del fondo"

In poche parole sono consci della difficolta' di vendita in blocco e che questa penalizzerebbe enormemente i valori degli immobili.

Quindi perché a fine 2006 con relativo bilancio la societa' e' investita ancora per il 75% in immobili ?
A 4 anni dalla scadenza.....se 3 aggiuntivi quelli richiesti a fine 2009 erano indispensabili per una vendita asset by asset (ai quali aggiunsero altri 3 anni del periodo di grazia), pare evidente che detenere una % cosi' elevata di immobili a 4 anni dalla naturale scadenza abbia i connotati del dolo procurato.

L'altro elemento, spulciando i vari cespiti riguardava un immobile in Francia (Velizy Parigi) il cui canone era a carico di Bouygues Telecom

Dal bilancio al 31/12/2008 il valore dato all' immobile da parte dell' "esperto indipendente" era pari a 35,6 mln rispetto ai 30,4 di acquisto
Un anno dopo, nel bilancio al 31/12/2009 tale valore era stato ridotto drasticamente a 24,33 mln (poi divenuti 15,66 un anno dopo).

Ecco quanto e' citato nella relazione del 31-12-2009 per giustificare il calo della valorizzazione

"Il contratto di locazione con Bouygues Telecom conduttore dell' immobile di Velizy (Francia) giungera' a scadenza nel mese di Giugno 2010, stimando un improbabile rinnovo del contratto il fondo ha avviato uno studio preliminare per una ristrutturazione dell' immobile con l'obbiettivo di presentare un asset piu' funzionale ed adatto alle esigenze dei conduttori"

:eek:

Ma come l' esperto indipendente solo 12 mesi prima nel valutare 35,6 mln l' immobile (tra l'altro cifra piu' alta di quella messa a bilancio 3 anni prima quando il mercato tirava, l'immobile era piu' nuovo e il contratto con Bouygues molto piu' lontano alla scadenza naturale), non aveva considerato quegli elementi emersi 12 mesi dopo ?

Riscontrai che proprio nel 2009 tra una relazione e l'altra il fondo registro' volumi di scambio decisamente piu' elevati abbinati a cali delle quotazioni...magari qualche mano che sapeva :censored:
Quest' ultimo elemento era difficile da dimostrare, altrimenti la frode contabile sarebbe stata evidente al fine di scaricare quote sapendo del forte taglio dei valori dei singoli cespiti che sarebbe emerso mesi dopo.
Mi salto' all' occhio quello ma scommetto che su gran parte dei cespiti una operazione del genere fu messa in piedi :censored:

Una piccola responsabilita' e' da attribuire anche ai giornali specialisti in quanto avevo recuperato alcuni articoli che mettevano in evidenza il forte sconto del NAV intorno al 30% rispetto alle quotazioni dei vari fondi, facendo intendere la convenienza dell' investimento.

Peccato che quando questo sconto aumento' oltre il 50% le stesse "penne sapienti" dedussero che non era corretto il valore del NAV e che quest' ultimo con il passare del tempo si sarebbe allineato alle quotazioni e non viceversa come precedentemente ipotizzato.
 
Ultima modifica:
a che yield sono stati venduti questi supermercati?

Città Via Canone annuale Stima Redditività
Milano Via Tolstoj 61 € 225.291 € 3.170.000 7,1%
Verona Via Mutilati 3 € 292.048 € 4.340.000 6,7%
Pordenone Via Grigoletti 72 € 417.212 € 5.300.000 7,9%
Perugia Strada Comunale San Marco € 350.458 € 4.680.000 7,5%
Trieste Via Lionello Stock 4 € 333.770 € 4.380.000 7,6%
Trieste Via Miramare 3 € 342.114 € 4.760.000 7,2%

Totale € 1.960.893 € 26.630.000 7,4%
 
La punta dell' Iceberg e' la svendita a 80 euro/mq di un immobile a Bologna, ma non credo che i possessori del fondo possano agire per vie legali, in quanto la controparte sosterrebbe che chi fa la valutazione indipendente la fa sul singolo immobile, come che questo e solo questo debba essere venduto e che quindi il loro calcolo non possa oggettivamente prevedere una vendita in blocco di piu' immobili, fattore che ovviamente penalizza ogni singolo cespito.
Daccordo con te che difficilmente si possa agredire il fondo per la bassa vendita, più possibilista per l'eccesso di commissioni percepite su valutazioni astronomiche rispetto a vendita. Giova ricordare che fondi come Obelisco hanno svenduto a -80% di quanto a bilancio solo 6 mesi prima percependo per anni commissioni su basi da loro dimostratesi fasulle. Poi che nel paese dei cachi si possa sperare in qualche giustizia è un altro discorso; non a caso ci troviamo agli ultimi posti per corruzione, debito pubblico, tassazione astronomica, fallimenti bancari ecc. Evidentemente ci sta bene così, tra buffoni di corte, miopi, per non dire altro, regolatori di mercati, ministri dell'economia che non conoscono il costo del latte e della benzina, ballisti di governo ecc.
 
PRELIOS sgr

Busci (Prelios SGR): i fondi immobiliari confermano la ripresa del settore
Prelios aumenta di 14 il numero dei fondi e l'AUM per 1,5 mld di euro

Milano • Il settore dei fondi immobiliari, in linea con quanto accade negli altri Paesi europei, conferma la ripresa dei mercati immobiliari e ne rappresenta un “motore” importante. Gli investimenti nel settore real estate possono produrre, oltre a flussi di ritorno stabili per gli Investitori, esternalità positive in termini di sviluppo del Paese






( ma vatti a pigliare una "esternalità" in quel posto là....i "flussi di ritorno" per Tecla sono in effetti molto stabili...perennemente negativi...:rolleyes:)
 
questa me la segno....

Yellen: "I Don't Believe We Will See Another Crisis In Our Lifetime"







(deve essere molto malandata in salute, la vecchietta della FED....)
 
Città Via Canone annuale Stima Redditività
Milano Via Tolstoj 61 € 225.291 € 3.170.000 7,1%
Verona Via Mutilati 3 € 292.048 € 4.340.000 6,7%
Pordenone Via Grigoletti 72 € 417.212 € 5.300.000 7,9%
Perugia Strada Comunale San Marco € 350.458 € 4.680.000 7,5%
Trieste Via Lionello Stock 4 € 333.770 € 4.380.000 7,6%
Trieste Via Miramare 3 € 342.114 € 4.760.000 7,2%

Totale € 1.960.893 € 26.630.000 7,4%

Grazie, JB.
(Se hai tempo da' un'occhiata profonda anche tu a Atlantic 1 e poi mi dici che ne pensi)
 
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