Fondi Pensione Vol.16

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Si esatto.
Tra l'altro quegli 800 euro non è che li rifiuti no? Quindi sia messi nel fondo, sia in busta paga ti cambia poco, sempre nella tua RAL entrano.

Attenzione: il taglio del cuneo fiscale è sulla RAL annua, non su quella mensile (come era il bonus renzi). Ti faranno il conguaglio (a dicembre in busta o in sede di dichiarazione dei redditi) e vedranno se confermare il taglio o no. se la tua RAL sta sotto i 35K allora avrai confermato il taglio e ti daranno indietro dei soldi di tasse. Se superi anche di 1 euro i 35K, si riprendono tutto, anche gli sconti fatti i primi mesi dell'anno.
Dici? Si è sempre parlato di 35k annui ma i calcoli poi sono sempre fatti suoi 2692 euro al mese...sei sicuro di questo conguaglio?

a questo link dicono che non ci sarà conguaglio a fine anno, ma non so se sia attendibile
qualcuno ha info più dettagliate?

IL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE È SOGGETTO AL CONGUAGLIO DI FINE ANNO? – NSM
 
Ultima modifica:
Dici? Si è sempre parlato di 35k annui ma i calcoli poi sono sempre fatti suoi 2692 euro al mese...sei sicuro di questo conguaglio?
dunque, alla fine sono andata a guardare e in effetti ho letto che per il cuneo fiscale si guarda l'imponibile del mese, anche se mi sembra assurdo. Cioè c'è gente che prende il bonus certi mesi anche se poi a fine anno prende più di 35K?
 
Infatti ma sembra sia così. D'altronde siamo in Italia
 
dunque, alla fine sono andata a guardare e in effetti ho letto che per il cuneo fiscale si guarda l'imponibile del mese, anche se mi sembra assurdo. Cioè c'è gente che prende il bonus certi mesi anche se poi a fine anno prende più di 35K?
si confermo, è esattamente così. Oltretutto CCNL commercio (esempio di uno che ha 4 mensilità) ha taglio del cuneo fino a 37k circa lordi.
CCNL bancario con 15 mensilità anche di più.
 
Magari nel contesto di tutto il ragionamento è irrilevante, ma considera che Amundi seconda pensione ha un costo fisso annuale di 15 euro anche se non versi nulla.
Ti ringrazio per il riscontro.

Tra l'altro ho appena sentito l'assistenza telefonica del Fon.Te e loro sostengono che l'anzianità del fondo pensione dipende solo dalla prima iscrizione, motivo per cui non sarebbe necessario aprirne un altro solo per far maturare gli anni di anzianità. Vi risulta? Perché a questo punto io potrei trasferire tutto in Allianz e se un giorno cambio lavoro e dovessi dover utilizzare quello di categoria per contributi del datore di lavoro, sarebbe sufficiente aprire il secondo e avrei comunque gli anni di anzianità del fondo Allianz (che sarebbe quelli già maturati con il Fon.Te).

È confermato al 100%?

Vi ringrazio.
 
Ti ringrazio per il riscontro.

Tra l'altro ho appena sentito l'assistenza telefonica del Fon.Te e loro sostengono che l'anzianità del fondo pensione dipende solo dalla prima iscrizione, motivo per cui non sarebbe necessario aprirne un altro solo per far maturare gli anni di anzianità. Vi risulta? Perché a questo punto io potrei trasferire tutto in Allianz e se un giorno cambio lavoro e dovessi dover utilizzare quello di categoria per contributi del datore di lavoro, sarebbe sufficiente aprire il secondo e avrei comunque gli anni di anzianità del fondo Allianz (che sarebbe quelli già maturati con il Fon.Te).

È confermato al 100%?

Vi ringrazio.
Forse mi sono risposto da solo tramite quanto trovato sul sito di Amundi Seconda Pensione:

Come si stabilisce l’anzianità di partecipazione alla Previdenza Complementare?​

L’anzianità di partecipazione alla previdenza complementare decorre dalla data della prima adesione ad un fondo pensione o ad un PIP.

In caso di trasferimento l’anzianità di adesione alla previdenza complementare non viene interrotta, ma prosegue nella forma pensionistica presso la quale ci si trasferisce. Il fondo di destinazione indica, come data di prima iscrizione alla previdenza complementare, la data di adesione al fondo trasferito.

Nel caso non si vogliano trasferire altre forme di previdenza cui si risulta iscritti, ai fini della determinazione dell’anzianità necessaria per la richiesta delle anticipazioni e delle prestazioni pensionistiche, sono comunque considerati utili tutti i periodi di partecipazione alle forme pensionistiche complementari maturati dall’aderente e per i quali lo stesso, al momento della richiesta di erogazione, non abbia esercitato il riscatto totale della posizione.

Per accertare tale requisito è sufficiente che venga inviata, in occasione della presentazione della richiesta di anticipazione o di riscatto/prestazione pensionistica, un’attestazione del precedente Fondo pensione riportante la data di adesione e la conferma che la posizione non è stata interamente riscattata.

L’attestazione prodotta non modifica la data di prima iscrizione alla previdenza complementare in quanto, al contrario del trasferimento, non fornisce certezza futura che la posizione presso l’altro fondo non venga riscattata.

Nel caso in cui l’aderente voglia far valere la qualifica di vecchio iscritto maturata presso altra forma pensionistica complementare (iscrizione entro il 28/04/1993), la COVIP ha chiarito che, in questo caso, risulta necessario effettuare il trasferimento ( risposta a quesito di Aprile 2017 ) per conservare detta qualifica su posizioni aperte successivamente.
 
CCNL Elettrico Art. 46

Misure periodiche di sostegno al sistema di previdenza complementare, allego immagine:
1710763406758.png


Da quanto ho capito si può optare per avere degli aumenti periodici (ogni 1 anno, per 10 anni di anzianità, quindi 10 aumenti periodici) come sostegno al FPN, al posto di avere il sostegno sull'anzianità (ogni 2 anni, per 10 anni di anzianità, quindi 5 aumenti periodici).
Ho capito che sono esclusivi (quindi o uno o l'altro). Ho capito che è irrevocabile, quindi una volta scelto non posso cambiare. Ho capito che se accetto oggi, ho gli aumenti definiti nella tabella in calce, ma se cambia qualcosa, questi aumenti non variano (quindi verosimilmente ci andrò a perdere se mi aumentano ma io resto fisso (non mi aspetto il caso contrario)). Non ho capito come vengono erogati/trattati fiscalmente: sarebbe un contributo del datore di lavoro mensile oltre alla % minima dovuta? Mi conviene farlo o no, cosa ne pensate?

Inizierei ad Aprile il nuovo lavoro, e ho intenzione di starci per almeno 1.2 anni (per avere il premio di produzione a Giugno 2025), in questo periodo farò le mie considerazioni per restare nel lungo periodo a seconda di persone, progetti, crescita economica.
La mia scelta sarebbe di optare per il sostegno al FPN così prendo dopo 1 anno questo aumento, mentre con l'anzianità rischio di non prenderlo (dovendo aspettare 2 anni almeno). In ogni caso stando recettivo sul mercato avere una granularità di sostegno annuale la preferisco a biennale. Che ne pensate? Mi sono perso qualche dettaglio importante da considerare?
 
Forse mi sono risposto da solo tramite quanto trovato sul sito di Amundi Seconda Pensione:

Come si stabilisce l’anzianità di partecipazione alla Previdenza Complementare?​

L’anzianità di partecipazione alla previdenza complementare decorre dalla data della prima adesione ad un fondo pensione o ad un PIP.

In caso di trasferimento l’anzianità di adesione alla previdenza complementare non viene interrotta, ma prosegue nella forma pensionistica presso la quale ci si trasferisce. Il fondo di destinazione indica, come data di prima iscrizione alla previdenza complementare, la data di adesione al fondo trasferito.

Nel caso non si vogliano trasferire altre forme di previdenza cui si risulta iscritti, ai fini della determinazione dell’anzianità necessaria per la richiesta delle anticipazioni e delle prestazioni pensionistiche, sono comunque considerati utili tutti i periodi di partecipazione alle forme pensionistiche complementari maturati dall’aderente e per i quali lo stesso, al momento della richiesta di erogazione, non abbia esercitato il riscatto totale della posizione.

Per accertare tale requisito è sufficiente che venga inviata, in occasione della presentazione della richiesta di anticipazione o di riscatto/prestazione pensionistica, un’attestazione del precedente Fondo pensione riportante la data di adesione e la conferma che la posizione non è stata interamente riscattata.

L’attestazione prodotta non modifica la data di prima iscrizione alla previdenza complementare in quanto, al contrario del trasferimento, non fornisce certezza futura che la posizione presso l’altro fondo non venga riscattata.

Nel caso in cui l’aderente voglia far valere la qualifica di vecchio iscritto maturata presso altra forma pensionistica complementare (iscrizione entro il 28/04/1993), la COVIP ha chiarito che, in questo caso, risulta necessario effettuare il trasferimento ( risposta a quesito di Aprile 2017 ) per conservare detta qualifica su posizioni aperte successivamente.
attenzione

per come la interpreto, spero di non sbagliare, le ultime tre righe che hai incollato, non c'entrano nulla con la data di prima iscrizione di cui si parla più sopra perchè la qualifica di vecchio iscritto (intesa come la normativa precedente alla riforma del 2005) non è la stessa cosa dell'adesione alla previdenza integrativa per la quale ci si sbatte da tempo anche qui per capire come farla trasferire ad un nuovo fondo pensione aperto successivamente al primo
 
quindi se non ho capito male, quando servirà fruire di una prestazione al nuovo fondo e ci serve attestare la data di prima adesione, occorrerà chiedere al primo fondo più vecchio una dichiarazione....ah la burocrazia
 
attenzione

per come la interpreto, spero di non sbagliare, le ultime tre righe che hai incollato, non c'entrano nulla con la data di prima iscrizione di cui si parla più sopra perchè la qualifica di vecchio iscritto (intesa come la normativa precedente alla riforma del 2005) non è la stessa cosa dell'adesione alla previdenza integrativa per la quale ci si sbatte da tempo anche qui per capire come farla trasferire ad un nuovo fondo pensione aperto successivamente al primo
Io sono iscritto dal 2016. Non dovrei avere problemi giusto?
 
non ho la certezza

occorrerebbe la testimonianza diretta di chi ci è passato in prima persona

non credo ci siano casi di plurimi fondi pensioni con date di adesioni diverse per singolo aderente e che siano arrivati al pensionamento per richiedere tassazione in base alla prima data
 
quindi se non ho capito male, quando servirà fruire di una prestazione al nuovo fondo e ci serve attestare la data di prima adesione, occorrerà chiedere al primo fondo più vecchio una dichiarazione....ah la burocrazia
finché non costituiranno una anagrafe unica dei fondi, sarà così. Per contro, una volta istituita tale anagrafe, basta poco a sommare i montanti e considerare la soglia sulla somma.... meglio non svegliare il can che dorme :cool:
 
quindi se non ho capito male, quando servirà fruire di una prestazione al nuovo fondo e ci serve attestare la data di prima adesione, occorrerà chiedere al primo fondo più vecchio una dichiarazione....ah la burocrazia

Ad oggi solo Amundi SecondaPensione ha ufficialmente dichiarato di riconoscere l'anzianità pregressa a fini fiscali dei vecchi FP senza richiedere il trasferimento della posizione (si vedano le FAQ aggiornate di recente, basta una certificazione del vecchio FP rimasto aperto).

Altri fondi interpellati (FONTE, Perseo-Sirio, Allianz Insieme, etc.) al momento della richiesta di prestazione pretendono il trasferimento della posizione per poter riconoscere l'anzianità pregressa a fini fiscali (aliquota 9-15%).
Per provare a superare questa interpretazione restrittiva da parte dei fondi occorrerà inoltrare interpello all'AdE.
 
Domanda da niubbo fatta per conto della moglie.
Passaggio da ccnl metalmeccanici confapi a ccnl commercio.
Col CCNL commercio il contributo datoriale del 1,55% si calcola sull'intera ral, compresi eventuali bonus e fringe benefit?
Se così fosse a parità di ral il contributo datoriale nel suo caso triplicherebbe.
 
visti i precedenti sui Life Strategy ho timore di quello che possa aver detto...


ora me lo guardo
 
Forse mi sono risposto da solo tramite quanto trovato sul sito di Amundi Seconda Pensione:

Come si stabilisce l’anzianità di partecipazione alla Previdenza Complementare?​

L’anzianità di partecipazione alla previdenza complementare decorre dalla data della prima adesione ad un fondo pensione o ad un PIP.

In caso di trasferimento l’anzianità di adesione alla previdenza complementare non viene interrotta, ma prosegue nella forma pensionistica presso la quale ci si trasferisce. Il fondo di destinazione indica, come data di prima iscrizione alla previdenza complementare, la data di adesione al fondo trasferito.

Nel caso non si vogliano trasferire altre forme di previdenza cui si risulta iscritti, ai fini della determinazione dell’anzianità necessaria per la richiesta delle anticipazioni e delle prestazioni pensionistiche, sono comunque considerati utili tutti i periodi di partecipazione alle forme pensionistiche complementari maturati dall’aderente e per i quali lo stesso, al momento della richiesta di erogazione, non abbia esercitato il riscatto totale della posizione.

Per accertare tale requisito è sufficiente che venga inviata, in occasione della presentazione della richiesta di anticipazione o di riscatto/prestazione pensionistica, un’attestazione del precedente Fondo pensione riportante la data di adesione e la conferma che la posizione non è stata interamente riscattata.

L’attestazione prodotta non modifica la data di prima iscrizione alla previdenza complementare in quanto, al contrario del trasferimento, non fornisce certezza futura che la posizione presso l’altro fondo non venga riscattata.

Nel caso in cui l’aderente voglia far valere la qualifica di vecchio iscritto maturata presso altra forma pensionistica complementare (iscrizione entro il 28/04/1993), la COVIP ha chiarito che, in questo caso, risulta necessario effettuare il trasferimento ( risposta a quesito di Aprile 2017 ) per conservare detta qualifica su posizioni aperte successivamente.
Correggetemi se sbaglio.
Avrei intenzione di trasferire il mio attuale fondo pensione aperto nel 2010 ad un altro.
Facendo così non perderei l'anzianitá accumulata negli anni, giusto?
Per esempio, una volta trasferita la mia posizione al nuovo fondo, se volessi chiedere un anticipo per motivi personali non occorre aspettare i 7/8 anni ma avendo"ereditato" l'anzianitá del vecchio fondo potrei chiedere un anticipo subito.
È corretto quello che ho scritto??
Grazie!
 
Correggetemi se sbaglio.
Avrei intenzione di trasferire il mio attuale fondo pensione aperto nel 2010 ad un altro.
Facendo così non perderei l'anzianitá accumulata negli anni, giusto?
Per esempio, una volta trasferita la mia posizione al nuovo fondo, se volessi chiedere un anticipo per motivi personali non occorre aspettare i 7/8 anni ma avendo"ereditato" l'anzianitá del vecchio fondo potrei chiedere un anticipo subito.
È corretto quello che ho scritto??
Grazie!
esatto
 
CCNL Elettrico Art. 46

Misure periodiche di sostegno al sistema di previdenza complementare, allego immagine:
Vedi l'allegato 2996935

Da quanto ho capito si può optare per avere degli aumenti periodici (ogni 1 anno, per 10 anni di anzianità, quindi 10 aumenti periodici) come sostegno al FPN, al posto di avere il sostegno sull'anzianità (ogni 2 anni, per 10 anni di anzianità, quindi 5 aumenti periodici).
Ho capito che sono esclusivi (quindi o uno o l'altro). Ho capito che è irrevocabile, quindi una volta scelto non posso cambiare. Ho capito che se accetto oggi, ho gli aumenti definiti nella tabella in calce, ma se cambia qualcosa, questi aumenti non variano (quindi verosimilmente ci andrò a perdere se mi aumentano ma io resto fisso (non mi aspetto il caso contrario)). Non ho capito come vengono erogati/trattati fiscalmente: sarebbe un contributo del datore di lavoro mensile oltre alla % minima dovuta? Mi conviene farlo o no, cosa ne pensate?

Inizierei ad Aprile il nuovo lavoro, e ho intenzione di starci per almeno 1.2 anni (per avere il premio di produzione a Giugno 2025), in questo periodo farò le mie considerazioni per restare nel lungo periodo a seconda di persone, progetti, crescita economica.
La mia scelta sarebbe di optare per il sostegno al FPN così prendo dopo 1 anno questo aumento, mentre con l'anzianità rischio di non prenderlo (dovendo aspettare 2 anni almeno). In ogni caso stando recettivo sul mercato avere una granularità di sostegno annuale la preferisco a biennale. Che ne pensate? Mi sono perso qualche dettaglio importante da considerare?
Spero di non fare torti a nessuno rispondendo alla mia richiesta per evidenziarla in caso qualcuno si fosse perso il messaggio e possa aiutarmi, per una questione di urgenza.
 
finché non costituiranno una anagrafe unica dei fondi, sarà così. Per contro, una volta istituita tale anagrafe, basta poco a sommare i montanti e considerare la soglia sulla somma.... meglio non svegliare il can che dorme :cool:
Secondo te la istituiranno? C'è da aver paura?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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