Purtroppo è molto difficile districarsi negli aspetti giuridici con norme scritte in modo ambiguo e variamente interpretabili a seconda del burocrate di turno.
COVIP ha delle precise responsabilità per questo stato di incertezza interpretativa di alcune norme cavillose, basterebbe riformulare una sintesi delle circolari inerenti le condizioni di liquidazione della prestazione interamente in capitale indicando con chiari esempi numerici diversi casi di posizione individuale sopra/sotto soglia e con/senza anticipazioni e/o reintegri.
I due casi cui fai riferimento sono solo apparentemente in contraddizione.
Si tratta infatti a ben vedere di due fattispecie distinte:
- individuazione della posizione individuale (montante soglia) che permetta la prestazione interamente in capitale
- determinazione della massima prestazione percepibile in capitale nel caso in cui si superasse il montante soglia suddetto
In fase di richiesta della prestazione si verifica prima di tutto che venga soddisfatta la prima fattispecie.
Nel determinare la soglia di incasso 100% cash fa fede il montante effettivamente presente al momento della richiesta della prestazione, senza considerare eventuali anticipazioni non reintegrate ed eventuali rate di RITA già riscosse.
Questa interpretazione è uno dei capisaldi delle strategie del killer dei fondi pensione, il quale intende sfruttare la RITA non solo per renderla esentasse ma anche per riuscire ad incassare l'eventuale montante residuale interamente in forma di capitale.
Uno dei pochi fondi pensione che ha messo nero su bianco la corretta interpretazione della determinazione del montante soglia è il fondo Pegaso, con la recente pubblicazione della circolare 1/2023 che dovrebbe chiarire definitivamente la spinosa questione:
Circolare 1/2023 – I nuovi limiti per la prestazione pensionistica in capitale - Fondo Pegaso
Sa la posizione individuale finale dovesse superare il suddetto montante soglia allora si ricadrebbe nella seconda fattispecie ovvero si potrà incassare fino al 50% della prestazione in capitale, con la differenza che in questa fattispecie occorre tenere conto anche delle eventuali anticipazioni non reintegrate come indicato nello
Schema di Statuto di FPN/FPA/PIP deliberato da COVIP a maggio 2021, di cui riporto il paragrafo di interesse: