questo un motivo, l'altro come "risparmio forzato", soldi che in questi anni non mi servono e che non voglio tentare di spendere oltre a quelli programmati e già accantonati per emergenze, oltre al fatto che sono gli ultimi anni di lavoro........
ma non avevo mai considerato l'aspetto fiscale del versamento extradeducibilità, non volevo si rischiasse di pagare ritenute nel momento del riscatto
Il fondo pensione mantiene contabilmente separati TFR, quote dedotte (aderente,datoriale) e quote non dedotte (sforamenti della soglia di deducibilità in busta paga e/o con bonifici estemporanei) a patto che ti ricordi di comunicarglielo entro la fine dell'anno seguente.
Il regime di esenzione delle quote non dedotte non è evidentemente un "vantaggio fiscale" come capita a volte di leggere online: tassare le quote non dedotte sarebbe come applicare una patrimoniale del 15% sul valore nominale di un BTP giunto a scadenza...
La sovrasaturazione sistematica di un FPN/FPA è una strategia che può avere un razionale per un investitore che non abbia particolare attitudine agli investimenti finanziari azionari/obbligazionari in un mercato soggetto a forte volatilità, dove i vincoli stringenti dei fondi pensione impongono all'investitore ansioso una disciplina forzata nel mantenere un approccio lazy, confidando nella crescita dei mercati globali a lungo termine.
Tempo addietro proposi un'analogia che può essere d'aiuto per l'autovalutazione del percorso di crescita di un piccolo risparmiatore, un semplice modello di crescita personale inquadrabile in tre tappe evolutive:
Bruco: portafoglio CORE affidato ad un roboadvisor come Moneyfarm con scelta del profilo di rischio P1-P7 (TER 0.75%+IVA, forchetta 20k-200k) oppure Euclidea CORE7 (TER 0.60%+IVA)
Crisalide: portafoglio CORE costituito da Vanguard LifeStrategy con scelta del profilo di rischio LS20/40/60/80 e Accumulo/Distribuzione (TER circa 0.25% )
Farfalla: portafoglio CORE lazy studiato, costruito e ribilanciato periodicamente in modo manuale (TER <0.25% con scelta autonoma degli ETF costituenti il portafoglio)
Nella metafora entomologica, l'investitore "
bruco" può decidere di sovrasaturare deliberatamente un fondo pensione in alternativa ad investire in un roboadvisor (i vantaggi rispetto ad un roboadvisor sono minori costi gestionali, tassazione agevolata sugli interessi ed esenzione bollo titoli).