Fondi Pensione Vol.16

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scusate una domanda forse stupida, usufruendo giò in toto della deducibilità per il versamento annuale al Fondo pensione tramite datore di lavoro, a mo di risparmio ulteriore potrei fare anche un versamento aggiuntivo al Fondo senza passare dalla busta paga tramite bonifico, questa quota aggiuntiva deve essere dichiarata come contributio non dedotto anche se fatta in autonomia?
inoltre al momento del riscatto su questa quota non dovrebbe esserci tassazione, dico bene?
grazie
Si, ma perché farlo?
 
Come forma di investimento

questo un motivo, l'altro come "risparmio forzato", soldi che in questi anni non mi servono e che non voglio tentare di spendere oltre a quelli programmati e già accantonati per emergenze, oltre al fatto che sono gli ultimi anni di lavoro........
ma non avevo mai cosiderato l'aspetto fiscale del versamento extradeducibilità, non volevo si rischiasse di pagare ritenute nel momento del riscatto
 
Ultima modifica:
questo un motivo, l'altro come "risparmio forzato", soldi che in questi anni non mi servono e che non voglio tentare di spendere oltre a quelli programmati e già accantonati per emergenze, oltre al fatto che sono gli ultimi anni di lavoro
ma non avevo mai cosiderato l'aspetto fiscale del versamento extradeducibilità, non volevo si rischiasse di pagare ritenute nel momento del riscatto
Se è una cifra extra deduzione, perché non investirla direttamente nel mercato. Il rendimento è (probabilmente) maggiore, paghi le tasse sul rendimento solo quando vendi e non hai vincoli sull'utilizzo del montante. Io faccio così.
 
Se è una cifra extra deduzione, perché non investirla direttamente nel mercato. Il rendimento è (probabilmente) maggiore, paghi le tasse sul rendimento solo quando vendi e non hai vincoli sull'utilizzo del montante. Io faccio così.

ho già investimenti diversi
 
questo un motivo, l'altro come "risparmio forzato", soldi che in questi anni non mi servono e che non voglio tentare di spendere oltre a quelli programmati e già accantonati per emergenze, oltre al fatto che sono gli ultimi anni di lavoro........
ma non avevo mai cosiderato l'aspetto fiscale del versamento extradeducibilità, non volevo si rischiasse di pagare ritenute nel momento del riscatto
Se il tema è il risparmio forzato (fino alla pensione), ci sono anche il riscatto laurea/pace contributiva, che godono di deducibilità.

Certo si fa atto di fede in Inps, e si accetta che in caso di decesso prepensionamento quei soldi non vanno agli eredi.
 
buona sera ,se è possibile vorrei farvi un paio di domande in quanto più esperti.
Io ho aderito nel 2007 al fondo pensione AVIVA ex gestione Ubi Banca ,da 2 anni passato in Intesa san Paolo ( circa 100k €).
1 per prendere la pensione integrativa devo attendere per forza 67 anni o posso andare in pensione a 63 e prenderla subito ?
2 Io vorrei prendere più capitale possibile adesso e reinvestirlo in BTP posso farlo ?
In ogni caso al termine voglio ritirarlo tutto per gestirlo io ,ma visto che saranno (spero) 170k€ circa come poso fare ,non vorrei esser costretto a comperare un immobile per poi rivenderlo ,
3 Se riuscissi a prendere parte o tutto il capitale pagherei sempre solo il 12% di tasse?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
Renato 1
 
Come forma di risparmio oltre la soglia deducibile non la vedo conveniente,
ci sono altre forme più semplici e anche più redditizie.
 
Come forma di risparmio oltre la soglia deducibile non la vedo conveniente,
ci sono altre forme più semplici e anche più redditizie.
Si ma se poi ci si fa prendere dal compra e vendi allora meglio metterli nel FP almeno non si fanno disastri
 
buona sera ,se è possibile vorrei farvi un paio di domande in quanto più esperti.
Io ho aderito nel 2007 al fondo pensione AVIVA ex gestione Ubi Banca ,da 2 anni passato in Intesa san Paolo ( circa 100k €).
1 per prendere la pensione integrativa devo attendere per forza 67 anni o posso andare in pensione a 63 e prenderla subito ?
2 Io vorrei prendere più capitale possibile adesso e reinvestirlo in BTP posso farlo ?
In ogni caso al termine voglio ritirarlo tutto per gestirlo io ,ma visto che saranno (spero) 170k€ circa come poso fare ,non vorrei esser costretto a comperare un immobile per poi rivenderlo ,
3 Se riuscissi a prendere parte o tutto il capitale pagherei sempre solo il 12% di tasse?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
Renato 1
vai in pensione anticipata a 63 anni e chiedi la rita, ricevi il 100% in 4 anni a tassazione agevolata
 
Buongiorno a tutti, vorrei chiedere un vostro consiglio...sono un dipendente sanità, ho 45 anni, dal 2006 ho aderito a "Posta Previdenza Valore" e a "Mediolanum Tax Benefit New" (profilo dinamico) ...poi da 2 anni go aderito a "Allianz Insieme" (50% bilanciato e 50% azionario)...attualmente sto versando fra i vari piani 300€/mese, ora vi volevo chiedere per una scelta più appropriata:
1. ha senso per me aderire al "Fondo Perso Sirio" (lo stavo valutando visto che da dicembre hanno nuove linee di investimento...)
2. Fondo "Solidarietà Veneto" è da preferire come fondo negoziale al "Fondo Perseo"?
3. vorrei trasferire la posizione di Posta Previdenza al nuovo fondo pensione che sceglierò...è possibile farlo?
4. stavo guardando" amundi -seconda pensione" ha senso prenderla in considerazione oppure è da considerare un "doppione" rispetto ad "allianz insieme"?
grazie mille a tutti coloro che intendono aiutarmi
 
buona sera ,se è possibile vorrei farvi un paio di domande in quanto più esperti.
Io ho aderito nel 2007 al fondo pensione AVIVA ex gestione Ubi Banca ,da 2 anni passato in Intesa san Paolo ( circa 100k €).
1 per prendere la pensione integrativa devo attendere per forza 67 anni o posso andare in pensione a 63 e prenderla subito ?
2 Io vorrei prendere più capitale possibile adesso e reinvestirlo in BTP posso farlo ?
In ogni caso al termine voglio ritirarlo tutto per gestirlo io ,ma visto che saranno (spero) 170k€ circa come poso fare ,non vorrei esser costretto a comperare un immobile per poi rivenderlo ,
3 Se riuscissi a prendere parte o tutto il capitale pagherei sempre solo il 12% di tasse?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
Renato 1
La RITA la puoi prendere a 57 anni 10 anni prima di andare in pensione di vecchiaia 67 anni , ricevi il 100% in 10 anni a tassazione agevolata,ottimo strumento per un ritiro anticipato dal mondo del lavoro .
 

Allegati

  • rita pensione anticipata.pdf
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questo un motivo, l'altro come "risparmio forzato", soldi che in questi anni non mi servono e che non voglio tentare di spendere oltre a quelli programmati e già accantonati per emergenze, oltre al fatto che sono gli ultimi anni di lavoro........
ma non avevo mai considerato l'aspetto fiscale del versamento extradeducibilità, non volevo si rischiasse di pagare ritenute nel momento del riscatto

Il fondo pensione mantiene contabilmente separati TFR, quote dedotte (aderente,datoriale) e quote non dedotte (sforamenti della soglia di deducibilità in busta paga e/o con bonifici estemporanei) a patto che ti ricordi di comunicarglielo entro la fine dell'anno seguente.

Il regime di esenzione delle quote non dedotte non è evidentemente un "vantaggio fiscale" come capita a volte di leggere online: tassare le quote non dedotte sarebbe come applicare una patrimoniale del 15% sul valore nominale di un BTP giunto a scadenza...

La sovrasaturazione sistematica di un FPN/FPA è una strategia che può avere un razionale per un investitore che non abbia particolare attitudine agli investimenti finanziari azionari/obbligazionari in un mercato soggetto a forte volatilità, dove i vincoli stringenti dei fondi pensione impongono all'investitore ansioso una disciplina forzata nel mantenere un approccio lazy, confidando nella crescita dei mercati globali a lungo termine.

Tempo addietro proposi un'analogia che può essere d'aiuto per l'autovalutazione del percorso di crescita di un piccolo risparmiatore, un semplice modello di crescita personale inquadrabile in tre tappe evolutive:


Bruco: portafoglio CORE affidato ad un roboadvisor come Moneyfarm con scelta del profilo di rischio P1-P7 (TER 0.75%+IVA, forchetta 20k-200k) oppure Euclidea CORE7 (TER 0.60%+IVA)
Crisalide: portafoglio CORE costituito da Vanguard LifeStrategy con scelta del profilo di rischio LS20/40/60/80 e Accumulo/Distribuzione (TER circa 0.25% )
Farfalla: portafoglio CORE lazy studiato, costruito e ribilanciato periodicamente in modo manuale (TER <0.25% con scelta autonoma degli ETF costituenti il portafoglio)


Nella metafora entomologica, l'investitore "bruco" può decidere di sovrasaturare deliberatamente un fondo pensione in alternativa ad investire in un roboadvisor (i vantaggi rispetto ad un roboadvisor sono minori costi gestionali, tassazione agevolata sugli interessi ed esenzione bollo titoli).
 
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Il fondo pensione mantiene contabilmente separate le quote dedotte (TFR,aderente,datoriale) dalle quote non dedotte (sforamenti della soglia di deducibilità in busta paga e/o con bonifici estemporanei) a patto che ti ricordi di comunicarglielo entro la fine dell'anno seguente.

Il regime di esenzione delle quote non dedotte non è evidentemente un "vantaggio fiscale" come capita a volte di leggere online: tassare le quote non dedotte sarebbe come applicare una patrimoniale del 15% sul valore nominale di un BTP giunto a scadenza...

La sovrasaturazione sistematica di un FPN/FPA è una strategia che può avere un razionale per un investitore che non abbia particolare attitudine agli investimenti finanziari azionari/obbligazionari in un mercato soggetto a forte volatilità, dove i vincoli stringenti dei fondi pensione impongono all'investitore ansioso una disciplina forzata nel mantenere un approccio lazy, confidando nella crescita dei mercati globali a lungo termine.

Tempo addietro proposi un'analogia che può essere d'aiuto per l'autovalutazione del percorso di crescita di un piccolo risparmiatore, un semplice modello di crescita personale inquadrabile in tre tappe evolutive:


Bruco: portafoglio CORE affidato ad un roboadvisor come Moneyfarm con scelta del profilo di rischio P1-P7 (TER 0.75%+IVA, forchetta 20k-200k) oppure Euclidea CORE7 (TER 0.60%+IVA)
Crisalide: portafoglio CORE costituito da Vanguard LifeStrategy con scelta del profilo di rischio LS20/40/60/80 e Accumulo/Distribuzione (TER circa 0.25% )
Farfalla: portafoglio CORE lazy studiato, costruito e ribilanciato periodicamente in modo manuale (TER <0.25% con scelta autonoma degli ETF costituenti il portafoglio)


Nella metafora entomologica, l'investitore "bruco" può decidere di sovrasaturare deliberatamente un fondo pensione in alternativa ad investire in un roboadvisor (i vantaggi rispetto ad un roboadvisor sono minori costi gestionali, tassazione agevolata sugli interessi ed esenzione bollo titoli).
Una domanda: il TFR rientra nelle quote dedotte?
 
Il fondo pensione mantiene contabilmente separati TFR, quote dedotte (aderente,datoriale) e quote non dedotte (sforamenti della soglia di deducibilità in busta paga e/o con bonifici estemporanei) a patto che ti ricordi di comunicarglielo entro la fine dell'anno seguente.

Il regime di esenzione delle quote non dedotte non è evidentemente un "vantaggio fiscale" come capita a volte di leggere online: tassare le quote non dedotte sarebbe come applicare una patrimoniale del 15% sul valore nominale di un BTP giunto a scadenza...

La sovrasaturazione sistematica di un FPN/FPA è una strategia che può avere un razionale per un investitore che non abbia particolare attitudine agli investimenti finanziari azionari/obbligazionari in un mercato soggetto a forte volatilità, dove i vincoli stringenti dei fondi pensione impongono all'investitore ansioso una disciplina forzata nel mantenere un approccio lazy, confidando nella crescita dei mercati globali a lungo termine.

Tempo addietro proposi un'analogia che può essere d'aiuto per l'autovalutazione del percorso di crescita di un piccolo risparmiatore, un semplice modello di crescita personale inquadrabile in tre tappe evolutive:


Bruco: portafoglio CORE affidato ad un roboadvisor come Moneyfarm con scelta del profilo di rischio P1-P7 (TER 0.75%+IVA, forchetta 20k-200k) oppure Euclidea CORE7 (TER 0.60%+IVA)
Crisalide: portafoglio CORE costituito da Vanguard LifeStrategy con scelta del profilo di rischio LS20/40/60/80 e Accumulo/Distribuzione (TER circa 0.25% )
Farfalla: portafoglio CORE lazy studiato, costruito e ribilanciato periodicamente in modo manuale (TER <0.25% con scelta autonoma degli ETF costituenti il portafoglio)


Nella metafora entomologica, l'investitore "bruco" può decidere di sovrasaturare deliberatamente un fondo pensione in alternativa ad investire in un roboadvisor (i vantaggi rispetto ad un roboadvisor sono minori costi gestionali, tassazione agevolata sugli interessi ed esenzione bollo titoli).
Esattamente, quello che intendevo io quando parlavo di disciplina forzata
 
Stato
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