Buongiorno a tutti. Intervengo brevemente.
Sono "sparito" da questo forum alcune settimane fa dopo avere ricevuto una certa quantità di attestazioni di disistima da parte di utenti. Sinceramente in questo contesto non mi fa piacere continuare a scambiare opinioni. Sono stato fatto oggetto di dileggio e sfottò, mi sono arrivati messaggi personali non molto edificanti, e cose del genere.
Più volte sarei voluto intervenire quando ho letto delle imprecisioni, ma mi disturbava l'idea di risvegliare l'attenzione nei miei confronti di quei cinque o sei un po' più turbolenti. Quindi ho desistito.
Dico solo alcune cosette.
1) Ragazzi, non stava né in cielo né in terra che non si pagassero imposte sul forex. Poiché, come molti di voi hanno riscontrato di persona, quando si va dal broker italiano (gli stranieri ovviamente non entrano nel merito della normativa tributaria italiana) la risposta che in genere si ottiene è "Rivolgetevi al commercialista", qualcuno ha chiesto a me. Ed io ho chiesto in maniera ufficiale all'Agenzia delle Entrate.
2) Non so quanti di voi ci hanno pensato, ma una volta chiuso lo scudo fiscale verrà probabilmente effettuato un controllo a tappeto su tutte le operazioni con l'estero. Avete un'idea, sia pur pallida, delle sanzioni comminabili? Bene. Uno scenario possibile poi è questo. Controllo presso le banche dei trasferimenti da e verso estero. Richiesta dei quadri RW di coloro che hanno fatto tali trasferimenti. Migliaia di contribuenti non li avranno - sanzioni. Molti dei trasferimenti vanno verso broker esteri. Richiesta dei quadri RT. Migliaia di contribuenti non lo avranno - ulteriori sanzioni. Parte di questi contribuenti avranno posizioni sul forex, che in Italia non ricade nel risparmio amministrato. Richiesta dei nominativi dei clienti forex ai broker italiani. Richiesta dei quadri RT a tali contribuenti. Ulteriori sanzioni a chi non produce tali quadri.
Va solo notato che per mettere in atto uno scenario del genere basterebbe una squadra di una ventina di impiegati dell'Amministrazione Finanziaria. Nella stragrande aggioranza dei casi per quanto riguarda i clienti di broker stranieri (azioni, opzioni, futures, forex) e nella TOTALITA' dei clienti forex di broker italiani le posizioni sarebbero indifendibili.
3) Leggo che secondo alcuni non sarei all'altezza di presentare un interpello. Sorrido
. Probabilmente ne presenterò altri nel mese di agosto, fra cui anche uno relativo ad una richiesta di chiarimenti in merito alla risoluzione di qualche settimana fa. Se qualcun altro volesse presentare per proprio conto un interpello del genere (credetemi, non ci sono rischi, non si è vittima di accanimento da parte dell'Agenzia delle Entrate) suggerisco di porre l'accento sul fatto che la ratio della norma è quella di tassare il gain di un'operazione finanziaria considerata unitariamente nella sua interezza, e che se l'operazione risulta frammentata ciò avviene solo per morivi tecnici (rollover giornalieri) che non possono ledere l'unitarietà ideale dell'operazione. Inoltre chiederei un giudizio in merito all'appartenenza dei redditi da forex alla fattispecie reddituale dei redditi diversi, ed in quanto tali con plus e minus certamente compensabili.
4) Vorrei dire altre cose, ma non credo ne valga la pena.
Sono anni che do costantemente una mano a chi mi chiede consiglio nelle materie di mia competenza. L'ho sempre fatto con piacere e gratis. Mi sono stati offerti soldi e li ho sempre rifiutati (anche se da ora in poi conto di chiedere un compenso, con fattura, ovvio). Spero che possiate quindi capire quanto mi sia sentito amareggiato a ricevere su questo forum un tale trattamento. Senza contare il fatto che ho letto alcuni dei più arroganti che scrivevano inesattezze veramente imbarazzanti.
E' tutto. In bocca al lupo per il prosieguo.
ms