Fornitura elettrica domestica: consigli su gestori? (Parte XVI) - info nel post #1

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Stato
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,,,è uscito per caso qualche numero sulle sottoscrizioni in tutela degli ultimi mesi?
Lo saprebbero dire (forse) solo quelli che sono al SEN.
Inoltre è vero che il parametro gamma potrà cambiare nel corso dei 3 anni?
Sì, come da TIV, ogni 12 mesi. Per le microimprese è il parametro δ. Nel 2023 era 28,02 €/anno, ora sta a 28,95 €/anno. Variazione trascurabile. https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/23/TIV362.pdf tabella 20.
Per curiosità: sbaglio o tutela e tariffe vulnerabili non sono a carico dello Stato?
Direi che più che a carico dello stato (che non ci guadagna né regala nulla) si tratta di scorporare le due partite: tutela vulnerabili e STG. Ognuna andrà avanti per conto proprio, con la sua cassa debiti/crediti. Per STG saldo da portare pian piano a zero. Per la tutela vulnerabili ci penserà Arera a porre fine all'assurdo meccanismo delle perequazioni.
 
Sì, come da TIV, ogni 12 mesi. Per le microimprese è il parametro δ. Nel 2023 era 28,02 €/anno, ora sta a 28,95 €/anno. Variazione trascurabile. https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/23/TIV362.pdf tabella 20.
Ok, era per avere conferma se questo gamma da -73€ potesse anche oscillare sensibilmente (chiaramente non parlo di scarti di pochi euro/anno).
Direi che più che a carico dello stato (che non ci guadagna né regala nulla) si tratta di scorporare le due partite: tutela vulnerabili e STG. Ognuna andrà avanti per conto proprio, con la sua cassa debiti/crediti. Per STG saldo da portare pian piano a zero. Per la tutela vulnerabili ci penserà Arera a porre fine all'assurdo meccanismo delle perequazioni.
Grazie. Mi sembra chiaro quindi che specie la tutela non è un servizio "assistenziale" nel vero senso della parola.
Leggo che lo Stato nel lungo periodo non guadagna, né perde. Ma le società del tutelato sono SpA che suppongo facciano profitti.

Però mi resta un dubbio: es. nel gas, le società energetiche se si prendono un cliente vulnerabile ci guadagnano qualcosa ?
Il meccanismo gas (e luce nel 2025, se ci saranno le aste) non è pericoloso perché potrebbe portare un cliente a passare al libero ad un'offerta meno conveniente? Vero che può sempre tornare con tariffa vulnerabili, ma se poco attento il passaggio al mercato libero è breve. Tra l'altro (temo) che una bolletta mensile renda meno evidente che una tariffa è costosa.

Trovarmi 20€/bimestre in più credo si noti più facilmente di 10€/mese.
 
Aggiornamento della mia area SEN: rimango ancora nel servizio elettrico nazionale ma nell'area "i miei dati" alla voce "la tua fornitura risulta" è cambiato in
PREN. MERC. LIB. da ATT. MERC. LIB.

A sto punto mi viene da pensare che stiano semplicemente facendo la migrazione....
 
Correggo: non HANNO mai rimodulato finora.
PROBABILMENTE, non lo faranno neanche in futuro.

Non darei certezze future. Può benissimo accadere che nelle sottoscrizioni da domani in poi mettano una clausola, o che i rinnovi prevedano una modifica (così come potranno mettere penali sul fisso).
Per quanto ne sappia, non c'è una clausola esplicita con cui loro stessi "vietano" la PMU.

Né ad oggi c'è una legge che vieta rimodulazioni in luce e gas.
Tutte le offerte fisse prevedono modifica unilaterale, è sempre stato cosi solo che nel periodo del Governo Draghi fu messa una legge che lo impediva, legge ora non piu esistente
 
Tra l'altro (temo) che una bolletta mensile renda meno evidente che una tariffa è costosa.
Trovarmi 20€/bimestre in più credo si noti più facilmente di 10€/mese.
Il mercato libero ha scatenato un meccanismo perverso di cui ne fanno le spese gli utenti.
Il tasso di switching (la frazione di utenti che cambia contratto) è stata nel 2022 del 19,4%/anno, nel 2023 del 20,2%/anno e nel 2024 (gennaio e febbraio) 4,3%/bimestre. Estrapolando ai 12 mesi nel 2024 verrebbe 25,4%/anno. Arera: Cambi fornitore
Detta facile: sui domestici c'è fibrillazione. Un utente su 4 è sveglio: cambia fornitore dopo 12 mesi perché le condizioni di rinnovo sarebbero un bagno di sangue.

Non credo agli economisti, secondo cui dinamicità = salute del mercato. Uno switching forsennato si ritorce sugli utenti in generale, particolarmente sulla commercializzazione fissa.
Gran parte dei fornitori ha sposato la strategia commerciale di bastonare al rinnovo, perché è quella che frutta di più. La fidelizzazione dell'utente non va più di moda, non paga. Per i primi 12 mesi si tiene basso e spera di riprendersi cifre sostanziose più avanti. Ma ormai sempre più utenti hanno capito l'antifona. Perciò cambiano più spesso, e con altro fornitore (soprattutto se un cambio offerta è ingiustamente oneroso).

Conclusione: il "tempo di permanenza" di un utente con un fornitore s'è ridotto.
I fornitori per stare sul mercato devono fronteggiare una continua "fuoriuscita utenti" con un continuo "ingresso nuovi utenti". Quel che fanno è investire sempre più in strategie commerciali, pubblicità e buoni sconto. Per riprendere in modo sicuro questi costi hanno innalzato pian piano le commercializzazioni.

Ne pagano le conseguenze soprattutto le famiglie con ristrettezze economiche (e con bassi consumi energetici). C'è chi consuma 1200 kWh/anno. Io stesso (con moglie) sto a 1750 e non posso dire di fare chissà quale attenzione ai consumi.
Un 1200 kWh/anno potrebbe pagare in materia energia 1200×0,11 = 132 €/anno e (se non sta attento a scegliere bene) poco meno sulla commercializzazione.
Arrivò a casa il promoter Hera (lo fanno davvero qui a Bologna) con la proposta miraggio "solo +5,50 €/mese per l'energia a prezzo di costo". Quei +5,50 li misurano sulla ex-tutela. Alla fine sono 120 €/anno. Ma la gente ci casca.
A mio avviso è tutta un'assurdità.
 
Ultima modifica:
Qualcuno sa cosa accadrà agli utenti che attualmente non beneficiano del bonus sociale ma sono considerati vulnerabili in quanto lo hanno percepito nell'anno precedente? Fino al 31/12/2024 resteranno nel tutelato e poi, non avendo più i requisiti di vulnerabilità economica, passeranno al STG dal 1 gennaio 2025?
 
Idem, mi ha consentito di inserire la domiciliazione. Ora dice "esiste una prenotazione di domiciliazione in corso". Bolletta online non la fa attivare
sei riuscito a completare la domiciliazione ? Sono anche io in modalità "sola lettura" ancora e sono indeciso se iniziare il processo di domiciliazione dall'Area Clienti o provare a chiamare e vedere cosa mi suggeriscono. Penso ci siano parecchie persone nelle stesse condizioni (tutti quelli entrati in SEN dal 1 giugno immagino), qualche consiglio ?
 
Gran parte dei fornitori ha sposato la strategia commerciale di bastonare al rinnovo, perché è quella che frutta di più. La fidelizzazione dell'utente non va più di moda, non paga. Per i primi 12 mesi si tiene basso e spera di riprendersi cifre sostanziose più avanti.
Beh hanno ragione, se 1/4 cambia vuol dire che 3/4 - la stragrandissima maggioranza - rimane con tariffe da bastone.
 
Salve a tutti,
Come arcinoto, da Luglio non sarà più disponibile la maggior tutela e si passa al mercato libero.
Per il servizio a tutele graduali il vincitore dell'asta di zona è risultato IREN.
Qualcuno è già passato a questo fornitore e mi sa dire se nei mesi passati i costi del kWh (F1 e F23) sono stati sovrapponibili a quelli ARERA? Grazie
 
Il mercato libero ha scatenato un meccanismo perverso di cui ne fanno le spese gli utenti.
Il tasso di switching (la frazione di utenti che cambia contratto) è stata nel 2022 del 19,4%/anno, nel 2023 del 20,2%/anno e nel 2024 (gennaio e febbraio) 4,3%/bimestre. Estrapolando ai 12 mesi nel 2024 verrebbe 25,4%/anno. Arera: Cambi fornitore
Detta facile: sui domestici c'è fibrillazione. Un utente su 4 è sveglio: cambia fornitore dopo 12 mesi perché le condizioni di rinnovo sarebbero un bagno di sangue.

Non credo agli economisti, secondo cui dinamicità = salute del mercato. Uno switching forsennato si ritorce sugli utenti in generale, particolarmente sulla commercializzazione fissa.
Gran parte dei fornitori ha sposato la strategia commerciale di bastonare al rinnovo, perché è quella che frutta di più. La fidelizzazione dell'utente non va più di moda, non paga. Per i primi 12 mesi si tiene basso e spera di riprendersi cifre sostanziose più avanti. Ma ormai sempre più utenti hanno capito l'antifona. Perciò cambiano più spesso, e con altro fornitore (soprattutto se un cambio offerta è ingiustamente oneroso).

Conclusione: il "tempo di permanenza" di un utente con un fornitore s'è ridotto.
I fornitori per stare sul mercato devono fronteggiare una continua "fuoriuscita utenti" con un continuo "ingresso nuovi utenti". Quel che fanno è investire sempre più in strategie commerciali, pubblicità e buoni sconto. Per riprendere in modo sicuro questi costi hanno innalzato pian piano le commercializzazioni.

Ne pagano le conseguenze soprattutto le famiglie con ristrettezze economiche (e con bassi consumi energetici). C'è chi consuma 1200 kWh/anno. Io stesso (con moglie) sto a 1750 e non posso dire di fare chissà quale attenzione ai consumi.
Un 1200 kWh/anno potrebbe pagare in materia energia 1200×0,11 = 132 €/anno e (se non sta attento a scegliere bene) poco meno sulla commercializzazione.
Arrivò a casa il promoter Hera (lo fanno davvero qui a Bologna) con la proposta miraggio "solo +5,50 €/mese per l'energia a prezzo di costo". Quei +5,50 li misurano sulla ex-tutela. Alla fine sono 120 €/anno. Ma la gente ci casca.
A mio avviso è tutta un'assurdità.
Eccomi qua. 1050Kwh/anno e pagavo più di commercializzazione che di materia energia. Ecco perché mi sono fiondato su STG.

Sul gas purtroppo questo beneficio non c'è. Spero che in un futuro si voglia intervenire su un tetto al costo di commercializzazione, 144€/anno sta diventando lo standard.
 
Beh hanno ragione, se 1/4 cambia vuol dire che 3/4 - la stragrandissima maggioranza - rimane con tariffe da bastone.
Molti sono pecore svogliate e meritano il bastone ma molti non sono realmente in grado di difendersi da soli ed sndrebbero aiutati a bastonare chi li vorrebbe bastonare.
Purtroppo la legge tutela solo l'interesse economico di chi vende e l'abolizione del Servizio di Maggior Tutela ne è la piu' chiara dimostrazione.
 
Però scusate, facendo una disamina di quello che sta accadendo, sembrerebbe che:

- ci hanno detto da tempo di passare obbligatoriamente al libero entro il 30-6-24, adesso da qualche mese è uscita la STG che attenua l'obbligo, anzi lo evita di fatto
- La STG sembrerebbe la miglior cosa del mondo, solo a parole e con dati da comunicare chissà quando, prima dicevano entro maggio........secondo me qualsiasi cosa faranno attireranno le ire di molti! se veramente sarà + conveniente STG, la gente dirà ma avete rotto i co.....i da una vita che c'era il passaggio obbligato al libero per farmi infognare......oppure quelli che stanno facendo salti mortali per rientrare in sen per poi passare a STG e si troveranno brusche sorprese in fattura...... su STG di scritto c'è poco o nulla, ma solo dichiarazioni del presidente Arera e qualche testo più o meno attendibile qua e la! Ai posteri l'ardua sentenza, ma il casino in ogni caso è dietro l'angolo!
Arera: Il Servizio a Tutele Graduali

Le pagine qua e là sono dell'autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Non troverai pubblicità di codici amico.
 
Non credo agli economisti, secondo cui dinamicità = salute del mercato. Uno switching forsennato si ritorce sugli utenti in generale, particolarmente sulla commercializzazione fissa.
Come ripeterò sempre, il gas sta dimostrando che tolto il concorrente "scomodo" i topi ballano.

Gran parte dei fornitori ha sposato la strategia commerciale di bastonare al rinnovo, perché è quella che frutta di più. La fidelizzazione dell'utente non va più di moda, non paga. Per i primi 12 mesi si tiene basso e spera di riprendersi cifre sostanziose più avanti. Ma ormai sempre più utenti hanno capito l'antifona. Perciò cambiano più spesso, e con altro fornitore (soprattutto se un cambio offerta è ingiustamente oneroso).
La fidelizzazione , ad essere onesti, anche in altri ambiti non la vedo.
La regola applicata dal mercato è sempre la stessa: andare in perdita sui nuovi per attrarli, e caricare pesantemente sui vecchi (che spesso sono "pigri" e non si lamentano).

Conclusione: il "tempo di permanenza" di un utente con un fornitore s'è ridotto.
Magari col tempo la cosa può migliorare (=più mobilità, se la vediamo come aspetto positivo). Sempre se non mettono penali.

I fornitori per stare sul mercato devono fronteggiare una continua "fuoriuscita utenti" con un continuo "ingresso nuovi utenti". Quel che fanno è investire sempre più in strategie commerciali, pubblicità e buoni sconto. Per riprendere in modo sicuro questi costi hanno innalzato pian piano le commercializzazioni.
Aggiungerei, pure per ridurre il rischio oscillazioni PUN: vedrei cioè il PCV come un'assicurazione obbligatoria per tutti i clienti.
E pure qui, sembra che il marketing funzioni.
Gli amanti del codice sconto sono tanti e invogliano gli amici ad attivare la catena.
Commercialmente funziona, ma è un fuoco di paglia.

Ne pagano le conseguenze soprattutto le famiglie con ristrettezze economiche (e con bassi consumi energetici). C'è chi consuma 1200 kWh/anno. Io stesso (con moglie) sto a 1750 e non posso dire di fare chissà quale attenzione ai consumi.
Quello che faccio sempre notare quando parlo dei -73€ e spero nelle proroghe del tutelato.

Un 1200 kWh/anno potrebbe pagare in materia energia 1200×0,11 = 132 €/anno e (se non sta attento a scegliere bene) poco meno sulla commercializzazione.
Arrivò a casa il promoter Hera (lo fanno davvero qui a Bologna) con la proposta miraggio "solo +5,50 €/mese per l'energia a prezzo di costo". Quei +5,50 li misurano sulla ex-tutela. Alla fine sono 120 €/anno. Ma la gente ci casca.
A mio avviso è tutta un'assurdità.
Totalmente d'accordo.
 
Ultima modifica:
Però scusate, facendo una disamina di quello che sta accadendo, sembrerebbe che:

- ci hanno detto da tempo di passare obbligatoriamente al libero entro il 30-6-24, adesso da qualche mese è uscita la STG che attenua l'obbligo, anzi lo evita di fatto
- La STG sembrerebbe la miglior cosa del mondo, solo a parole e con dati da comunicare chissà quando, prima dicevano entro maggio........secondo me qualsiasi cosa faranno attireranno le ire di molti! se veramente sarà + conveniente STG, la gente dirà ma avete rotto i co.....i da una vita che c'era il passaggio obbligato al libero per farmi infognare......oppure quelli che stanno facendo salti mortali per rientrare in sen per poi passare a STG e si troveranno brusche sorprese in fattura...... su STG di scritto c'è poco o nulla, ma solo dichiarazioni del presidente Arera e qualche testo più o meno attendibile qua e la! Ai posteri l'ardua sentenza, ma il casino in ogni caso è dietro l'angolo!
Al libero nessuno ti obbliga a non passare, anzi, già il giorno stesso che ricevi la comunicazione delle condizioni STG, se dovessero essere la ciofeca che ipotizzi. Io non ho fatto salti mortali, non mi sono bevuto il FUD ("Ci hanno detto di passare al libero") liberista nel loro interesse anche perché non mi conveniva assolutamente il libero con PCV da rapina, sono da sempre in SEN, quando avrò in mano le condizioni STG valuterò anche se è difficile siano peggiori di PCV da 90€ a salire che paghi a prescindere nel mercato fuffa.
 
Al libero nessuno ti obbliga a non passare, anzi, già il giorno stesso che ricevi la comunicazione delle condizio i STG se dovessero essere la ciofeca che ipotizzi. Io non ho fatto salti mortali, non mi sono bevuto il FUD liberista anche perché non mi conveniva assolutamente il libero con PCV da rapina, sono da sempre in SEN, quando avrò in mano le condizioni STG valuterò anche se è difficile siano peggiori di PCV da 90€ a salire che paghi a prescindere nel mercato fuffa.
evidentemente preferisce proporre 96€ di commercializzazione (Octopus ha alzato ancora, ebbene sì Il miglior fornitore luce - Octopus Energy) e dire ai presentati che rientrerà dai costi. Tu sei convinto che tutti i suoi presentati (a suo dire erano tutti clienti delle big) conoscevano i prezzi del tutelato o erano coscienti che il tutelato era una possibile scelta?

Non solo: dalle tariffe leggo che l'indicizzata ha PUN+1c di spread circa. Quanti kWh devi consumare per recuperare 170€ di commercializzazione? Lui dirà: non sono -73€. Ok, ma è altamente improbabile che sia molto diverso (sicuro sarà negativo, quindi gia sono 100€ di risparmio ) e ipotizza che resti pressoché uguale octopus. Sì, consente il cambio tariffa ma, guarda caso, alza sempre il PCV.

Per quanto mi riguarda, non passo ad un operatore contando di recuperare 170€ (per andarci pari): specie se non è affatto certo che li recupero. E sempre se il meccanismo non si inceppi (es. il codice non viene caricato correttamente, il presentato non inserisce il mio codice etc)
 
Ultima modifica:
Al libero nessuno ti obbliga a non passare, anzi, già il giorno stesso che ricevi la comunicazione delle condizioni STG, se dovessero essere la ciofeca che ipotizzi. Io non ho fatto salti mortali, non mi sono bevuto il FUD ("Ci hanno detto di passare al libero") liberista nel loro interesse anche perché non mi conveniva assolutamente il libero con PCV da rapina, sono da sempre in SEN, quando avrò in mano le condizioni STG valuterò anche se è difficile siano peggiori di PCV da 90€ a salire che paghi a prescindere nel mercato fuffa.
È tutto un contro senso, passa al libero e poi ti fanno un STG che promette bei risparmi dopo varie proroghe e la maggioranza delle persone è col libero, mica siamo tutti bravi come te e qualche altro! Ma ti ricordo che sen è quella che ti ha fatto pagare 0,55 di pun ad agosto 2022
 
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