Fornitura elettrica domestica: consigli su gestori? (Parte XVI) - info nel post #1

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Ho fatto richiesta con il Modulo di rientrare In SEN però il mio contratto con il Mercato Libero parte dal 01-07, secondo voi ho qualche Speranza di rientrare in STG o mi devo rassegnare al Libero ? Eventualmente Dovrei comunicare qualcosa al Gestore del Mercato Libero per recedere ? I 20 giorni ripensamento sono passati
 
Ho fatto richiesta con il Modulo di rientrare In SEN però il mio contratto con il Mercato Libero parte dal 01-07, secondo voi ho qualche Speranza di rientrare in STG
Penso che nessuno ti sappia rispondere. L'iter di uno switch dentro al SII (il crevellone informatico che gestisce e attiva richieste, consensi, priorità, ecc.) è un delirio.

Ti direi... prepara per tuo conto un'ulteriore richiesta di "Recesso dal mercato libero" (il mandarne una seconda uguale alla prima non è reato).
Gliela inoltri a ridosso della scadenza, diciamo il 28-29 giugno, via Web https://www.servizioelettriconazionale.it/it-IT/clienti/SEN/servizi/Arealibera/UploadAL/a.ser (caricando sia recesso che documento) o se non funziona (perché al momento... non funziona!) via email a allegati@servizioelettriconazionale.it (preferibilmente un unico file pdf che include la copia del documento identità).

È certo che il rientro scatta come minimo al 1º agosto. Forse anche il 1º settembre. Il SEN passerà le richieste inviategli "agli sgoccioli" direttamente ai fornitori STG, perché altro non può fare. Se intanto (dal 1º luglio) sei sul libero, la richiesta di rientro in tutela potrebbe comunque concretizzarsi: il nuovo switch tutela-STG "va a coprire" quello del 1º luglio.
 
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Secondo voi quanti giorni lavorativi ci mettono a guardare l'email mandata per il recesso?
Visto che immagino non si degneranno di rispondermi che è stata registrata diciamo, se non ricordo male era per quel motivo che avevo fatto la procedura via web ad aprile proprio per aver conferma...
Pochi giorni, ma devi mandare la rinuncia al ripensamento firmata.
 
Qualche giorno fa mi è arrivata la seconda fattura sen (la prima era solo il deposito cauzionale) e ti confermo che con lo storno dei 34,50 mi hanno stornato anche ulteriori 2 centesimi di interessi, almeno in questo dev’essere cambiato qualcosa.
Sono gli interessi maturati che restituiscono insieme al deposito cauzionale.
 
Sul fatto di usare i contatori nuovi (pagati da noi) per gestire gli sbilanciamenti ("hey, stacca l'auto elettrica ora e caricala gratis stanotte!"), inoltre, Arera non ci sente.
Riallacciandomi invece al tema fasce orarie, la differenza è davvero esigua. Se volessero incentivare comportamenti virtuosi, sicuramente non è questa la strada.
Due esigenze diverse: non "stressare" la rete elettrica nazionale (con minori perdite e miglior gestione del parco di generazione) e dare un segnale di prezzo agli utenti (al momento assai debole, basato solo sul PUN, e che fa leva su buona volontà senza nessun automatismo IT "domanda risposta").

Sui due fronti, che io sappia, abbiamo questi strumenti:
- L' "ecologio" dell'app di Terna La nostra app - Terna spa Non è che dica molto. Non c'è scelta della lingua (da me.. inglese). Non c'è modo di uscire dall'app. A parte i difetti, dà consigli sulle ore in cui consumare o no, ma a vantaggio della rete elettrica. All'utente non viene in tasca niente.
- Lo Smart Info di e-distribuzione / Enel Smart Info + | e-distribuzione un aggeggio grande come una multipla da inserire in qualche presa di casa. Legge in tempo reale dal contatore i propri consumi quartorari. Penso che ciò avvenga via onde convogliate (non serve connessione fisica al contatore). L'apparecchio ha USB e WiFi. L'utente ha un'app che però non si connette al dispositivo locale, tranne che per la lettura istantanea di potenza. Per il resto un server remoto di Enel, via Internet, fa il polling periodico dei dati registrati dallo Smart Info e li conserva. L'utente tramite l'app interagisce col server Enel. Macchinoso, statistiche scarne, e il sito e-distribuzione fa più o meno lo stesso senza la sovrastruttura Smart Info (che in fondo è un suo duplicato).

Non c'è nessuna interfaccia o app che integri assieme i propri consumi e i PUN orari. Cosa che ritengo fattibile. In tal caso si potrebbe estrarre il proprio costo medio a kWh nelle ultime 24 ore e confrontarlo col costo medio che si avrebbe col profilo standard Arera (33% 31% 36% in F1 F2 F3). Sarebbe un facile indicatore di risparmiosità (allocazione dei propri consumi nelle ore migliori).

Mi fermo qua. Era giusto per dire che si potrebbe fare molto di più. Anche a livello di integrazione tra elettrodomestici WiFi e "segnali di costo" dalla rete elettrica.
 
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Reazioni: saa
Quinto: se i Governi non vogliono fare il gioco dei venditori abusivi, richiedano obbligatoriamente un documento di identità o gli estremi ad ogni cambio fornitore (con avviso sms ad avvio procedura, e con numero del cellulare da usare non solo per infastidire o martellare i clienti)..
Purtroppo però sono più di 10 anni che va avanti la storia ed è un vincolo cieco: non è accettabile che se mi rubano una bolletta cartacea possono raggirarmi cambiando fornitore (pensiamo soprattutto agli anziani che necessariamente richiedono la cartacea o a chi passerà al STG senza possibile rientro)

cominciamo a tracciare i contratti indicando all'interno da dove vengono stipulati, magari rendendo nulli i contratti fuori perimetro e sanzionando chi ha queste pratiche scorrette (magari pure l'azienda principale dato che validerà in qualche modo i contratti stipulati dai call center abusivi).

Piccolo OT
in altri ambiti storicamente (pur richiedendo il documento) c'erano movimenti non autorizzati, es. Portabilità del numero cellulare. Ma si risaliva sempre all'autore e scattava la denuncia.

Ora per fare la portabilità con cambio Intestatario esiste un processo di validazione piu complicato.
Cambio sim, portabilità del numero: nuove regole per gli utenti, contro le truffe
 
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Curiosità/mia ignoranza. Per i fornitori STG, "dare" per tre anni un PCV negativo, ovvero integrare con i propri soldi/utili, quale beneficio porta? Cioè se io sono un fornitore STG, cosa me ne faccio di 2 milioni di clienti per me in perdita?
 
Curiosità/mia ignoranza. Per i fornitori STG, "dare" per tre anni un PCV negativo, ovvero integrare con i propri soldi/utili, quale beneficio porta? Cioè se io sono un fornitore STG, cosa me ne faccio di 2 milioni di clienti per me in perdita?
Non sono propriamente in perdita...qualcosa guadagnano sullo spread ... Ovvio che più consumano più guadagnano... potrebbero essere in perdita con clienti con consumi molto molto bassi dove lo spread applicato non basta a ripagare la commercializzazione negativa...
 
Non sono propriamente in perdita...qualcosa guadagnano sullo spread ... Ovvio che più consumano più guadagnano... potrebbero essere in perdita con clienti con consumi molto molto bassi dove lo spread applicato non basta a ripagare la commercializzazione negativa...
Con me ad esempio sono in probabile perdita, 1100Kwh/anno scarsi, e immagino non siamo in così pochi (single, casa piccola), per quanto comunque la media nazionale mi sembra sia sui 2500 (e anche in questo caso, a 1cent abbondante per kWh, sono 30€ di spread annui?).
 
Ci sono più fattori:
1)i fornitori che hanno vinto le aste sono tutti verticalmente integrati. Per loro, vendere a un prezzo complessivo (componenti fisse+variabili) inferiore al PUN non significa necessariamente andare in perdita.
2)gli utenti STG dopo 33 mesi sono loro: se non se ne vanno possono tartassarli a volontà recuperando i costi
3)per i grandi gruppi è importante mantenere le quote di mercato (ovvero, conviene spendere per un fuoco di sbarramento piuttosto che trovarsi con una new entry nel mercato). Per quelli un po' più piccoli è un modo per partire. Ad esempio, Eon ha tappezzato le province dove ha vinto le aste di manifesti e sta sfruttando il STG per inserirsi nel mercato, oltre ovviamente a provare a far cambiare offerta a chi finirebbe in STG.
 
Curiosità/mia ignoranza. Per i fornitori STG, "dare" per tre anni un PCV negativo, ovvero integrare con i propri soldi/utili, quale beneficio porta? Cioè se io sono un fornitore STG, cosa me ne faccio di 2 milioni di clienti per me in perdita?
Eh dipende.
Se quei 2mln sai già che molti riuscirai prima dei 3 anni a convertirli sul libero con tariffe molto più alte, l'affare c'è.

Senza contare che il vincitore di zona gioca sul panico facendo credere che finita la tutela devono obbligatoriamente cambiare. Loro magari ti dicono " fallo con noi prima, siamo i vincitori, così hai uno sconto" (da vedere che sconto poi..)
 
Eh dipende.
Se quei 2mln sai già che molti riuscirai prima dei 3 anni a convertirli sul libero con tariffe molto più alte, l'affare c'è.
Ecco, questo é già diverso. Però o lo fai con sotterfugi, o con abile marketing, perché a parte noi "informati" chi va in STG sono per lo più persone che non volevano starsi a leggere i contratti del libero, non ce li vedo passare al libero nei prossimi mesi (a meno di abili velate minacce dei fornitori del tipo "tra alcuni mesi la tua tariffa scadrà, passa subito al libero").
 
Ecco, questo é già diverso. Però o lo fai con sotterfugi, o con abile marketing, perché a parte noi "informati" chi va in STG sono per lo più persone che non volevano starsi a leggere i contratti del libero, non ce li vedo passare al libero nei prossimi mesi (a meno di abili velate minacce dei fornitori del tipo "tra alcuni mesi la tua tariffa scadrà, passa subito al libero").
Molti storici della tutela però sono pigri e si fidano del marchio.
Magari i maestri del marketing non avevano i loro recapiti e sono riusciti a fare poco.
Però la pagliacciata allarmistica è verissima, forse vogliono fare credere alle persone che non avranno più la luce in casa.

Poi non dimentichiamo che a molti polli basta poco per convincerli, già se dici 70€ in regalo il primo anno per chi passa subito al libero (con CCV da 144€/anno), di fatto ti hanno già fregato.
Fa più effetto a livello marketing dire 100€ in regalo col gioco delle tre carte che dire "ti abbasso il CCV" oppure "spread a 1c per 12 mesi"
 
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La questione è stata dibattuta, per abitudine molti non cambiano spesso fornitore.
Qualche tempo fa Tguido ha postato un articolo secondo cui 3/4 non cambiano gestore ogni anno, quindi vuol dire che questi hanno condizioni molto svantaggiose, non a caso molti fornitori del libero stanno facendo utili record.
Anche quando cambi fornitore, se non lo fai in tempo, se non fai in modo che l’attivazione del un nuovo contratto coincida con la fine di quello vecchio, se il nuovo fornitore ti allunga arbitrariamente i tempi di attivazione etc etc paghi qualche mese a caso prezzo…
 
Sono gli interessi maturati che restituiscono insieme al deposito cauzionale.
Si era chiaro, stavo rispondendo al tuo messaggio di ieri pomeriggio dove dicevi che non avevi riscontro circa il pagamento degli interessi per il “capitale” immobilizzato al momento della restituzione del deposito cauzionale.
 
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