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Federal Reserve policymakers divided over US rate cuts - BBC News
La Federal Reserve americana ha discusso di tagliare i tassi di interesse in modo più aggressivo il mese scorso, secondo i verbali dell'ultima riunione della banca centrale.
Alcuni funzionari hanno insistito per un taglio di 0,5 punti percentuali, anziché per la riduzione di 0,25 punti percentuali annunciata. Altri hanno resistito a qualsiasi cambiamento.
Le differenze, in minuti rilasciate oggi, arrivano quando Donald Trump preme per un taglio di un punto percentuale.
I verbali mostrano che la Fed non ha discusso delle critiche del presidente.
Dopo quattro aumenti dei tassi lo scorso anno, l'ultimo a dicembre, la Fed è stata incessantemente sotto pressione da Trump per stimolare l'economia invertendo la rotta e riducendo i tassi.
I verbali mostrano una grande preoccupazione tra i 12 responsabili politici della Fed per un rallentamento economico globale, una guerra commerciale USA-Cina e un'inflazione lenta.
"Un paio di partecipanti hanno indicato che avrebbero preferito un taglio di 50 punti base", secondo il verbale, in cui si aggiungeva che i politici che favorivano una tale mossa erano preoccupati perché l'inflazione era troppo bassa.
'Flessibile'
Il taglio dei tassi di luglio è stato visto come "parte di una ricalibrazione ... o aggiustamento a metà ciclo" e, date le incertezze economiche globali, i funzionari "hanno sottolineato la necessità che i responsabili politici rimangano flessibili e si sono concentrati sulle implicazioni dei dati in arrivo per il prospettiva".
Il presidente della Fed Jerome Powell, soprannominato "clueless" è un attacco su Twitter di Trump, riconosciuto alla sua conferenza stampa il 31 luglio che il taglio dei tassi era inteso come assicurazione "contro i rischi al ribasso dovuti alla debole crescita globale e all'incertezza della politica commerciale, per contribuire a compensare il effetti che questi fattori stanno avendo sull'economia ".
"La Fed vuole chiaramente essere flessibile", ha dichiarato Willie Delwiche, analista degli investimenti presso Baird. "Sono chiaramente preoccupati per alcune delle tensioni globali che sono là fuori, sia che si tratti di commercio o Brexit o di alcuni di quegli sviluppi internazionali".
E sorge l'incertezza sul fatto che Trump ritenga necessario uno stimolo economico. Martedì, ha accennato alla necessità di tagli all'imposta sui salari e alle imposte sulle plusvalenze, solo per respingere l'idea mercoledì.
Gli analisti sperano che il sig. Powell possa fornire maggiore chiarezza venerdì quando dovrà tenere un discorso durante una riunione dei banchieri centrali globali alla riunione annuale di Jackson Hole nel Wyoming.
ahahahaha benissimo ! mi aspetto che trumpone inizi a bombardare la fed di tweet oggi e se non basta ordina pure l'invasione ai marines !