Gesu' Cristo e il cattolicesimo

Predicatore peace&love o condottiero alla Barabba?

L'evangelista Giovanni racconta che subito dopo la resurrezione di Lazzaro i farisei si runiscono preoccupati:

Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo compie molti segni. Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione». (Gv 11, 47-48)

Come è possibile che un mite predicatore che se ne va in giro con dodici amici capelloni possa far temere una tal reazione spropositata da parte dei dominatori Romani? La storia del primo secolo ci insegna che sono stati i gruppi rivoluzionari capeggiati da Simone bar Giora e da Giovanni di Giscala a provocare la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio. Gruppi che raccoglievano decine di migliaia di uomini armati, dalla Galilea alla Giudea.
 
questa idea di superiorità che porta con sé l'uomo di scienza pura oggi lo porta a mettere alla berlina a chi crede anche in altro
Gli scienziati parlano solo di quello che conoscono direttamente.

Gli spocchiosi che parlano d'altro sono ciarlatani che si auto-denigrano.
 
Sono tutte spiegazioni che attengono al modo in cui il cervello può rispondere in situazione di forte suggestione o stress, alterando il ricordo stesso in età adulta.

L'ambiente scolastico o familiare in cui hai vissuto durante l'infanzia può avere amplificato una certa suggestionabilità nei confronti di anime o spiriti che ascendono al cielo: il cervello di un bambino è come una spugna, se per mesi gli vengono ripetuti concetti di contenuto spiritico, sarà più incline a vedere tali presenze in ogni manifestazione della natura.
Si tratta di una forma di programmazione neurale che crea un terreno di coltura fertile per far attecchire tali convinzioni in età adulta.


Fatta questa premessa, una prima spiegazione consiste nella rielaborazione del ricordo dopo la comunicazione di una notizia che ti ha turbato. Il tuo cervello può avere nel tempo reso reale un sogno o un'idea di corpi che ascendono, dopo che ti è stata comunicata la notizia della morte della suora, notizia che può averti turbato profondamente.
Quindi il ricordo che hai conservato in età adulta può essere una rielaborazione del tuo cervello, il quale ha cercato di proteggerti dal turbamento creando un'immagine onirica che placasse l'angoscia.

Una seconda possibile spiegazione consiste nella trasformazione ex-post di un evento naturale in un'immagine che corrispondesse alla tua aspettativa in un ambiente fortemente condizionante.
Questo significa che nei giorni precedenti la comunicazione del decesso della suora potresti aver osservato degli eventi naturali come fumo bianco che ascende da un comignolo a parete oppure nuvole con forme particolari, che il tuo cervello ha associato ex-post alla visione di una suora che sale al cielo.

Una terza possibile spiegazione (meno probabile) consiste nell'aver accidentalmente assistito alla morte della suora, evento di forte traumatismo per un bambino, visione che il tuo cervello ha rimosso e sostituito con un'immagine più sopportabile, anche in questo caso con funzione protettiva nei tuoi confronti.

In generale le allucinazioni visive sono un fenomeno che accade sovente, specialmente nelle menti suggestionabili di un bambino, ma accade anche agli individui in età adulta.
Ogni ipotesi è valida sopratutto quella in neretto tranne quella del cadavere della suora che realmente sale al cielo.
L'utente credeva davvero di assistere all'ascensione della suora?
 
Ultima modifica:
Voi che sapete tutto e spiegate tutto con la scienza... spiegatemi questa.
Avrò avuto 10 anni... andavo a scuola dalle suore, un giorno dalla finestra di casa mia vedo chiaramente l'immagine di una delle tante suore che c'erano nell'istituto, salire verso il cielo, intendo un'immagine nitida come una fotografia che saliva come sale un palloncino verso il cielo.
Ebbene... dopo pochi giorni, ho saputo che quella suora era deceduta.
Visto che siamo in tema filosofico ti rispondo come Socrate: so di non sapere
 
Voi che sapete tutto e spiegate tutto con la scienza... spiegatemi questa.
Avrò avuto 10 anni... andavo a scuola dalle suore, un giorno dalla finestra di casa mia vedo chiaramente l'immagine di una delle tante suore che c'erano nell'istituto, salire verso il cielo, intendo un'immagine nitida come una fotografia che saliva come sale un palloncino verso il cielo.
Ebbene... dopo pochi giorni, ho saputo che quella suora era deceduta.
C'è poco da spiegare... con qualche variazione si tratta della scena iniziale di Sette note in nero (1977) regia di Lucio Fulci
si può visionare qui dal minuto 8:05
 
Sono tutte spiegazioni che attengono al modo in cui il cervello può rispondere in situazione di forte suggestione o stress, alterando il ricordo stesso in età adulta.

L'ambiente scolastico o familiare in cui hai vissuto durante l'infanzia può avere amplificato una certa suggestionabilità nei confronti di anime o spiriti che ascendono al cielo: il cervello di un bambino è come una spugna, se per mesi gli vengono ripetuti concetti di contenuto spiritico, sarà più incline a vedere tali presenze in ogni manifestazione della natura.
Si tratta di una forma di programmazione neurale che crea un terreno di coltura fertile per far attecchire tali convinzioni in età adulta.


Fatta questa premessa, una prima spiegazione consiste nella rielaborazione del ricordo dopo la comunicazione di una notizia che ti ha turbato. Il tuo cervello può avere nel tempo reso reale un sogno o un'idea di corpi che ascendono, dopo che ti è stata comunicata la notizia della morte della suora, notizia che può averti turbato profondamente.
Quindi il ricordo che hai conservato in età adulta può essere una rielaborazione del tuo cervello, il quale ha cercato di proteggerti dal turbamento creando un'immagine onirica che placasse l'angoscia.

Una seconda possibile spiegazione consiste nella trasformazione ex-post di un evento naturale in un'immagine che corrispondesse alla tua aspettativa in un ambiente fortemente condizionante.
Questo significa che nei giorni precedenti la comunicazione del decesso della suora potresti aver osservato degli eventi naturali come fumo bianco che ascende da un comignolo a parete oppure nuvole con forme particolari, che il tuo cervello ha associato ex-post alla visione di una suora che sale al cielo.

Una terza possibile spiegazione (meno probabile) consiste nell'aver accidentalmente assistito alla morte della suora, evento di forte traumatismo per un bambino, visione che il tuo cervello ha rimosso e sostituito con un'immagine più sopportabile, anche in questo caso con funzione protettiva nei tuoi confronti.

In generale le allucinazioni visive sono un fenomeno che accade sovente, specialmente nelle menti suggestionabili di un bambino, ma accade anche agli individui in età adulta.
La tua risposta la trovo totalmente fuori strada.
Il mio è un fatto successo, di cui ho un ricordo ben preciso e non poteva essere dettato da suggestione o stress. Questa suora che HO VISTO SALIRE IN CIELO, era una dette tante suore dell'istituto, non c'era una particolare vicinanza con me, una persona che non era nei miei pensieri. Ero in una situazione di totale tranquillità quando è accaduto quello ho descritto.
Le tue ipotesi psicologiche e psicopatologiche sono estranee a questa situazione.
 
Il tuo cervello ha creato quella visione, era una nube, un fumo di camino un qualcosa di reale che hai trasformato.

A me è successo di vedere un disco volante, ma non ho pensato che lo fosse davvero, ero vicino all'aereoporto e quello era un aereo ma la mia testa in qualche modo mi ha fatto avere quella allucinazione,
 
Il tuo cervello ha creato quella visione, era una nube, un fumo di camino un qualcosa di reale che hai trasformato.

A me è successo di vedere un disco volante, ma non ho pensato che lo fosse davvero, ero vicino all'aereoporto e quello era un aereo ma la mia testa in qualche modo mi ha fatto avere quella allucinazione,
Ho visto l'immagine intera di questa suora, vestita da suora, nitida come una fotografia, salire verso il cielo come sale un palloncino. E questa suora non era minimamente nei miei pensieri. NESSUNA ALLUCINAZIONE e nessuna nuvola o fumo a cui dare forme illusorie.
 
Ti han dato delle spiegazioni, per te non van bene, quindi hai visto una suora nitida come un palloncino che saliva al cielo.
 
anche io ricordo di aver fatto un sogno, anni e anni fa, in questo sogno camminavo in un certo modo facendo un certo percorso.

Qualche giorno dopo mi sono accorto che stavo facendo ESATTAMENTE quella cosa e infatti mi è tornato in mente il sogno. Nello stesso identico modo.

I sogni… nn basterebbe un intero forum per raccontarli
 
La tua risposta la trovo totalmente fuori strada.
Il mio è un fatto successo, di cui ho un ricordo ben preciso e non poteva essere dettato da suggestione o stress. Questa suora che HO VISTO SALIRE IN CIELO, era una dette tante suore dell'istituto, non c'era una particolare vicinanza con me, una persona che non era nei miei pensieri. Ero in una situazione di totale tranquillità quando è accaduto quello ho descritto.
Le tue ipotesi psicologiche e psicopatologiche sono estranee a questa situazione.

Se il tuo cervello ha alterato il tuo ricordo infantile è normale che ora ti appaia un'esperienza che sei certo di aver vissuto realmente.
E' come sovrascrivere una memoria di un hard disk con un file contraffatto: il file originale non esiste più essendo stato sovrascritto.

Ciò su cui dovresti riflettere è il vero motivo per cui il tuo cervello può avere alterato il tuo ricordo infantile, non certo assumere di avere assistito alla scena di una suora volante...

Il cervello umano può fare strani scherzi, ma non devi preoccupartene, sono fenomeni abbastanza comuni, basta mantenere i piedi per terra.
 
Se il tuo cervello ha alterato il tuo ricordo infantile è normale che ora ti appaia un'esperienza che sei certo di aver vissuto realmente.
E' come sovrascrivere una memoria di un hard disk con un file contraffatto: il file originale non esiste più essendo stato sovrascritto.

Ciò su cui dovresti riflettere è il vero motivo per cui il tuo cervello può avere alterato il tuo ricordo infantile, non certo assumere di avere assistito alla scena di una suora volante...

Il cervello umano può fare strani scherzi, ma non devi preoccupartene, sono fenomeni abbastanza comuni, basta mantenere i piedi per terra.
Va a ciapà i ratt
 
Va a ciapà i ratt

L'hai presa bene.
Posso suggerirti di guardare il film The Father - Nulla è come sembra (2020) con Anthony Hopkins per farti un'idea di cosa significhi l'alterazione di un ricordo (anche se non si tratta del tuo caso specifico).
 
L'hai presa bene.
Posso suggerirti di guardare il film The Father - Nulla è come sembra (2020) con Anthony Hopkins per farti un'idea di cosa significhi l'alterazione di un ricordo (anche se non si tratta del tuo caso specifico).
Secondo me l unica spiegazione scientifica è che c era una suora nitida che volava come un palloncino e lui l ha vista.
 
Se il bimbo ha riferito a terzi (per es. sua madre) la visione prima della notizia della morte della suora, la tesi di Anassagora si scioglie come neve al sole.
 
Anche io ho sognato che una signora mia conoscente quasi centenaria era morta, dopo 10 giorni mi comunicano che è morta.
Ho anticipato nel sogno un fatto che ritenevo probabile e possibile, mica ho avuto visioni magiche
 
La fuga di Pentecoste

Lo storico Giuseppe Flavio narra che "qualcuno" se ne andò via lasciando Gerusalemme al suo destino.

Inoltre, alla festa che si chiama la Pentecoste, i sacerdoti che erano entrati di notte nel tempio interno per celebrarvi i soliti riti riferirono di aver prima sentito una scossa e un colpo, e poi un insieme di voci che dicevano: “Da questo luogo noi ce ne andiamo”.

Lo storico latino Tacito non tace ma acconsente:

Traduzione Paragrafo 13, Libro 5, Historiae

S’eran verificati dei prodigi; prodigi che quel popolo, schiavo della superstizione ma avverso alle pratiche religiose, non ha il potere di scongiurare, con sacrifici e preghiere. Si videro in cielo scontri di eserciti e sfolgorio di armi e, per improvviso ardere di nubi, illuminarsi il tempio. S’aprirono di colpo le porte del santuario e fu udita una voce sovrumana annunciare: “Gli dèi se ne vanno!” e intanto s’avvertì un gran movimento, come di esseri che partono.
 
Pietro, il tagliatore di orecchie

33081586416_5af312cd1b.jpg


Vediamo perchè questo episodio dei Vangeli, come tanti altri, è di natura allegorica e quindi inventato.

Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. (Giovanni 18,10)

La dinamica del ferimento, se fosse reale, non lascerebbe dubbi sul tentato omicidio: il rozzo Pietro sferra un fendente sulla testa del servo il quale si scansa lestamente venendo preso di striscio. Difficile credere che il pescatore abbia mirato all'attaccatura del padiglione auricolare con precisione chirurgica manco fosse Zorro o D'Artagnan. In secondo luogo tale gesto violento avrebbe comportato l'immediata reazione dei soldati che avrebbero infilzato a morte l'apostolo molto prima del proverbiale canto del gallo. Soldati che ricordiamolo, erano un distaccamento (coorte) ovvero circa 600 uomini.

Allegoricamente tutto si spiega meglio.
L'attacco al servo del sommo sacerdote è l'attacco al potere costituito, religioso e civile insieme. Il nome Malco deriva da melech che in ebraico significa "re, sovrano", simboleggia leadership e autorità.
Ma perchè colpire proprio l'orecchio destro? secondo la legge mosaica la consacrazione sacerdotale avveniva così:

Poi fece avvicinare il secondo montone, il montone della consacrazione; Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla testa del montone. Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue e lo mise sull'estremità dell'orecchio destro d'Aaronne (Levitico 8, 22-23)

Mutilare l'orecchio destro significava disconoscere il ruolo del sommo sacerdote quale intermediario con Dio per la remissione dei peccati. Da allora in avanti il nuovo intermediario sarà Cristo:

Nessuno si prende da sé quell'onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di Aaronne. Così anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse: «Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato».(Ebrei 5, 4-5)

Si noti inoltre che nel vangelo di Giovanni il gesto di Pietro non suscita un rimprovero non-violento di Gesù che non dice "cattivone! non si fa!" bensì "lascia perdere perchè si deve compiere il mio destino".
La variante aggiuntiva di Luca con l'orecchio toccato e risanato contiene l'ennesimo miracolo fuori contesto dando la forte impressione di fiction redazionale.
 
Indietro