Giorgio Celiberti

E poi, ripensando a quello detto dai detrattori di celiberti, cui rispetto pienamente le opinioni pur non condividendole, come fate a vederci nelle sue opere dei legami con il friluli? Mah...spiegatemi un pò voi dove li vedete.I piccioni ad esempio io li vedo invece come animalacci che infestano ferrara e non solo e nei suoi dipinti leggo tutto l'odio inespresso (perchè vietato) della maggior parte dei ferraresi contro sti animalacci dannosi ai tetti delle case che vanno a rovinare:) .Poi in quei cuoricini , non leggo il friuli ma leggo l'innocenza infranta di piccole creature dentro quei micidiali , cupi, tetri,grigi, fumosi, orribili campi di concentramento. Gli abbozzi poi non vedo il friuli ma vede una ricerca della purezza infantile che osservo, anche se espressa in altro modo, nei dipinti di mirò. A parte alcuni sporadici paesaggi friulani (ovvio che ne abbia fatti essendo di quei luoghi) non vedo nessuna pertinenza con il friuli.
Secondo me, ma potrei anche sbagliarmi, celiberti è un gran artista e se qualcuno cerca la speculazione in lui certamente, se sa aspettare, adesso compra bene e rivenderà molto meglio. Personalmente lo prendo solo perchè mi piace, molto più di altri che anche se proposti oggi allo stesso prezzo sono presentati come promessa futura da galleristi o televenditori più o meno persuasivi. Poi si vedrà, intanto mi piace avere qualcosa di lui, qui che trasmette la sua verità artistica insieme ad altri che come lui, difficilmento so spiegarmelo, ma son qui con me.:)
 
Infatti il mio era un discorto fatto unicamente sul quote del tuo precedente messaggio "nemo profeta in patria"; non mi riferivo al fatto l'arte di Celiberti avesse un legame forte con la sua terra, rimarcavo semplicemente che non mi pare importante il fatto che alcuni suoi corregionali non lo apprezzano (cioè parlassimo di Afro qualche domanda me la farei se tutti i friulani non lo potessero vedere :D ma per Celiberti direi che siamo ancora nel campo del gusto personale ;) ).
 
Infatti il mio era un discorto fatto unicamente sul quote del tuo precedente messaggio "nemo profeta in patria"; non mi riferivo al fatto l'arte di Celiberti avesse un legame forte con la sua terra, rimarcavo semplicemente che non mi pare importante il fatto che alcuni suoi corregionali non lo apprezzano (cioè parlassimo di Afro qualche domanda me la farei se tutti i friulani non lo potessero vedere :D ma per Celiberti direi che siamo ancora nel campo del gusto personale ;) ).

per me invece non solo è importante ma è addirittura un fatto ormai noto e stranoto che per fare successo spesso occorre andarsene via dal proprio paese se non addirittura dal proprio confine quando sarebbe molto utile invece che i compaesani più "colti" sappiano riconoscere cosa offre la propria terra e siano loro stessi a portarlo e spingerlo in giro per il mondo,ma non è mai o quasi mai così.forse per invidia, menefreghismo, ignoranza...non saprei, ma difficilmente e specialmente per un artista,i propri compaesani spendano tempo per valorizzarlo.Al limite può succedere quando già ha ottenuto riconoscimenti e/o già morto da tempo. Vabbè, così va la vita.
 
per me invece non solo è importante ma è addirittura un fatto ormai noto e stranoto che per fare successo spesso occorre andarsene via dal proprio paese se non addirittura dal proprio confine quando sarebbe molto utile invece che i compaesani più "colti" sappiano riconoscere cosa offre la propria terra e siano loro stessi a portarlo e spingerlo in giro per il mondo,ma non è mai o quasi mai così.forse per invidia, menefreghismo, ignoranza...non saprei, ma difficilmente e specialmente per un artista,i propri compaesani spendano tempo per valorizzarlo.Al limite può succedere quando già ha ottenuto riconoscimenti e/o già morto da tempo. Vabbè, così va la vita.
Mi sembra un po' limitante pensare che debbano essere le persone della propria terra ad apprezzare l'opera di un autore (ammesso che incontri il gusto delle persone, per me Celiberti rimane un autore medio, e ti assicuro che non dipende dal fatto che è friulano, anzi...); in fondo il mercato dell'arte oggi dà la possibilità di conoscere autori di tutto il mondo, se un opera è apprezzabile probabilmente troverà il giusto consenso comunque, prima o poi (e mi sfugge cosa centri il menefreghismo o l'ignoranza in tutto ciò).
Che poi in italia in generale le istituzioni (statali, regionali, locali, scegli tu) non valorizzino appieno tanti giovani (o perlomeno non diano possibilità di emergere) è un dato di fatto, ma questo è un altro discorso (se ho interpretato bene il tuo pensiero).
 
Che poi in italia in generale le istituzioni (statali, regionali, locali, scegli tu) non valorizzino appieno tanti giovani (o perlomeno non diano possibilità di emergere) è un dato di fatto, ma questo è un altro discorso (se ho interpretato bene il tuo pensiero).

Beh non credo spetti alle istituzioni valorizzare i giovani artisti. Le nostre istituzioni in particolare avrebbero il loro bel da fare con il nostro patrimonio artistico e archeologico che ricordo pesa per il 50% sul patrimonio mondiale .....e non fanno neanche quello !!! (vedi crollo a Pompei) :'( :'(
 
Beh non credo spetti alle istituzioni valorizzare i giovani artisti. Le nostre istituzioni in particolare avrebbero il loro bel da fare con il nostro patrimonio artistico e archeologico che ricordo pesa per il 50% sul patrimonio mondiale .....e non fanno neanche quello !!! (vedi crollo a Pompei) :'( :'(
Non sfondare porte aperte che quando giro per qualche sito "minore" in Italia il nervoso per come sono ridotti mi guasta la visita (anche se Pompei testimonia che pure per quelli di importanza mondiale la musica non cambia troppo) :wall:
Certo non si pretendono importanti mostre istituzionali, basterebbe mettere a disposizione qualche spazio espositivo, magari fare qualche mostra su giovani artisti e non su autori triti e ritriti...(peraltro costano pure meno)
 
Non sfondare porte aperte che quando giro per qualche sito "minore" in Italia il nervoso per come sono ridotti mi guasta la visita (anche se Pompei testimonia che pure per quelli di importanza mondiale la musica non cambia troppo) :wall:
Certo non si pretendono importanti mostre istituzionali, basterebbe mettere a disposizione qualche spazio espositivo, magari fare qualche mostra su giovani artisti e non su autori triti e ritriti...(peraltro costano pure meno)

Secondo me quest'operazione è di competenza di gallerie e musei con buone risorse economiche.... in Italia abbiamo poche unità delle une e degli altri. :'(
 
Pensate che per il fatto che sia stato per un po' di tempo in quelli di T.M. l'abbia danneggiato?
 
Pensate che per il fatto che sia stato per un po' di tempo in quelli di T.M. l'abbia danneggiato?

E' più danneggiato ancora dal fatto di avere un cognome troppo lungo, per un pittore non va bene.
Giorgio Celib
Horge Berti
G. Liber

e la fama cresce
è più facile




:yes::yes::yes:
 
Ho letto finora senza intervenire perchè l'argomento non mi appassiona tantissimo. Ma mi pare che si debba riconoscere a Celiberti un giusto valore. Non è vero che non ha storia. E' verissimo invece che è stato orribilmente massacrato da TM al quale si era consegnato mani e piedi legati. Ora spero che non faccia lo stesso errore "commerciale" con Orler. Purtroppo però già si vede chiaramente che le opere proposte in televendita non sono le sue migliori. Il fatto che Orler ora gli prepari una mostra nella sua galleria di Mestre non aggiungerà proprio niente al suo curriculum (semmai servirebbe qualche altra mostra istituzionale vera, non uno dei troppi spazi affittati).
Comunque per quello che ne capisco io, come artista vale parecchio di più di Berti e di Nativi.
 
E' più danneggiato ancora dal fatto di avere un cognome troppo lungo, per un pittore non va bene.
Giorgio Celib
Horge Berti
G. Liber

e la fama cresce
è più facile




:yes::yes::yes:

:) e meno male che Michelangelo non si chiamava mike le bon oppure il molto più recente Giorgio de chirico , joe chirì e non vado oltre...:D:D:D

Celiberti ha una storia abbastanza importante alle spalle per chi volesse tener conto solo della storicizzazione,però, a chi piace l'arte contemporanea non può passare inosservato questo artista a prescindere dalla sua storicizzazione.
Le varie televendite non fanno altro che tentare di guadagnare con le vendite di questo artista, ma la sua arte rimane quella e nessuna televendita potrà annullarla o sminuirla, semmai potrà invece portarla in tante case,anche in quelle dove non si conosce questo artista e secondo me non gli fa certo male, anzi.
 
:) e meno male che Michelangelo non si chiamava mike le bon oppure il molto più recente Giorgio de chirico , joe chirì e non vado oltre...:D:D:D

Celiberti ha una storia abbastanza importante alle spalle per chi volesse tener conto solo della storicizzazione,però, a chi piace l'arte contemporanea non può passare inosservato questo artista a prescindere dalla sua storicizzazione.
Le varie televendite non fanno altro che tentare di guadagnare con le vendite di questo artista, ma la sua arte rimane quella e nessuna televendita potrà annullarla o sminuirla, semmai potrà invece portarla in tante case,anche in quelle dove non si conosce questo artista e secondo me non gli fa certo male, anzi.
La fama di De Chirico è stata resa possibile dal fatto che all'estero lo chiamano solo Chirico. Tre sillabe è il massimo, ed è per questo che Modigliani si è suicidato.
:p
 
ahhh ho capito...caspita ma sai che hai ragione!!però mi rimane il dubbio.Perchè van gogh con due sillabe tentò il suicidio?Forse perché lo chiamavano con il nome e cognome?...non si finisce mai d'imparare:D:D
 
ahhh ho capito...caspita ma sai che hai ragione!!però mi rimane il dubbio.Perchè van gogh con due sillabe tentò il suicidio?Forse perché lo chiamavano con il nome e cognome?...non si finisce mai d'imparare:D:D
L'ho capito dalla mia amica francese che vive ad Amsterdam. Van Gogh in olandese si pronuncia praticamente come una raschiatina di gola seguita da uno sputo :eek:
Se quando ti chiamano ti arriva sempre addosso un verdone
se ogni volta che ti presenti devi per forza girare la faccia da un'altra parte
beh, credi, è dura.:specchio:
 
L'ho capito dalla mia amica francese che vive ad Amsterdam. Van Gogh in olandese si pronuncia praticamente come una raschiatina di gola seguita da uno sputo :eek:
Se quando ti chiamano ti arriva sempre addosso un verdone
se ogni volta che ti presenti devi per forza girare la faccia da un'altra parte
beh, credi, è dura.:specchio:

Ormai siamo completamente OT.
Andate a questa pagina e alla Question 11 aprite il file "first sound file (mp3 format)":
Vincent van Gogh: Frequently Asked Questions

PS: voltatevi in fretta...
 
Indietro