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Giorgio Griffa 3.0

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Taburet ha scritto:
ma sì certo, trovo comunque un po' oziosa e pedante questa discussione di natura accademica sulla categoria in cui incasellare Griffa, capisco possa interessare chi deve catalogare ed etichettare tutto, io ho scritto di quello che mi comunica la sua arte, andando ben oltre le sterili e algide classificazioni accademiche. E comunque, da non studioso, quando parlo di arte astratta io lo faccio in modo molto basico in opposizione all'arte figurativa, e così non credo ci siano molte difficoltà nell'inquadrare Griffa.
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Sei bravissimo a rigirare le frittate.
Incaselli tu:
Taburet ha scritto:
vero, come per ogni opera d'arte concettuale e minimalista, è sempre molto personale il messaggio che si riceve e le percezioni che smuove ogni dettaglio che elabori consciamente e inconsciamente. A differenza dell'arte figurativa, qui conta molto il proprio percorso di vita, tratti caratteriali e bagaglio culturale, tutti elementi molto diversi tra tutti noi. Io ho scritto qui solo in sintesi alcune cose che avverto davanti ad alcune opere di Griffa, ma ce ne sono altre che trovo più difficile spiegare a parole e altre ancora che scoprirò in seguito...ad esempio c'è l'elemento dell'assenza di telaio che trovo molto affascinante, l'opera, appesa al muro con dei semplici chiodi, sembra quasi respirare e modificarsi nel tempo, essendo stata piegata le stesse piegature possono cambiare, i tenui colori ad acqua con il tempo si scuriscono, sembra quasi un'opera organica, con segni e glifi di mondi lontani e "alieni", o ancora appare come una partitura musicale con variazioni, pause, interruzioni e note...devo dire che mi affascina molto, ed è un artista che a stento conoscevo fino a pochi mesi fa.
E ovviamente mi piace che sia così grande, in grado di dare personalità e colore ad un'intera parete o stanza
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Poi, in un altro post, fai un'altra citazione sull'arte astratta.
Poi io dico che gli aggettivi sono problematici (quindi non vorrei incasellare Griffa), ma sono io che incasello.
Ormai è così. Tu dici A, io B, tu mi rinfacci di aver detto A.

La discussione secondo me non è oziosa. "Incasellato", come dici tu, Griffa sarebbe solo un mediocre artista astratto, invece fa una ricerca sulla pittura rigorosa e interessante.
 
Stefano Perrini ha scritto:
Sei bravissimo a rigirare le frittate.
Incaselli tu:

Poi, in un altro post, fai un'altra citazione sull'arte astratta.
Poi io dico che gli aggettivi sono problematici (quindi non vorrei incasellare Griffa), ma sono io che incasello.
Ormai è così. Tu dici A, io B, tu mi rinfacci di aver detto A.

La discussione secondo me non è oziosa. "Incasellato", come dici tu, Griffa sarebbe solo un mediocre artista astratto, invece fa una ricerca sulla pittura rigorosa e interessante.
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beh nel passaggio citato c'è proprio un problema di comprensione testuale, ma non vorrei diventare io pedante eh. Rileggi con più calma e soffermati sul "come", magari aiuta :)
 
Alessandro Celli ha scritto:
... perdonami se prima avevo risposto in maniera sommaria.

Se un artista è presente in tanti (per Acconci "casualmente":P tantissimi) musei del mondo
Se un artista è menzionato nei principali testi di storia dell'arte (e non mi riferisco soltanto a quelli nazionalpopolari)
Se avessimo il piacere di leggerli 'sti libri forse forse potremmo trovarci ben più "comprensibile" l'arte di Vito, se non quella di Beuys🙏 (altro difficile da digerire), che non i ricamini di Griffa (ottimo artista senza alcun dubbio, ma non un fuoriclasse).

Insomma, tanto per essere pragmatico come piace a me, basterebbe studiare un pò di storia dell'arte per riuscire a distinguere artisti di serie A, B, C.
Non sottovalutiamo le scelte museali e nemmeno i testi fondamentali, il mercato ahinoi, è abile a costruire geni dal nulla (non mi riferisco a Griffa, bensì al "chissenefrega dei musei).

Prova a pensare fra cent'anni se ciò che ha lasciato Acconci o Beuys per l'arte avrà ancora un peso.... e fai una previsione del peso che potrà lasciare (mi sia consentito, ma stavolta lo scrivo:ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:) : Griffa

Tutto qui.
buona serata.
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hai ragione
ma tu sei un curatore di un museo che deve costruire un percorso ? o te lo metteresti in soggiorno?
comunque vedo che piace solo ai collezionisti colti :)

icatori del mercato di Vito ACCONCI delle vendite alle aste pubbliche nel 2022​

Fatturato annuale55.125 €
variation

Classifica mondiale
7.655
variation

Ripartizione geografica76,4% dei lotti in Italia
Ripartizione per fascia di prezzo52,9% dei lotti tra 1k€ - 5k€
Ripartizione per categoria76,4% dei lotti in Fotografia
 
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birbo31 ha scritto:
hai ragione
ma tu sei un curatore di un museo che deve costruire un percorso ? o te lo metteresti in soggiorno?
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dai, era una provocazione, non c'è altro da aggiungere :D non andiamo ancora OT ...che poi a veder bene dipende sempre da contesto, ci sono tante opere di Acconci che si può anche immaginare di inserire in contesti domestici con un certo carattere:

https://www.artsy.net/artist/vito-acconci

il problema è che io avevo ben specificato anche la destinazione ideale dell'opera che cercavo, che dovrebbe lasciare libera la mente e i sensi di lasciarsi andare alla musica che si ascolta in quel contesto, senza imporsi all'attenzione eccessivamente e accompagnando momenti di meditazione e ispirazione. Bisogna anche saper leggere le richieste di chi scrive e mettersi nei suoi panni per dare un consiglio sensato, finora quello di Stefano (e non a caso anche del gallerista) era il più calzante come associazione, ma costa molto di più purtroppo (Claude Viallat)
 
Taburet ha scritto:
dai, era una provocazione, non c'è altro da aggiungere :D non andiamo ancora OT ...che poi a veder bene dipende sempre da contesto, ci sono tante opere di Acconci che si può anche immaginare di inserire in contesti domestici con un certo carattere:

https://www.artsy.net/artist/vito-acconci

il problema è che io avevo ben specificato anche la destinazione ideale dell'opera che cercavo, che dovrebbe lasciare libera la mente e i sensi di lasciarsi andare alla musica che si ascolta in quel contesto, senza imporsi all'attenzione eccessivamente e accompagnando momenti di meditazione e ispirazione. Bisogna anche saper leggere le richieste di chi scrive e mettersi nei suoi panni per dare un consiglio sensato, finora quello di Stefano (e non a caso anche del gallerista) era il più calzante come associazione, ma costa molto di più purtroppo (Claude Viallat)
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Cerchiamo di dare informazioni corrette, poi se non mi citi più io la chiudo volentieri qui. Tu hai chiesto un parere sull’opera di Griffa. A me è sembrato corretto non limitarmi ad esprimere un generico dubbio sul valore attuale, ma a fornirti dei “comparables” (il famoso “OT”). Tutte opere passate in aste italiane (non volevo mandarti in Francia, come hai detto ad un certo punto); a quella cifra ne compravi due e ti avanzavano dei soldi. Quindi Viallat costerà molto di più dal tuo gallerista. Non discuto, e saranno anche opere molto più belle. Ci sta tutto: che Griffa ti piaccia di più, che tu voglia scegliere, che non voglia aspettare le prossime aste, ecc. Però diamo informazioni precise.

Quando io ho comprato Griffa, costava molto meno dei francesi; adesso secondo me il rapporto tra valore storico e prezzi attuali farebbe preferire gli altri. Pensavo potesse essere un’informazione utile a te e agli altri che ci leggono. Non era in alcun modo un gesto ostile. Poi uno le informazioni in più le usa come vuole, ci mancherebbe. Se dobbiamo fare solo i tifosi, da torinese con un’opera di Griffa in casa sono felicissimo che sia apprezzato.
 
Stefano Perrini ha scritto:
Cerchiamo di dare informazioni corrette, poi se non mi citi più io la chiudo volentieri qui. Tu hai chiesto un parere sull’opera di Griffa. A me è sembrato corretto non limitarmi ad esprimere un generico dubbio sul valore attuale, ma a fornirti dei “comparables” (il famoso “OT”). Tutte opere passate in aste italiane (non volevo mandarti in Francia, come hai detto ad un certo punto); a quella cifra ne compravi due e ti avanzavano dei soldi. Quindi Viallat costerà molto di più dal tuo gallerista. Non discuto, e saranno anche opere molto più belle. Ci sta tutto: che Griffa ti piaccia di più, che tu voglia scegliere, che non voglia aspettare le prossime aste, ecc. Però diamo informazioni precise.

Quando io ho comprato Griffa, costava molto meno dei francesi; adesso secondo me il rapporto tra valore storico e prezzi attuali farebbe preferire gli altri. Pensavo potesse essere un’informazione utile a te e agli altri che ci leggono. Non era in alcun modo un gesto ostile. Poi uno le informazioni in più le usa come vuole, ci mancherebbe. Se dobbiamo fare solo i tifosi, da torinese con un’opera di Griffa in casa sono felicissimo che sia apprezzato.
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ma infatti spero tu abbia compreso che era un complimento/ringraziamento per il tuo intervento, poi non è mica colpa tua se a parità di formato il francese sia arrivato oggi a costare di più dell'italiano...
 
Nota personale e chiudo OT: non mi faccio nessun problema ad appendere in casa porcherie di Rudolf Schwarzkogler, Otto Mühl, George Maciunas, John Cage, Nam June Paik, Vito Acconci, Joseph Beuys ed altri in allegra compagnia. Per questo in altro 3D dicevo "quegli amici che frequentano casa mia mi considerano uno psicopatico" :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: agli stessi consiglio di comprarsi griffa & accardi :P :P
 
Alessandro Celli ha scritto:
Nota personale e chiudo OT: non mi faccio nessun problema ad appendere in casa porcherie di Rudolf Schwarzkogler, Otto Mühl, George Maciunas, John Cage, Nam June Paik, Vito Acconci, Joseph Beuys ed altri in allegra compagnia. Per questo in altro 3D dicevo "quegli amici che frequentano casa mia mi considerano uno psicopatico" :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: agli stessi consiglio di comprarsi griffa & accardi :P :P
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Complimenti, tutti artisti geniali, altro che psicopatico c’è da togliersi il cappello e pagare il biglietto 👏
 
Alessandro Celli ha scritto:
Nota personale e chiudo OT: non mi faccio nessun problema ad appendere in casa porcherie di Rudolf Schwarzkogler, Otto Mühl, George Maciunas, John Cage, Nam June Paik, Vito Acconci, Joseph Beuys ed altri in allegra compagnia. Per questo in altro 3D dicevo "quegli amici che frequentano casa mia mi considerano uno psicopatico" :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: agli stessi consiglio di comprarsi griffa & accardi :P :P
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capito! sarò un tuo amico di quelli che citi! :) ciao !
PS dei tuoi artisti, mi piace solo lo "scultore" coreano....
 
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Alessandro Celli ha scritto:
... perdonami se prima avevo risposto in maniera sommaria.

Se un artista è presente in tanti (per Acconci "casualmente":P tantissimi) musei del mondo
Se un artista è menzionato nei principali testi di storia dell'arte (e non mi riferisco soltanto a quelli nazionalpopolari)
Se avessimo il piacere di leggerli 'sti libri forse forse potremmo trovarci ben più "comprensibile" l'arte di Vito, se non quella di Beuys🙏 (altro difficile da digerire), che non i ricamini di Griffa (ottimo artista senza alcun dubbio, ma non un fuoriclasse).

Insomma, tanto per essere pragmatico come piace a me, basterebbe studiare un pò di storia dell'arte per riuscire a distinguere artisti di serie A, B, C.
Non sottovalutiamo le scelte museali e nemmeno i testi fondamentali, il mercato ahinoi, è abile a costruire geni dal nulla (non mi riferisco a Griffa, bensì al "chissenefrega dei musei).

Prova a pensare fra cent'anni se ciò che ha lasciato Acconci o Beuys per l'arte avrà ancora un peso.... e fai una previsione del peso che potrà lasciare (mi sia consentito, ma stavolta lo scrivo:ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:) : Griffa

Tutto qui.
buona serata.
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Ciao Alessandro, visto che per ora acconci nessuno se lo fila.. speriamo che i più non lèggano niente ancora su di lui…così tu puoi continuare a comprarlo senza intoppi e a prezzi calmierati.. calmieratissimi.. e poi quando salirà nell Olimpo terrai tutto e non venderai nulla perché del mercato ti interessa poco! Mica sono azioni giusto..🤪😉🤪😉..Ps. Se hai qualche griffa in collezione dallo a noi.. che queste rigacce colorate ci piacciono un bel po… 🤣
 
Stefano Perrini ha scritto:
Sono molto contento di avere aperto la discussione su Huebler, allora. Adesso, però, non fare troppo il birichino, se no se la prendono con me...
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ho letto il tuo resoconto sul forum, interessante quando cerchi un parallelismo con Griffa, anche se ammetto di non averlo colto del tutto, visto che qui siamo nel posto giusto, se ti va, potresti esplicitarlo meglio?
 
Taburet ha scritto:
ho letto il tuo resoconto sul forum, interessante quando cerchi un parallelismo con Griffa, anche se ammetto di non averlo colto del tutto, visto che qui siamo nel posto giusto, se ti va, potresti esplicitarlo meglio?
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Ci provo. Alle pagine 27 e 28 di questa discussione trovi una serie di miei post per interpretare le opere di Griffa degli anni Settanta in chiave strutturalista (rimando a quelle pagine per chi è interessato ai dettagli). Era un clima abbastanza generale. Mentre Griffa rifletteva sulla pittura facendo pittura, altri intellettuali in vari campi facevano altrettanto. Avevo parlato sul forum, quando è morto, di Michael Snow, che riflette sul mezzo cinematografico mentre fa cinema sperimentale, ma anche Jean-Luc Godard, pure lui mancato recentemente, ha fatto la stessa cosa per un pubblico meno di nicchia, nei circuiti del cinema tradizionale. E ci sarebbero esempi in letteratura e nei vari campi del sapere.

Secondo me, se uno si interessa a questo tipo di ricerche (ma non è obbligatorio, soprattutto se si ama il Griffa post-1979), potrebbe trovare anche in Huebler degli spunti interessanti. Perché anche lui è influenzato dallo strutturalismo e da Claude Lévi-Strauss. In questo caso, Huebler riflette su cosa sia una scultura mentre realizza delle sculture. Se a Griffa per fare pittura è sufficiente della pittura (colore) su un supporto (tela), per fare scultura occorre qualcosa di più: una posizione nello spazio e nel tempo. È solo una suggestione e non mi spingerei oltre: chi è interessato non ha bisogno di me per fare dei collegamenti; per chi non è interessato abbiamo già detto troppo.

Però, spero di averti risposto.
 
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