Giuseppe Uncini

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Io non ho mai scritto a ripetizione interventi su interventi di rimando di quanto scritto su cataloghi dell'Artista in quanto per Alviani c'è stato da scrivere e da rappresentare ben altro in quanto protagonista indiscusso in un determinato ambito di ricerca internazionale, artista lumeggiato a più riprese su manuali di approfondimento di arte concreta e cinetica italiani e stranieri oltre che nelle specifiche di musei internazionali che lo hanno esposto con buona pace di Uncini che è ben altro. Io i cataloghi più importanti di Uncini li ho tutti e se vuoi te li presto e ti posso anticipare che quanto hai scritto è tutto lì.
Saluti

Non ho citato Alviani perchè non ritengo meriti approfondimento, per me ognuno è libero di scrivere quanto e come vuole come gli altri di leggere o meno, ma perchè hai riportato come me in quel 3d stralci di cataloghi o interviste. Non voglio certo mettermi a confronto con la tua preparazione ma non capisco questa tua irritazione/avversione, foss'anche per qualche informazione in più che tu magari già conosci e puoi liberamente ignorare.

In ogni caso riporterò gli altri passaggi che ritengo interessanti, se non altro come tributo ad un artista che merita attenzione anche quando non viene celebrato dal mercato.
 
Non ho citato Alviani perchè non ritengo meriti approfondimento, per me ognuno è libero di scrivere quanto e come vuole come gli altri di leggere o meno, ma perchè hai riportato come me in quel 3d stralci di cataloghi o interviste. Non voglio certo mettermi a confronto con la tua preparazione ma non capisco questa tua irritazione/avversione, foss'anche per qualche informazione in più che tu magari già conosci e puoi liberamente ignorare.

In ogni caso riporterò gli altri passaggi che ritengo interessanti, se non altro come tributo ad un artista che merita attenzione anche quando non viene celebrato dal mercato.
Continua pure ci mancherebbe ma nello stesso tempo ritengo sia giusto rispettare anche il mio punto di vista. Alviani lo hai tirato in ballo tu e quindi la mia precedente risposta è stata di conseguenza.
Inoltre devo evidenziare che il mercato speculativo dal 2014 ad oggi lo ha celebrato eccome Uncini con battute d’asta oltre quota centomila fino ad arrivare a quasi 300 mila euro come top price nel 2014 per un cemento del 61. Tali performance non sono state costanti tant’è che a parte alcune fiammate a cifre impensabili che hanno creato più di un interrogativo sulla reale tenuta, la situazione come prevedibile è rientrata nell’alveo della normalita’ con prezzi corretti che tengono conto della sua indubbia bravura ma anche del suo reale spessore artistico . Quindi Uncini non è un Artista dimenticato e non è attualmente sottoprezzato, direi invece abbondantemente sovraprezzato se si tengono come riferimento le vendite in asta sopra indicate. Saluti
 
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Alla Galleria Nazionale era di casa...
:):p Ciao!!

Nel 1968 Palma Bucarelli gli commissiona la Porta aperta con ombra che sarà sistemata, come divisione di due ambienti, nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Gli incontri con la Galleria Christian Stein a Torino (personali nel 1968, 1971 e 1975) e con lo Studio Marconi a Milano (personali nel 1973, 1976, 1980 e 1995) segnano altri momenti importanti della sua carriera.

Gli anni ottanta sono caratterizzati dalle Dimore, serie di opere realizzate con tecniche miste, a cui seguono gli Spazi di ferro e gli Spazicemento.
Nel 1990 partecipa alla rassegna L’altra scultura a Madrid, Barcellona e Darmstadt.
Nel 1994 inizia la collaborazione con la Galleria Fumagalli di Bergamo (personali nel 1995, 1997, 2002, 2007,2010).

Il suo lavoro prosegue con la serie dei Tralicci e dei Muri di cemento.
Nel 1999 espone al PS1 di New York in Minimalia.
Nel 2001 si tiene alla Stadtische Kunsthalle di Mannheim un’importante retrospettiva del suo lavoro.

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Roma:o
 

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Non faccio luce...
Resto ombrato.
:):p Ciao!!

“Una sera a Piazza Navona mi accorsi, in questo grande spazio, che il vuoto era più importante del pieno e che le ombre, oltre a essere più affascinanti e presenti con il buio della sera e l’illuminazione artificiale, avevano un’importanza notevole, esse ci appartengono come i nostri corpi, come i nostri spazi…”
Giuseppe Uncini.

Ombra di tre cubi M.26. 1975

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Ombra di due parallelepipedi M.18, 1975.

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Forse non risulta chiaro a tutti il senso di questi lavori di Uncini. Provo a rendermi utile: immaginate i due parallelepipedi, toglieteli e quello che Uncini fissa sul muro è solo l'ombra che essi hanno "lasciato", cioè la parte retrostante e le ombre laterali proiettate. Eliminando l'oggetto fisico, Uncini si concentra sull'immateriale: la sua ombra. In questo ciclo di opere, gli oggetti diventano virtuali, mentre la ricostruzione di essi è affidata alla visione della loro ombra. Ombra cioè che da inconsistente per definizione, diventa scultura.
 
Leggere prima il messaggio precedente.

A questo punto azzardiamo...
Le origini, l'evoluzione giocata sulla materia e l'assenza della stessa...
:):p Ciao!!

Il confronto tra le due figure sottolinea una continuità nella rappresentazione, nonostante la distanza temporale che le separa.
“Ombra della sera” è il nome dato da Gabriele d’Annunzio ad una statuetta votiva bronzea ritrovata a Volterra: nome attribuitole perché evocativa delle ombre del tramonto.

L'opera di Giacometti (“Femme debout”) abbandona però la superficie liscia: rispetto all’”Ombra della sera” si presenta più rugosa, catturandovi le impronte del proprio gesto artistico di modellazione.
C’è il tormento e la lavorazione intorno alla figura, fino quasi ad annullarla, fino a renderla inesistente

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Giuseppe Uncini, Ombra di due quadrati. 1977.

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Forse non risulta chiaro a tutti il senso di questi lavori di Uncini. Provo a rendermi utile: immaginate i due parallelepipedi, toglieteli e quello che Uncini fissa sul muro è solo l'ombra che essi hanno "lasciato", cioè la parte retrostante e le ombre laterali proiettate. Eliminando l'oggetto fisico, Uncini si concentra sull'immateriale: la sua ombra. In questo ciclo di opere, gli oggetti diventano virtuali, mentre la ricostruzione di essi è affidata alla visione della loro ombra. Ombra cioè che da inconsistente per definizione, diventa scultura.

bellissime le opere con i mattoni.
Dove il concetto è ancora più chiaro.
 
La conquista dell’ombra
Giuseppe Uncini
18 ottobre – 21 dicembre

Fondazione Marconi, Milano
Ingresso Libero
Fondazione Marconi
 

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Segue breve report fotografico della mostra alla Fondazione Marconi.

Punto di partenza è la mostra, intitolata appunto “Ombre”, che ha luogo nel 1976 allo Studio Marconi nel periodo in cui Uncini decide di spostare la sua attenzione dalla “costruzione di oggetti” alla “costruzione dell’ombra”, dalla forma reale dell’oggetto costruito, alla sua forma virtuale.

In questa nuova ottica egli trasforma ciò che è da sempre percepito come ambiguo e labile in un elemento sostanziale dell’opera, qualcosa di stabile, visibilmente e tattilmente concreto.

Luce e ombra vengono così poste allo stesso livello di valore e considerate “materie” alla stessa stregua, permettendo una nuova e inedita lettura dell’opera.
 
Avvertenza: le foto appiattiscono le opere impedendo di percepire il volume, cosa fondamentale per capire il rapporto tra opera stessa e ombra.

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Casuale ma interessante il legame tra i mattoni del soffitto a volte del piano interrato che rimandano ai lavori nella prima immagine e i disegni preparatori delle opere successive.

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Bellissime opere, magari riesco a fare un giro alla Fondazione questo weekend :)
 
Scherzo, scherzetto a @Biagio :friend:
Così butto giù Boetti in seconda pagina:p

L'altra sera da Orler vendevano un mobile con sopra un'opera di Uncini. Dicevano regalata anche se il prezzo non l'hanno detto. Domanda: chi sta gestendo il mercato di Uncini adesso?
 
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