Gli attacchi degli inglesi all'euro, default dell'Italia

mi scusi chi ha prevalso Craxi o gli USA ??
Mi risulta Craxi....

Craxi avrà fatto anche i suoi sbagli, ma in quella vicenda va dato atto a Craxi e anche ad Andreotti di avere giustamente fatto valere una sovranità sull'Italia sacrosanta da parte di un governo italiano legittimo contro una potenza straniera che di fatto stava mettendo in discussione questa sovranità e che aveva fatto scendere in campo i suoi militari...
E secondo me le successive vicende di Craxi e Andreotti stanno a dimostrare che certamente hanno fatto un gesto che è costato molto caro...ma fate conto che questo sia solo un mio pensiero....però proprio poco dopo quel periodo mi ricordo di un certo presidente picconatore...
 
, ma in quella vicenda va dato atto a Craxi e anche ad Andreotti di avere giustamente fatto valere una sovranità sull'Italia sacrosanta da parte di un governo italiano legittimo QUOTE]

quindi ha prevalso l'Italia...ma se siamo servi come tu affermi
la cosa non sarebbe possibile..a meno che non siamo servi
allora cosa siamo servi o no ???
 
Dal sito beppegrillo.it

22 Maggio 2008
Occupazione americana, informazione Mentana

Mi scrive un giornalista sulla presenza militare americana in Italia e sulla disinformazione fatta dai media. Il sito del Pentagono riporta che sono presenti 89 installazioni americane. Quelle segrete non ci sono, ma quelle pubbliche sono sufficienti per definire l'Italia un Paese semi libero. A Ghedi Torre e a Aviano ci sono 90 (NOVANTA) testate nucleari pronte all'uso. Gli americani sono gente simpatica, ma dubito che gradirebbero a Miami, New York e a San Francisco bombe atomiche, sommergibili nucleari e basi militari made in Italy. Testa d'Asfalto metterà il segreto militare anche sul sito del Pentagono oltre che sui siti della spazzatura? Aspettiamo il prossimo esilarante Consiglio dei ministri

"Caro Beppe,
mi chiamo Carlo Gubitosa, sono scrittore e giornalista freelance. Ci siamo incontrati in passato durante la "Carovana della Pace" organizzata nel 2004 dai missionari comboniani. Oltre a realizzare varie iniziative per una informazione pulita, collaboro da anni con l'associazione PeaceLink che fa volontariato dell'informazione sulle questioni dell'ecopacifismo. Quindi la questione delle strutture militari straniere presenti sul territorio italiano ci sta molto a cuore.
A tale proposito, ti scrivo per segnalarti che il 6 maggio, durante la trasmissione Matrix, ti hanno fatto passare per un mentitore sul numero delle basi USA in Italia.
Ho fatto due conti, e dimostrato dati alla mano e con fonti del Pentagono che se tu hai sbagliato del 27% rispetto al dato ufficiale, Mentana ha sparato nell'etere numeri che distano del 92% dai dati ufficiali del Pentagono.
Mentana avrebbe potuto facilmente scoprire il giochetto delle installazioni e delle strutture che tecnicamente non sono definite "basi" e quindi per il Ministero non esistono, ma per gli italiani che se le trovano sotto casa esistono eccome.
Di seguito ti invio un mio articolo sulla vicenda. I contenuti sono verificabili da un documento del Pentagono.
Al suo interno, i dati sull'Italia sono alle pagine:
- 128: Strutture dell'esercito (army)
- 153: Strutture della marina (navy)
- 178: Strutture dell'aviazione (air force)"
Carlo Gubitosa, c.gubitosa@peacelink.it, www.peacelink.it, www.giornalismi.info

Le bufale di Mentana smentite dal Pentagono

"Sui media italiani la "Caccia al Grillo" e' lo sport venatorio piu' in voga, ed e' cosi' che il 6 maggio scorso Mentana su Matrix si e' affrettato a smentire le dichiarazioni fatte dal comico genovese il 25 aprile sul numero delle basi militari USA in Italia. Grillo dice che sono 113, mentre Chiara Cazzaniga, sguinzagliata da Mentana per pizzicare il comico con le mani nella marmellata, rivela che le basi statunitensi sarebbero sette, riportando testualmente e senza ulteriori verifiche i dispacci del ministero della Difesa e consultando come esperto "super partes" il generale in congedo Giovanni Bernardi.
Molti giornalisti festeggiano: visto che anche lui racconta bufale come noi? Durante uno dei soliti convegni in cui i giornalisti se la cantano e se la suonano tra loro, Edmondo Rho di Panorama applaude ai colleghi di Matrix spiegando che "ci vuole qualche inchiesta, un po' di memoria, e non solo un Grillo parlante, per capire come si è trasformata la società italiana e quali problemi sono rimasti irrisolti".
E allora provo a farla io una di queste inchieste, e scopro che per verificare quanto sia limitata la sovranità italiana in tema di installazioni militari si può chiedere direttamente al Pentagono. A dirmelo è Francesco Iannuzzelli, un amico esperto di questioni relative al disarmo, a dimostrazione che anche nell'era delle tecnologie la vera forza di un giornalista è la sua agenda, la sua rete di contatti e la capacità di ascoltare.
Francesco mi spiega che "il Pentagono rilascia ogni anno l'elenco di tutte le basi militari nel mondo, dal quale è facile ricavare quali e quante sono in Italia". Il documento si chiama "Base Structure Report" e si trova sul sito del Dipartimento della Difesa USA - www.defenselink.mil - con la parola chiave "bsr". I dati dell'edizione 2007 di questo rapporto, aggiornati al 30 settembre 2006, rivelano che nel nostro paese sono presenti 12 strutture militari USA per l'esercito, 21 per la marina e 16 per l'aviazione, per un totale di 49 installazioni, piu' altri 40 definiti come "insediamenti minori". Totale: 89 installazioni, alle quali vanno aggiunte le strutture NATO ed eventuali strutture non menzionate nei rapporti ufficiali.
Queste informazioni, confrontate con i numeri forniti da Matrix e Grillo, ci danno uno scostamento rispetto ai dati del Pentagono che raggiunge il 92% per i numeri sparati nell'etere da Chicco Mentana su imbeccata del ministero, e si ferma al 27% per i dati forniti dal comico Grillo.
Chi fa informazione con l'elmetto ha poco da festeggiare per le pagliuzze dei giullari, quando e' accecato dalla sua trave di giornalista fazioso o quanto meno poco professionale nel verificare cio' che manda in onda. A me è bastato spedire un'email per raggiungere le fonti dirette, possibile che a Mediaset non ci fosse nessuno capace di fare altrettanto?
Ancora una volta, la fonte migliore di informazioni di cui dispongo si rivela la mia testa capace di ragionamento insieme alla mia casella di posta elettronica e qualunque altro strumento mi permetta di entrare in relazione con altri."
 
non leggo l'articolo..
io sono stato a Lampedusa...anni fa dopo il lancio dei missili
di Gheddafi. MI sono recato in vespino alla base USA.
Ci sono un paio di antenne e radar. Ho chiesto di entrare
e mi han detto se potevo tornare il giorno successivo
quando c'era il tenente o maresciallo o qualcosa di simile.
Se quella è una base usa 'pericolosa' io sono......
ma per favore...
Le basi usa copriranno (come estensione territoriale)
l'1 per un milione del territorio nazionale..
 
, ma in quella vicenda va dato atto a Craxi e anche ad Andreotti di avere giustamente fatto valere una sovranità sull'Italia sacrosanta da parte di un governo italiano legittimo QUOTE]

quindi ha prevalso l'Italia...ma se siamo servi come tu affermi
la cosa non sarebbe possibile..a meno che non siamo servi
allora cosa siamo servi o no ???

Se in quella vicenda di Sigonella i nostri militari fossero stati circondati non da militari americani ma da militari cubani o coreani o sovietici o cinesi o altro, avresti definito il nostro paese libero o semilibero o a sovranità limitata o che altro....?
 
Se in quella vicenda di Sigonella i nostri militari fossero stati circondati non da militari americani ma da militari cubani o coreani o sovietici o cinesi o altro, avresti definito il nostro paese libero o semilibero o a sovranità limitata o che altro....?

chiunque ci fosse stato...siccome nn era lì con la forza
ma in base ad un accordo....la mia sovranità nn risulta
limitata. La sovranità non è limitata dalla presenza o meno
d eserciti stranieri...ma dalla ferma volontà espressa
dagli eletti del popolo
(min-kia !!!!!!)
 
chiunque ci fosse stato...siccome nn era lì con la forza
ma in base ad un accordo....la mia sovranità nn risulta
limitata. La sovranità non è limitata dalla presenza o meno
d eserciti stranieri...ma dalla ferma volontà espressa
dagli eletti del popolo
(min-kia !!!!!!)

Quindi ti sentiresti di affermare che chi sta circondando le truppre di uno Stato Sovrano con le proprie truppe non sta limitando la sovranitò di quello Stato?
Mi sembra singolare come affermazione....
 
Quindi ti sentiresti di affermare che chi sta circondando le truppre di uno Stato Sovrano con le proprie truppe non sta limitando la sovranitò di quello Stato?
Mi sembra singolare come affermazione....

noi no, perchè abbiamo il mare...ma..la svizzera è circondata
da truppe 'straniere' ma non penso sia limitata
la sua sovranità.
Tu parli di uno stato accerchiato dalle truppe di una sola nazione?
Quindi qualcosa come lo Stato del Vaticano o San Marino?
La sovranità è limitata quando le truppe entrano, non invitate,
nello stato. Quelle USA erano state invitate.
 
Magari qualcuno non sa di cosa stiamo parlando...

In un libro l'ammiraglio Martini ricorda quei momenti
"Noi, armi in pugno, di fronte alla Delta Force"
Sigonella 1985:
"Così fermammo gli Usa"
Fino all'ultimo i militari americani non si arresero
"I loro caccia cercarono di ostacolare il nostro aereo"

ROMA - "Alle 23,57 squillò improvvisamente il telefono". Era l'11 ottobre 1985. La vicenda dell'Achille Lauro è appena finita. Sembra finita, almeno. L'ammiraglio Fulvio Martini (morto a Roma il 14 febbraio scorso), all'epoca direttore del Sismi, alza la cornetta. Dall'altra parte del filo c'è Bettino Craxi che, a quel tempo, siede a palazzo Chigi. "Mi informò di una telefonata degli Stati Uniti: gli avevano chiesto di dare ordini per autorizzare l'atterraggio sull'aerporto militare di Sigonella di un aereo egiziano dirottato all'altezza del Canale di Sicilia da F-14 americani". Sull'aereo ci sono due negoziatori palestinesi, nominati da Arafat per la vicenda dell'Achille Lauro, i quattro dirottatori, un ambasciatore del governo del Cairo ed elementi del servizio di sicurezza egiziano. I due rappresentati palestinesi sono Abu Abbas e Hani el Hassan. E' la storia della crisi di Sigonella raccontata da uno dei maggiori protagonisti, l'ammiraglio Martini, nel suo libro Nome in codice Ulisse.


Eccola la ricostruzione di quelle frenetiche ore. Martini cerca sia il ministro della Difesa, Giovanni Spadolini, sia i capi di stato maggiore della difesa e dell'aeronautica. Senza successo. Così decide per il via libera. L'aereo atterra a Sigonella alle 00,15. Sulla pista viene circondato dai soldati italiani, Vam dell'areonautica e carabinieri. Pochi minuti dopo atterrano altri due C-141 statunitensi. Scendono i militari della Delta Force americana che, guidati generale Steiner, si dirigono verso il boeing egiziano fermo sulla pista. L'intenzione è chiara: prendere prigionieri i passeggeri. Sono momenti drammatici. Quelli della Delta Force, armi impugno circondano gli avieri italiani e i carabinieri disposti intorno all'aereo. Subito, altri carabinieri affluiti nella base circondano a loro volta gli americani. "Cominciò un vero e proprio braccio di ferro" ricorda Martini.

"Esistevano tre cerchi concentrici intorno all'aereo - continua il generale - I nostri erano in territorio italiano, difendevano una legalità nazionale, non si sarebbero mossi senza ordini precisi. Gli americani intendevano a tutti i costi impadronirsi dei quattro palestinesi responsabili tra l'altro dell'assassinio di un loro connazionale e non volevano solamente loro, volevano uno dei negoziatori palestinesi, Abu Abbas, che ritenevano fosse il vero capo del commando oltre ad essere come in effetti era un terrorista".

Comincia una guerra dei nervi, tra Martini e Steiner. L'americano sfrutta la tecnologia. Riceve notizie in tempo reale, parla con gli Stati Uniti via satellite su apparecchiature che codificano e decodificano in tempo reale le sue parole. Martini si arrangia come può. "Usavo la rete telefonica della Sip" ricorda.

Nessuno sembra disposto a cedere. Il comandante generale dei Carabinieri Riccardo Bisogniero chiama alcuni blindati. Si arriva così alle 5,30. Gli americani mollano la presa e ripartono.

Sembra finita ma non è così. La polizia italiana arresta i quattro dirottatori. Poco dopo, con un aereo del Sismi, a Sigonella arriva anche Martini. Comincia la trattativa con gli egiziani rimasti a bordo dell'aereo. Alla fine si decide di trasferire il Boeing a Ciampino. "Partimmo in formazione e non so come mi venne l'idea di chiedere una scorta di aerei caccia all'aeronautica - continua Martini - Fu una saggia decisione. Poco dopo esserci alzati in volo, da una pista di rullaggio secondaria, a luci spente, decollò da Sigonella un caccia F-14 americano della sesta flotta". Il velivolo cerca di interferire con il volo della formazione italiana per dirottare l'aereo egiziano.

"Subito dopo l'arrivo a Ciampino verso le 23 - spiega Martini- ci fu un'altra interferenza. Un secondo aereo americano, dichiarando uno stato di emergenza chiese e ottenne l'autorizzazione all'atterraggio immediato. Era solo un pretesto. Si posò in pista e si mise di traverso all'aereo egiziano. Stavo perdendo la pazienza: tramite il colonnello militare dell'aeroporto feci sapere al pilota americano che se non ubbidivano al mio ordine di togliersi di mezzo, avrei fatto buttare fuori pista l'aereo con il bulldozer: gli diedi cinque minuti; ne passarono solo tre, andò via". La battaglia di Sigonella finisce
 
22 Maggio 2008

"Francesco mi spiega che "il Pentagono rilascia ogni anno l'elenco di tutte le basi militari nel mondo, dal quale è facile ricavare quali e quante sono in Italia". Il documento si chiama "Base Structure Report" e si trova sul sito del Dipartimento della Difesa USA - www.defenselink.mil - con la parola chiave "bsr". I dati dell'edizione 2007 di questo rapporto, aggiornati al 30 settembre 2006, rivelano che nel nostro paese sono presenti 12 strutture militari USA per l'esercito, 21 per la marina e 16 per l'aviazione, per un totale di 49 installazioni, piu' altri 40 definiti come "insediamenti minori". Totale: 89 installazioni, alle quali vanno aggiunte le strutture NATO ed eventuali strutture non menzionate nei rapporti ufficiali.


vengono citati come siti militari anche le abitazioni dei militari fuori dalle basi :

tra base vera, case e affini della zona , la struttura complessiva di Aviano viene calcolata come se fossero 13 basi... se calcolano tutte così, stai poco ad arrivare a 49...:rolleyes:

mi ricordo la lista pubblicata da Liberazione un 5 anni fa....
citava presunte basi regione per regione con relative descrizioni...
ero andato a vedere quelle della mia regione : ho avuto un attacco di risate per 10 minuti di fila..robe da Zelig...:rolleyes:
 
La crisi di Sigonella e l'incidente di Sigonella

Incidente di Sigonella
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L' incidente aereo di Sigonella è avvenuto il 12 luglio 1984 alle ore 14,45 quando un Lockheed C 141-B "Starlifter" dell' US Air Force, precipitò nella contrada di Biviere, alle porte di Lentini in provincia di Siracusa

Dinamica
L'aereo, decollato dalla vicina base di Sigonella, doveva raggiungere Nairobi, in Kenya. La causa dell'incidente e cosa trasportasse l'aereo è ancora ignoto. L'inchiesta venne infatti sottratta alle autorità italiane e la questione divenne di competenza della stessa US Air Force. Rimangono le testimonianze dei soccorritori i quali raccontano che la temperatura attorno al luogo dell'impatto era elevatissima.


Sviluppi della vicenda
All'inizio del 2007, dopo che la vicenda era caduta nel nulla, in un assemblea del comune di Lentini è stato ripescato l'episodio. È stato di conseguenza dimostrato che l'aereo precipitato alle porte del paese, trasportasse diverse centinia di chili di uranio impoverito come contrappeso per la stabilità del volo. A denunciarlo pubblicamente, un biologo e docente di genetica molecolare all’Università di Messina, il profesor Elio Insirello, esperto studioso anche delle conseguenze provocate dall’uso di armi batteriologiche, il quale ha spiegato come per circa un mese dallo schianto sia stato prelevato uno strato di terreno nella zona interessata dall'incidente; procedura che viene attuata per decontaminare le zone colpite da radioattività.[citazione necessaria]


Probabili conseguenze dell'incidente
Gli studi del professore mettono in evidenza una compatibilità tra l'uranio impoverito e le patologie che si sono sviluppate a Lentini negli anni seguenti. A sostegno della sua tesi, il biologo dimostra anche la correlazione tra il tempo trascorso dall’incidente e l’entità delle patologie tumorali che, in caso di contaminazione radioattiva, si manifestano dopo 5, 10 anni. Proprio tra il 1992 ed il 1995, a Lentini, si osservò un anomalo aumento di patologie leucemiche. La magistratura ha dunque acquisito le dichiarazioni del professore per vederci chiaro su questa vicenda e cercare di individuare il possibile rapporto tra l'incidente e il perché, nell'area di Lentini, la percentuale dei bambini morti per tumori è più alta di qualsiasi altra zona d'Italia[citazione necessaria].
 
non voglio entrare nellla questione politica tra italia e america,però secondo me anche a sigonella abbiamo fatto brutta figura.Lasciare andare via un terrorista che ha ucciso a colpi di mitra alle spalle un anziano su una sedia a rotelle mi sembra infame,un altro esempio di che razza di paese è l'Italia
 
non voglio entrare nellla questione politica tra italia e america,però secondo me anche a sigonella abbiamo fatto brutta figura.Lasciare andare via un terrorista che ha ucciso a colpi di mitra alle spalle un anziano su una sedia a rotelle mi sembra infame,un altro esempio di che razza di paese è l'Italia

beh tu lo sai vero dov'è sepolto Craxi ? Guarda caso in un paese Arabo.
Un Paese dove Arafat aveva soggiornato a lungo.
Che Craxi fosse un 'terzomondista' è risaputo.
D'altronde se un italiano vuol assurgere a statista deve
cercare autorevolezza in Paesi che contano meno del suo...
ergo i paesi africani.
Toh...guarda che strano...i Paesi africani quelli che
a detta di molti, hanno votato x Milano Expo 2015 :D
 
E ora gli inglesi ci danno pure dei "Maiali" o "Porci" se preferite: "PIGS" (Portugal, Italy, Greece, and Spain), il quartetto dei "Maiali" :rolleyes:
Guardate un po':


Euro suffering from 'reserve currency curse' as investors pull out
By Ambrose Evans-Pritchard
Last Updated: 6:12am BST 30/05/2008

Long-term private investors are pulling their money out of the eurozone at the fastest rate since the creation of the single currency, according to a report by the French bank BNP Paribas.

Foreign direct investment (FDI) in plant and factories has turned deeply negative, reaching minus €149bn (£117bn) over the past year. It dropped to minus €19bn in March alone as the soaring euro pushed labour costs in southern Europe to uncompetitive levels.

The annual exodus of private funds from eurozone equities and bonds has reached almost $280bn. Taken together, the total outflows have topped €400bn in 12 months and may spell trouble for Europe's industry as the economic downturn gathers pace.

Airbus is leading the rush to hollow out production inside the currency bloc, switching operations to the US, Mexico and India. "It really worries me that private accounts are selling assets like this," said Hans Redeker, BNP's currency chief.
More on economics

The euro is being held aloft by central banks in Asia, Russia, and the Middle East seeking an alternative to the dollar as a place to park their mushrooming currency reserves. In effect, the eurozone is now suffering from the reserve currency curse.

While Asian funding has helped ease the credit crisis in Europe, it has also pushed the exchange rate to damaging levels. There is a trade-off effect. The eurozone has gained financial flows, but has lost industrial and investment flows.

These official investors appear to be picking and choosing eurozone bonds more carefully than before, demanding a higher premium for Latin debt. Data collected by the Bank of New York Mellon shows large withdrawals from Italy and Greece since August.

The eurozone racked up a record current account deficit of €15.3bn in March, seasonally adjusted. BNP Paribas said the so-called "PIGS" (Portugal, Italy, Greece, and Spain) are dragging down the trade performance of the bloc.

All have suffered a relentless loss of competitiveness since EMU was launched. The deficits have reached 10pc of GDP in Spain and 14pc in Greece. None has begun to narrow the gap in unit labour costs with Germany, ensuring that the inevitable adjustment will be more severe when it comes.

Indeed, Spain's inflation surged to a record 4.7pc in May. The country now faces the most acute "stagflation crisis" in the developed world. House prices have fallen 15pc nationwide since September, according to the developers' association (APCE). Madrid University warned this week that Spain's property slump could throw 1.1m people out of work.

Mr Redeker said the 'PIGS' quartet was now facing "collapse", with mounting signs of stress in France as well after consumer confidence fell to the lowest level in 20 years. French property sales fell 28pc in the first quarter.

"There are a lot of ugly surprises in store as deleveraging finally hits Europe. Investors are going to stop treating the eurozone as if it were Germany, and take very close look at the deficits of the southern countries. We can expect bond spreads to widen significantly," he said. "We will discover in this downturn whether the eurozone is really an 'optimal currency area'. This is the test."

Jean-Claude Trichet, the president of the European Central Bank, told Italy's Il Sole that the euro had been a shield against the financial storms of the past year. "We've strangely forgotten what happened in the 1980s and 1990s when we all our national currencies created so many problems. Today, we've had an impressive correction in global finances. Imagine what would have happened without the euro," he said.

http://www.telegraph.co.uk/money/ma...&grid=&xml=/money/2008/05/30/ccambrose130.xml
 
non voglio entrare nellla questione politica tra italia e america,però secondo me anche a sigonella abbiamo fatto brutta figura.Lasciare andare via un terrorista che ha ucciso a colpi di mitra alle spalle un anziano su una sedia a rotelle mi sembra infame,un altro esempio di che razza di paese è l'Italia

Una delle pagine più vergognose di questo paese di cialtroni e vigliacchi immanicati con ogni sorta di feccia. Abbiamo liberato dei terroristi perchè tanto il morto "era soltanto un ebreo" e poi abbiamo la faccia come il cu.lo di parlare della shoah e mandiamo le gite scolastiche ad auschwitz, mentre si proteggono i macellai di abu nidal.
 
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