Questi sono trend secolari che non si risolvono in poco tempo.
L'ultima volta che negli USA i tassi erano a zero e parti' un periodo inflattivo sostenuto successe dopo la seconda guerra mondiale (1950), e ci si impiego' 30 anni (ed un Carter presidente + Volker alla Fed) per finalmente tenere a bada l'inflazione.
Vincere una guerra e' un fenomeno fortemente deflattivo: e' un evento dove muore principalmente la giovane generazione maschile, al contempo si crea un'infrastruttura produttiva mirata all'obiettivo bellico (che poi puo' essere convertita al civile), e si ruba qualche asset al nemico.
Un'altra considerazione che voglio fare e' che l'inflazione e' un indicatore molto PERSONALE.
Dipende da dove vivi, se hai famiglia, citta' o campagna, single o fidanzato, se hai capitale o se stai morendo di fame, se hai ambizioni o se vivi accontentandoti, se hai casa di proprieta' o se sei in affitto... etcetera
Dopo 12 anni di CPI in discesa, certamente i prezzi dei prodotti al consumo sono calati.
Ma i prezzi degli asset, soprattutto gli asset che generano una rendita, sono fuori controllo.
Una casa che puoi affittare bene, un business con un buon cash flow, un bond con una buona cedola... questa roba qua ha dei prezzi stratosferici.
Coloro che vogliono avere una rendita dal capitale investito, per finalmente smettere di lavorare (o fare un lavoro piu' piacevole), hanno subito un attacco inflattivo senza precedenti negli ultimi 12 anni. E i prossimi anni si prospettano ancora peggio.
Un giovane oggi ha pochissime possibilita' di riuscire a comprare casa, avere una rendita da dividendi azionari, o avere un portafoglio di bond che gli diano un ritorno decente.
Questa e' INFLAZIONE.
Ed e' l'inflazione piu' bastarda e disumana che si possa pensare, di fatto obbligando le giovani generazioni ad una vita di lavoro perenne di poverta' e di schiavitu' nel debito, solo per potersi permettere una casa ed un minimo sindacale di asset in portafoglio.
Questa e' l'inflazione che non puo' perdurare ad eternum, prima o poi si finisce scome il Giappone nel 1990.
Perche' i giovani li vedo abbastanza passivi-aggressivi da questo punto di vista.
Se la prospettiva e' quella di morire di fame, allora bene si prendono il reddito di nullafacenza e lo stimulus check, piu' o meno se la cavano, sperando di tirare avanti accontentandosi, ma di lavorare come uno schiavo per tutta la vita non se ne parla proprio.
Meglio libero, single e nullatenente che schiavo a vita con famiglia casa e debito.
Il trend e' evidente nei paesi industrializzati.
Disoccupazione giovanile alle stelle, meno neonati, meno matrimoni.
Il crollo dei mercati azionari sarebbe un evento di equita' sociale.
Peccato che il sistema, affogato dal debito, fa di tutto per tenere i mercati a livelli stratosferici.
E poi si meravigliano che la gente compra bitcoin.
Vediamo chi vincera'.
Io dico che vinceranno i giovani, perche' biologicamente prima o poi i vecchi muoiono.