Miki63
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In 14 su 20 inginocchiati sulla linea di partenza del GP in Austria, appecoronati ai diktat politicamente corretti imposti da Hamilton.
Il monegasco della Ferrari, attaccato, si difende così: «Non mi inginocchierò, ma questo non significa affatto che io sia meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo»
La distinzione si è vista subito. Alcuni in piedi, altri in ginocchio. Tutti, tranne Hamilton che ha fatto suo lo slogan «Black lives matter» con la maglietta nera con la scritta «fine al razzismo». Ma ognuno con il suo diverso modo di manifestare. Tra quelli che non si sono voluti inginocchiare c’è stato Charles Leclerc. Il ferrarista lo aveva annunciato già in conferenza stampa e così ha fatto. Ad inginocchiarsi in tutto sono stati 14 piloti su 20 con Kimi Raikkonen, Max Verstappen, Charles Leclerc, Daniil Kvyat, Antonio Giovinazzi e Carlos Sainz Jr che sono rimasti in piedi.
«Credo che ciò che conta siano i fatti e i comportamenti della nostra vita quotidiana piuttosto che i gesti formali che in alcuni Paesi potrebbero essere considerati controversi. Non mi inginocchierò, ma questo non significa affatto che io sia meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo» ha scritto il monegasco su Twitter ed Instagram. Ma la decisione non è piaciuta ai suoi tifosi, che in tempo reale su i social lo hanno accusato di non aver voluto in realtà compiere il gesto per non alienarsi le simpatie degli sponsor. «Non voler offendere i razzisti» non è una buona posizione scrive un tifoso. «Il razzismo non è un problema politico, ma morale» aggiunge un altro. Tuttavia c’è anche chi considera la posizione presa da Leclerfc come «coraggiosa».
Il pilota della Ferrari (che anche in questo caso si è differenziato dal compagno di squadra Vettel che si è inginocchiato) non è stato però l’unico a prendere una posizione diversa da quella del campione del mondo Lewis Hamilton. Tra i big che si sono comportati allo stesso modo c’era, come detto, anche Max Verstappen.
Ma sicuramente le aspettative dei tifosi nei confronti di Charles erano maggiori. Così il monegasco stavolta ha pagato, paradossalmente più di altri, l’amore che per lui hanno i tifosi di tutto il mondo.
Leclerc in piedi mentre Hamilton e altri piloti si inginocchiano - Corriere.it
Il monegasco della Ferrari, attaccato, si difende così: «Non mi inginocchierò, ma questo non significa affatto che io sia meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo»
La distinzione si è vista subito. Alcuni in piedi, altri in ginocchio. Tutti, tranne Hamilton che ha fatto suo lo slogan «Black lives matter» con la maglietta nera con la scritta «fine al razzismo». Ma ognuno con il suo diverso modo di manifestare. Tra quelli che non si sono voluti inginocchiare c’è stato Charles Leclerc. Il ferrarista lo aveva annunciato già in conferenza stampa e così ha fatto. Ad inginocchiarsi in tutto sono stati 14 piloti su 20 con Kimi Raikkonen, Max Verstappen, Charles Leclerc, Daniil Kvyat, Antonio Giovinazzi e Carlos Sainz Jr che sono rimasti in piedi.
«Credo che ciò che conta siano i fatti e i comportamenti della nostra vita quotidiana piuttosto che i gesti formali che in alcuni Paesi potrebbero essere considerati controversi. Non mi inginocchierò, ma questo non significa affatto che io sia meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo» ha scritto il monegasco su Twitter ed Instagram. Ma la decisione non è piaciuta ai suoi tifosi, che in tempo reale su i social lo hanno accusato di non aver voluto in realtà compiere il gesto per non alienarsi le simpatie degli sponsor. «Non voler offendere i razzisti» non è una buona posizione scrive un tifoso. «Il razzismo non è un problema politico, ma morale» aggiunge un altro. Tuttavia c’è anche chi considera la posizione presa da Leclerfc come «coraggiosa».
Il pilota della Ferrari (che anche in questo caso si è differenziato dal compagno di squadra Vettel che si è inginocchiato) non è stato però l’unico a prendere una posizione diversa da quella del campione del mondo Lewis Hamilton. Tra i big che si sono comportati allo stesso modo c’era, come detto, anche Max Verstappen.
Ma sicuramente le aspettative dei tifosi nei confronti di Charles erano maggiori. Così il monegasco stavolta ha pagato, paradossalmente più di altri, l’amore che per lui hanno i tifosi di tutto il mondo.
Leclerc in piedi mentre Hamilton e altri piloti si inginocchiano - Corriere.it