soros75
Cash is the king
- Registrato
- 9/4/06
- Messaggi
- 13.852
- Punti reazioni
- 899
Considerato l’elevato numero di post in materia di successione e voltura e considerato che il sottoscritto ne ha appena completate due (allegria), ho proposto al moderatore della sezione di raggruppare le informazioni principali in tema di successione in un unico post, ad uso e consumo di tutti quelli che vorranno provare ad adempiere a questo obbligo di legge senza passare per CAF e notai, ovviamente a proprio rischio e pericolo.
La discussione è in continuo aggiornamento ed aperta ai contributi di tutti.
Chi deve presentare la dichiarazione di successione ?
La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, legittimi o testamentari, del de cuius o da un loro delegato entro un anno dall'apertura della successione stessa.
La successione si apre al decesso del soggetto.
E’ prevista una franchigia:
1.000.000 di euro per successioni tra genitori e figli.
100.000 euro per successioni tra fratelli. La franchigia si applica ad ogni singolo erede.
L’obbligo di presentare la dichiarazione di successione è escluso, solo nel caso in cui si verifichino, contemporaneamente, le seguenti condizioni:
• l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta.
• l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro.
• nell’attivo ereditario non sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari.
Per fare qualche esempio concreto:
Composizione della famiglia: Marito, Moglie e Figlio.
De cuius: Marito.
Asse ereditario: Conto corrente con 1,2 milioni di Euro.
La successione deve essere presentata perchè superiore alla soglia dei 100.000 Euro.
Composizione della famiglia: Marito, Moglie e Figlio.
De cuius: Marito.
Asse ereditario: Conto corrente con 2,2 milioni di Euro.
La successione deve essere presentata perchè ogni erede avrà diritto ad una somma superiore alla franchigia di 1 milione di Euro.
Ciascun erede dovrà pagare il 4% sulla somma eccedente il milione di Euro (4.000 Euro).
Composizione della famiglia: Marito, Moglie e Figlio.
De cuius: Marito.
Asse ereditario: Conto corrente con 10mila Euro + casa di proprietà.
La successione deve essere presentata perchè in successione è caduto un immobile.
La dichiarazione di successione DEVE essere necessariamente compilata sul MODELLO 4, disponibile in formato PDF nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...ERES&CACHEID=85873f00426e4f6281189bc065cef0e8
Chi vuole compilare la successione al PC, può farlo utilizzando il software gratuito disponibile a questo indirizzo:
Home Page - AuTali
Occorre qualche sforzo per capire come funziona, ma è tempo speso molto bene.
La versione free è sufficiente per compilare una successione relativa ad immobili e conti correnti.
Rinuncia all'ereditá
Chi è nel possesso dei beni ereditari (e quindi in primo luogo i familiari che convivevano con lui, ma anche chiunque abbia la disponibilità di un solo oggetto del defunto, anche di minimo valore) ha tre mesi di tempo per rinunciarvi, dopodiché è considerato erede anche contro la sua volontà.
Per tutti gli altri, cioè quelli che non sono in possesso dei beni ereditari la legge lascia dieci anni di tempo per decidere in merito all'accettazione/rinuncia.
La rinuncia all’eredità si può fare con un atto notarile oppure con una dichiarazione nella cancelleria del tribunale del luogo ove il defunto aveva domicilio.
Se l’erede era stato designato in un testamento, subentra l'eventuale sostituto (se indicato nel testamento), altrimenti si ricorre al meccanismo della rappresentazione.
L'Istituto della rappresentazione vale solo per le successioni legittime, figli, genitori e fratelli
Se il primo erede designato è un figlio oppure un fratello o una sorella del defunto, l’eredità viene offerta ai discendenti di chi ha rinunciato, i quali possono scegliere se accettare o rifiutare.
Se una persona ha deciso di rinunciare all’eredità a causa dei debiti del defunto, è opportuno che la dichiarazione di rinuncia sia fatta anche da tutti i suoi discendenti, per ovvi motivi.
Quando non opera neppure la rappresentazione, la legge prevede l’accrescimento della quota ereditaria del rinunziante a favore degli altri coeredi, ma solo se erano stati designati più eredi, e almeno uno di essi ha accettato l’eredità.
Alternativamente l’erede viene individuato in base alla successione legittima allo scopo di trovare sempre un erede, per favorire la definizione dei rapporti giuridici che facevano capo al defunto. In mancanza di altri possibili successori l’eredità viene attribuita allo Stato, che in ogni caso pagherà i debiti solo entro il valore del patrimonio ereditario.
Documentazione
La documentazione da allegare alla dichiarazione di successione può subire variazioni da un ufficio dell'Agenzia delle Entrate all'altro. Generalmente sono sufficienti:
- Autocertificazione della dichiarazione di morte.
- Autocertificazione dello stato di famiglia del defunto e di ciascun erede.
- Comunicazione dei dati degli eredi.
- Autodichiarazione, in duplice copia, per richiesta agevolazione prima casa.
- Dichiarazioni degli istituti bancari ove erano intrattenuti rapporti di conto corrente/depotito/titoli. ATTENZIONE: Alcuni sostengono che qualche ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate si accontenta degli estratti conto della banca. Verificate con la vostra Agenzia delle Entrate di riferimento.
- Fotocopie dei documenti di riconoscimento e dei codici fiscali degli eredi.
- Prospetto di autoliquidazione dell’imposta principale auto liquidata.
- Modello F.23 di pagamento delle imposte
Importate novità
i dati catastali relativi agli immobili oggetto della dichiarazione di successione vengono acquisiti d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate; i contribuenti non sono, quindi, più tenuti ad allegare alla dichiarazione gli “estratti catastali” (risoluzione n. 11/E del 13 febbraio 2013).
Il modello F23
Le imposte di successione devono essere pagate utilizzando il modello F23 che può essere anche compilato on-line sul sito dell’Agenzia delle Entrate e poi salvato (PDF) e stampato.
https://f23online.agenziaentrate.gov.it/F23/sceltaTipoPag.do?metodo=init
Vediamo adesso i casi più semplici di successione legittima.
CASO 1:
Eredi: tutti in linea retta, almeno uno dei quali ha titolo per ereditare una quota dell’immobile usufruendo dei benefici prima casa.
Valore dei beni: inferiore a 1 milione
I codici tributo da inserire nel modulo F23 sono:
649T Imposta ipotecaria 200,00 euro
737T Imposta catastale 200,00 euro
778T tassa ipotecaria 35 euro
456T Imposta di bollo 64,00 euro
886T tributi speciali 17,56 euro
CASO 2:
Eredi: tutti in linea retta, nessuno dei quali ha titolo per ereditare una quota dell’immobile usufruendo dei benefici prima casa.
Valore dei beni: inferiore a 1 milione
Immobile caduto in successione: Quota pari ad ½ di un appartamento con valore catastale 200.000 Euro
I codici tributo da inserire nel modulo F23 sono:
649T Imposta ipotecaria 2% del valore catastale della quota in successione (2000 Euro)
737T Imposta catastale 1% del valore catastale della quota in successione (1000 Euro)
778T tassa ipotecaria 35 euro
456T Imposta di bollo 64,00 euro
886T tributi speciali 17,56 euro
Svincolo delle somme depositate sui conti correnti
Alcuni istituti di credito per restituire il capitale del de cuius ai legittimi eredi, si accontentano di una fotocopia della dichiarazione di successione timbrata dall'Agenzia delle Entrate, altri vogliono una copia autentica.
In questo caso, oltre all'F23 di cui sopra, è necessario compilare un secondo F23 (il cosiddetto modello 240), inserendo i codici tributo riportati di seguito e richiedere all'AdE unacopia della successione timbrata da consegnare alla banca.
I codici tributo da inserire nel modulo F23 sono:
456T Imposta di bollo 16,00 euro
886T tributi speciali 9,92 euro
Se la copia per la banca viene richiesta successivamente alla presentazione della dichiarazione il tributo 886T sale a 14,26 Euro.
A me hanno richiesto anche una marca da bollo da 16,00 Euro da apporre sulla richiesta della copia della dichiarazione "uso banca".
Si consiglia di verificare sempre la corretteza dei codici tributo e degli importi telefonando direttamente all’Agenzia delle Entrate di competenza o consultando la sezione MODULISTICA del sito internet dell’agenzia delle entrate della vostra regione (<nomeregione>.agenziaentrate.it).
Valore di titoli, azioni, obbligazioni e quote di partecipazione ai fini del calcolo dell’imposta di successione
Tratto da: FiscoOggi.it | Sito web di fiscalità nazionale ed internazionale LINK
I depositi bancari concorrono alla formazione dell’attivo ereditario e sono, pertanto, soggetti all’imposta di successione.
Ai fini dell’applicazione dell’imposta, la base imponibile, relativamente alle azioni, obbligazioni, altri titoli e quote sociali compresi nell’attivo ereditario, viene calcolata considerando:
- nel caso di titoli quotati in borsa o negoziati al mercato ristretto, la media dei prezzi di compenso ovvero dei prezzi fatti nell’ultimo trimestre antecedente l’apertura della successione maggiorata dei dietimi o degli interessi maturati successivamente;
- per le azioni e per i titoli o quote di partecipazione al capitale di enti diversi dalle società non quotate in borsa né negoziati al mercato ristretto, e per le quote di società non azionarie comprese le società semplici e le società di fatto, il valore proporzionalmente corrispondente al valore (al momento dell’apertura della successione) del patrimonio netto dell’ente o della società risultante dall’ultimo bilancio pubblicato ovvero dall’ultimo inventario redatto o vidimato;
- per i titoli o quote di partecipazione a fondi comuni d’investimento, il valore derivante da pubblicazioni o prospetti redatti a norma di legge o regolamento;
- per le obbligazioni e gli altri titoli, diversi da quelli in precedenza indicati, il valore comparato a quello dei titoli aventi analoghe caratteristiche quotati in borsa o negoziati al mercato ristretto o, in mancanza, desunto da altri elementi certi.
Come si determina il valore catastale degli immobili
Il valore catastale viene determinato moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per i seguenti coefficienti:
110, per la prima casa
120, per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C (escluse le categorie A/10 e C/1)
140, per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B
60, per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D
40,8, per i fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe) ed E.
VOLTURA
La voltura catastale deve essere fatta solo se tra i beni caduti in successione sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari.
Prima di consegnare la dichiarazione di successione è bene recarsi al catasto (Agenzia del Territorio) e farsi fare una visura catastale aggiornata di tutti gli immobili intestati al de cuius.
Nel caso in cui, come spesso accade, la situazione catastale non fosse aggiornata è NECESSARIO chiederne l'aggiornamento.
Può capitare ad esempio che al decesso di un congiunto, l'immobile dove questi risiedeva e del quale era proprietario, fosse ancora intestato al vecchio proprietario. L'immobile di un mio congiunto, ad esempio, era ancora intestato alla cooperativa (fallita) dalla quale aveva comprato 38 anni fa.
Per sistemare la questione basta andare al catasto con l'atto del notaio che ha curato il trasferimento di proprietà e richiedere GRATUITAMENTE l'aggiornamento dei dati. In alternativa si può contattare il notaio stesso e chiedergli di provvedervi lui stesso, visto che era stato pagato per questo compito.
Solitamente il catasto ottempera alla richiesta entro 15 giorni lavorativi.
Potrete verificare il completamento dell'operazione effettuando voi stessi una visura catastale on-line in modo assolutamente GRATUITO collegandovi al sito dell'Agenzia delle Entrate ed inserendo il codice fiscale della persona.
Per poter compiere questa operazione è necessario registrarsi.
Una volta che la situazione catastale è stata allineata, potete stampare la visura, e allegarla alla dichiarazione di successione.
Quando avrete consegnato la dichiarazione all'Agenzia delle Entrate, insieme a tutti gli allegati di cui abbiamo parlato in precedenza, l'Agenzia stessa vi rilascerà una copia timbrata della dichiarazione ad uso voltura catastale.
Se sbagliate a scrivere gli identificativi catastali anche di un solo immobile caduto in successione, la voltura potrebbe non andare a buon fine con il risultato che sarete COSTRETTI a presentare una dichiarazione modificativa e a RIPAGARE tutte le imposte.
Prima di consegnare la dichiarazione di successione ACCERTATEVI di aver scritto tutto correttamente.
Dal giorno della presentazione della dichiarazione della successione abbiamo 30 giorni per effettuare la voltura senza incorrere in sanzioni.
COME SI FA LA VOLTURA ?
La voltura può essere fatta in due modi:
Cartacea o elettronica.
I moduli per richiedere la voltura dei FABBRICATI e/o dei TERRENI senza utilizzare la procedura informatica sono disponibili qui:
Agenzia delle Entrate - Voltura catastale - Modelli e istruzioni voltura catastale
Consegnando la voltura in formato cartaceo, la situazione catastale post-successione verrà aggiornata nel giro di 15 giorni.
In alternativa è possibile scaricare, sempre dal sito dell'Agenzia del Territorio, il programma Voltura 1.0 il cui utilizzo è ESTREMAMENTE semplice sebbene le istruzioni siano lacunose e scarse.
Scriverò, appena possibile, una semplice guida anche per questo programma.
Una volta inseriti i dati del decuius, degli immobili caduti in successione e degli eredi, è possibilevalidare il tutto ed esportare un file .dat e un PDF.
Il PDF va stampato e firmato, mentre il file .dat va caricato su una chiavetta USB.
Fatto ciò, basterò consegnare il documento stampato e la chiavetta USB allo sportello dell'Agenzia del Territorio che in un attimo validerà i dati ed effettuerà la voltuta. La chiavetta vi tornerà indietro subito.
Il costo di ogni voltura è di circa 69 Euro. Se avete 100 immobili da volturare, ma sono tutti nello stesso comune, il costo sarà sempre di 69 Euro.
Trascorse 24 ore, provate a fare una visura catastale come vi ho spiegato in precedenza e verificate che la voltura sia andata a buon fine.
Io sono stato costretto ad effettuare la voltura cartacea perchè un mio congiunto era proprietario di 1/122 di un'area condominiale e notoriamente Voltura 1.0 ha problemi quando si tratta di fare volture "In sostituzione di".
Quando invece si fanno volture che riscrivono completamente la proprietà di un immobile, non ci sono problemi.
Vedremo successivamente quando è necessario fare una voltura "In sostituzione di" e farne una "Nuova".
CASSETTE DI SICUREZZA
Il contenuto delle cassette di sicurezza intestate al de cuius deve essere inserito in successione.
Nonappena la banca viene a conoscenza del decesso di un soggetto intestatario di una cassetta di sicurezza, bloccherà l'acceso a quest'ultima, e sarà INDISPENSABILE che gli eredi si presentino in banca con un Notaio o un funzionario dell'Agenzia delle Entrate per aprirla e redigerne l'inventario.
ONORARIO DEL NOTAIO
Per chi volesse ricorrere al notaio, l'onorario é stabilito in proporzione all'ammontare dell'asse ereditario come definito nel DECRETO MINISTERIALE 27 novembre 2001 - Determinazione della tariffa degli onorari, dei diritti, delle indennità e dei compensi spettanti ai notai (G.U. n. 292, 17 dicembre 2001, Serie Generale).
Come si legge all'art.19 del decreto sopracitato:
Per la predisposizione delle dichiarazioni di successione, è dovuto un compenso pari all'onorario di cui all'art. 3, commisurato al valore lordo dell'asse ereditario.
Ed ecco l'Art. 3:
L'onorario graduale per gli atti pubblici è di:
Euro 37 per atto di valore Fino a Euro 465
Euro 46 per atto di valore superiore a Euro 465 fino a Euro 930
Euro 65 per atto di valore superiore a Euro 930 fino a Euro 1.860
Euro 83 per atto di valore superiore a Euro 1.860 fino a Euro 2.800
Euro 93 per atto di valore superiore a Euro 2.800 fino a Euro 3.700
Euro 111 per atto di valore superiore a Euro 3.700 fino a Euro 6.500
Euro 130 per atto di valore superiore a Euro 6.500 fino a Euro 9.300
Euro 158 per atto di valore superiore a Euro 9.300 fino a Euro 13.950
Euro 195 per atto di valore superiore a Euro 13.950 fino a Euro 23.250
Euro 223 per atto di valore superiore a Euro 23.250 fino a Euro 37.200
Euro 260 per atto di valore superiore a Euro 37.200 fino a Euro 55.800
Euro 288 per atto di valore superiore a Euro 55.800 fino a Euro 74.400
Euro 325 per atto di valore superiore a Euro 74.400 fino a Euro 93.000
Euro 353 per atto di valore superiore a Euro 93.000 fino a Euro 139.500
Euro 390 per atto di valore superiore a Euro 139.500 fino a Euro 186.000
Euro 418 per atto di valore superiore a Euro 186.000 fino a Euro 232.400
Euro 455 per atto di valore superiore a Euro 232.400 fino a Euro 280.000
Euro 483 per atto di valore superiore a Euro 280.000 fino a Euro 370.000
Euro 548 per atto di valore superiore a Euro 370.000 fino a Euro 465.000
Euro 613 per atto di valore superiore a Euro 465.000 fino a Euro 695.000
Euro 715 per atto di valore superiore a Euro 695.000 fino a Euro 930.000
Euro 771 per atto di valore superiore a Euro 930.000 fino a Euro 1.162.000
Euro 836 per atto di valore superiore a Euro 1.162.000 fino a Euro 1.395.000
Euro 873 per atto di valore superiore a Euro 1.395.000 fino a Euro 1.625.000
Euro 901 per atto di valore superiore a Euro 1.625.000 fino a Euro 1.860.000
Euro 938 per atto di valore superiore a Euro 1.860.000 fino a Euro 2.325.000
Euro 966 per atto di valore superiore a Euro 2.325.000 fino a Euro 2.790.000
Euro 1004 per atto di valore superiore a Euro 2.790.000 fino a Euro 3.255.000
Euro 1031 per atto di valore superiore a Euro 3.255.000 fino a Euro 3.720.000
Euro 1068 per atto di valore superiore a Euro 3.720.000 fino a Euro 4.185.000
Euro 1096 per atto di valore superiore a Euro 4.185.000 fino a Euro 4.650.000
Euro 1133 per atto di valore superiore a Euro 4.650.000
La discussione è in continuo aggiornamento ed aperta ai contributi di tutti.
Chi deve presentare la dichiarazione di successione ?
La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, legittimi o testamentari, del de cuius o da un loro delegato entro un anno dall'apertura della successione stessa.
La successione si apre al decesso del soggetto.
E’ prevista una franchigia:
1.000.000 di euro per successioni tra genitori e figli.
100.000 euro per successioni tra fratelli. La franchigia si applica ad ogni singolo erede.
L’obbligo di presentare la dichiarazione di successione è escluso, solo nel caso in cui si verifichino, contemporaneamente, le seguenti condizioni:
• l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta.
• l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro.
• nell’attivo ereditario non sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari.
Per fare qualche esempio concreto:
Composizione della famiglia: Marito, Moglie e Figlio.
De cuius: Marito.
Asse ereditario: Conto corrente con 1,2 milioni di Euro.
La successione deve essere presentata perchè superiore alla soglia dei 100.000 Euro.
Composizione della famiglia: Marito, Moglie e Figlio.
De cuius: Marito.
Asse ereditario: Conto corrente con 2,2 milioni di Euro.
La successione deve essere presentata perchè ogni erede avrà diritto ad una somma superiore alla franchigia di 1 milione di Euro.
Ciascun erede dovrà pagare il 4% sulla somma eccedente il milione di Euro (4.000 Euro).
Composizione della famiglia: Marito, Moglie e Figlio.
De cuius: Marito.
Asse ereditario: Conto corrente con 10mila Euro + casa di proprietà.
La successione deve essere presentata perchè in successione è caduto un immobile.
La dichiarazione di successione DEVE essere necessariamente compilata sul MODELLO 4, disponibile in formato PDF nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...ERES&CACHEID=85873f00426e4f6281189bc065cef0e8
Chi vuole compilare la successione al PC, può farlo utilizzando il software gratuito disponibile a questo indirizzo:
Home Page - AuTali
Occorre qualche sforzo per capire come funziona, ma è tempo speso molto bene.
La versione free è sufficiente per compilare una successione relativa ad immobili e conti correnti.
Rinuncia all'ereditá
Chi è nel possesso dei beni ereditari (e quindi in primo luogo i familiari che convivevano con lui, ma anche chiunque abbia la disponibilità di un solo oggetto del defunto, anche di minimo valore) ha tre mesi di tempo per rinunciarvi, dopodiché è considerato erede anche contro la sua volontà.
Per tutti gli altri, cioè quelli che non sono in possesso dei beni ereditari la legge lascia dieci anni di tempo per decidere in merito all'accettazione/rinuncia.
La rinuncia all’eredità si può fare con un atto notarile oppure con una dichiarazione nella cancelleria del tribunale del luogo ove il defunto aveva domicilio.
Se l’erede era stato designato in un testamento, subentra l'eventuale sostituto (se indicato nel testamento), altrimenti si ricorre al meccanismo della rappresentazione.
L'Istituto della rappresentazione vale solo per le successioni legittime, figli, genitori e fratelli
Se il primo erede designato è un figlio oppure un fratello o una sorella del defunto, l’eredità viene offerta ai discendenti di chi ha rinunciato, i quali possono scegliere se accettare o rifiutare.
Se una persona ha deciso di rinunciare all’eredità a causa dei debiti del defunto, è opportuno che la dichiarazione di rinuncia sia fatta anche da tutti i suoi discendenti, per ovvi motivi.
Quando non opera neppure la rappresentazione, la legge prevede l’accrescimento della quota ereditaria del rinunziante a favore degli altri coeredi, ma solo se erano stati designati più eredi, e almeno uno di essi ha accettato l’eredità.
Alternativamente l’erede viene individuato in base alla successione legittima allo scopo di trovare sempre un erede, per favorire la definizione dei rapporti giuridici che facevano capo al defunto. In mancanza di altri possibili successori l’eredità viene attribuita allo Stato, che in ogni caso pagherà i debiti solo entro il valore del patrimonio ereditario.
Documentazione
La documentazione da allegare alla dichiarazione di successione può subire variazioni da un ufficio dell'Agenzia delle Entrate all'altro. Generalmente sono sufficienti:
- Autocertificazione della dichiarazione di morte.
- Autocertificazione dello stato di famiglia del defunto e di ciascun erede.
- Comunicazione dei dati degli eredi.
- Autodichiarazione, in duplice copia, per richiesta agevolazione prima casa.
- Dichiarazioni degli istituti bancari ove erano intrattenuti rapporti di conto corrente/depotito/titoli. ATTENZIONE: Alcuni sostengono che qualche ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate si accontenta degli estratti conto della banca. Verificate con la vostra Agenzia delle Entrate di riferimento.
- Fotocopie dei documenti di riconoscimento e dei codici fiscali degli eredi.
- Prospetto di autoliquidazione dell’imposta principale auto liquidata.
- Modello F.23 di pagamento delle imposte
Importate novità
i dati catastali relativi agli immobili oggetto della dichiarazione di successione vengono acquisiti d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate; i contribuenti non sono, quindi, più tenuti ad allegare alla dichiarazione gli “estratti catastali” (risoluzione n. 11/E del 13 febbraio 2013).
Il modello F23
Le imposte di successione devono essere pagate utilizzando il modello F23 che può essere anche compilato on-line sul sito dell’Agenzia delle Entrate e poi salvato (PDF) e stampato.
https://f23online.agenziaentrate.gov.it/F23/sceltaTipoPag.do?metodo=init
Vediamo adesso i casi più semplici di successione legittima.
CASO 1:
Eredi: tutti in linea retta, almeno uno dei quali ha titolo per ereditare una quota dell’immobile usufruendo dei benefici prima casa.
Valore dei beni: inferiore a 1 milione
I codici tributo da inserire nel modulo F23 sono:
649T Imposta ipotecaria 200,00 euro
737T Imposta catastale 200,00 euro
778T tassa ipotecaria 35 euro
456T Imposta di bollo 64,00 euro
886T tributi speciali 17,56 euro
CASO 2:
Eredi: tutti in linea retta, nessuno dei quali ha titolo per ereditare una quota dell’immobile usufruendo dei benefici prima casa.
Valore dei beni: inferiore a 1 milione
Immobile caduto in successione: Quota pari ad ½ di un appartamento con valore catastale 200.000 Euro
I codici tributo da inserire nel modulo F23 sono:
649T Imposta ipotecaria 2% del valore catastale della quota in successione (2000 Euro)
737T Imposta catastale 1% del valore catastale della quota in successione (1000 Euro)
778T tassa ipotecaria 35 euro
456T Imposta di bollo 64,00 euro
886T tributi speciali 17,56 euro
Svincolo delle somme depositate sui conti correnti
Alcuni istituti di credito per restituire il capitale del de cuius ai legittimi eredi, si accontentano di una fotocopia della dichiarazione di successione timbrata dall'Agenzia delle Entrate, altri vogliono una copia autentica.
In questo caso, oltre all'F23 di cui sopra, è necessario compilare un secondo F23 (il cosiddetto modello 240), inserendo i codici tributo riportati di seguito e richiedere all'AdE unacopia della successione timbrata da consegnare alla banca.
I codici tributo da inserire nel modulo F23 sono:
456T Imposta di bollo 16,00 euro
886T tributi speciali 9,92 euro
Se la copia per la banca viene richiesta successivamente alla presentazione della dichiarazione il tributo 886T sale a 14,26 Euro.
A me hanno richiesto anche una marca da bollo da 16,00 Euro da apporre sulla richiesta della copia della dichiarazione "uso banca".
Si consiglia di verificare sempre la corretteza dei codici tributo e degli importi telefonando direttamente all’Agenzia delle Entrate di competenza o consultando la sezione MODULISTICA del sito internet dell’agenzia delle entrate della vostra regione (<nomeregione>.agenziaentrate.it).
Valore di titoli, azioni, obbligazioni e quote di partecipazione ai fini del calcolo dell’imposta di successione
Tratto da: FiscoOggi.it | Sito web di fiscalità nazionale ed internazionale LINK
I depositi bancari concorrono alla formazione dell’attivo ereditario e sono, pertanto, soggetti all’imposta di successione.
Ai fini dell’applicazione dell’imposta, la base imponibile, relativamente alle azioni, obbligazioni, altri titoli e quote sociali compresi nell’attivo ereditario, viene calcolata considerando:
- nel caso di titoli quotati in borsa o negoziati al mercato ristretto, la media dei prezzi di compenso ovvero dei prezzi fatti nell’ultimo trimestre antecedente l’apertura della successione maggiorata dei dietimi o degli interessi maturati successivamente;
- per le azioni e per i titoli o quote di partecipazione al capitale di enti diversi dalle società non quotate in borsa né negoziati al mercato ristretto, e per le quote di società non azionarie comprese le società semplici e le società di fatto, il valore proporzionalmente corrispondente al valore (al momento dell’apertura della successione) del patrimonio netto dell’ente o della società risultante dall’ultimo bilancio pubblicato ovvero dall’ultimo inventario redatto o vidimato;
- per i titoli o quote di partecipazione a fondi comuni d’investimento, il valore derivante da pubblicazioni o prospetti redatti a norma di legge o regolamento;
- per le obbligazioni e gli altri titoli, diversi da quelli in precedenza indicati, il valore comparato a quello dei titoli aventi analoghe caratteristiche quotati in borsa o negoziati al mercato ristretto o, in mancanza, desunto da altri elementi certi.
Come si determina il valore catastale degli immobili
Il valore catastale viene determinato moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per i seguenti coefficienti:
110, per la prima casa
120, per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C (escluse le categorie A/10 e C/1)
140, per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B
60, per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D
40,8, per i fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe) ed E.
VOLTURA
La voltura catastale deve essere fatta solo se tra i beni caduti in successione sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari.
Prima di consegnare la dichiarazione di successione è bene recarsi al catasto (Agenzia del Territorio) e farsi fare una visura catastale aggiornata di tutti gli immobili intestati al de cuius.
Nel caso in cui, come spesso accade, la situazione catastale non fosse aggiornata è NECESSARIO chiederne l'aggiornamento.
Può capitare ad esempio che al decesso di un congiunto, l'immobile dove questi risiedeva e del quale era proprietario, fosse ancora intestato al vecchio proprietario. L'immobile di un mio congiunto, ad esempio, era ancora intestato alla cooperativa (fallita) dalla quale aveva comprato 38 anni fa.
Per sistemare la questione basta andare al catasto con l'atto del notaio che ha curato il trasferimento di proprietà e richiedere GRATUITAMENTE l'aggiornamento dei dati. In alternativa si può contattare il notaio stesso e chiedergli di provvedervi lui stesso, visto che era stato pagato per questo compito.
Solitamente il catasto ottempera alla richiesta entro 15 giorni lavorativi.
Potrete verificare il completamento dell'operazione effettuando voi stessi una visura catastale on-line in modo assolutamente GRATUITO collegandovi al sito dell'Agenzia delle Entrate ed inserendo il codice fiscale della persona.
Per poter compiere questa operazione è necessario registrarsi.
Una volta che la situazione catastale è stata allineata, potete stampare la visura, e allegarla alla dichiarazione di successione.
Quando avrete consegnato la dichiarazione all'Agenzia delle Entrate, insieme a tutti gli allegati di cui abbiamo parlato in precedenza, l'Agenzia stessa vi rilascerà una copia timbrata della dichiarazione ad uso voltura catastale.
Se sbagliate a scrivere gli identificativi catastali anche di un solo immobile caduto in successione, la voltura potrebbe non andare a buon fine con il risultato che sarete COSTRETTI a presentare una dichiarazione modificativa e a RIPAGARE tutte le imposte.
Prima di consegnare la dichiarazione di successione ACCERTATEVI di aver scritto tutto correttamente.
Dal giorno della presentazione della dichiarazione della successione abbiamo 30 giorni per effettuare la voltura senza incorrere in sanzioni.
COME SI FA LA VOLTURA ?
La voltura può essere fatta in due modi:
Cartacea o elettronica.
I moduli per richiedere la voltura dei FABBRICATI e/o dei TERRENI senza utilizzare la procedura informatica sono disponibili qui:
Agenzia delle Entrate - Voltura catastale - Modelli e istruzioni voltura catastale
Consegnando la voltura in formato cartaceo, la situazione catastale post-successione verrà aggiornata nel giro di 15 giorni.
In alternativa è possibile scaricare, sempre dal sito dell'Agenzia del Territorio, il programma Voltura 1.0 il cui utilizzo è ESTREMAMENTE semplice sebbene le istruzioni siano lacunose e scarse.
Scriverò, appena possibile, una semplice guida anche per questo programma.
Una volta inseriti i dati del decuius, degli immobili caduti in successione e degli eredi, è possibilevalidare il tutto ed esportare un file .dat e un PDF.
Il PDF va stampato e firmato, mentre il file .dat va caricato su una chiavetta USB.
Fatto ciò, basterò consegnare il documento stampato e la chiavetta USB allo sportello dell'Agenzia del Territorio che in un attimo validerà i dati ed effettuerà la voltuta. La chiavetta vi tornerà indietro subito.
Il costo di ogni voltura è di circa 69 Euro. Se avete 100 immobili da volturare, ma sono tutti nello stesso comune, il costo sarà sempre di 69 Euro.
Trascorse 24 ore, provate a fare una visura catastale come vi ho spiegato in precedenza e verificate che la voltura sia andata a buon fine.
Io sono stato costretto ad effettuare la voltura cartacea perchè un mio congiunto era proprietario di 1/122 di un'area condominiale e notoriamente Voltura 1.0 ha problemi quando si tratta di fare volture "In sostituzione di".
Quando invece si fanno volture che riscrivono completamente la proprietà di un immobile, non ci sono problemi.
Vedremo successivamente quando è necessario fare una voltura "In sostituzione di" e farne una "Nuova".
CASSETTE DI SICUREZZA
Il contenuto delle cassette di sicurezza intestate al de cuius deve essere inserito in successione.
Nonappena la banca viene a conoscenza del decesso di un soggetto intestatario di una cassetta di sicurezza, bloccherà l'acceso a quest'ultima, e sarà INDISPENSABILE che gli eredi si presentino in banca con un Notaio o un funzionario dell'Agenzia delle Entrate per aprirla e redigerne l'inventario.
ONORARIO DEL NOTAIO
Per chi volesse ricorrere al notaio, l'onorario é stabilito in proporzione all'ammontare dell'asse ereditario come definito nel DECRETO MINISTERIALE 27 novembre 2001 - Determinazione della tariffa degli onorari, dei diritti, delle indennità e dei compensi spettanti ai notai (G.U. n. 292, 17 dicembre 2001, Serie Generale).
Come si legge all'art.19 del decreto sopracitato:
Per la predisposizione delle dichiarazioni di successione, è dovuto un compenso pari all'onorario di cui all'art. 3, commisurato al valore lordo dell'asse ereditario.
Ed ecco l'Art. 3:
L'onorario graduale per gli atti pubblici è di:
Euro 37 per atto di valore Fino a Euro 465
Euro 46 per atto di valore superiore a Euro 465 fino a Euro 930
Euro 65 per atto di valore superiore a Euro 930 fino a Euro 1.860
Euro 83 per atto di valore superiore a Euro 1.860 fino a Euro 2.800
Euro 93 per atto di valore superiore a Euro 2.800 fino a Euro 3.700
Euro 111 per atto di valore superiore a Euro 3.700 fino a Euro 6.500
Euro 130 per atto di valore superiore a Euro 6.500 fino a Euro 9.300
Euro 158 per atto di valore superiore a Euro 9.300 fino a Euro 13.950
Euro 195 per atto di valore superiore a Euro 13.950 fino a Euro 23.250
Euro 223 per atto di valore superiore a Euro 23.250 fino a Euro 37.200
Euro 260 per atto di valore superiore a Euro 37.200 fino a Euro 55.800
Euro 288 per atto di valore superiore a Euro 55.800 fino a Euro 74.400
Euro 325 per atto di valore superiore a Euro 74.400 fino a Euro 93.000
Euro 353 per atto di valore superiore a Euro 93.000 fino a Euro 139.500
Euro 390 per atto di valore superiore a Euro 139.500 fino a Euro 186.000
Euro 418 per atto di valore superiore a Euro 186.000 fino a Euro 232.400
Euro 455 per atto di valore superiore a Euro 232.400 fino a Euro 280.000
Euro 483 per atto di valore superiore a Euro 280.000 fino a Euro 370.000
Euro 548 per atto di valore superiore a Euro 370.000 fino a Euro 465.000
Euro 613 per atto di valore superiore a Euro 465.000 fino a Euro 695.000
Euro 715 per atto di valore superiore a Euro 695.000 fino a Euro 930.000
Euro 771 per atto di valore superiore a Euro 930.000 fino a Euro 1.162.000
Euro 836 per atto di valore superiore a Euro 1.162.000 fino a Euro 1.395.000
Euro 873 per atto di valore superiore a Euro 1.395.000 fino a Euro 1.625.000
Euro 901 per atto di valore superiore a Euro 1.625.000 fino a Euro 1.860.000
Euro 938 per atto di valore superiore a Euro 1.860.000 fino a Euro 2.325.000
Euro 966 per atto di valore superiore a Euro 2.325.000 fino a Euro 2.790.000
Euro 1004 per atto di valore superiore a Euro 2.790.000 fino a Euro 3.255.000
Euro 1031 per atto di valore superiore a Euro 3.255.000 fino a Euro 3.720.000
Euro 1068 per atto di valore superiore a Euro 3.720.000 fino a Euro 4.185.000
Euro 1096 per atto di valore superiore a Euro 4.185.000 fino a Euro 4.650.000
Euro 1133 per atto di valore superiore a Euro 4.650.000
Ultima modifica: