Hera

Aggiornamento Weekly

risultata poi vana speranza:
se non rimbalza sul supporto dinamico può diventare rischioso tenerla

per fortuna ne ha due e non è così invalicabile ... l'unica condizione è che la ricuperi sempre in chiusura (in questo caso di settimana)
 

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in ogni caso non si sa niente, in una giornata dove l'indice ha fatto +4,08%, questa fa -0,16% c'è qualcosa che non quadra ...[/QUOTE]

Hera non ha mai seguito l'indice più di tanto, il problema è che dopo City fa fatica a riprendere i 60
 
in ogni caso non si sa niente, in una giornata dove l'indice ha fatto +4,08%, questa fa -0,16% c'è qualcosa che non quadra ...

Hera non ha mai seguito l'indice più di tanto, -...-[/QUOTE]

le famose "eccellenze":friend:
 

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6 mesi

:help:
 

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Aggiornamento Weekly

per fortuna ne ha due e non è così invalicabile ... l'unica condizione è che la ricuperi sempre in chiusura (in questo caso di settimana)

boh ... che dire ... l'ha appena persa .... potrebbe essere una fake ... :ops2:

la candela è una doji, infatti non sono sicuro che la settimana scorsa valga come harami, in quanto è pattern di inversione e non di continuazione ... certo è che 4 rosse di seguito non promettono niente di buono se non che un pò di ipervenduto potrebbe farla rimbalzare sul bordo dl canale

c vorrebbe un esperto ...
c'è un esperto di candele :confused:
 

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boh ... che dire ... l'ha appena persa .... potrebbe essere una fake ... :ops2:

la candela è una doji, infatti non sono sicuro che la settimana scorsa valga come harami, in quanto è pattern di inversione e non di continuazione ... certo è che 4 rosse di seguito non promettono niente di buono se non che un pò di ipervenduto potrebbe farla rimbalzare sul bordo dl canale

-...-

tutte le altre sono brutte ipotesi
 

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Aggiornamento Monthly


grafico molto significativo:
ottava verde mensile consecutiva, anche se ultime 3 doji e ultima sembra proprio un "impiccato".
Volumi bassi,
grafico lineare quasi orizzontale
 

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-...-
la candela è una doji, infatti non sono sicuro che la settimana scorsa valga come harami, in quanto è pattern di inversione e non di continuazione ... certo è che 4 rosse di seguito non promettono niente di buono se non che un pò di ipervenduto potrebbe farla rimbalzare sul bordo dl canale
-...-
neanche per niente ... dopo infatti ha fatto una long white e dopo ancora 3 corvi e dopo ancora un'altra long white... solo che stavolta non c sono i corvi :yeah:
 

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Aggiornamento Weekly

-...-certo è che 4 rosse di seguito non promettono niente di buono se non che un pò di ipervenduto potrebbe farla rimbalzare sul bordo dl canale -...-
certo che il canale vale un fico secco ... lo perde e lo ricupera come se niente fosse, quindi non esiste più
 

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Un bel Btf per cominciare la giornata chissa' chi sono le due parti,qualcuno ha i mezzi per saperlo?


9.00.22 2,35 -4,32 15.689.133 Internal BTF
 
Internal Btf da 15.000.000 di pezzi subito in apertura
 
08/07/2016
ABB luglio 2016
I Comuni di Castelfranco Emilia, Cesena, Frassinoro, Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Padova, Pavullo nel Frignano, San Lazzaro di Savena, San Mauro Pascoli, Serramazzoni e Ravenna Holding S.p.A., azionisti pubblici ("Azionisti Pubblici") di Hera S.p.A. ("Hera" o la "Società") aderenti al patto parasociale sottoscritto da n. 118 azionisti di Hera in data 23 giugno 2015, comunicano l’avvenuta cessione di n. 15.689.133 azioni ordinarie Hera, corrispondenti a circa l’1,1% del capitale della Società, attraverso una procedura accelerata di raccolta ordini riservata ad investitori qualificati in Italia e ad investitori istituzionali all’estero ("Operazione").

UniCredit Corporate & Investment Banking, ha svolto il ruolo di Sole Bookrunner dell’Operazione.

Il corrispettivo della vendita delle azioni Hera ammonta complessivamente a circa Euro 37 milioni. Il regolamento dell’Operazione avverrà in data 12 luglio 2016.

Gli Azionisti Pubblici si sono impegnati con il Sole Bookrunner a non vendere ulteriori azioni Hera per un periodo di 90 giorni, senza il preventivo consenso del Sole Bookrunner come da prassi di mercato.

EQUITA SIM S.p.A. ha svolto il ruolo di consulente finanziario degli Azionisti Pubblici.
 
Sappiamo i venditori,sara' mai possibile scoprire i compratori?
 
non lo sapremo mai, in ogni caso quando vendono i comuni meno fanno chiasso e meglio è sopratutto se devono venderne delle altre.....mannaggia a loro...
 
Altro Internal BTF da 5.000.000 di pezzi in mattinata
 
Per conoscenza



Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre, che evidenziano i principali valori positivi e in crescita fino all’utile netto.Nel primo semestre 2016, i ricavi sono stati pari a 2.152,7 milioni di euro, in lieve calo rispetto al 30 giugno 2015 (-2,7%).

Sono diversi i motivi di questa contrazione: dai minori ricavi nei servizi regolati, soprattutto nelle aree gas e ciclo idrico, determinati dalla recente evoluzione normativa, ai minori ricavi della vendita e trading di energia elettrica e gas derivanti dal calo del prezzo della materia prima, fino ai minori volumi di vendita nel servizio gas causati dal clima più mite dell’inverno 2016.

In crescita il margine operativo lordo che passa dai 459,1 milioni di euro al 30 giugno 2015 ai 470,1 milioni del primo semestre 2016 (+2,4%). Questo risultato è particolarmente significativo se si tiene conto che il semestre sconta minori ricavi nella distribuzione gas, energia elettrica e acqua per 17,9 milioni (5,3 sul gas, 1,4 su energia elettrica e 11,1 sull’acqua) a seguito della riduzione della remunerazione sul capitale investito regolato. La crescita dell’energia elettrica per 26,7 milioni compensa le contrazioni delle altre aree d’affari, grazie sia ai recuperi derivanti dall’applicazione delle tariffe (delibera 654/15/R/eel), sia ai maggiori margini derivanti dagli impianti di produzione di energia elettrica.

Il reddito operativo sale a 257,4 milioni, +5,1% rispetto ai 245,0 milioni del primo semestre dello scorso anno, mentre l’utile prima delle imposte arriva a 199,4 milioni, in crescita dell’8,5% rispetto ai 183,7 milioni al 30 giugno 2015, grazie anche al miglioramento della gestione finanziaria (in calo del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Le buone performance sono dovute sia al minor indebitamento medio, sia all’efficienza sui tassi ottenuta grazie al rimborso di alcuni prestiti, oltre che all’ottimizzazione delle disponibilità liquide.

L’utile netto segna un aumento del 11,1%, passando dai 115,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2015 ai 128,2 milioni dell’analogo periodo del 2016, a fronte della riduzione del carico fiscale con un tax rate del 35,7%, in miglioramento rispetto al 37,2% dell’esercizio precedente (grazie ai benefici conseguenti all’applicazione della “patent box” e del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, oltre che alle agevolazioni in materia di maxi ammortamenti). L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo sale a 121,0 milioni di euro, in aumento del 12,8% rispetto ai 107,3 milioni del primo semestre 2015, anche per effetto della riduzione delle interessenze di terzi, conseguenti prevalentemente alla completa acquisizione di due società partecipate nel settore ambiente.

Nei primi sei mesi del 2016 gli investimenti lordi del Gruppo ammontano a 157,2 milioni, in linea con quanto previsto dal piano industriale, e destinati principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture. Di questi, oltre 60 milioni sono stati destinati al ciclo idrico integrato e circa 40 milioni all’area gas. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016 si riduce dai 2.651,7 milioni del 2015 a 2.624,4 al 30 giugno 2016, principalmente grazie al buon andamento del capitale circolante. I positivi flussi finanziari generati dalla gestione sono aumentati e hanno consentito di coprire integralmente il pagamento a giugno dei dividendi e delle attività di M&A.

La dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano: “I numeri della semestrale 2016 sono ancora una volta positivi e mostrano come il Gruppo sia stato in grado di fornire ai propri Azionisti una solida risposta in termini di risultati sia economici che patrimoniali, maggiormente apprezzabili alla luce di un quadro macro economico tuttora caratterizzato da instabilità. A tali risultati hanno contribuito anche l’attività di M&A, che ha portato all’acquisizione di impianti di trattamento rifiuti, e la crescita della base clienti”.

La dichiarazione dell’Amministratore Delegato Stefano Venier: “Siamo soddisfatti in quanto le azioni messe in campo hanno prodotto i risultati attesi e consentito in soli sei mesi di compensare il taglio dei ricavi regolati. La buona performance anche finanziaria e fiscale ha permesso, in un anno difficile, di chiudere il semestre con una crescita positiva dell’utile netto e dei principali indicatori nonché con una riduzione del debito.”
 
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