P.A.T.
Nuovo Utente
- Registrato
- 8/5/01
- Messaggi
- 31.043
- Punti reazioni
- 1.410
In materia di investimenti non c’è cosa più orrenda che dimenticare i tragici errori di mediare le posizioni al ribasso che molti hanno commesso in passato. Il passato, infatti, è la nostra storia e da esso si puo' imparare a non commettere nel futuro gli stessi errori. Noi siamo quel che siamo proprio perché abbiamo vissuto determinate esperienze dalle quali siamo usciti piu' forti e temperati.
Ecco che le storie del passato (Parmalat, Cirio, Argentina) possono fungere come esempio per le nuove generazioni. La storia, quindi, diventa maestra di vita. Anche il ricordo di eventi piu' grandi (Lehman) serve a far sì che determinate tragedie non si ripetano piu'.
Il compito principale che debbono assumersi i Folisti piu' anziani è quello di «ricordare cio' che gli altri dimenticano». Il Folista scampato attraverso mille difficolta' in passato a "storie del risparmio tradito", come le chiama Beppe SCIENZA quindi ha l'obbligo di ripercorrere gli eventi piu'' salienti della storia della finanza, ricordando ogni crac subito dai risparmiatori per ricostruire, quanto più fedelmente possibile, le caratteristiche di quel determinato periodo in cui un investimento finanziario è avvenuto.
Io ritengo sia utile ricostruire anche la microstoria, quella, cioe', dei piccoli investitori di sub di banche popolari, asfaltati dalle decisioni del governo di domenica sera persone comuni, padri di famiglia, gente di buon senso. È produttivo, infatti, conoscere le loro usanze di investire in bond subordinati da tagli grossissimi e sicuramnet esuperiori alle loro disponbiilita' economiche (anche 100.000 Euro a lotto !!) perché in questo modo è possibile offrire a chi e' novello del forum un quadro generale più completo ed esaustivo.
Occorre naturalmente ricostruire gli avvenimenti relativi all'esproprio di queste ore compiuto da Banca d'Italia in accordo con le autorita' europee in modo conciso rispetto ai famosi casi precedenti. Infatti, con il passare degli anni e con l'avvento di nuove generazioni di folisti, pare che si stia rompendo il filo che lega presente e passato. Un esempio è dato dalle generazioni di inizio 2010 che sembrano aver rotto con il «passato storico» del loro tempo vivendo, così, in una sorta di eterno presente tra scambi twitter e pagine facebook, tra consigli di investimento che appaiono nelle trasmissioni televisive e il conforto dei grandi esperti della sezione obbligazionaria.
La memoria permette di staccarsi dal passato per spiegare meglio cosa sia avvenuto e perché. Infatti, il ricordare semplicemente ciò che è avvenuto precedentemente da solo non serve. Bisogna che le storie di risparmio tradito non perdano significato nel tempo. Il giovane folista che sperava di arricchirsi comperando subordinate Banca Marche a 20 centesimi che oggi ammette di non aver chiuso occhio ruante tutta la notte, il Folista che oggi chiede sia trattato il bond subordinato per poter almeno recuperare le minus, il padre di famiglia che dava fiducia ai bond della banca comandata dal papa' di un noto ministro, il Folisti che oggi spera che le contrattazioni riaprano per comperare tanti bond a 1 centesimo per poter sperare un giorno nell'assegnazione di un warrant, sembrano tutti non riuscire a oltrepassare la memoria storica e a trarre un giusto insegnamento da quanto avvenuto.
Ha senso ricordare, quindi, quanto accaduto oggi.
Per non dimenticare quanto accadra' domani
Ecco che le storie del passato (Parmalat, Cirio, Argentina) possono fungere come esempio per le nuove generazioni. La storia, quindi, diventa maestra di vita. Anche il ricordo di eventi piu' grandi (Lehman) serve a far sì che determinate tragedie non si ripetano piu'.
Il compito principale che debbono assumersi i Folisti piu' anziani è quello di «ricordare cio' che gli altri dimenticano». Il Folista scampato attraverso mille difficolta' in passato a "storie del risparmio tradito", come le chiama Beppe SCIENZA quindi ha l'obbligo di ripercorrere gli eventi piu'' salienti della storia della finanza, ricordando ogni crac subito dai risparmiatori per ricostruire, quanto più fedelmente possibile, le caratteristiche di quel determinato periodo in cui un investimento finanziario è avvenuto.
Io ritengo sia utile ricostruire anche la microstoria, quella, cioe', dei piccoli investitori di sub di banche popolari, asfaltati dalle decisioni del governo di domenica sera persone comuni, padri di famiglia, gente di buon senso. È produttivo, infatti, conoscere le loro usanze di investire in bond subordinati da tagli grossissimi e sicuramnet esuperiori alle loro disponbiilita' economiche (anche 100.000 Euro a lotto !!) perché in questo modo è possibile offrire a chi e' novello del forum un quadro generale più completo ed esaustivo.
Occorre naturalmente ricostruire gli avvenimenti relativi all'esproprio di queste ore compiuto da Banca d'Italia in accordo con le autorita' europee in modo conciso rispetto ai famosi casi precedenti. Infatti, con il passare degli anni e con l'avvento di nuove generazioni di folisti, pare che si stia rompendo il filo che lega presente e passato. Un esempio è dato dalle generazioni di inizio 2010 che sembrano aver rotto con il «passato storico» del loro tempo vivendo, così, in una sorta di eterno presente tra scambi twitter e pagine facebook, tra consigli di investimento che appaiono nelle trasmissioni televisive e il conforto dei grandi esperti della sezione obbligazionaria.
La memoria permette di staccarsi dal passato per spiegare meglio cosa sia avvenuto e perché. Infatti, il ricordare semplicemente ciò che è avvenuto precedentemente da solo non serve. Bisogna che le storie di risparmio tradito non perdano significato nel tempo. Il giovane folista che sperava di arricchirsi comperando subordinate Banca Marche a 20 centesimi che oggi ammette di non aver chiuso occhio ruante tutta la notte, il Folista che oggi chiede sia trattato il bond subordinato per poter almeno recuperare le minus, il padre di famiglia che dava fiducia ai bond della banca comandata dal papa' di un noto ministro, il Folisti che oggi spera che le contrattazioni riaprano per comperare tanti bond a 1 centesimo per poter sperare un giorno nell'assegnazione di un warrant, sembrano tutti non riuscire a oltrepassare la memoria storica e a trarre un giusto insegnamento da quanto avvenuto.
Ha senso ricordare, quindi, quanto accaduto oggi.
Per non dimenticare quanto accadra' domani