Leggi meglio Ciccino...
ne ha fatti 921 in una volta...
con parole sue.
Il punto più difficile da accettare è quello di
perdere soldi.
Arrivi a fantasticare iperboliche mosse dei mercati che ti danno ragione.
Chi sbaglia non sei tu, ma è "il mercato che non capisce".
Di solito quando si arriva a pensare questo, razionalmente siamo all'ultima spiaggia per chiudere. Ma se lo si pensa non si è razionali, altrimenti avremmo già chiuso.
Dopo aver superato questa soglia di dolore fisico e psicologico, si chiude quando inesorabilmente la perdita è (facendo le debite proporzioni tra i capitali) abissale, e il conto che ieri era bello e pimpante dopo è ridotto ad uno straccio.
Molte volte in questa fase arriva la fustigazione fai da te del trader, infarcita da: "che testa di c.azzo che sono, avrei potuto chiudere li, fare quello, quell'altro" e se arriva a pensare "ma che fallito che sono" è alle soglie di abbandonare il rutilante mondo del trading.
Se invece non arriva a tanto, prima o poi riuscirà a mettere a fuoco che questa è una giostra che è aperta tutti i giorni, e quello che perdi oggi con un po' di serenità lo puoi riprendere con calma nei giorni seguenti.
Infatti, quando si capisce che in fondo ogni giorno c'è una occasione, è arrivata anche la lucidità mentale di trasferire tutte le operazioni da "guadagno dei soldi" a "prendere tot punti", abbandonando così la sensibilità del denaro per concentrarsi sui movimenti.
Dopo un po' di tempo trascorso con questa disciplina mentale, uno si gira e si trova anche dei soldi dietro...ma fino a quando il concetto rimane legato al vil denaro, sarà sempre accompagnato dai due loschi figuri della avidità e della paura di perderlo.