I vecchi

Tika

Tendre Poison
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Dedicato a loro :cool:


i vecchi sulle panchine dei giardini
succhiano fili d'aria e un vento di ricordi
il segno del cappello sulle teste da pulcini
i vecchi mezzi ciechi i vecchi mezzi sordi
i vecchi che si addannano alle bocce
mattine lucide di festa che si può dormire
gli occhiali per vederci da vicino a misurar le gocce
per una malattia difficile da dire

i vecchi tosse secca che non dormono di notte
seduti in pizzo al letto a riposare la stanchezza
si mangiano i sospiri e un po' di mele cotte
i vecchi senza un corpo i vecchi senza una carezza
i vecchi un po' contadini
che nel cielo sperano e temono il cielo
voci bruciate dal fumo dai grappini di un'osteria

i vecchi vecchie canaglie
sempre pieni di sputi e consigli
i vecchi senza più figlie questi figli che non
chiamano mai
i vecchi che portano il mangiare per i gatti
e come i gatti frugano tra i rifiuti
le ossa piene di rumori e smorfie e versi un po' da
matti

i vecchi che non sono mai cresciuti
i vecchi anima bianca di calce in controluce
occhi annacquati dalla pioggia della vita
i vecchi soli come i pali della luce
e dover vivere fino alla morte che fatica

i vecchi cuori di pezza
un vecchio cane e una pena al guinzaglio
confusi inciampano di tenerezza e brontolando se
ne vanno via

i vecchi invecchiano piano
con una piccola busta della spesa
quelli che tornano in chiesa lasciano fuori
bestemmie e fanno pace con Dio
i vecchi povere stelle
i vecchi povere patte sbottonate
guance da spose arrossate di mal di cuore e di
nostalgia

i vecchi sempre tra i piedi
chiusi in cucina se viene qualcuno
i vecchi che non li vuole nessuno i vecchi da
buttare via

ma i vecchi, i vecchi, se avessi un'auto da
caricarne tanti
mi piacerebbe un giorno portarli al mare
arrotolargli i pantaloni e prendermeli in braccio
tutti quanti
sedia sediola... oggi si vola... e attenti a non sudare
 
.
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Ultima modifica:
Les vieux ne parlent plus ou alors seulement parfois du bout des yeux
Même riches ils sont pauvres, ils n'ont plus d'illusions et n'ont qu'un cœur pour deux
Chez eux ça sent le thym, le propre, la lavande et le verbe d'antan
Que l'on vive à Paris on vit tous en province quand on vit trop longtemps
Est-ce d'avoir trop ri que leur voix se lézarde quand ils parlent d'hier
Et d'avoir trop pleuré que des larmes encore leur perlent aux paupières
Et s'ils tremblent un peu est-ce de voir vieillir la pendule d'argent
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non, qui dit : je vous attends

Les vieux ne rêvent plus, leurs livres s'ensommeillent, leurs pianos sont fermés
Le petit chat est mort, le muscat du dimanche ne les fait plus chanter
Les vieux ne bougent plus leurs gestes ont trop de rides leur monde est trop petit
Du lit à la fenêtre, puis du lit au fauteuil et puis du lit au lit
Et s'ils sortent encore bras dessus bras dessous tout habillés de raide
C'est pour suivre au soleil l'enterrement d'un plus vieux, l'enterrement d'une plus laide
Et le temps d'un sanglot, oublier toute une heure la pendule d'argent
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non, et puis qui les attend

Les vieux ne meurent pas, ils s'endorment un jour et dorment trop longtemps
Ils se tiennent par la main, ils ont peur de se perdre et se perdent pourtant
Et l'autre reste là, le meilleur ou le pire, le doux ou le sévère
Cela n'importe pas, celui des deux qui reste se retrouve en enfer
Vous le verrez peut-être, vous la verrez parfois en pluie et en chagrin
Traverser le présent en s'excusant déjà de n'être pas plus loin
Et fuir devant une dernière fois la pendule d'argent
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non, qui leur dit : je t'attends
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non et puis qui nous attend.
 
<<Vecchi randagi
dall’anima ferita.
Vecchi randagi
dall’anima stanca.
Siamo noi,
ex-giovani
con un foglio in mano
e un destino avvolto d’ombre.
Ci arrampichiamo sui muri
ma sui tetti
solo briciole.
Cavalchiamo le onde
ma ci ritroviamo
gambe legate.
Solo amare
ci dà libertà.
I nostri desideri,
svincolati da obblighi.
I nostri baci,
alla luce del sole.
Per noi,
vecchi randagi
dall’anima pura,
solo amore.
Quando c’è.>>
 
<<Lucertole al sole che impregna di calore
i vestiti
seduti sulle panchine
i vecchi rileggono i ricordi, con lente
giornaliere limature da consumati scrittori
aggiustano via via un gesto, una parola,
un nome, se difetta la memoria
mentre si sciolgono al tepore
la tensione dei muscoli, i dolori delle ossa.

Sonnecchiano dimenticando
un mondo troppo veloce
che faticano a capire
e non li capisce più.

Sorridono anche (dentro)
al bimbo timoroso che raccoglie
la capricciosa palla scivolata fra i piedi.

Inseguendo pensieri
ingrigiti dal tempo
rivivono se stessi
aspettando la sera.
 
I vostri vecchi

Guardate gli occhi dei Vostri vecchi.
Oggi portano i colori dell'autunno
ma ieri hanno donato sguardi
vivi come bacche di agrifoglio
teneri come fiori di biancospino.

Guardate le mani dei Vostri vecchi.
Oggi contano i giorni sulle ginocchia
ma ieri hanno lottato, costruito
seminato carezze
momenti di sole...

Guardate i passi dei Vostri vecchi.
Oggi avanzano lenti, discreti come ombre
ma ieri hanno percorso pianure di speranze
sudando lungo vicoli arroganti del dolore.
Caduti si sono rialzati...

Guardateli e aspettateli i Vostri vecchi
prima che il tramonto li porti via.
Se siete qui è perché loro hanno soprattutto amato.
 
Curvi
con la testa china sul braciere
sanno ascoltare nel buio
le parole del silenzio
sanno vedere la luce
oltre quelle quattro mura
e carpire i segreti al mondo
che non li vuole più
curiosando come bambini.....

Parlano con frasi fatte
intrise di proverbi
e vorrebbero rubare
alla gioventù, il tempo
per sconfiggere la rabbia
che li assale.

Parlano, parlano sempre
per ingannare il tempo,
per non sentirsi soli
e pregano, quasi imprecano
perché non è finita ancora.....

Hanno occhi umidi di pianto
anche se non piangono mai
e mani rugose, trèmule
che aspettano una carezza
invano.

Curvi
senza speranze
vivono
senza più voglia
e nel silenzio
si staccano dal ramo
e se ne vanno
come foglie, col vento......
 
.
 

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Vivere da vecchi

Milioni di passi per tornare incerti come bimbi..Si, vecchi come fanciulli con un passato…la mente assente, distaccata… occhi che guardano in basso a cercare vie dimenticate..lampi di memorie gioiose e lamenti strazianti…vecchi come padri felici con la vita tra le braccia o la morte di un figlio nel cuore. Vecchi.. manuali di storia vissuta e dipinta coi sogni della giovinezza ancora stampati come carte geografiche in pelli devastate dal tempo..rughe come solchi di cartapesta..sorrisi improbabili con denti malfermi o sacrificati.
Vecchi che ascoltano impauriti ogni battito del cuore ….cupo rintocco del tempo che resta.
 
Gli anziani sono «signori del tempo» perché per loro ne è già trascorso tanto!
 
complimenti a te ,un augurio agli anziani : godetevela ancora, una raccomandazione ai familiari non li abbandonate :angry: , ho perso mio padre 5anni fà :'( ed ogni volta che vedo un 70enne o un anziano solo ed impaurito mi sento d'abbracciarlo :(
 
Mia nonna è morta un mese fa, ed è stata la persona più importante della mia vita, prima di morire mi ha dato la possibilità di starle vicino, e di poterla così respirare, adesso sento che sarà sempre con me.
 
si profit ha scritto:
Mia nonna è morta un mese fa, ed è stata la persona più importante della mia vita, prima di morire mi ha dato la possibilità di starle vicino, e di poterla così respirare, adesso sento che sarà sempre con me.


sempre :)
 
Tika ha scritto:
Quella è la foto di me col bastone e di Arsenio e Badger senza bastone.
Come ha fatto ad avere la mia foto col bastone??
 
Tika ha scritto:
Les vieux ne parlent plus ou alors seulement parfois du bout des yeux
Même riches ils sont pauvres, ils n'ont plus d'illusions et n'ont qu'un cœur pour deux
Chez eux ça sent le thym, le propre, la lavande et le verbe d'antan
Que l'on vive à Paris on vit tous en province quand on vit trop longtemps
Est-ce d'avoir trop ri que leur voix se lézarde quand ils parlent d'hier
Et d'avoir trop pleuré que des larmes encore leur perlent aux paupières
Et s'ils tremblent un peu est-ce de voir vieillir la pendule d'argent
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non, qui dit : je vous attends

Les vieux ne rêvent plus, leurs livres s'ensommeillent, leurs pianos sont fermés
Le petit chat est mort, le muscat du dimanche ne les fait plus chanter
Les vieux ne bougent plus leurs gestes ont trop de rides leur monde est trop petit
Du lit à la fenêtre, puis du lit au fauteuil et puis du lit au lit
Et s'ils sortent encore bras dessus bras dessous tout habillés de raide
C'est pour suivre au soleil l'enterrement d'un plus vieux, l'enterrement d'une plus laide
Et le temps d'un sanglot, oublier toute une heure la pendule d'argent
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non, et puis qui les attend

Les vieux ne meurent pas, ils s'endorment un jour et dorment trop longtemps
Ils se tiennent par la main, ils ont peur de se perdre et se perdent pourtant
Et l'autre reste là, le meilleur ou le pire, le doux ou le sévère
Cela n'importe pas, celui des deux qui reste se retrouve en enfer
Vous le verrez peut-être, vous la verrez parfois en pluie et en chagrin
Traverser le présent en s'excusant déjà de n'être pas plus loin
Et fuir devant une dernière fois la pendule d'argent
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non, qui leur dit : je t'attends
Qui ronronne au salon, qui dit oui qui dit non et puis qui nous attend.



Belle le foto, bello il pensiero. Tu hai un cuore grande. :) :)




.
 
A volte mi capita di incontrare persone anziane a cui basta fare un saluto o una gentilezza per farle felici. E' impressionante quante di queste persone che avrebbero ancora tanto da dare siano sole e abbandonate da tutti. :(

Spalle al muro,
Quando gli anni, son fucili contro,
Qualche piega, sulla pelle tua,
I pensieri tolgono, il posto alle parole,
Sguardi bassi alla paura, di ritrovarsi soli.
E la curva dei tuoi giorni, non è più in salita,
Scendi piano, dai ricordi in giù,
Lasceranno che i tuoi passi, sembrino più lenti,
Disperatamente al margine, di tutte le correnti.
Vecchio,
Diranno che sei vecchio,
Con tutta quella forza che c'è in te,
Vecchio
Quando non è finita, hai ancora tanta vita,
E l'anima la grida e tu lo sai che c'è.
Ma se Vecchio,
Ti chiameranno vecchio,
E tutta la tua rabbia viene su,
Vecchio, si,
Con quello che hai da dire,
Ma vali quattro lire, dovresti già morire,
Tempo non c'è ne più,
Non te ne danno più …!
E ogni male fa più male,
Tu risparmia il fiato,
Prendi presto, tutto quel che vuoi,
E faranno in modo, che il tuo viso, sembri stanco,
Inesorabilmente più appannato, per ogni pelo bianco.
Vecchio.
Vecchio.
…………..
Vecchio…!!!
Mentre ti scoppia il cuore, non devi far rumore,
Anche se hai tanto amore, da dare a chi vuoi tu!
Ma sei vecchio.
Insulteranno Vecchio
Con tutto quella smania che sai tu,
Vecchio, si…
E sei tagliato fuori,
Quelle tue convinzioni, le nuove sono migliori,
Le tue non vanno più,
Ragione non hai più.
…………………..
Vecchio si …
Con tanto che faresti,
adesso che potresti non cedi perché esisti,
perché respiri tu
 
Umberto D. ha scritto:
Quella è la foto di me col bastone e di Arsenio e Badger senza bastone.
Come ha fatto ad avere la mia foto col bastone??

Perchè lei teneva il bastone e gli altri non, quando io scattai la foto :yes:
 
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