Ifrs 9 e riserve negative

maste

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Mi è capitato in questi giorni di analizzare il bilancio di una banca che in seguito all'Ifrs 9 ha accantonato a riserve ben 320 mln su 1200 di patrimonio netto.
Si sono quindi create delle riserve negative, visto che l'applicazione del nuovo principio contabile (che definisce l'analisi del fair value atteso e quindi proventi e perdite future attese, rispetto all'Ias 39 che stabiliva la perdita ed il provento come tali nel monento che fossero avvenuti concretamente) creerà delle presunte perdite. Naturalmente tale riserva negativa (come l'acquisto delle azioni proprie,ma in tale caso ha un 'accezione davvero negativa), che doveva a mio avviso essere inserita come tale nelle passività dello stato patrimoniale (ma ancora non l'ho intrvista), ha influito pesantamente sul patrimonio netto.

Nel nuovo calcolo del patrimonio netto per una comparazione Price to Book Value, la inserireste?

In effetti non è detto che la contabilizzazione delle attività negoziabili avvenga davvero la perdita....

Mahhhhhhhhhhhhhhh
 
Buongiorno,

sto anche io provando a derivare dei modelli di analisi fondamentale sul banking e sto affrontando questo problema per la determinazione del Price/ Tangible book value (magari se riesco nella versione rettificata).
In teoria grazie alla FTA la transizione dal vecchio IAS 39 al nuovo IFRS 9 sarà graduale nei prossimi 5 anni ed il delta tra patrimonio netto ( che subisce effetti delle riserve negative dei titoli FVOCI e del nuovo metodo di impairment dei crediti) e fondi propri ai fini di vigilanza è esteso. Contabilmente dovrebbe trattarsi, come dici, di una riduzione di PN nel caso la voce 120 del passivo consolidato sia negativa; alcuni prenderebbero direttamente il CET1 nello studio dei multipli.
Certo che non c'è modo univoco e sto riscontrando un po di difficoltà nella riclassificazione di SP.
 
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