IGV: Loro hanno Elon Musk, noi in Italia abbiamo Clementi

ad oggi le quote sopra soglia sono quelle di Clementi 56% e Maresca 7% tutto il resto e' "flottante"
Con queste percentuali direi che l'OPA da parte di Clementi mi pare un miraggio, considerando che a 1-1,2 non gliele darebbe nessuno, almeno tra gli azionisti più datati.
 
In buona sostanza poco + del 35% a mercato.
Alla proprietà non interessa far crescere il titolo perché avrebbe più occhi puntati addosso, più richieste di dividendo o di valorizzazione degli asset e quindi + pressioni esterne da parte degli azionisti o di fondi, dovendo dare maggiori spiegazioni alla sua politica pluriennale di stasi, di non espansione e non remunerazione . Col titolo che invece si muove sui minimi disincentiva gli acquisti, scoraggia gli azionisti o cmq nuove entrate, si accontenta del suo orticello e così persegue il proprio fine.
 
In buona sostanza poco + del 35% a mercato.
Alla proprietà non interessa far crescere il titolo perché avrebbe più occhi puntati addosso, più richieste di dividendo o di valorizzazione degli asset e quindi + pressioni esterne da parte degli azionisti o di fondi, dovendo dare maggiori spiegazioni alla sua politica pluriennale di stasi, di non espansione e non remunerazione . Col titolo che invece si muove sui minimi disincentiva gli acquisti, scoraggia gli azionisti o cmq nuove entrate, si accontenta del suo orticello e così persegue il proprio fine.
Analisi perfetta della situazione (ahimè)!
 
leggo un +2% con titolo a 0,818, non sono performance da iGV...
mi raccomando a farla subito tornare nei ranghi
 
leggo un +2% con titolo a 0,818, non sono performance da iGV...
mi raccomando a farla subito tornare nei ranghi
colpa mia, ho preso qualcosina :D
Ashampoo_Snap_lunedì 8 aprile 2024_12h45m23s_001_.png
 
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Con queste percentuali direi che l'OPA da parte di Clementi mi pare un miraggio, considerando che a 1-1,2 non gliele darebbe nessuno, almeno tra gli azionisti più datati.
ma non si capisce.... l'OPA mi sembra abbastanza improbabile.... è da anni che se ne parla e è da anni che non succede niente e come dici pochi consegnerebbero le azioni a questi prezzi... specialmente avendo in mente i multipli dell'operazione su alpitour
 
Sentivo stamattina presto al tg che per questa estate si prevede un flusso turistico notevole in tutta Italia in particolare in Sardegna dove è gia boom di prenotazioni.
 
IERI 70K AZIONI scambiate, oggi 200 neanche , mah
 
chiusura positiva in asta di chiusura, ringraziatemi ! OK!
 
Stramaledetto il giorno che ho investito in questo titolo , anni e soldi buttati ........ confido solo nella giustizia divina :wall::wall:
 

Cicalò, Bluserena: nel futuro pensiamo anche a un’articolazione di brand

[ 0 ] 10 aprile 2024 13:32
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Ci sarà con ogni probabilità anche un’articolazione di brand, con la creazione magari di collezioni o sotto-marchi, nel futuro del gruppo Bluserena. Lo ha rivelato Marcello Cicalò, a margine della conferenza di presentazione del nuovo sito corporate. Il ceo del gruppo con base a Pescara ha sostanzialmente ribadito piani e obiettivi della compagnia, già rivelati qualche settimana fa in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano. A partire dall’impegno a internazionalizzare la domanda, fino al 2022 generata per il 95% esclusivamente dal mercato domestico, e ad allungare le stagionalità delle strutture, che oggi di media rimangono aperte 130 giorni all’anno. Il tutto per una compagnia che ha chiuso il 2023 a quasi 108 milioni di euro di fatturato, rispetto ai 96 milioni di 12 mesi prima, per 1,2 milioni di presenze complessive composte per il 75% da famiglie e per la restante parte da coppie.

Confermate anche le strategie di sviluppo, rafforzate dall’entrata recente della nuova business development & acquisition manager, Ilaria Picozzi. Oggi la compagnia si concentra su varie destinazioni: si va dalle coste ai laghi, passando anche per le mete montane, dove Bluserena possiede già indirizzo proprio (il Sansicario Majestic). “Attualmente abbiamo due o tre operazioni particolarmente calde“, ha rivelato Cicalò, che non esclude un domani neppure la possibilità di un’espansione in destinazioni urban resort. Il tutto, con l’idea di articolare l’architettura di brand con l’eventuale creazione di collezioni o sotto-marchi ad hoc.

Proseguono infine i processi di ristrutturazione delle proprietà del gruppo già iniziati nel 2023 con un investimento di 55 milioni di euro, che ha riguardato i pugliesi Torreserena e GranSerena, il calabrese Serenè, il sardo Calaserena e il siciliano Serenusa. Per quest’anno il focus è invece sul piemontese Sansicario Majestic, dove sono state realizzate alcune nuove suite, nonché sul sardo Calaserena e sull’abruzzese Serena Majestic. “Ma sono previsti interventi anche in Puglia e Calabria – ha concluso Cicalò -. Infine, all’Is Serenas abbiamo introdotto per la prima volta la formula full all inclusive, che riguarderà tutti gli ospiti del complesso sardo”.


Pensiero personale:
i Maresca, ex proprietari di Bluserena, sono dentro igv con il 7% , con i soldi che i Maresca hanno preso dalla vendita di Bluserena potrebbero comprarsi igv in un sol boccone.. e fondersi con Bluserena... dandogli i villaggi in montagna di Campiglio e Gressoney e 5 bellissimi villaggi al mare...

che ne dite ?
 
Non credo che arpagone Clementi sia d'accordo..
 
mavv hai sbagliato timing compra qualcosa a fine novembre forse da li un 10% non è impossibile
 

BOOKING I GRANDI VIAGGI: LA RISCOSSA DEL SUD ITALIA​


17/04/2024


Il primo tempo della formula advanced booking de I Grandi Viaggi si è concluso al 30 marzo decretando un ottimo successo. “Siamo soddisfatti della prevendita, sia per il target individuali, ma anche per i tanti gruppi nuovi confermati – annuncia Ciro la Rocca, responsabile vendite dell’operatore -. Il mese di giugno si caratterizza per i gruppi altospendenti, ma ciò che contraddistingue la stagione è l’andamento della forte prenotazione anticipata del Centro-Sud Italia, mentre è il Nord quest’anno ad essere in ritardo, ribaltando così il luogo comune che vede il Mezzogiorno più propenso al last minute”. Secondo La Rocca il mercato del Nord Italia è attualmente più concentrato sui ponti e “penserà all’estate a partire da metà maggio”.

Vietato dire di no

Il moto del responsabile vendite, che viene costantemente trasmesso alle agenzie, è quello di “non dire mai di no al cliente finale”. Una flessibilità che si ribalta sul prezzo, dinamico, con tariffa rimborsabile e che offre la possibilità di prenotare anche le tre notti. “Siamo diventati veri e propri albergatori – sottolinea – vendendo le 8-10 notti, cercando insieme alle agenzie di trovare le soluzioni migliori per i clienti, prevedendo, qualora necessario, anche il transfer privato o i 10-12 giorni di soggiorno anche nel mese di agosto. L’obiettivo è di sfiorare il 100% di occupazione in tutte le settimane”.

Formula villaggio

A star dietro alle vendite risulterebbe che le prime disponibilità siano a partire da metà luglio e ci sono 22 promotori concentrati a vendere le 7 settimane restanti della stagione estiva. “Sul fronte del servizio – commenta Corinne Clementi, amministratore delegato – abbiamo avuto di recente un incontro con tutti i direttori dei villaggi per attenzionare le recensioni ed evitare commenti negativi. Quest’anno – afferma – c’è un deciso ritorno alla concezione di villaggio. Negli anni si è visto, a causa anche del Covid, ad un servizio di impiattamento e porzionature con buffet per il food & beverage, ma la gente ora – dichiara Clementi – vuole tornare al villaggio classico, con i “30 metri” di dolci. Vuole tornare all’abbondanza con l’appagamento visivo della distesa di cibo. Si tornerà quindi al vecchio concetto dei buffet, che negli anni – precisa l’a.d. – abbiamo evoluto e cambiato”.

La formazione

Punta di diamante dei villaggi Igv è naturalmente la nursery, tutta l’area dedicata ai ragazzi, servizi per i quali si investe tempo e formazione. “Abbiamo un programma focalizzato sul training delle risorse umane – aggiunge Clementi – per dare prospettive di carriera all’interno della società attraverso un piano di retention”. Un esempio pratico di cosa intenda l’operatore per cura del servizio? “La festa del sorriso, come si chiamava 25 anni fa – spiega l’a.d. – che riguarda l’ultima settimana della stagione, in cui si fa festa e non si trova un buffet ridotto. Abbiamo inoltre ripristinato la figura del guest relator che opera insieme al capo villaggio e al direttore di albergo”. Torna poi di grande attualità il tema della forza lavoro: “Al Sud è diventata una parola impossibile – ammette Clementi – e in Sardegna non si trovano cameriere ai piani o personale di sala, poi magari arrivano le figure richieste e lasciano creando un problema a livello di staff”.

Booking I Grandi Viaggi: la riscossa del Sud Italia - GuidaViaggi

:clap: :clap: :clap:

vediamo se questo lo tira su
 
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