il cassetto dell'obbligazionista

@Long Way dovessi iniziare la tua gestione in questo momento, quali obbligazioni prenderesti?
 
Bell'articolo di Giuseppe Timpone sul Btp Valore 4 :

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BTp Valore, in attesa del collocamento di maggio 2030 un consiglio gratis per difendersi dai finti guru del web
Immancabili le critiche, molte delle quali molto interessate, con l'avvio del prossimo collocamento del BTp Valore maggio 2030.

Ci avviciniamo al quarto collocamento del BTp Valore con scadenza nel maggio 2030. L’avvio avverrà nella mattinata di lunedì 6 maggio e, salvo chiusura anticipata, la conclusione è prevista per le ore 13.00 di venerdì 10. Le famiglie avranno a disposizione cinque giornate per inviare i propri ordini, qualora fossero interessati. Potranno farlo direttamente online, se abilitati alle operazioni di home banking dalla propria banca, oppure recandosi presso una filiale di Poste Italiane o bancaria in cui si detiene un conto deposito titoli. Venerdì 3 maggio, invece, il Tesoro comunicherà i tassi delle cedole step-up e il codice ISIN temporaneo.

Sappiamo già, infine, che il premio fedeltà sarà dello 0,8% alla scadenza e riconosciuto a coloro che sottoscriveranno il bond retail e lo manterranno in portafoglio fino all’ultimo giorno.

Ciarlatani all’attacco dei BTp Valore

Com’è accaduto anche con le precedenti emissioni, il collocamento del BTp Valore si trasforma in un tema di dibattito persino lacerante sui social, quasi fosse un evento mediatico più che strettamente finanziario. La platea degli utenti si divide tra entusiasti da un lato e polemici dall’altro. E fin qui, tutto naturale. C’è un fenomeno, tuttavia, che dovrebbe destare più di qualche attenzione e che ha a che fare con sedicenti guru della finanza personale. Spesso, ragazzi in giacca e cravatta e con una laurea in bella vista che si atteggiano sui social quasi come fossero novelli Warren Buffett de noantri. Il loro compito consiste nel dissacrare i comportamenti dell’uomo comune, tacciandoli di essere frutto della scarsa educazione finanziaria.

I BTp Valore sono le vittime prediletti dei guru del web, il più delle volte veri e propri ciarlatani. La loro colpa? Attirare i risparmi dell’italiano medio. Apriti, cielo! Non sia mai che una famiglia decida di prestare denaro allo stato. E’ a rischio default, offre scarsi interessi e le alternative sono sempre migliori.

Quali alternative? E qui casca l’asino. Perché i ciarlatani, essendo tali, non possono offrire prodotti d’investimento di pari grado di rischio altrettanto remunerativi. Essi sanno o fingono di non sapere che nessun emittente oggi come oggi paghi così bene quanto lo stato italiano. Chiaramente, a parità di rating, valuta e durata dell’investimento.

Conflitto d’interesse quasi mai dichiarato

Ebbene, i ciarlatani li riconosci subito. Ti rifilano la vendita di prodotti dai rendimenti incerti e ti spiegano che “nel lungo periodo” essi risultino più alti dei quattro spiccioli che ti offre lo stato con il BTp Valore. Ora, può senz’altro essere vero che un investimento azionario nel tempo sia più redditizio di un bond del Tesoro. Il punto è che stiamo parlando di due alternative assai diverse tra loro. Da un lato il classico investimento obbligazionario iper-sicuro (ci torneremo) e dall’altro un investimento dalla natura aleatoria e potenzialmente più remunerativo.

C’è una ragione specifica per la quale i BTp Valore sono così presi di mira dai finti guru: attirano risparmi da parte di quelle famiglie che si rifiutano di affidare il loro denaro alla rete di consulenza finanziaria. Capiamo la frustrazione di chi svolge con diligenza il proprio lavoro. Un euro in più investito in titoli di stato sottrae un euro ai consulenti su altri prodotti. In realtà, le cose stanno un po’ meno peggio di quanto pensiamo. Sui conti bancari esiste una liquidità così abbondante da esservi spazio per investire ancora di più in bond del Tesoro e in altri prodotti finanziari. Dunque, non è che gli italiani non comprino altri prodotti perché stiano investendo quasi esclusivamente sui bond sovrani. E’ che non fidano (chiedersi perché) o non li trovano appetibili.

Caccia ai BTp scatena frustrazione tra consulenti finanziari

Nel 2023 gli acquisti netti di BTp hanno superato i 125 miliardi di euro contro i circa 12 miliardi investiti in altri prodotti attraverso le reti di consulenza.

Un rapporto di 10 a 1 che certamente dovrebbe far riflettere chi si occupa di gestire il risparmio altrui. Ma non è attaccando le scelte di investimento dei clienti che si attira la loro fiducia, né tacciandoli di essere arretrati e privi di conoscenze sufficienti per muoversi sui mercati.

L’aspetto più allarmante è che i ciarlatani spesso sono tali per interesse personale. Lavorano alle dipendenze di una banca, una compagnia assicurativa o un fondo o sono consulenti indipendenti che guadagnano grazie alle commissioni incassate dalla vendita di prodotti ben più remunerativi dei titoli di stato. E nel caso dei BTp Valore non esistono commissioni da pagare direttamente per l’investitore. Queste sono pagate dallo stato in favore dell’intermediario finanziario. Dunque, le emissioni del Tesoro fanno rabbia per il semplice fatto che competono con successo con alternative d’investimento più remunerative per coloro che devono venderle al mercato.

Riflessione su rischio default
E se lo stato italiano fallisce? Questa è una storiella che impressiona molto l’uomo comune. Da decenni sulla stampa non si fa altro che leggere che siamo sull’orlo del default, che il debito pubblico italiano non sia sostenibile, che il mondo intero guarda ad esso con preoccupazione. La verità è che abbiamo conti pubblici sballati, ma il rischio di fallimento è minimo. Le stesse agenzie di rating classificano il nostro debito a 1-2 gradini sopra il livello “spazzatura”, che non sono giudizi di cui andare fieri. Come prendere 6 o 6+ in pagella. Ma quello che i ciarlatani del web non dicono è che molti dei prodotti che propinano sono messi ben peggio. Spesso si tratta di azioni iper-valutate e/o di obbligazioni ancora più rischiose, vuoi perché emesse da debitori sotto stress o per via del cambio. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui riuscirebbero a garantirvi rendimenti obbligazionari maggiori senza addossarvi maggiori rischi.

Considerate che i guru vanno spesso a caccia di asset-spazzatura sui mercati emergenti.

Altre due parole sul rischio sovrano appaiono opportune. Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se davvero l’Italia andasse in default? Secondo voi, cosa resterebbe dei tanti titoli italiani e persino internazionali in portafoglio? Carta straccia. Un evento così drammatico zavorrerebbe il valore di azioni e obbligazioni corporate e bancarie. Andate a vedere cosa accadde nella martoriata Grecia nel decennio passato e quali conseguenze ebbe anche sul resto d’Europa quell’evento creditizio. E, dunque, i ciarlatani fanno i “cherry-pickers” con il racconto di scenari futuri possibili solamente a convenienza.

Orizzonte temporale determinante
Questo non significa che sia corretto investire nei BTp Valore senza riflettere. Bisogna per prima cosa chiedersi se l’investimento sia in linea con le nostre necessità. Rendimento a parte, l’orizzonte temporale conta. Il prossimo collocamento sarà a sei anni. Se pensiamo che sia un periodo eccessivo per vincolare la nostra liquidità, pensiamoci. E’ vero che il bond si può rivendere sul mercato secondario, ma esponendoci ai prezzi vigenti. E potrebbero anche scendere, anziché salire come auspichiamo.

Attenti alla diversificazione
Altro aspetto: la diversificazione. Se abbiamo già tanta liquidità investita nei titoli di stato italiani, chiediamoci se sia opportuno comprare un altro BTp Valore. Non si tratta tanto di rischio di credito, quanto della possibilità di accusare eventuali allargamenti degli spread o risalite dei rendimenti nei prossimi anni. A quel punto, i prezzi di mercato scenderebbero e dovremmo attendere le scadenze per non “bruciare” parte del capitale. Meglio puntare anche su titoli di stato di altri emittenti, se vogliamo restare sul mercato sovrano, per sfruttarne i movimenti non correlati positivamente ai nostri bond.

Prima di decidere se investire o meno nella prossima emissione, informiamoci da fonti credibili. Esistono le FAQ sui BTp Valore per avere un’idea generale del prodotto. Attenzione, lo stesso stato non fece una bella figura alla scorsa emissione di due mesi fa, quando reclamizzò l’evento con uno spot di dubbia qualità (la coppia che va in crociera con i soldi delle cedole incassate). E questo attirò giustamente forti critiche, da noi stessi condivise.

Sparare sui BTp Valore sport per sedicenti esperti

Sui social bisogna stare attenti a non farsi ammaliare da discorsi di improvvisati esperti di finanza personale. Non facciamoci impressionare dai loro titoli accademici, né tantomeno da quelli professionali sfoggiati quasi sempre in lingua inglese per provocare l’effetto “wow”. Cambiamo post non appena iniziamo a leggere espressioni come “ignoranza/educazione finanziaria”, “italiano medio” e altre espressioni di palese disprezzo verso i risparmiatori. Nessun professionista serio userebbe una simile terminologia per attirare clienti. Siamo verosimilmente in presenza di consulenti disperati o di aspiranti guru in cerca di notorietà con video e post ad effetto. E sparare contro i BTp Valore non costa nulla, essendo emessi dallo stato italiano.

Sia mai che tali “esperti” abbiano qualcosa da ridire sui prodotti di un soggetto privato, le cui critiche aspre possono costare il lavoro o persino una querela!



BTp Valore, in attesa del collocamento di maggio un consiglio gratis per difendersi dai finti guru del web
Non demonizzaziamo il prodotto ( c'è l ho, ultima collocazione qualcosina), ne i btp in generale avendoli, il risparmiatore in genere deve analizzare il proprio grado di rischio, in base anche all età.
Se dopo 50 ..conservativo con un rischio max 30% su az.
Se più giovane si inverte la prop, anzi ancor meno se trentenni.
Ovvio che poi dipende dalla remunerazione dell obbligazione. Almeno >= 4% per compensare egregiamente l inflazione. Sempre una mia visione.
Estero su prodotti buoni a discrezione, la solita romania che va di moda ( scherzo ce l ho)
 
Ultima modifica:
Strategia "Barbell" : 90% Bot, 10% Romania '36

Così, ... detta al volo e senza pensarci :-)
Romania Tf 4,625% Ap49 Eur

Romania Green Fx 5.625% Feb36 Eur

Btp-1fb37 4%
Il mio PTF è giovane, lo sto costruendo da fine 2023, dopo un periodo di studio.
Presente il breve (1 anno bot)
Il btp 37
Il rom 36
La oat72, per una quota marginale, sta li fino a che non ci sarà una qualche soddisfazione.. almeno spero😄

È il mio primo PTF, probabilmente acerbo, manca la parte azionaria che costruirò man mano che mi sentirò più sicuro di entrarci e presenta ancora una quota di CD.
Insomma, un PTF non perfetto e probabilmente in divenire.

A tal proposito, perché Barbell, che in fondo è anche la mia attuale impostazione, e non ladder?
 
...
A tal proposito, perché Barbell, che in fondo è anche la mia attuale impostazione, e non ladder?

Col Barbell bypassi il calo di rendimenti che ha il suo minimo a tre anni

Inoltre è più semplice ed impegna pochi titoli (anche uno solo sulla parte lunga ma per capitali più importanti diversificheresti per emittente la parte lunga)

Curva Italia 240501.jpg
 
È il mio primo PTF, probabilmente acerbo, manca la parte azionaria che costruirò man mano che mi sentirò più sicuro di entrarci e presenta ancora una quota di CD.
Sulla parte azionaria riguardo le singole stock lo studio non ti sarà di molto aiuto, se posso, usa prudenza e relativamente pochi soldi, invece consiglio caldamente gli ETF azionari
 
Anche qua il green influenzera' molto pure i garage posti auto. Avevo valutato di prendermi un garage a Firenze da dare in affitto, feci una attenta analisi, e ho scoperto che quel garage sarebbe entrato nello scudo ''verde'', e cosi' mi sono ritirato subito dal fare l'investimento. Chi affitterebbe un garage e non puo' entrarci con la macchina perche' e' nella zona 'verde' dove i veicoli termici sono vietati xD. Dopo un anno poi ho notato un calo di oltre 15% sul prezzo dei garage a Firenze dentro lo scudo verde :asd: :asd: :asd: ci ho visto lungo.
Io in tempi di tassi bassi mi sono preso un bel monolocale in pieno centro storico, pur non gestendolo io direttamente (vivo altrove) l'investimento ha un ritorno adeguato
 
Col Barbell bypassi il calo di rendimenti che ha il suo minimo a tre anni

Inoltre è più semplice ed impegna pochi titoli (anche uno solo sulla parte lunga ma per capitali più importanti diversificheresti per emittente la parte lunga)

Vedi l'allegato 3011026
In effetti anche con due titoli (BOT o BTP ad 1 anno) ed uno della lunghezza desiderata (nel mio caso attorno al 37) si semplifica non poco.
Questa parte della curva (3 anni) dovrebbe normalizzarsi nel tempo, no?

Sulla parte azionaria riguardo le singole stock lo studio non ti sarà di molto aiuto, se posso, usa prudenza e relativamente pochi soldi, invece consiglio caldamente gli ETF azionari
In effetti sono orientato maggiormente verso un ETF globale, nella fattispecie SWDA, con un PAC (so che è meno efficiente di un PIC) con idea di essere molto "lazy".
Sto comunque osservando con interesse le azioni da "dividendo".
Di sicuro colgo con piacere il tuo consiglio e, soprattutto inizialmente, la quota per la parte azionaria sarà limitata.
Prudenza sempre, non credo di essere un investitore spericolato.. Per ora il massimo del brivido che mi concedo è OAT72 :D
 
Strategia "Barbell" : 90% Bot, 10% Romania '36

Così, ... detta al volo e senza pensarci :-)
Questa è interessante perché è una visione molto diversa dalla vox Populi del periodo. Di fatto ci stai dicendo: voglio essere pronto anche a scenari negativi.
Mentre il resto del mondo si imbottisce di secolari per il taglio dei tassi.
 
In effetti anche con due titoli (BOT o BTP ad 1 anno) ed uno della lunghezza desiderata (nel mio caso attorno al 37) si semplifica non poco.
Questa parte della curva (3 anni) dovrebbe normalizzarsi nel tempo, no?


In effetti sono orientato maggiormente verso un ETF globale, nella fattispecie SWDA, con un PAC (so che è meno efficiente di un PIC) con idea di essere molto "lazy".
Sto comunque osservando con interesse le azioni da "dividendo".
Di sicuro colgo con piacere il tuo consiglio e, soprattutto inizialmente, la quota per la parte azionaria sarà limitata.
Prudenza sempre, non credo di essere un investitore spericolato.. Per ora il massimo del brivido che mi concedo è OAT72 :D
Ti pare poco, oat 72, credo che la volatilità del titolo sia superiore a quella di un titolo azionario serio. Forse non hai chiaro il rischio/beneficio...scusami la franchezza
 
Ti pare poco, oat 72, credo che la volatilità del titolo sia superiore a quella di un titolo azionario serio. Forse non hai chiaro il rischio/beneficio...scusami la franchezza
In effetti èra una battuta venuta male.. 😏

Ho presente la volatilità dei matusa e la possibilità di rimanere incastrato con questo titolo a tempo indeterminato.
Difatti ci ho messo una percentuale marginale del PTF, che potrebbe rimanere ferma a tempo indefinito.

Grazie comunque per il tuo intervento.
😊
 
In effetti èra una battuta venuta male.. 😏

Ho presente la volatilità dei matusa e la possibilità di rimanere incastrato con questo titolo a tempo indeterminato.
Difatti ci ho messo una percentuale marginale del PTF, che potrebbe rimanere ferma a tempo indefinito.

Grazie comunque per il tuo intervento.
😊
No problem, ma parliamo di soldi e il mio obiettivo ( spero di molti) è preservare il ptf, una volta stabilizzato.
Si può rischiare e nessuno lo vieta ma che sia ponderato. Io agli inizi ero più temerario, non guardavo alla volatilità del titolo, tanto è che le mie debacle le descrivo...tiscali, seat, finmatica, telecom e mps, più general motors e grecia bond. Tutte piccole per carità ma formanti ( nel bene e nel male) per fortuna distribuite nel tempo.
La realtà che vedevo era un lento accumulo ma un rapido sperpero
 
No problem, ma parliamo di soldi e il mio obiettivo ( spero di molti) è preservare il ptf, una volta stabilizzato.
Si può rischiare e nessuno lo vieta ma che sia ponderato. Io agli inizi ero più temerario, non guardavo alla volatilità del titolo, tanto è che le mie debacle le descrivo...tiscali, seat, finmatica, telecom e mps, più general motors e grecia bond. Tutte piccole per carità ma formanti ( nel bene e nel male) per fortuna distribuite nel tempo.
La realtà che vedevo era un lento accumulo ma un rapido sperpero
Concordo con l'obiettivo di difendere il PTF.
Almeno ci provo, cercando di non fare caxxate :shit: .

Credo comunque che certi possibili errori possano essere formativi ed educativi, forse pure necessari per migliorare.
Ma un conto è farli con una parte marginale del ptf (la parte che chiamo ludica, quella che ho deciso di dedicare ad OAT 72), un altro è farli con la parte maggiore del capitale, rischiando di eroderlo pesantemente.

Certo.. Se non si va incontro a delle debacle è meglio :D
 
Pure dal punto di vista della ripartizione geografica è tutto correlato, salvo il Giappone, 6,16% ...
Vedi l'allegato 3011141
No comment.

No comment. :o
(non credo ce ne sia bisogno, per farmi fare un'asset allocation così mi si deve puntare una pistola alla tempia)
Vedi l'allegato 3011139
iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) | SWDA | IE00B4L5Y983




Se questa è la diversificazione cercata, io sono la monaca di Monza.

E' più diversificata e difensiva una gestione di solo Enel e Poste, rapporto 2 a 1.



Ora potete insultarmi :o




Ma voi, fatevi pure un bell'Etf, ................................................ Nulla da obiettare.

Voi :yes:


:rotfl::rotfl::rotfl:
 
@Long Way Conosco il tuo "point of view" rispetto ad etf ed azioni, ti leggo tanto, con attenzione e rispetto.
Hai una ratio nell'investire che ti porta ottimi risultati, in linea con i tuoi obiettivi.
Invidio (positivamente) chi ha questa ratio, perché ha ben in testa cosa fare e come farlo.
Spero di arrivarci anche io.. Possibilmente prima di iniziare ad investire nella parte azionaria :asd:.

Non ho esperienza e capacità adeguate per instaurare una discussione riguardo l'efficienza e la convenienza di un ETF rispetto ad un PTF di singole azioni o viceversa.

Mi limito alla considerazione che ciascuno strumento possiede proprie peculiarità, punti di forza e punti di debolezza.

Peraltro io ho citato l'MSCI WORLD perchè è quello su cui punterei per varie ragioni personali, ma esistono tanti ETF specifici settoriali e geografici in grado di diversificare in altro modo.
 
@Long Way Conosco il tuo "point of view" rispetto ad etf ed azioni, ti leggo tanto, con attenzione e rispetto.
Hai una ratio nell'investire che ti porta ottimi risultati, in linea con i tuoi obiettivi.
Invidio (positivamente) chi ha questa ratio, perché ha ben in testa cosa fare e come farlo.
Spero di arrivarci anche io.. Possibilmente prima di iniziare ad investire nella parte azionaria :asd:.

Non ho esperienza e capacità adeguate per instaurare una discussione riguardo l'efficienza e la convenienza di un ETF rispetto ad un PTF di singole azioni o viceversa.

Mi limito alla considerazione che ciascuno strumento possiede proprie peculiarità, punti di forza e punti di debolezza.

Peraltro io ho citato l'MSCI WORLD perchè è quello su cui punterei per varie ragioni personali, ma esistono tanti ETF specifici settoriali e geografici in grado di diversificare in altro modo.

Chiedo scusa.

Diciamo che m'è scappata ed ho anche esagerato. Pardon
 
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