il cassetto dell'obbligazionista

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

è una chiavica
  • non fa utili da 4 anni, e se li fa con un maquillage finisce in perdita così non paga il dividendo
  • si parla della rete unica da mesi e mesi e mesi e non si muove niente di niente, tutto chiacchiere e niente aumenti di prezzo
  • l'ultimo crollo è perchè qualche analista ha supposto che anche dopo la rete unica sarebbe rimasto un carrozzone e la solita chiavica, e questo ha seminato in me il dubbio che anche se (ormai non dico più quando, ma solo se) si farà la rete unica non potrò uscirmene col malloppo (anzi che i rischi di un'inc*lata aumentano per me che ho le rnc e sogno più in grande di chi ha l'ordinaria)
mannaggia a me che non l'ho venduta quando stava a 0,31

P.S. scusa se spando pessimismo ma dev'esserti chiara la situazione. non ho perso tutte le speranze (altrimenti l'avrei venduta), ma il miracolo stile mps dopo l'ultimo adc è sempre meno probabile
Beh se di miracolo di mps si parla, 7 anni fa io ho venduto con perdita 85%...., minus recuperate un anno dopo, anche meno. Importante non intestardirsi
 
Non fare l'alternativo...

Verrà preso d'assalto... E giustamente...
Ho espresso una mia inquietudine personale, non credo a catastrofi o crolli di alcun genere, anzi penso che ci siano le potenzialità per una ripresa economica nel prossimo futuro, sono meno alternativo adesso? :D
 
Ho espresso una mia inquietudine personale, non credo a catastrofi o crolli di alcun genere, anzi penso che ci siano le potenzialità per una ripresa economica nel prossimo futuro, sono meno alternativo adesso? :D
6 3ndy bro! :yeah:
 
Momenti di stasi....una decina di giorni forse si movimenta qualcosa
 

Come scegliere le azioni da dividendo?

Avete una lista di titoli a cui puntare alla prossima recessione? Quali titoli a quali prezzi?
Cosa guardate per fare una scelta? Dividend yield e suo andamento del tempo? P/E, PEG ed altri indici? Indebitamento, margine lordo ed altre voci di bilancio?


Una delle cose che ho sempre trovato complicato è scegliere "bene" le azioni da dividendo... Di seguito il mio parco (fatto tutto dopo il covid), come potete vendere ci sono più schifezze che roba buona:

  1. intesa san paolo (voto 10): sta sfornando record a raffica e paga due volte l'anno; buona sotto i 2€ ed ottima sotto gli 1,5€
  2. credit agricole (voto 8): la doppia imposizione fiscale picchia forte, ma complice anche le rate del dividendo non pagato nel 2020 mi ha reso bene. Le rate sono finite e quest'anno il dividendo sarebbe dovuto calare: avevo deciso di venderla, ma alzato il dividendo per arrivare al valore degli anni scorsi e quindi la terrò un altro anno; buona sotto i 12€ ed ottima sotto i 10€
  3. anima holding (voto 7): rende meno delle precedenti e l'ho venduta la scorsa estate quando ho incrementato la mia quota di obbligazioni con buona cedola
  4. vodafone (voto 6): il dividendo è mostruoso, ma l'azione è una ciofeca, non fa altro che calare, sono sotto del 30% dal primo ingresso. Tra l'altro la "pacchia" è finita: a giugno (pagato ad agosto) finisce l'era dei dividendi da 0,045 euro al semestre, dal successivo valori dimezzati. Mi consolo con l'annuncio di 2+2 miliardi di buyback: non sarà a breve, ma spero di uscirne in guadagno. Ottima la non tassazione inglese, e la possibilità di essere pagati in azioni (a costo zero, trasformando così un reddito da capitale in reddito diverso). Da accumulare a questi valori.
  5. postnl (voto 5): l'azienda prometteva bene, stavo guadagnando il 50% e mi esaltavo, stava salendo senza motivo un giorno dopo l'altro ma avevo deciso di tenerla per cedolare, poi ha cominciato a scendere altrettanto senza motivo ed ora sono sotto del 20% ed i dividendi sono crollati. Non so se è il momento giusto per accumulare, per chi vuole un minimo mordi e fuggi si può sperare un leggero aumento verso il 10 maggio (il coefficiente di scambio tra contanti ed azioni per il dividendo sarà una media pesata delle ultime 3 giornate di borsa del periodo di scelta), ma mi sembra negli anni scorsi che il mercato sia più forte di questi mezzucci per sborsare di meno.
  6. a2a, iren (voto 4½): le ho comprate nel 2022 che stavano calando, e sono crollate ancora di più dopo che lo comprate, incomprensibile con la fame di energia che c'era... me ne sono liberato appena tornato in pari, ed ovviamente da allora non fanno che salire.
  7. philips (senza voto): non le ho comprate per i dividendi, ma sto faticando a tornare in pari e quindi ne ho già presi più di quanto avrei voluto... Ottima la possibilità di essere pagati in azioni saltando la tassazione olandese, buono che l'anno scorso l'azienda non ha fatto utili ed ha deciso di pagare il dividendo lo stesso (forzatamente in azioni per tutti, senza possibilità di scelta). Quest'anno le prospettive rimangono negative: azioni bis?
  8. telecom rnc (voto 2): la più ciofeca delle ciofeche, non fa un utile che sia uno da tre anni e se lo fa poi arriva una rettifica in modo da figurare in perdita e non pagare, ormai ho perso il diritto al dividendo più vecchio. c'è la cifra monstre di 8,25 cent lordi ad azione che mi aspetta, se solo facessero questa benedetta rete unica e chiudessero un bilancio in attivo, mesi e mesi di chiacchiare al vento e mai niente che si muove per davvero. La speranza non è ancora morta ma dopo due possibilità per uscire con un discreto guadagno seguiti da crolli epocali è ridotta al lumicino. Comincio a temere che anche facessero la rete unica troverebbero il modo di non pagarmi...
CERCO NUMERI DA GUARDARE PER FARE UNA BUONA SCELTA PIUTTOSTO CHE SUGGERIMENTI DI ISIN E TARGET PRICE (che comunque non disdegno).

Gradita l'opinione di @Long Way, dato che una buona azione la condividiamo (nonostante da quando abbia nominato vodafone mi sia caduto un mito)...
 
Personalmente nell'ultimo periodo ho comprato/incrementato:

ENI, ENEL, Italgas tutte ancora adesso con dividendi sopra il 6% lordo.

Seguo il principio del mentore da cui traggo il nick, compro quello che consumo io... e altri milioni di persone!

Inoltre su ENI che sta saggiamente differenziando il suo core business c'è la possibilità nei prossimi anni che sia una pioniera nel processo di fusione (ha una collaborazione con il MIT).

Eni scommette sulla fusione nucleare

Eni e Commonwealth Fusion Systems, insieme per l’energia da fusione
 
Ultima modifica:

Come scegliere le azioni da dividendo?

Avete una lista di titoli a cui puntare alla prossima recessione? Quali titoli a quali prezzi?
Cosa guardate per fare una scelta? Dividend yield e suo andamento del tempo? P/E, PEG ed altri indici? Indebitamento, margine lordo ed altre voci di bilancio?


Una delle cose che ho sempre trovato complicato è scegliere "bene" le azioni da dividendo... Di seguito il mio parco (fatto tutto dopo il covid), come potete vendere ci sono più schifezze che roba buona:

  1. intesa san paolo (voto 10): sta sfornando record a raffica e paga due volte l'anno; buona sotto i 2€ ed ottima sotto gli 1,5€
  2. credit agricole (voto 8): la doppia imposizione fiscale picchia forte, ma complice anche le rate del dividendo non pagato nel 2020 mi ha reso bene. Le rate sono finite e quest'anno il dividendo sarebbe dovuto calare: avevo deciso di venderla, ma alzato il dividendo per arrivare al valore degli anni scorsi e quindi la terrò un altro anno; buona sotto i 12€ ed ottima sotto i 10€
  3. anima holding (voto 7): rende meno delle precedenti e l'ho venduta la scorsa estate quando ho incrementato la mia quota di obbligazioni con buona cedola
  4. vodafone (voto 6): il dividendo è mostruoso, ma l'azione è una ciofeca, non fa altro che calare, sono sotto del 30% dal primo ingresso. Tra l'altro la "pacchia" è finita: a giugno (pagato ad agosto) finisce l'era dei dividendi da 0,045 euro al semestre, dal successivo valori dimezzati. Mi consolo con l'annuncio di 2+2 miliardi di buyback: non sarà a breve, ma spero di uscirne in guadagno. Ottima la non tassazione inglese, e la possibilità di essere pagati in azioni (a costo zero, trasformando così un reddito da capitale in reddito diverso). Da accumulare a questi valori.
  5. postnl (voto 5): l'azienda prometteva bene, stavo guadagnando il 50% e mi esaltavo, stava salendo senza motivo un giorno dopo l'altro ma avevo deciso di tenerla per cedolare, poi ha cominciato a scendere altrettanto senza motivo ed ora sono sotto del 20% ed i dividendi sono crollati. Non so se è il momento giusto per accumulare, per chi vuole un minimo mordi e fuggi si può sperare un leggero aumento verso il 10 maggio (il coefficiente di scambio tra contanti ed azioni per il dividendo sarà una media pesata delle ultime 3 giornate di borsa del periodo di scelta), ma mi sembra negli anni scorsi che il mercato sia più forte di questi mezzucci per sborsare di meno.
  6. a2a, iren (voto 4½): le ho comprate nel 2022 che stavano calando, e sono crollate ancora di più dopo che lo comprate, incomprensibile con la fame di energia che c'era... me ne sono liberato appena tornato in pari, ed ovviamente da allora non fanno che salire.
  7. philips (senza voto): non le ho comprate per i dividendi, ma sto faticando a tornare in pari e quindi ne ho già presi più di quanto avrei voluto... Ottima la possibilità di essere pagati in azioni saltando la tassazione olandese, buono che l'anno scorso l'azienda non ha fatto utili ed ha deciso di pagare il dividendo lo stesso (forzatamente in azioni per tutti, senza possibilità di scelta). Quest'anno le prospettive rimangono negative: azioni bis?
  8. telecom rnc (voto 2): la più ciofeca delle ciofeche, non fa un utile che sia uno da tre anni e se lo fa poi arriva una rettifica in modo da figurare in perdita e non pagare, ormai ho perso il diritto al dividendo più vecchio. c'è la cifra monstre di 8,25 cent lordi ad azione che mi aspetta, se solo facessero questa benedetta rete unica e chiudessero un bilancio in attivo, mesi e mesi di chiacchiare al vento e mai niente che si muove per davvero. La speranza non è ancora morta ma dopo due possibilità per uscire con un discreto guadagno seguiti da crolli epocali è ridotta al lumicino. Comincio a temere che anche facessero la rete unica troverebbero il modo di non pagarmi...
CERCO NUMERI DA GUARDARE PER FARE UNA BUONA SCELTA PIUTTOSTO CHE SUGGERIMENTI DI ISIN E TARGET PRICE (che comunque non disdegno).

Gradita l'opinione di @Long Way, dato che una buona azione la condividiamo (nonostante da quando abbia nominato vodafone mi sia caduto un mito)...

So di dovere (e di doverTi) un sacco di risposte, dj_lagra

Non me lo scordo :-)
 

Come scegliere le azioni da dividendo?

Avete una lista di titoli a cui puntare alla prossima recessione? Quali titoli a quali prezzi?
Cosa guardate per fare una scelta? Dividend yield e suo andamento del tempo? P/E, PEG ed altri indici? Indebitamento, margine lordo ed altre voci di bilancio?


Una delle cose che ho sempre trovato complicato è scegliere "bene" le azioni da dividendo... Di seguito il mio parco (fatto tutto dopo il covid), come potete vendere ci sono più schifezze che roba buona:

  1. intesa san paolo (voto 10): sta sfornando record a raffica e paga due volte l'anno; buona sotto i 2€ ed ottima sotto gli 1,5€
  2. credit agricole (voto 8): la doppia imposizione fiscale picchia forte, ma complice anche le rate del dividendo non pagato nel 2020 mi ha reso bene. Le rate sono finite e quest'anno il dividendo sarebbe dovuto calare: avevo deciso di venderla, ma alzato il dividendo per arrivare al valore degli anni scorsi e quindi la terrò un altro anno; buona sotto i 12€ ed ottima sotto i 10€
  3. anima holding (voto 7): rende meno delle precedenti e l'ho venduta la scorsa estate quando ho incrementato la mia quota di obbligazioni con buona cedola
  4. vodafone (voto 6): il dividendo è mostruoso, ma l'azione è una ciofeca, non fa altro che calare, sono sotto del 30% dal primo ingresso. Tra l'altro la "pacchia" è finita: a giugno (pagato ad agosto) finisce l'era dei dividendi da 0,045 euro al semestre, dal successivo valori dimezzati. Mi consolo con l'annuncio di 2+2 miliardi di buyback: non sarà a breve, ma spero di uscirne in guadagno. Ottima la non tassazione inglese, e la possibilità di essere pagati in azioni (a costo zero, trasformando così un reddito da capitale in reddito diverso). Da accumulare a questi valori.
  5. postnl (voto 5): l'azienda prometteva bene, stavo guadagnando il 50% e mi esaltavo, stava salendo senza motivo un giorno dopo l'altro ma avevo deciso di tenerla per cedolare, poi ha cominciato a scendere altrettanto senza motivo ed ora sono sotto del 20% ed i dividendi sono crollati. Non so se è il momento giusto per accumulare, per chi vuole un minimo mordi e fuggi si può sperare un leggero aumento verso il 10 maggio (il coefficiente di scambio tra contanti ed azioni per il dividendo sarà una media pesata delle ultime 3 giornate di borsa del periodo di scelta), ma mi sembra negli anni scorsi che il mercato sia più forte di questi mezzucci per sborsare di meno.
  6. a2a, iren (voto 4½): le ho comprate nel 2022 che stavano calando, e sono crollate ancora di più dopo che lo comprate, incomprensibile con la fame di energia che c'era... me ne sono liberato appena tornato in pari, ed ovviamente da allora non fanno che salire.
  7. philips (senza voto): non le ho comprate per i dividendi, ma sto faticando a tornare in pari e quindi ne ho già presi più di quanto avrei voluto... Ottima la possibilità di essere pagati in azioni saltando la tassazione olandese, buono che l'anno scorso l'azienda non ha fatto utili ed ha deciso di pagare il dividendo lo stesso (forzatamente in azioni per tutti, senza possibilità di scelta). Quest'anno le prospettive rimangono negative: azioni bis?
  8. telecom rnc (voto 2): la più ciofeca delle ciofeche, non fa un utile che sia uno da tre anni e se lo fa poi arriva una rettifica in modo da figurare in perdita e non pagare, ormai ho perso il diritto al dividendo più vecchio. c'è la cifra monstre di 8,25 cent lordi ad azione che mi aspetta, se solo facessero questa benedetta rete unica e chiudessero un bilancio in attivo, mesi e mesi di chiacchiare al vento e mai niente che si muove per davvero. La speranza non è ancora morta ma dopo due possibilità per uscire con un discreto guadagno seguiti da crolli epocali è ridotta al lumicino. Comincio a temere che anche facessero la rete unica troverebbero il modo di non pagarmi...
CERCO NUMERI DA GUARDARE PER FARE UNA BUONA SCELTA PIUTTOSTO CHE SUGGERIMENTI DI ISIN E TARGET PRICE (che comunque non disdegno).

Gradita l'opinione di @Long Way, dato che una buona azione la condividiamo (nonostante da quando abbia nominato vodafone mi sia caduto un mito)...

Le hai già queste e quindi c'è poco da fare condividiamo Intesa su cui personalmente sono tranquillo fino al 2025 compreso, poi temo bisognerà rivedere la situazione; suppongo la stessa cosa valga per Credit Agricole. Con le poste ho lavorato diversi anni, ero io a dire loro quali prodotti avevano per risparmiare sulle spese e non è cambiato molto; non investo dove ho avuto delusioni, idem per philips, in ottica dividendi ho Verizon sono sotto di circa un 15% ma non tornerei mai ad investire sulle telecomunicazioni. Quelle su cui personalmente sono soddisfatto sono ENI che consiglio molto soprattutto in ottica cassettista e Vale; Vale ha il problema della doppia tassazione sono rosso ma non me ne pento, è un settore ciclico.
Nei miei preferiti ho le seguenti aziende:
Aviva
British American Tobacco
Glencore
Gulf Keystone Petroleum
Imperial Brands
Rio Tinto
Scelte perchè UK e quindi soggette solo al 26% ma le due legate al tabacco non mi convincono , Gulf men che meno, indeciso su Glencore mentre potrei sostituire Alcoa con Rio Tinto ed eventualmente inserire Aviva. E' tutto in stand by perchè le obbligazioni ancora mi tentano molto di più, se dovessi scegliere incrementerei ancora ENI
 
Avete una lista di titoli a cui puntare alla prossima recessione?

ti ridico i 4 titoli che attualmente compongono circa il 45% del mio ptf, il resto sono obbligazioni e un pò di liquidità, ti scrivo il pmc comprensivo dei dividendi netti presi negli anni:

Generali pmc 4,5564 - dal 2010
ISP pmc 0,7744 - dal 2010 e raddoppiata nel 2020
ENI pmc 6,1375 - dal 2020
Stellantis pmc 9,5545 - dal 2020 e comprato un paio di lotti anche nel 2022-23
 
Premessa la prospettiva di obbligazionista 100%, questa mattina leggevo una notizia su Unicredit e vi ho pensato, nello specifico:
IMG_5603.jpeg
E allora mi sono sono fatti i soliti calcoli raffazzonati: 5,40-26%= 3,996-0,2= 3,796%.

Premesso che Unicredit dovrebbe essere la seconda banca italiana, una delle più importanti a livello europeo.

Considerato (variabile tempiranea), che i suoi bilanci saranno stati sanamente rimpinguati dagli alti tassi di interesse guadagnati dai depositi.

Considerato, altresì, che dai post di @Long Way non si capisce bene cosa succede al titolo azionario quando stacca il dividendo, e se succede a tutti, perché sembra che per qualche giorno abbia la rogna, perda di valore (?), e ci dovresti ributtare quanto ti ha dato.

In conclusione, se questo è il rendimento “mirabolante” in un periodo di alti guadagni e stante la rogna di cui sopra, che me ne faccio? Ho l’ot53 che mi rende il 4% netto, 12,5%, bollo e commissioni comprese.

Allora spiegatemi, perché l’unica spiegazione che riesco a darmi è che l’azione UniCredit è tanto, tanto, ma tanto cara…
 
ti ridico i 4 titoli che attualmente compongono circa il 45% del mio ptf, il resto sono obbligazioni e un pò di liquidità, ti scrivo il pmc comprensivo dei dividendi netti presi negli anni:

Generali pmc 4,5564 - dal 2010
ISP pmc 0,7744 - dal 2010 e raddoppiata nel 2020
ENI pmc 6,1375 - dal 2020
Stellantis pmc 9,5545 - dal 2020 e comprato un paio di lotti anche nel 2022-23
Complimenti per i pmc
 
...
Considerato, altresì, che dai post di @Long Way non si capisce bene cosa succede al titolo azionario quando stacca il dividendo, e se succede a tutti, perché sembra che per qualche giorno abbia la rogna, perda di valore (?), e ci dovresti ributtare quanto ti ha dato.
...

E' una cosa chiarissima, se non si capisce bene cosa succeda ad un titolo azionario quando stacca il dividendo dai miei post è perchè la davo per scontata e non pensavo di doverla spiegare

Faccio un paragone con l'obbligazionario :

- la quotazione di un titolo azionario corrisponde ad un corso secco + rateo (tel quel) di un'obbligazione

Se si seguisse l'obbligazionario non considerando semplicemente il corso secco ma il tel quel, non ci sarebbe nulla da spiegare

Cosa succede all'obbligazionario quando si stacca una cedola ?

Succede che il tel quel "perde" (si fa per dire) di un valore pari alla cedola lorda staccata

Questo naturalmente a parità di ogni altra condizione o in assenza delle normali fluttuazioni di mercato




Per un'azione, allo stacco del dividendo, è la stessa identica cosa
 
Ultima modifica:
Per questo quando faccio analisi di portafoglio o pubblico grafici a torte (ad esempio) considero sempre l'obbligazionario valorizzato al tel quel

In genere lo scrivo, qualche volta mi sarò scordato di farlo dandolo per scontato
 
... cosa succede al titolo azionario quando stacca il dividendo, e se succede a tutti, perché sembra che per qualche giorno abbia la rogna, perda di valore (?), e ci dovresti ributtare quanto ti ha dato.
...

Prendi ad esempio la più classica delle gestioni, la 60/40, 60% di azionario e 40% di obbligazionario

Supponiamo sia in perfetto equilibrio : cioè che l'azionario del portafoglio sia in un certo momento esattamente al 60% e l'obbligazionario esattamente al 40% (valorizzato al tel quel, come abbiamo visto prima)

Cosa succede allo stacco di dividendi e cedole ?
 
Ultima modifica:
E' una cosa chiarissima, se non si capisce bene cosa succeda ad un titolo azionario quando stacca il dividendo dai miei post è perchè la davo per scontata e non pensavo di doverla spiegare

Faccio un paragone con l'obbligazionario :

- la quotazione di un titolo azionario corrisponde ad un corso secco + rateo (tel quel) di un'obbligazione

Se si seguisse l'obbligazionario non considerando semplicemente il corso secco ma il tel quel, non ci sarebbe nulla da spiegare

Cosa succede all'obbligazionario quando si stacca una cedola ?

Succede che il tel quel "perde" (si fa per dire) di un valore pari alla cedola lorda staccata

Questo naturalmente a parità di ogni altra condizione o in assenza delle normali fluttuazioni di mercato




Per un'azione, allo stacco del dividendo, è la stessa identica cosa
Grazie per l’esemplificazione, naturalmente spero che dalla mia voluta “ironia” si capisse che avevo intuito il funzionamento, pur non avendo avuto mai un titolo azionario (neanche in watchlist, a dirla tutta).

Tuttavia non sono del tutto convinto della tua spiegazione, quando in altre discussioni dici che devi reinvestire per mantenere un equilibrio obbligazionario-azionario, se fosse come da esempio, non solo non dovresti avere bisogno di reinvestire, ma la quota azionaria, non avendo scadenza e non “tendendo” alla parità nel corso della sua vita dovrebbe, in teoria, apprezzarsi senza bisogno di nuovi apporti.

Dopodiché, ribadisco, la parte di messaggio quotata era solo un cappello ironico, fatto tramite un esempio a mio parere calzante che vi esorto a confutare.


Prendi ad esempio la più classica delle gestioni, la 60/40, 60% di azionario e 40% di obbligazionario

Supponiamo sia in perfetto equilibrio : cioè che l'azionario del portafoglio sia in un certo momento esattamente al 60% e l'obbligazionario esattamente al 40% (valorizzato al tel quel, come abbiamo visto prima)

Cosa succede allo stacco di dividendi e cedole ?
Le mie percentuali (sulle scadenze, non su azionario/obbligazionario) le considero al netto di quanto speso, detratto eventuale rateo (che mi viene restituito di lì a poco) e le commissioni (che le considero al pari di una spesa voluttuaria). Non considero mai, mai, la quotazione del titolo, perché non mi importa (salvo che la quotazione non manifestini pericoli che possano celare un pericolo di insolvenza).

Non soffro il rosso, anzi, lo prediligo se contenuto perché posso incrementare a rendimenti migliori.
 
... quando in altre discussioni dici che devi reinvestire per mantenere un equilibrio obbligazionario-azionario, ...

Perchè ho dividendi molto importanti che stanno per essere staccati

Per quanto detto sopra, l'azionario mi si sbilancerà quindi negativamente rispetto ad un equilibrio che considero ottimale e da dover seguire

Le alternative sarebbero solo due : o compro azioni o vendo obbligazioni



(non vendo, sono in fase di accumulo)
 
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