Scritto da Salentino
Non va bene neanche dire a priori che "non si deve" sparare a zero su tutto il sistema.
"Non si deve", se si ritiene che ci sia qualcosa di buono.
"Si deve", se si pensa il contrario.
Immaginiamo: un risparmiatore totalmente ignorante in materia finanziaria; un consulente finanziario indipendente; titoli di stato di varia duration da mettere nel deposito titoli del risparmiatore in questione; etf azionari e obbligazionari da mettere nel suddetto deposito titoli.
Mi volete spiegare a che serve, ora come ora, un fondo comune con commissioni di gestione annue del 2 % (o giù di lì)sull'azionario e dell'1 % (o giù di lì) sull'obbligazionario, oltre che a tenere in piedi le sgr? Per i clienti che vogliono la gestione attiva? Va bene, però si faccia in qualche modo sapere a questi poveri cristi che la gestione attiva 3 volte su 4 sottoperforma il mercato (per l'effetto combinato della gestione stessa e delle spese) e quindi confidare nella gestione attiva significa logicamente e inevitabilmente avere le probabilità contro di sé.
Gli unici fondi comuni che abbiano senso sono quelli che offrono una diversificazione che altri strumenti alternativi a costi ragionevoli non offrono: obbligazionari HY e obbligazionari ed azionari emerging.
Tutto il resto è da evitare.
P.s: come vedi non ho sparato a zero: quel poco che c'era da salvare l'ho salvato.
Del resto, fondi come Anima Liquidità, guarda caso, sono l'eccezione, ora come ora, e non la regola.