Vogliamo parlare del grande "business dell'Idrogeno" "spinto" alla grande da reti e società di gestione un paio d'anni fa?
Vedi l'allegato 2918930
E' anche un problema di educazione finanziaria, a mio parere.
La dottrina insegna che la diversificazione mitiga i rischi e che su una piccola parte del portafoglio si può anche osare ed essere più aggressivi: questo aiuterà a fare meno pasticci con il nocciolo dei nostri investimenti, perché sfogheremo la nostra sete di adrenalina scommettendo solo quello che accettiamo di poter perdere. A questo punto il fatto di utilizzare un paniere come questo ci instilla un ulteriore falso senso di sicurezza perché stiamo investendo in modo diversificato su un macro trend e non su una singola azienda.
Il punto è che non sappiamo su cosa stiamo investendo.
Non è che perché compro un ETF io posso sentirmi sollevato dalla responsabilità verso me stesso di capire cosa sto comprando. Se ritengo di investire nell'idrogeno, devo capire 1) quali sono le principali questioni che questo settore pone (idrogeno verde, grigio, etc), 2) quali tecnologie competono con l'idrogeno e possono renderlo irrilevante, 3) quali aziende sto comprando nel paniere, almeno a grandi linee (large cap, small cap, pure play, conglomerati) e soprattutto 4) quali ricavi e quali margini sta facendo questo settore ADESSO e IN PROSPETTIVA.
Se uno fa un check up del genere prima di entrare in un ETF tematico, capirà velocemente che ci sono temi investibili e temi non-investibili, a meno che si capisca molto bene che più che un investitore buy & hold tu stai facendo il venture capital di start up.
Che significa?
Significa che, se per dire tu investi in un "cloud computing" ETF, tu investi su aziende che magari non fanno ancora profitti per propria scelta, ma fanno miliardi e miliardi di ricavi già adesso e questi ricavi crescono ad un ritmo del 10-15% anno: questo è un tema potenzialmente rischioso ma investibile anche dal sig. Rossi.
Se invece io investo su "idrogeno", investo su un tema che, nella sua aspirazione di energia rinnovabile per utilizzo di massa è a DECENNI da generare un impatto davvero significativo, sempre che non venga seppellita da altre tecnologie concorrenti. Questo è un tema da venture capital, ovvero da singolo che consapevolmente partecipa con una micro-quota di capitale allo sviluppo tecnologico di cui tutti necessitiamo.
Personalmente a volte io ho posizioni di questo tipo (ad un determinato prezzo), in cui realisticamente non mi aspetto nulla per decenni e metto un cip perché senza sviluppo l'umanità non va avanti. Ma sicuramente non sono posizioni su cui il sig. Rossi dovrebbe infilarsi se investe i risparmi per comprarsi una casa più spaziosa tra 10 anni