Il flop della settimana - suggerimenti per i (non) acquisti

sta risalendo vediamo se rimbalza sulla trend line
saranno importanti i dati del 25
Oggi meglio ma da qui a vedere il verde solo se divento daltonico :p
Comunque va bene, non sono questi i titoli di punta del mio ptf ma sicuramente un titolo che mi ha deluso.
Prima di VZ qualche mese orsono avrei detto paypal da cui comunque uscirò presto appena rivedo un po' di gain.
 
Oggi meglio ma da qui a vedere il verde solo se divento daltonico :p
Comunque va bene, non sono questi i titoli di punta del mio ptf ma sicuramente un titolo che mi ha deluso.
Prima di VZ qualche mese orsono avrei detto paypal da cui comunque uscirò presto appena rivedo un po' di gain.
non mollare
 
MAI!
Anche il titolo che stava a -95% ora è a -75% ed è lì, tranquillo. Non mi creano problemi le perdite, invece me le creano i guadagni, salvo per gli ETF e qualche titolo da cassettare forever, per gli altri una volta superati il +15% mi pongo sempre domande.
 
Che 3D simpatico! :)
Si potrebbe anche chiamarlo "Flop comune... mezzo gaudio"! :D ;)

Consapevole di essere ancora un "agnellino" in mezzo a dei "lupi della steppa", cito il mio flop più clamoroso: CBSX - HANetf The medical cannabis wellness ETF, ora a -75% :wall:

Motivazione: quando ho iniziato ad investire in autonomia nel 2020, per diversificare ho pensato a quali settori "insoliti" potessero avere potenziale. Visto che da qualche anno c'era stata un'apertura in molti Stati verso la legalizzazione della cannabis, ho pensato che ci sarebbe stato un trend positivo. Ora quel trend sembra avere rallentato, ma non c'è stato cmq un backlash negativo. Non mi spiego quindi il crollo dell'ETF, ma tant'è... sono soldi "andati in fumo" :D
 
Che 3D simpatico! :)
Si potrebbe anche chiamarlo "Flop comune... mezzo gaudio"! :D ;)

Consapevole di essere ancora un "agnellino" in mezzo a dei "lupi della steppa", cito il mio flop più clamoroso: CBSX - HANetf The medical cannabis wellness ETF, ora a -75% :wall:

Motivazione: quando ho iniziato ad investire in autonomia nel 2020, per diversificare ho pensato a quali settori "insoliti" potessero avere potenziale. Visto che da qualche anno c'era stata un'apertura in molti Stati verso la legalizzazione della cannabis, ho pensato che ci sarebbe stato un trend positivo. Ora quel trend sembra avere rallentato, ma non c'è stato cmq un backlash negativo. Non mi spiego quindi il crollo dell'ETF, ma tant'è... sono soldi "andati in fumo" :D
condoglianze
tendenzialmente a me piace puntare su cavalli rinomati che sono in fase di crollo da almeno 6/12 messi e che iniziano ad avvicinarsi a qualche trend line
è stato cosi con philips (chiuso mese scorso con +40% in pochi mesi) spero sia cosi con VZ....
 
Io non ho questo ETF, ma il gemello HANetf Sprott Uranium Miners, una ciofeca planetaria :shit:

(ma intanto tenete d'occhio BB Biotech ;) )
Oggi sono clamorosamente uscito in pari da questa ciofeca, che nelle ultime settimane ha fatto un vero guizzo all'insù
In realtà non sono uscito del tutto, ma ho ridotto di molto, visto che mi ero esposto mediando e che il trend sembra ancora crescente

Ho anche un piccolo flop su Paypal, ma chissà, forse lo incrementerò slla base delle opinioni contrastanti che non lo danno così mal messa

Vale sempre l'idea che questo 3D posso fornire utili indicazioni di "buy the dip" (su BB Biotech si soffre ancora, ma la vedo meno peggio di prima)
 
Aggiornamento dei flop.
L'uranio è senza freni, uscito miracolosamente da un -25% di non molto tempo fa, adesso con la parte residuale faccio +6%. Credo che presto chiuderò il capitolo, troppo specialistico e affidato ad info alle quali non possiamo accedere.

Un'altra ciofeca sulla quale mi sto un po' incaponendo è l'ETF New Energy NRJC, che non smette di toccare nuovi minimi. Purtroppo ce l'ho nel mio PAC e volevo liberarmene in pari, visto che sta zavorrando le performances del mio PAC insieme al REIT europeo (sul quale invece credo un po' di più, sul medio-lungo).
Ecco, l'aspetto da capire è se effettivamente i nuovi minimi di NRJC siano presupposto per una ripartenza o se, invece, il settore è così depresso da aver ancora ampi margini di discesa, visto l'imperioso ritorno della produzione energetica "tradizionale".
Commenti graditi
 
Ecco, l'aspetto da capire è se effettivamente i nuovi minimi di NRJC siano presupposto per una ripartenza o se, invece, il settore è così depresso da aver ancora ampi margini di discesa, visto l'imperioso ritorno della produzione energetica "tradizionale".
IMHO (very humble), il problema degli ETF settoriali non è solo il settore, ma come è costruito e gestito l'ETF.
Cioè un settore può anche andare bene, ma se l'ETF l'hai comprato al suo picco di valutazione, magari non tornerà più al 100%. Oppure il settore è in evoluzione, quindi c'è alta moria di aziende, per cui il settore è dinamico ma la valutazione dell'ETF tende al ribasso.

Purtroppo questi problemi li ho compresi DOPO aver visto un video su YT dove si spiegava come gli ETF settoriali tendono ad essere una fregatura.
E quanto avesse ragione l'ho visto nei due-tre anni in cui ho avuto diversi di questi ETF: mentre il mio PF dal 2022 ad oggi è passato da un -30% allo zero o poco più (cioè si è ripreso), diversi ETF settoriali hanno continuato a scendere od arrancare.

Porto solo due esempi:
- ETF sul cloud (WCLD): -30%. Il settore è in calo? Direi di no, anzi, i servizi di cloud continuano a crescere e assumono importanza strategica per le aziende. Eppure...
- ETF sulla cannabis (CBSX): -78%. Il settore è sceso dell'80% in tre anni? Direi proprio di no. Magari non è cresciuto, ma non ci sono stati backlash o lotte contro le droghe leggere. Quindi abbiamo un settore stabile ma l'ETF in crollo.

Questo per dire che, a differenza di ETF "ampi" (World, S&P500, Nasdaq), che seguono l'indice, gli ETF settoriali possono andare male anche quando quel settore va bene. Difficile andare a trovare le cause specifiche (almeno per me), ma gli esempi sono numerosi.
Si può "azzeccare" un ETF settoriale che batte il mercato ampio? Forse sì, ma le probabilità appaiono a sfavore.
 
Aggiungo alla collezione il mio peggior trade dell'anno: PHPD.
Palladio che sprofondava all'inferno, io che ho continuato a mediare durante la discesa di inizio anno che non si arrestava. Sono faticosamente giunto ad un -30%.... e ora sono lì ...
 
IMHO (very humble), il problema degli ETF settoriali non è solo il settore, ma come è costruito e gestito l'ETF.
Cioè un settore può anche andare bene, ma se l'ETF l'hai comprato al suo picco di valutazione, magari non tornerà più al 100%. Oppure il settore è in evoluzione, quindi c'è alta moria di aziende, per cui il settore è dinamico ma la valutazione dell'ETF tende al ribasso.

Purtroppo questi problemi li ho compresi DOPO aver visto un video su YT dove si spiegava come gli ETF settoriali tendono ad essere una fregatura.
E quanto avesse ragione l'ho visto nei due-tre anni in cui ho avuto diversi di questi ETF: mentre il mio PF dal 2022 ad oggi è passato da un -30% allo zero o poco più (cioè si è ripreso), diversi ETF settoriali hanno continuato a scendere od arrancare.

Porto solo due esempi:
- ETF sul cloud (WCLD): -30%. Il settore è in calo? Direi di no, anzi, i servizi di cloud continuano a crescere e assumono importanza strategica per le aziende. Eppure...
- ETF sulla cannabis (CBSX): -78%. Il settore è sceso dell'80% in tre anni? Direi proprio di no. Magari non è cresciuto, ma non ci sono stati backlash o lotte contro le droghe leggere. Quindi abbiamo un settore stabile ma l'ETF in crollo.

Questo per dire che, a differenza di ETF "ampi" (World, S&P500, Nasdaq), che seguono l'indice, gli ETF settoriali possono andare male anche quando quel settore va bene. Difficile andare a trovare le cause specifiche (almeno per me), ma gli esempi sono numerosi.
Si può "azzeccare" un ETF settoriale che batte il mercato ampio? Forse sì, ma le probabilità appaiono a sfavore.
Le considerazioni all’inizio del tuo intervento sono corrette e ti spiegano anche come l’ETF tematico/settoriale non sia uno strumento consigliabile ad un investitore pigro.

L’investitore pigro assume una posizione agnostica riguardo al mercato azionario sposando la tesi che il mercato, nella sua totalità, storicamente è sempre cresciuto dunque l’indice che lo replica farà lo stesso. Tuttavia ciò che è vero per il mercato nella sua interezza non implica che lo stesso avvenga con un singolo titolo o con un basket di titoli fortemente correlati.
Purtroppo l’ETF tematico/settoriale ispira un falso senso di sicurezza dato dalla sua diversificazione, inducendo a credere che un atteggiamento agnostico sia adeguato anche in questo caso.

Come minimo, occorrerebbe capire molto bene cosa compone quel paniere, quali sono i modelli di business di quel settore, quali tecnologie competono contro quel settore, che storia e che valutazioni hanno mediamente i titoli in quel portafoglio.

Anche perché nessun gestore lancia un prodotto in un settore morto e in un momento in cui la liquidità fugge dalle azioni, ma piuttosto cavalcherà un trend già in corso e riconoscibile agli investitore retail … tutti indizi che i retail ci entreranno in una fase di picco

A me settori e temi non dispiacciono, anzi potrei dirti che investo quasi solo su singoli settori. Il fatto è che i temi non sono tutti uguali e che investire in strumentazione medicale o semiconduttori è un discorso, investire in transizione all’idrogeno e metaverso è tutto un altro. Facendo una metafora è come paragonare il viaggiare da A-B utilizzando un treno oppure … uno skateboard :D
 
Se il fine è quello di cercare i minimi, i miei flop che ritengo abbiano ottime possibilità di risalita al momento sono Alcoa e Nel.
Sono sempre più perplesso su paypal incredibile pensare ai 300 usd del 2021
 
Se il fine è quello di cercare i minimi, i miei flop che ritengo abbiano ottime possibilità di risalita al momento sono Alcoa e Nel.
Sono sempre più perplesso su paypal incredibile pensare ai 300 usd del 2021
Paypal ce l'ho tra i cippini e per ora non è un flop, sono a meno 2-3%. Ho letto diversi articoli di SeekingAlpha, complessivamente nessuno esalta il titolo, ma diversi opinionisti sostengono che questo possa essere un minimo dal quale si può risalire di una % consistente.
A me utilizzare Paypal piace molto, ho quasi tutti i pagamenti automatici su quella piattaforma perchè crea uno layer di comodità e sicurezza rispetto alle carte di credito e al conto corrente, evitando le scomode scadenze e i rischi di clonazione delle carte e dei dati bancari.
Vedremo
 
Paypal ce l'ho tra i cippini e per ora non è un flop, sono a meno 2-3%. Ho letto diversi articoli di SeekingAlpha, complessivamente nessuno esalta il titolo, ma diversi opinionisti sostengono che questo possa essere un minimo dal quale si può risalire di una % consistente.
A me utilizzare Paypal piace molto, ho quasi tutti i pagamenti automatici su quella piattaforma perchè crea uno layer di comodità e sicurezza rispetto alle carte di credito e al conto corrente, evitando le scomode scadenze e i rischi di clonazione delle carte e dei dati bancari.
Vedremo
Sono a -20% dopo aver mediato tre volte, se non erro il primo acquisto è stato sopra i 100. Confido che possa uscirne in pareggio, appena sarò in quella situazione liquido. Non distribuisce dividendi. Comunque sì, il mio ragionamento è stato lo stesso tuo sul titolo, io tra l'altro avevo un e-commerce per cui paypal è stato il mio pane quotidiano per anni.
 
Vedo che su paypal non sono l'unico ostinato, -28% e la cifra e' sostanziosa, continuo a ripertermi che dirottare il restante su altro sarebbe la cosa giusta ma su questo titolo non riesco a rispettare lo stop loss, prima lo mettevo e poi lo toglievo ora neanche lo imposto piu'
 
Vedo che su paypal non sono l'unico ostinato, -28% e la cifra e' sostanziosa, continuo a ripertermi che dirottare il restante su altro sarebbe la cosa giusta ma su questo titolo non riesco a rispettare lo stop loss, prima lo mettevo e poi lo toglievo ora neanche lo imposto piu'
Presente: -23% dopo una mediata. Cifra non importante, si puo' aspettare tranquillamente. Non credo che mediero' ulteriormente.
 
Sono a -20% dopo aver mediato tre volte, se non erro il primo acquisto è stato sopra i 100. Confido che possa uscirne in pareggio, appena sarò in quella situazione liquido.

Uscire in pari dopo una lunga sofferenza e mediate varie mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca, ma... tant'e'. Credo che faro' lo stesso, magari lasciando solo una briciola per vedere dove arriva, o meglio per non rosicare abbestia se poi spara verso l'alto dopo aver venduto tutto (e mi e' capitato diverse volte, e fa male...) :rolleyes:
 
Dopo aver seguito anch'io il ragionamento di uscire in pari dopo aver sopportato forti loss, adesso coi titoli sofferenti tendo ad uscire con 2/3 o 3/4 in pari e lasciar correre il residuo. Con l'uranio sta pagando, adesso sono a +6% ma punto a +15-20%. Se poi cala, la cifra è modesta e posso pure tenere o mediare, chissà.

Lo stop loss solo per situazioni apparentemente insanabili. Es. BB Biotech me lo tengo a -20%, ma confido che tornerà in auge e ho pazienza
 
Ultima modifica:
Come minimo, occorrerebbe capire molto bene cosa compone quel paniere, quali sono i modelli di business di quel settore, quali tecnologie competono contro quel settore, che storia e che valutazioni hanno mediamente i titoli in quel portafoglio.
Grazie per le tue spiegazioni, che hanno senso. Però...

Il fatto è che i temi non sono tutti uguali e che investire in strumentazione medicale o semiconduttori è un discorso, investire in transizione all’idrogeno e metaverso è tutto un altro.
Sono d'accordo che certi settori sono in forte evoluzione (tipo idrogeno) quindi più rischiosi. Ma altri sono più consolidati eppure gli ETF su quel settore hanno sottoperfomato ugualmente.
Due esempi:
  • VOLT - WisdomTree Battery Solutions: -20% nell'ultimo anno.
  • REMX - VanEck Rare Earth and Strategic Metals: -34% nell'ultimo anno.
  • Per paragone, il Nasdaq ha fatto +15% nello stesso periodo.
Le batterie sono sempre più utilizzate e non ci sono state rivoluzioni tecnologiche recenti. Eppure l'ETF continua a scendere?
Terre rare e metalli particolari hanno sempre più utilizzi nella tecnologia moderna e nelle soluzioni Green. E non sono cose inventate di recente o rivoluzionarie. Eppure...

Se tu hai spiegazioni, sono ben felice di imparare. :)
 
Grazie per le tue spiegazioni, che hanno senso. Però...


Sono d'accordo che certi settori sono in forte evoluzione (tipo idrogeno) quindi più rischiosi. Ma altri sono più consolidati eppure gli ETF su quel settore hanno sottoperfomato ugualmente.
Due esempi:
  • VOLT - WisdomTree Battery Solutions: -20% nell'ultimo anno.
  • REMX - VanEck Rare Earth and Strategic Metals: -34% nell'ultimo anno.
  • Per paragone, il Nasdaq ha fatto +15% nello stesso periodo.
Le batterie sono sempre più utilizzate e non ci sono state rivoluzioni tecnologiche recenti. Eppure l'ETF continua a scendere?
Terre rare e metalli particolari hanno sempre più utilizzi nella tecnologia moderna e nelle soluzioni Green. E non sono cose inventate di recente o rivoluzionarie. Eppure...

Se tu hai spiegazioni, sono ben felice di imparare. :)
Ti dico la mia sull'idrogeno, le altre non conosco. Ci sono almeno un paio di fattori. Qualsiasi azienda si quoti in borsa lo fa a prezzo di mercato, se non tentando anche qualcosa in più a livello di prezzo piuttosto che qualcosa meno; si quotano per avere risorse per investire e finchè la nuova tecnologia non si impone come standard e non lo detto che arrivi ad esserlo, spesso i bilanci sono in perdita e la concorrenza continua ad essere spietata. In tutto questo c'è Linde che è azienda ampiamente strutturata che invece sale. Personalmente i settoriali li evito, al più andrebbero considerati come azioni, da vendere arrivati ad un tot ma questi sono ancora peggio, sono settoriali su cose nuove e la cosa nuova può andare anche decisamente male. Settoriale è anche l'etf sulle banche, sull'oil e su tanti altri settori, anch'essi già ampiamente prezzati e sicuramente meno volatili.
 
Le batterie sono sempre più utilizzate e non ci sono state rivoluzioni tecnologiche recenti. Eppure l'ETF continua a scendere?
Terre rare e metalli particolari hanno sempre più utilizzi nella tecnologia moderna e nelle soluzioni Green. E non sono cose inventate di recente o rivoluzionarie. Eppure...

Se tu hai spiegazioni, sono ben felice di imparare. :)

Prendiamo il primo ETF che segnali e diamogli uno sguardo veloce ma un po’ più analitico.

Queste le più grosse partecipazioni secondo Wisdomtree

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Le prime due posizioni del fondo sono società che non fanno alcun ricavo e bruciano solo cassa: si tratta di sviluppatori di velivoli elettrici a decollo verticale, un ambito sicuramente interessante ma con una prospettiva di ritorno dell’investimento lunga e incerta. Non servono solo batterie a queste aziende, ma dimostrare alle agenzie di trasporto aereo americano che i velivolo sono sicuri e possono ricevere i certificati di aero navigabilità, processo lungo, complesso e costoso anche per un tradizionale jet privato.
In un contesto di alti tassi, Joby e Archer faticheranno a ottenere finanziamenti e sono viste dal mercato come scommesse costose che bruciano capitale senza produrre profitto …. da cui il selloff.

Ancora: abbiamo E.ON, BMW, Mistubishi.
Aziende grandi e cicliche, il cui core business non sono le batterie ma che aiutano il fondo a stabilizzare la quotazione e ad essere più liquido per chi compra/vende.

Senza guardare le altre, vedi che 5 su 10 non sono aziende veramente focalizzate su batterie. Ti stai invece esponendo alla mobilità aerea, alle auto tedesche, ad un grosso conglomerato asiatico che realizza di tutto. Quanto più diluita è la rilevanza delle vendite/acquisti di batterie per queste aziende, tanto meno sei correlato al trend che vuoi cavalcare.

E guarda che VOLT non è un eccezione, sono molti gli ETF tematici costruiti così, un po’ in tutti gli ambiti.

Ancor prima di questa analisi, dovresti farne un’altra. Il trend che voglio cavalcare è anche un buon investimento? Sì perché anche ipotizzando che l’ETF sia perfettamente correlato e fatto da sole aziende che vendono batterie innovative, una crescita del settore non significa fare soldi con le azioni. Lo so può sembrare un paradosso, ma quello che distingue un tema investibile da un tema poco attraente non è quanto cresce il mercato, ma quanto crescono i profitti.
Alcuni trend facilmente diventano una commodizzazione di un bene: c’è bisogno di batterie? Corriamo a fare batterie! Spuntano fuori tante aziende che vendono prodotti simili, l’offerta raggiunge la domanda e poi il profitto crolla perché il settore diventa un bagno di sangue in cui si lotta solo per il prezzo. Pensa alle compagnie telefoniche, dovrebbero quotare 10 volte Apple se pensi alla diffusione degli smartphones invece sono alla canna del gas.

Per contro, settori come i semiconduttori o la strumentazione medicale ha barriere competitive elevatissime e alcune aziende quasi non devono porsi il problema del prezzo. I margini sono grossi di conseguenza.

(Sulle terre rare non ti rispondo perché non sono competente di commodities ed è un settore ciclico che richiede conoscenze che non ho)
 
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