Il governo alza le tasse sugli affitti brevi: la solita soluzione all'italiana ?

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

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Nel "grande" dibattito di questa estate tra sindaci, Airbnb, Santanche' Federalberghi, Sunia, sindacati, e chi piu' ne ha piu' ne metta sulle ipotesi di regolamentazione degli affitti turistici nelle citta' d'arte, spunta la classica soluzione all'italiana.

Affitti brevi, con la manovra 2024 cresce la cedolare secca


DAL 21% ATTUALE
AL 26 %
 
Ultima modifica:
Fatto 100 il ricavo lordo, 18 va ad Airbnb o Booking, 26 tra un po' andranno allo stato.
Se prima restavano 61 lordi, ora restano appena 56 lordi, su cui pagare IMU, condominiali, manutenzione, donna delle pulizie, checkin, check out, rotture, luce, gas, acqua, ..... tutti costi indeducibili
 
ma il sostituto di imposta diventerebbe Airbnb?
E' un'altra questione.

Ora diventa rilevante quanto parrebbe aver deciso il governo, ovvero il tentativo di disincentivare il fenomeno della airbnbizzazione dei centri storici come Firenze Milano Roma e Venezia non con un nuovo regolamento, non con un nuovo disegno di legge, non con il limite a 2 giorni dei soggiorni, bensi' semplicemente con le tasse. Scordandosi del resto che avevo promesso con un decreto legge.

A mio modesto avviso la tassazione portata al 26% e' un comportamento del tutto controproducente per l'economia italiana e lo dico chiaro con una riflessione esemplificativa:

1- chi lavora a Firenze Milano Roma e Venezia continuera' a guadagnare benissimo anche con il 26% lavorando 7-8 mesi pieni l'anno

2- chi cerca di dare servizi di ospitalita' nei centri minori italiani, in campagna, in montagna, e sopporta fatiche, rischi imprenditoriali, incertezza del reddito prendera' una mazzata fiscale devastante che gli fara' passare la voglia di affittare d'estate quei 2-3 mesi pieni.

Il nostro e' un paese di vecchi che ha ben poco da offrire tranne la moda, l'export della manifattura e il turismo. Se diamo una mazzata anche al turismo ci resta ben poco altro con cui tentare di pagare la sanita' e le pensioni.

Adesso sono curioso di vedere la faccia della Santanche' quando si presentera' nei talk show televisivi a difendere questo provvedimento, proprio lei che diceva che questo non sarebbe mai stato il governo delle tasse.
 
Fatto 100 il ricavo lordo, 18 va ad Airbnb o Booking, 26 tra un po' andranno allo stato.
Se prima restavano 61 lordi, ora restano appena 56 lordi, su cui pagare IMU, condominiali, manutenzione, donna delle pulizie, checkin, check out, rotture, luce, gas, acqua, ..... tutti costi indeducibili
Si alzano gli affitti.
Anzi, io credo che in generale gli affitti - di qualsiasi tipo - dovrebbero essere proprio correlati all'andamento dei tassi d'interesse.
Dopotutto non si chiama forse "rendita" catastale ? Ossia non è proprio lo Stato a presumere che la casa fornisca un reddito ?
Ovverosia non è l'equivalente della remunerazione che darebbe una banca depositandoci i soldi equivalenti al valore dell'immobile ?
Quindi, se aumentano le remunerazioni dei depositi, non si vede perchè di pari passo non dovrebbero aumentare quelle degli immobili, proprio perchè aumenta il costo opportunità di tenere i soldi investiti lì anzichè liquidi.
Già solo questo basterebbe.
Figuriamoci poi se alzano pure le tasse.
Del resto mi pare che la domanda non manchi, anzi nelle città turistiche è diventata un'invasione...
 
Si alzano gli affitti.
Anzi, io credo che in generale gli affitti - di qualsiasi tipo - dovrebbero essere proprio correlati all'andamento dei tassi d'interesse.
Dopotutto non si chiama forse "rendita" catastale ? Ossia non è proprio lo Stato a presumere che la casa fornisca un reddito ?
Ovverosia non è l'equivalente della remunerazione che darebbe una banca depositandoci i soldi equivalenti al valore dell'immobile ?
Quindi, se aumentano le remunerazioni dei depositi, non si vede perchè di pari passo non dovrebbero aumentare quelle degli immobili, proprio perchè aumenta il costo opportunità di tenere i soldi investiti lì anzichè liquidi.
Già solo questo basterebbe.
Figuriamoci poi se alzano pure le tasse.
Del resto mi pare che la domanda non manchi, anzi nelle città turistiche è diventata un'invasione...
La proposta di aumentare gli affitti turistici all'aumentare della tassazione si scontra con le problematiche determinate da diverse tipologie di turisti, i turisti esteri e i turisti italiani.

Concettualmente io opererei una segmentazione.

Nelle citta' d'arte la domanda di prevalenza estera e' da considerarsi elastica, nel senso che una variazione di prezzo indotta dall'incorporazione della maggiore tassazione dal 21% al 26% non genera una variazione negativa della presenza di turisti esteri. Almeno fino ad un livello del solo 5% di aumento.

In media le paghe ed i redditi dei turisti inglesi, tedeschi, francesi, svizzeri e americani sono doppie o triple rispetto alle paghe e redditi degli italiani.

Negli altri centri minori, nella montagna, nei borghi caratteristici italiani la domanda e' anaelastica: una variazione di prezzo indotta dalla tassazione al 26% scoraggia i turisti italiani, gia' alle prese con i problemi bollette, carburanti, autostrade tutti derivati dall'inflazione.

Se la segmentazione che ho effettuato a grandi linee e' corretta arriviamo al paradosso che descrivevo nel post precedente:

A parita' di aumento di tassazione

- a Firenze Venezia Roma e Milano si guadagnera' il 5% in meno, ma la stagione dura 7-8 mesi e i turisti stranieri sono ricchi, possono accettare rialzi.
- nei centri minori, in campagna, nei borghi caratteristici, in montagna dove si lavora con gli italiani d'estate - e lo dico schiettamente - con l'incremento delle tasse deciso da questo governo molti degli host faranno la fame.
 
bisogna poi vedere come controlleranno che tutti paghino quel 26, salvo che l'ota faccia il sostituto di imposta.
Anche questo che denunci e' un problema: aumentando la tassazione, ovviamente aumenta l'evasione.
 
Non era meglio farla pagare a tutti visto prima che non la paga praticamente nessuno?
 
Non era meglio farla pagare a tutti visto prima che non la paga praticamente nessuno?
Ti posso assicurare, per informazioni ricevute dalle associazioni di categoria, che la tassa del 21% a titolo definitivo e' trattenuta da tutte le maggiori agenzie di gestione turistica. A evaderla puo' essere una quota marginale di operatori turistici minori.
 
Uno studio recente testimonia quanto poco si guadagni con le tasse attuali al 21%. L'aumento previsto dal governo Meloni al 26% andra' ad annullare anche quelle poche briciole.


Quanto guadagnano i proprietari che hanno investito in immobili da dedicare agli affitti brevi?

Proprio poco, sembrerebbe.
Ogni casa genera un incasso lordo medio di 17mila euro, con forchette massime a Roma (39mila euro) e a Milano (31mila euro) e soglie minime nelle località di mare o montagna, dove ci si ferma a circa 6mila euro l’anno.

Ma questo, appunto, è solo il lordo.

Perché dall’incasso vanno escluse le tasse (quasi tutti usano la cedolare secca al 21%), i costi per le utenze e le imposte (luce, gas, wi-fi, Tari, Tasi, Imu), le pulizie (circa il 10% dell’incasso), il costo dei gestori/portali (che chiedono circa il 20%).

Il risultato? Secondo l’Aigab, al netto resta in mano il 35% dell’incasso, circa un terzo.

E riprendendo un’elaborazione di Scenari immobiliari, si può affermare che il rendimento dagli affitti brevi, come forma di investimento, sia in generale del 4,1%, persino qualcosa in meno rispetto al 4,3% garantito dall’affitto tradizionale (4,3%).

Fonte: Quanto si guadagna con gli affitti brevi?
 
si può affermare che il rendimento dagli affitti brevi, come forma di investimento, sia in generale del 4,1%, persino qualcosa in meno rispetto al 4,3% garantito dall’affitto tradizionale (4,3%).

4,1% e' la redditivita netta per il proprietario?

Se i ricavi sono 17000... con partita IVA forfettaria (quindi con deduzione forfettaria dei costi) sarebbe:

17.000 x 40% = 6.800 reddito imponibile
6.800 x 24,48% = 1.665 contributi inps (codice ateco 55.20.51 non prevede minimi)
(6.800 - 1.665) x 15% = 770,25 imposta sostitutiva

Quindi un totale di EUR 2.435,25 che equivale al 14,33% di 17.000, vs EUR 4.420/- di cedolare secca...
 
Ultima modifica:
4,1% e' la redditivita netta per il proprietario?

Se i ricavi sono 17000... con partita IVA forfettaria (quindi con deduzione forfettaria dei costi) sarebbe:

17.000 x 40% = 6.800 reddito imponibile
6.800 x 24,48% = 1.665 contributi inps (codice ateco 55.20.51 non prevede minimi)
(6.800 - 1.665) x 15% = 770,25 imposta sostitutiva

Quindi un totale di EUR 2.435,25 che equivale al 14,33% di 17.000, vs EUR 4.420/- di cedolare secca...
molti apriranno partita iva dopo
questo aumento
 
4,1% e' la redditivita netta per il proprietario?

Se i ricavi sono 17000... con partita IVA forfettaria (quindi con deduzione forfettaria dei costi) sarebbe:

17.000 x 40% = 6.800 reddito imponibile
6.800 x 24,48% = 1.665 contributi inps (codice ateco 55.20.51 non prevede minimi)
(6.800 - 1.665) x 15% = 770,25 imposta sostitutiva

Quindi un totale di EUR 2.435,25 che equivale al 14,33% di 17.000, vs EUR 4.420/- di cedolare secca...
ciao @er cash Codice ATECO 55.20.51: cosa significa e cosa posso farci? per la parte contributi inps:

*** inizio copio/incollo ***
I contributi che dovrai versare alla gestione commercianti INPS sono di due tipi:
  • fissi: paghi 4.292,82€ all’anno in quattro rate di uguale importo, indipendentemente da quanto incasserai
  • variabili: se il tuo imponibile supera i 17.504€, sulla parte che supera questa quota pagherai il 24,48%
*** fine copio/incollo ***
 
ciao @er cash Codice ATECO 55.20.51: cosa significa e cosa posso farci? per la parte contributi inps:

*** inizio copio/incollo ***
I contributi che dovrai versare alla gestione commercianti INPS sono di due tipi:
  • fissi: paghi 4.292,82€ all’anno in quattro rate di uguale importo, indipendentemente da quanto incasserai
  • variabili: se il tuo imponibile supera i 17.504€, sulla parte che supera questa quota pagherai il 24,48%
*** fine copio/incollo ***
affittacamere residence alloggi turistici etc non prevedono contributi minimi, si applica la percentuale commercianti solo sul fatturato effettivo: se fatturi zero versi zero all'inps.

Affittacamere: guida al regime contributivo INPS agevolato
 
affittacamere residence alloggi turistici etc non prevedono contributi minimi, si applica la percentuale commercianti solo sul fatturato effettivo: se fatturi zero versi zero all'inps.

Affittacamere: guida al regime contributivo INPS agevolato
se hai doppio reddito ( lavoro dipendente regime forfettario ).
da alcuni anni il reddito del regime forfettario fa cumulo con l'altro e quindi sul reddito complessivo ti ritrovi a pagare più irpef in dichiarazione.
 
se hai doppio reddito ( lavoro dipendente regime forfettario ).
da alcuni anni il reddito del regime forfettario fa cumulo con l'altro e quindi sul reddito complessivo ti ritrovi a pagare più irpef in dichiarazione.
non mi risulta.
Sopra i 30k di reddito da dipendente non si ha accesso al forfettario, e non si può fatturare al proprio datore di lavoro in maniera prevalente... ma a parte questo se uno fa l'impiegato e affitta un appartamento non mi risulta il reddito da partita faccia cumulo con il reddito da dipendente... hai qualche info in piu?
 
non mi risulta.
Sopra i 30k di reddito da dipendente non si ha accesso al forfettario, e non si può fatturare al proprio datore di lavoro in maniera prevalente... ma a parte questo se uno fa l'impiegato e affitta un appartamento non mi risulta il reddito da partita faccia cumulo con il reddito da dipendente... hai qualche info in piu?
Più tasse per i forfettari - lavoratori dipendenti | Partitaiva24.it

sopra la norma mi ero espresso male, ma la sostanza non cambia.
Con cumulo redditi avrai meno detrazioni e quindi più irpef da pagare.
 
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