il libro sul comodino

un bel libro, un grande romanzo, per chi vuole o non l'ha ancora letto:

John Fowles

La donna del tenente francese

E' tardi, a domani il commento.
 
un bel libro, un grande romanzo, per chi vuole o non l'ha ancora letto:

John Fowles

La donna del tenente francese

E' tardi, a domani il commento.

richiami a Darwin, "L'origine della specie", a Young, "Portrait of an Age", che scrive: "Fra tutti i decenni della nostra storia, un uomo saggio sceglierebbe per trascorrervi la sua giovinezza quello tra il 1850 ed il 1860". E' l'età Vittoriana, ed un gentiluomo vittoriano è il protagonista di questo splendido romanzo. Ha un suo aplomb, è discreto e controllato sin quando non incontra, non una donna, ma "La donna".

Libro per la nostra formazione. Imperdibile, a mio parere.
 
Il giorno in più

Ho terminato "Il giorno in più" di Fabio Volo.

Romanzo, molto simpatico, fa riflettere sul mondo a due e su tante altre cose.

Lo consiglio.
 
Ho terminato "Il giorno in più" di Fabio Volo.

Romanzo, molto simpatico, fa riflettere sul mondo a due e su tante altre cose.

Lo consiglio.

ho letto la recensione or ora, ne riporto uno stralcio:

"Non si riesce a tenere il libro sul comodino e leggerlo a poco a poco, perché l’arte narrativa usata, sottile, frizzante, coinvolgente e divertente, crea curiosità e immedesimazione. "

Siccome parla di libro sul comodino.....
 
In effetti l'ho divorato in poche giornate. :yes::yes:
 
....... Il soldato dimenticato già riletto 4 volte credo uno dei più bei libri scritti sulla seconda guerra mondiale...

stasera era proprio del "Soldato dimenticato" che volevo parlare. Poi mi son ricordato che in questo 3d qualcuno di voi l'aveva citato.

Ha ragione ktm, questo vecchio libro del '72 di Sajer Guy è uno dei più belli scritti sulla 2a guerra mondiale. Una riflessione sul conflitto, "dalla parte di giuda", che fa riflettere. Cos'era il cameratismo tra i soldati tedeschi? E quando si comincia a capire, nei loro reparti, che forse non tutto quanto inculcato era giusto?
 
Ieri sera ci ha lasciati Maria Luisa Aguirre D'Amico, scrittrice di grande sensibilità che avevo avuto l'onore di conoscere, in un'occasione, a Roma.

Lavorò a lungo come traduttrice di testi teatrali, ricordo in particolare Ramon del Valle-Inclàn, poi passò alla narrativa. E quì vorrei citare lo stupendo "L'altalena".

Ma l'aspetto della scrittrice che più rileva, a mio parere, è il lavoro della memoria su Pirandello. Perchè sì, lei era la nipote di Pirandello, figlia di Lietta, la secondogenita del grande scrittore e drammaturgo. E, sulle carte di quest'ultima, ha narrato storie familiari che mettono in nuova luce aspetti della vita di Luigi sino a qualche anno fa sconosciuti. Ha anche curato l'Album Pirandello, una biografia fotografica del 1992.

L'altalena è un libro che mi sento di consigliarvi.

Adios Aguirre! :)
 
io consiglio i romanzi di Moccia, fikissimi!
A me piacciono tutti ma 3 metri sopra il cielo è quello ke preferisco!!!! Invece Scusa ma ti chiamo amore è un pò + pesante
 
ho visto tre metri sopra il cielo al cinema, mi ci portò qualche anno fa mia figlia entusiasta per aver letto il libro. Era un cinema all'aperto a Giarre pieno di adolescenti in divinazione. C'era coso, come si chiama (Sparacio?). Non mi son mai sentito così vecchio e fuori posto. Ritengo che Moccia abbia saputo trovare la chiave per avvicinare alla lettura tanti giovani che, altrimenti, non avrebbero preso in mano un romanzo. Su questo 3d potrai trovare tanti altri spunti di lettura. Ciao :)
 
per quest'ultimo scorcio d'estate vorrei segnalare un poliziesco atipico, leggero, ma scritto molto bene: una gran penna marsigliese!

jean-claude Izzo - Solea.

buona lettura!
 
per quest'ultimo scorcio d'estate vorrei segnalare un poliziesco atipico, leggero, ma scritto molto bene: una gran penna marsigliese!

jean-claude Izzo - Solea.

buona lettura!

Di Izzo ho letto qualche anno fa "Marinai perduti", uno dei suoi romanzi d'ambientazione marsigliese.
Mi è piaciuto molto.
Lascio il mio titolo e 'mi prendo' il tuo, grazie. ;)
 
ho visto tre metri sopra il cielo al cinema, mi ci portò qualche anno fa mia figlia entusiasta per aver letto il libro. Era un cinema all'aperto a Giarre pieno di adolescenti in divinazione. C'era coso, come si chiama (Sparacio?). Non mi son mai sentito così vecchio e fuori posto. Ritengo che Moccia abbia saputo trovare la chiave per avvicinare alla lettura tanti giovani che, altrimenti, non avrebbero preso in mano un romanzo. Su questo 3d potrai trovare tanti altri spunti di lettura. Ciao :)

non sparacio ma scamarcio!!! bellissimo!!!!!
 
Di Izzo ho letto qualche anno fa "Marinai perduti", uno dei suoi romanzi d'ambientazione marsigliese.
Mi è piaciuto molto.
Lascio il mio titolo e 'mi prendo' il tuo, grazie. ;)

ed io, appena finisco il mio, prendo il tuo ;)

non sparacio ma scamarcio!!! bellissimo!!!!!

eh già :(

dimmi cosa leggi signorina! Prova con "Il piccolo principe". Fa bene leggerlo, anche agli adulti. "L'essenziale è invisibile agli occhi..", ricorda ;)
 
ed io, appena finisco il mio, prendo il tuo ;)



eh già :(

dimmi cosa leggi signorina! Prova con "Il piccolo principe". Fa bene leggerlo, anche agli adulti. "L'essenziale è invisibile agli occhi..", ricorda ;)

io l'ho letto il piccolo principe!!! m'è piaciuto mlt!!! sopratutto il discorso della volpe!!! ma di scamarcio l'altro nn si può vedere!!! al cinema vd sl i suoi okki e la sua bllzz!!! xò deve essere anke un raga profondo xkè stà con una donna molto grande, vuol dire ke gli piacciono le xsone mature e nn superficiali
 
io l'ho letto il piccolo principe!!! m'è piaciuto mlt!!! sopratutto il discorso della volpe!!! ma di scamarcio l'altro nn si può vedere!!! al cinema vd sl i suoi okki e la sua bllzz!!! xò deve essere anke un raga profondo xkè stà con una donna molto grande, vuol dire ke gli piacciono le xsone mature e nn superficiali

allora, se l'hai letto, lascia perdere Scamarcio e parlaci del Piccolo Principe.
 
allora, se l'hai letto, lascia perdere Scamarcio e parlaci del Piccolo Principe.

ma ce l'hai con scama?
il picc prncp l'ho letto mlt anni fà, mi ricordo il prncp innamorato del fiore ke era mlt bello, poi rcrd la volpe ke gli dice ke era stato il tempo dedicato al fiore a farlo importante e ancora ke gli uomini non hanno + tempo x niente e non hanno + amici
 
Il Pendolo di Foucault di Umberto Eco.

L'avrò letto una quindicina di volte dall'89 in avanti e ogni volta ci scopro un significato, un'allusione o una citazione che prima mi era sfuggita. Una ricchissima analisi sulla credulità, l'incredulità e lo scetticismo. Consigliato a coloro che si interessano alle teorie del complotto.
 
Il Pendolo di Foucault di Umberto Eco.

L'avrò letto una quindicina di volte dall'89 in avanti e ogni volta ci scopro un significato, un'allusione o una citazione che prima mi era sfuggita. Una ricchissima analisi sulla credulità, l'incredulità e lo scetticismo. Consigliato a coloro che si interessano alle teorie del complotto.

Stupendo! Tra i miei preferiti. A mio parere ancor più bello del nome della rosa. Ce l'ho accanto.

"Solo per voi, figli della dottrina e della sapienza, abbiamo scritto quest'opera. Scrutate il libro, raccoglietevi in quella intenzione che abbiamo dispersa e collocata in più luoghi; ciò che abbiamo occultato in un luogo, l'abbiamo manifestato in un altro, affinchè possa essere compreso dalla vostra saggezza." (Henrich Cornelius Agrippa von Nettesheim, De occulta philosophia, 3, 65).

Quasi una summa teo-filosofica con giallo. Da questo libro, tra l'altro, l'americano scopiazza a mani basse quando scrive il Codice da Vinci (Maddalena ed altro).

Ricordi la seconda breve citazione d'avantreno?
 
Stupendo! Tra i miei preferiti. A mio parere ancor più bello del nome della rosa. Ce l'ho accanto.

"Solo per voi, figli della dottrina e della sapienza, abbiamo scritto quest'opera. Scrutate il libro, raccoglietevi in quella intenzione che abbiamo dispersa e collocata in più luoghi; ciò che abbiamo occultato in un luogo, l'abbiamo manifestato in un altro, affinchè possa essere compreso dalla vostra saggezza." (Henrich Cornelius Agrippa von Nettesheim, De occulta philosophia, 3, 65).

Quasi una summa teo-filosofica con giallo. Da questo libro, tra l'altro, l'americano scopiazza a mani basse quando scrive il Codice da Vinci (Maddalena ed altro).

Ricordi la seconda breve citazione d'avantreno?




C'ho pensato a lungo ma non me la sono ricordata... poi sono tornato a casa e oplà:

"La superstizione porta sfortuna." (Raymond Smullyan, 500 B.C., 1.3.8)



Ma una delle mie preferite è la numero 7:


"Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo" (Stanislaw J. Lec)

;)
 
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