mark wollas ha scritto:
l'industria patronale piccola e medio piccola.
tante fabbrichette che non possono sopportare la sfida internazionale.
che non hanno mai puntato su ricerca e tecnologia.
che non si possono permettere economie di scala
che verranno schiacciate dal modello cinese.
a questo si agginge l'altro lato della medaglia: la crande industria (soprattutto del terziario) opera quasi sempre in regime di monopolio o semi-monopolio.
impedento l'ingresso di altre realtà
questo è il sistema italia, è destinato a fallire seconodo voi? secondo me, putroppo si.
)
SPENDIAMO circa 28-30 miliardi l'anno per l'energia e altri 40-45 miliardi per altre materie prime e beni industriali e tecnologici (auto, elettronica, chimica, farmaci...)
B)
PAGHIAMO con circa 75 miliardi di Export costituito da:
i) macchine utensili e meccanica di precisione, ii) moda e abbigliamento, iii) alimentare, iv) casa e arredamento, un poco di ingegneria e impiantistica, v) turismo
Questo Saldo Commerciale è passato in rosso di 2-3 miliardi negli ultimi mesi dopo anni che eravamo sempre in attivo.
L'Italia è sempre stata in attivo come Commercio di Beni perchè è sempre stati in passivo come Movimento di Capitali, cioè da sempre gli italiani investivano all'estero più di quello che gli stranieri investivano in Italia cosa poco simpatica che ti costringe a produrre e vendere merci all'estero per compensare
Sarebbe meglio fare il contrario. Per questo motivo non vedo perchè tanta gente disprezzi il fatto che l'America, l'Australia e l'Inghilterra invece beneficino di afflussi di capitale che consentono loro di avere deficit commerciali costanti. Magari anche noi avessimo un ambiente favorevole agli investimenti esteri invece di tribunali civili che impiegano nove anni per una causa e il divieto di ingresso per le banche e broker esteri.
Senza questi 75 Miliardi Annui di Export prodotti dalle stupide fabbrichette della Val Padana (ce ne sono anche in puglia o lazio, ma di meno) saremmo ridotti come la Serbia o la Polonia.
Tutti gli avvocati, commercialisti, funzionari statali, commercianti, speculatori di borsa, parrucchieri, politici, taxisti, insegnanti, impiegati telecom .... fanno lavori più o meno utili,
ma senza questi 75 miliardi di export siamo con il sedere per terra: sono l'unica cosa che conta veramente e da cui dipendiamo, il nostro petrolio. Ma a differenza dell'OPEC che lo difende con le unghie e con i denti qui è l'ultima cosa a cui pensano le istituzioni e l'elite che comanda.
Zibo