Il massacro di Codevigo

dario lapi

γνῶθι σαυτόν
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Uno dei tanti tabù della storia italiana, un folle ha voluto farci un film e alla fine in qualche modo c’è riuscito (Documento senza titolo)

IL SEGRETO DI ITALIA di Antonello Belluco con Romina Power dal 20 novembre 2014 al cinema | Fabrizio Romagnoli

Vorrei vederlo al cinema, chissà se ci riuscirò, per ora solo a Roma, Padova e Ancona

“la cosa che mi ha colpito molto nel periodo in cui ho deciso di documentarmi sull’eccidio è che la gente del posto ha ancora paura di parlare”

e sono passati 70 anni
 
Paura no, vergogna per molti si
 
Aggiornamento: ora il film è ancora in programmazione in un solo cinema in italia, a Limena (PD) ... programmazione prolungata perché le sale sono sempre esaurite

a milano l'altro ieri allo space ho chiesto, "ho capito che avete ampia scelta di film di pinguini e robot epilettici, ma perché non mettete in programmazione anche Il Segreto di Italia" risposta "non lo so"
già, sarà un caso :rolleyes:

https://it-it.facebook.com/pages/Il-Segreto-di-Italia/672259779483174
 
Il massacro di Schio (Vicenza)
La notte fra il 6 e il 7 luglio 1945 una pattuglia partigiana irruppe nel carcere di Schio dove erano detenute 91 persone, fascisti o presunti tali. (1) Di queste, che erano state radunate in uno o due stanzoni e contro cui furono sparate molte raffiche di mitra, ne furono massacrate ben 54 di cui 19 donne, mentre 14 rimasero ferite (11 in modo grave). Il tribunale militare alleato individuò alcuni degli esecutori materiali del crimine ed emise alcune condanne, però mai eseguite. Dai dibattimenti emerse che molte di quelle persone non avevano alcuna colpa e nei loro confronti era già pronto l’ordine di scarcerazione. Il governatore militare alleato ebbe ad affermare che i fatti di Schio “ costituiscono una macchia per l’Italia ed hanno avuto una larga pubblicità nei giornali statunitensi, britannici e sudafricani dove vengono considerati senza attenuanti ”.
Note: (1) 5 erano della Brigata Nera, 3 della Polizia Ausiliaria, 3 Ausiliarie, 34 fascisti e gli altri arrestati come tali, su semplice indicazione di un partigiano. C’erano ragazze diciassettenni, donne gravide, vecchi…Fra loro c’erano: Il Primario dell’Ospedale di Schio Dr. Michele Arlotta, il Commissario Prefettizio Dr. Giulio Vescovi, i fascisti RSI Mario Plebani, Tadiello Rino, Domenico e Isidoro Marchioro, il Dr. Diego Capozzo, Vice Comm.Pref., Anna Franco di 16 anni, Calcedonio Pillitteri, reduce dalla Russia, il vecchio Dr. Antonio Sella, che fu Podestà di Valoli del Pasubio, Giuseppe Stefani già Podestà di Valdastico. (da “Nuovo Fronte” n. 247 del Giugno 2005, pag. 10 , articolo firmato U.S.)

Uno dei tanti atti d'eroismo dei partigiani :no:BannatoKO!:censored::mad:
 
Il Segreto di Italia

COMUNICATO STAMPA

Sul film “Il Segreto di Italia” di cui sono regista, come su tutto, ciascuno è libero di dire la sua. Deve essere chiaro però che, un giudizio che possa vantare credito in merito ad un lavoro cinematografico deve provenire esclusivamente dai due soggetti che sono titolati a rilasciarlo.

Il primo sono i critici cinematografici Questi hanno per lo più taciuto, ovviamente tengono famiglia: il film non è politicamente corretto o meglio potremmo dire non è allineato con settanta anni di vulgata storica fatta solo di buoni e cattivi su cui si sono arroccati i poteri forti nel nostro Paese.

Il secondo soggetto è il pubblico il quale, per la terza settimana, sta riempiendo l’unico cinema nel quale IL SEGRETO DI ITALIA è attualmente programmato: The Space Cinema di Limena di Padova.

Questi sono i fatti. Se due esponenti padovani dell’Associazione Nazionale Partigiani, scrivono che è un film “brutto e dilettantesco” il giudizio, io dico, non ha valore artistico ma solo politico; e se i giornalisti conformisti riprendendo questi giudizi e pontificano che le distribuzioni non lo vogliono per tale motivo, ingannano l’opinione pubblica come hanno sempre fatto per settanta anni e ancora fanno, per difendere un sistema.

La verità è che per andare nelle sale cinematografiche a dicembre ci vuole un portafoglio colmo di soldi da anticipare alle distribuzioni, soldi che Il Segreto di Italia non ha.

Questa è l’Italia, un Paese dove dalla fine dell’ultima guerra si è nascosto un eccidio efferato di uomini e donne e se qualcuno ne parla, facendo un film, quell’opera è già una “schifezza”.

E se più di 3000 persone che lo hanno già visto lo hanno giudicato eccellente? Allora sono tutti di Forza Nuova e di Casa Pound.

In questo paese registi del “sistema”, spendono, certo non di tasca propria, milioni e decine di milioni di euro per fare un film. Il Segreto di Italia ha avuto venticinquemila euro dalla Regione Veneto, il resto, per arrivare complessivamente a meno di duecentocinquanamila euro, è arrivato dalla generosità di contributi privati.

Se i critici tacciono il pubblico apprezza.

Esponenti dell’ANPI, per lo più oramai costituita da “partigiani” nati a guerra finita, ma che sopravvivono grazie a una montagna di soldi succhiata dalle nostre tasse, denigrino pure il mio film. Io ho parlato di argomenti dei quali ci voleva coraggio a parlare, l’ho fatto con il cuore e senza budget in tasca, mentre a sparare sentenze a spese dello Stato sono capaci tutti.

Antonello Belluco


https://it-it.facebook.com/pages/Il-Segreto-di-Italia/672259779483174
 
Il massacro di Schio (Vicenza)
La notte fra il 6 e il 7 luglio 1945 una pattuglia partigiana irruppe nel carcere di Schio dove erano detenute 91 persone, fascisti o presunti tali. (1) Di queste, che erano state radunate in uno o due stanzoni e contro cui furono sparate molte raffiche di mitra, ne furono massacrate ben 54 di cui 19 donne, mentre 14 rimasero ferite (11 in modo grave). Il tribunale militare alleato individuò alcuni degli esecutori materiali del crimine ed emise alcune condanne, però mai eseguite. Dai dibattimenti emerse che molte di quelle persone non avevano alcuna colpa e nei loro confronti era già pronto l’ordine di scarcerazione. Il governatore militare alleato ebbe ad affermare che i fatti di Schio “ costituiscono una macchia per l’Italia ed hanno avuto una larga pubblicità nei giornali statunitensi, britannici e sudafricani dove vengono considerati senza attenuanti ”.
Note: (1) 5 erano della Brigata Nera, 3 della Polizia Ausiliaria, 3 Ausiliarie, 34 fascisti e gli altri arrestati come tali, su semplice indicazione di un partigiano. C’erano ragazze diciassettenni, donne gravide, vecchi…Fra loro c’erano: Il Primario dell’Ospedale di Schio Dr. Michele Arlotta, il Commissario Prefettizio Dr. Giulio Vescovi, i fascisti RSI Mario Plebani, Tadiello Rino, Domenico e Isidoro Marchioro, il Dr. Diego Capozzo, Vice Comm.Pref., Anna Franco di 16 anni, Calcedonio Pillitteri, reduce dalla Russia, il vecchio Dr. Antonio Sella, che fu Podestà di Valoli del Pasubio, Giuseppe Stefani già Podestà di Valdastico. (da “Nuovo Fronte” n. 247 del Giugno 2005, pag. 10 , articolo firmato U.S.)

Uno dei tanti atti d'eroismo dei partigiani :no:BannatoKO!:censored::mad:

Gia`, l'importante e` che nessuno si sogni di ripetere questa stessa frase a Kiev.
 
Bologna 13 gennaio ore 20.30 Cinema Capitol (biglietti in esaurimento)

Trieste dal 16 gennaio Cinema Teatro dei Fabbri
 
a Trieste il film continua ad essere programmato (prima era previsto un solo we, poi una settimana ora è programmato fino al 28)

pian piano arriverà in molte città

film da vedere!

ed è vergognoso sia stato boicottato in ogni maniera (alla faccia della libertà :rolleyes:)
 
...per me di fascisti ai tempi se ne sono fatti fuori troppo pochi, ed oggi non si applica la legge: c'è ancora in giro Gasparri a sparar sentenze criminali...:(
 
Scusate c'è qualcuno che sa se la nostra amatissima PdS Laura Boldrini è parente di Arrigo Boldrini - Wikipedia

No, nessun grado di parentela.


Però è nipote di Marcello Boldrini, uno dei fondatori della Dc nonché presidente dell’Agip dal 1948 al 1953 e presidente dell’Eni – di cui era stato vicepresidente dal 1953 al 1962 – dal 1963 al 1967, carica ereditata dall’amico Enrico Mattei.

Guardacaso Laura Boldrini è di Matelica (MC), paese dove è cresciuto (ed è stato poi sepolo), Enrico Mattei.

Piccole racccomandate crescono. :D
 
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