il nuovo piano di rilancio rai: aumenta il canone

La RAI è una TV spazzatura ... detto ciò, perchè non farla pagare a tutti bloccando il segnale a chi non paga il canone anzichè aumentarlo (giacchè già è troppo perchè la paghi a prescindere anche se non la guardi?) ... non mi diranno che non esiste la tecnologia per farlo, eh!! :D

Lo faccio io a modica cifra ... li trovo io gli esperti scienziati in grado di farlo :yes: :D ... per qualche milionata di Euro OK! ... poca cosa rispetto agli introiti previsti giacchè, ad ora, pagano il canone mediamente (a livello nazionale) c.ca il 60% dei possessori di apparecchi televisivi.

Non è giusto che paghino tutti, dico io? Ma è mai possibile che gli stessi identici principi vadano bene in un momento ed il giorno dopo, per altri, non siano più idonei? :confused:

Riusciremo un giorno a seguire una lienea di principio lineare e coerente? :confused:
 
Tutto bene, ma allora perchè mi metti una tassa sull'apparecchio tv? Dovresti far pagare un abbonamento per la visione dei programmi, non ti pare? Poi chi è interessato paga per vedere altrimenti nisba.
Ora però non venirmi a raccontare la favola del servizio pubblico che ci obbliga a pagare la tassa......che non ci crede più nessuno eh:o
Non capisco perchè si debbano sempre trovare escamotage.


Sì, è vero è un escamotage, infatti tempo fa volevano far pagare il canone, evaso al 25%, nelle bollette dell'energia elettrica.

Da considerare che i canali soprariportati sono solo una parte delle emissioni Rai, poi ci sono le sedi regionali con i Tg, i canali radiofonici, la filodiffusione, alcune migliaia di pagine Internet da gestire con centinaia di migliaia di ore di programmi che si possono rivedere a piacimento, centinaia di ripetitori dislocati in un territorio dei più difficili d'Europa dal punto di vista orografico....

Ma nessuno vorrebbe pagare poco più di 100 euro l'anno, odiosissima tassa....:rolleyes:

La verità è che siamo un popolo ingovernabile sotto tutti gli aspetti, vedansi le centinaia di miliardi di evasione-elusione fiscale...:yes:
 
La RAI è una TV spazzatura ... detto ciò, perchè non farla pagare a tutti bloccando il segnale a chi non paga il canone anzichè aumentarlo (giacchè già è troppo perchè la paghi a prescindere anche se non la guardi?) ... non mi diranno che non esiste la tecnologia per farlo, eh!! :D

Lo faccio io a modica cifra ... li trovo io gli esperti scienziati in grado di farlo :yes: :D ... per qualche milionata di Euro OK! ... poca cosa rispetto agli introiti previsti giacchè, ad ora, pagano il canone mediamente (a livello nazionale) c.ca il 60% dei possessori di apparecchi televisivi.

Non è giusto che paghino tutti, dico io? Ma è mai possibile che gli stessi identici principi vadano bene in un momento ed il giorno dopo, per altri, non siano più idonei? :confused:

Riusciremo un giorno a seguire una lienea di principio lineare e coerente? :confused:


basta vendere i decoder tivusat, ti vengono a prendere a casa. L'importante però è che i politicanti continuiono a prendere 20 mila euro al mese per mandare a scatafascio il paese
 
Sì, è vero è un escamotage, infatti tempo fa volevano far pagare il canone, evaso al 25%, nelle bollette dell'energia elettrica.

Da considerare che i canali soprariportati sono solo una parte delle emissioni Rai, poi ci sono le sedi regionali con i Tg, i canali radiofonici, la filodiffusione, alcune migliaia di pagine Internet da gestire con centinaia di migliaia di ore di programmi che si possono rivedere a piacimento, centinaia di ripetitori dislocati in un territorio dei più difficili d'Europa dal punto di vista orografico....

Ma nessuno vorrebbe pagare poco più di 100 euro l'anno, odiosissima tassa....:rolleyes:

La verità è che siamo un popolo ingovernabile sotto tutti gli aspetti, vedansi le centinaia di miliardi di evasione-elusione fiscale...:yes:



verissimo,
la rai ha anche spese enormi da sostenere (sedi, strutture, etc)

ma la domanda fondamentale è:
se un servizio non interessa, perchè siamo così pazzi da mantenerlo (e pagarlo) ?

non siamo + negli anni'50,
il servizio televisivo nazionale non è + una cosa intoccabile,
e deve ridimensionarsi sulla base delle richieste effettive

infatti il pagamento obbligatorio (tramite tassazione)
deve valere solo per i servizi essenziali (sanità, scuola, strade,etc)

ma la rai NON è un servizio essenziale
(si può vivere benissimo anche senza vespa, giletti, etc)

quindi se la rai risulta sovradimensionata,
la strada giusta è di riconvertire (e dove serve dismettere) le strutture in eccesso (sedi, etc)
 
Bastava semplicemente ridurre lo stipendio a questa signora e non ci sarebbe stato bisogno di aumentare il canone.


Rai, 3 milioni alla Clerici - PERSONE

Rai, 3 milioni alla Clerici

Alla conduttrice contratto biennale e stipendio d'oro grazie all'appoggio di Mazza, Leone e Garimberti.

di Renato Stanco
Antonella Clerici.

(© LaPresse) Antonella Clerici.

Alla fine ce l’ha fatta. Antonella Clerici, la conduttrice di programmi come La prova del cuoco e Ti lascio una canzone (che non sono certo il massimo dell’intrattenimento intelligente, però tirano e fanno share) resta in Rai. Per tre milioni di buone ragioni.
A tanto, infatti, ammonterebbe il compenso che la presentatrice si porta a casa, avendo ottenuto il via libera dal consiglio di amministrazione della Rai al suo contratto biennale, trattato per lei dal manager delle stelle Lucio Presta, uno che sa come mungere la mucca - sempre più magra - di viale Mazzini.
GIOIELLI DI FAMIGLIA. L’approvazione è arrivata dopo una settimana di intense trattative, nel corso delle quali azienda e manager della Clerici hanno cercato un punto d’equilibrio fra domanda e offerta.
La richiesta di partenza della conduttrice era stata di 3 milioni e 800 mila euro per due anni. La Rai era fermamente intenzionata a scendere sotto la soglia psicologica dei 3 milioni di euro. Ma visto che Antonellona, assieme a Carlo Conti, viene considerato un gioiello di famiglia, il vertice della tivù pubblica, alla fine, ha scelto di andare incontro alle richieste della showgirl.
SPERPERO E MANCATA TRASPARENZA. Insomma, in tempi di esodati, di leggi sul lavoro che non piacciano nessuno, ma servono all’Europa, di bilanci aziendali con il trucco e di pubblicità latitante, c’è chi sembra immune alle difficoltà economiche, se ne sbatte della crisi e continua a percepire compensi faraonici. Che, a sentire alcuni dirigenti della tivù pubblica, sono in linea con il mercato.
Quale mercato viene da chiedersi? E, soprattutto, se è tutto così logico perché la Rai non ha ancora dato corso al provvedimento sulla trasparenza pubblicando sul suo sito internet tutti i compensi dei manager e delle star, come previsto dal decreto Brunetta e attuato da altri enti?
La Bbc, tanto per avere un termine di paragone, rende note anche le spese spicciole dei suoi vertici aziendali. Dai noi, dove tutti si nascondono dietro la privacy, anche solo parlarne è un tabù.
L'intercessione di Leone, Mazza e Garimberti
Il presidente uscente della Rai Paolo Garimberti.

(© LaPresse) Il presidente uscente della Rai Paolo Garimberti.

Per il ricco onorario col quale potrà continuare a coltivare la sua passione per l'investimento immobiliare la Clerici deve ringraziare il direttore di RaiUno, Mauro Mazza, e il responsabile dell’intrattenimento di viale Mazzini Giancarlo Leone.
L'indispensabilità di Antonella e di Conti per i palinsesti della tivù di Stato è stata ribadita in un vertice ristrettissimo con il direttore generale, Lorenza Lei: la prima per gli ascolti e i ritorni pubblicitari che riesce a produrre, il secondo per la mole di ore che riesce a coprire con i suoi programmi. Va detto che la Lei è sempre stata artisticamente invaghita di Conti, per il quale aveva anche sperato un futuro sanremese, mentre non ha mai amato la Clerici, tanto da opporsi alla sua prima versione del contratto. Ma dalla parte della bionda conduttrice, oltre a Mazza e Leone, si è schierato anche il presidente uscente del consiglio di amministrazione della Rai, Paolo Garimberti.
ANTONELLA, SINTESI DEMOCRISTIANA. Sulla firma milionaria sono state scavalcate anche le perplessità espresse dai consiglieri indicati dal Pdl e dall’Udc: la Clerici infatti, dal punto di vista politico, rappresenta la perfetta sintesi democristiana, tanto da piacere ad una certa parte della sinistra, e a non dispiacere ad una vasta area del centrodestra. Soprattutto fra gli ex An può vantare i suoi più forti sostenitori politici, da Maurizio Gasparri ad Altero Matteoli, ed è stato anche grazie a loro che il contrattone è arrivato a destinazione.

Giovedì, 28 Giugno 2012
 
io credo che la rai debba essere un servizio pubblico dedicato all'informazione, non un contenitore di tutto e di più, ma una cosa piccola dalla quale la politica dovrebbe essere estromessa il piu possibile da apposite authority, a loro volta decontaminate dai partiti e affidate a persone autorevoli della società civile e del giornalismo di alto livello, se in italia esiste, ma si può anche prenderlo dall'estero

il resto va privatizzato e se diventa qualcosa di appetibile per la pubblicità o di acquistabile on demand ben venga, ma questo carrozzone cosi poco trasparente pagato dai cittadini con un canone che aumenta anno dopo anno non mi piace

in questo momento i canali a grande diffusione 1 2 3 servono perlopiu alla propaganda politica 24/365 e di questo ne risente pesantemente la qualità dell'informazione, ovvero l'obiettivo primario di una tv pubblica


lo so dico cose tanto banali quanto al momento utopiche
 
Bastava semplicemente ridurre lo stipendio a questa signora e non ci sarebbe stato bisogno di aumentare il canone.


Rai, 3 milioni alla Clerici - PERSONE

Rai, 3 milioni alla Clerici

Alla conduttrice contratto biennale e stipendio d'oro grazie all'appoggio di Mazza, Leone e Garimberti.

di Renato Stanco
Antonella Clerici.

(© LaPresse) Antonella Clerici.

Alla fine ce l’ha fatta. Antonella Clerici, la conduttrice di programmi come La prova del cuoco e Ti lascio una canzone (che non sono certo il massimo dell’intrattenimento intelligente, però tirano e fanno share) resta in Rai. Per tre milioni di buone ragioni.
A tanto, infatti, ammonterebbe il compenso che la presentatrice si porta a casa, avendo ottenuto il via libera dal consiglio di amministrazione della Rai al suo contratto biennale, trattato per lei dal manager delle stelle Lucio Presta, uno che sa come mungere la mucca - sempre più magra - di viale Mazzini.
GIOIELLI DI FAMIGLIA. L’approvazione è arrivata dopo una settimana di intense trattative, nel corso delle quali azienda e manager della Clerici hanno cercato un punto d’equilibrio fra domanda e offerta.
La richiesta di partenza della conduttrice era stata di 3 milioni e 800 mila euro per due anni. La Rai era fermamente intenzionata a scendere sotto la soglia psicologica dei 3 milioni di euro. Ma visto che Antonellona, assieme a Carlo Conti, viene considerato un gioiello di famiglia, il vertice della tivù pubblica, alla fine, ha scelto di andare incontro alle richieste della showgirl.
SPERPERO E MANCATA TRASPARENZA. Insomma, in tempi di esodati, di leggi sul lavoro che non piacciano nessuno, ma servono all’Europa, di bilanci aziendali con il trucco e di pubblicità latitante, c’è chi sembra immune alle difficoltà economiche, se ne sbatte della crisi e continua a percepire compensi faraonici. Che, a sentire alcuni dirigenti della tivù pubblica, sono in linea con il mercato.
Quale mercato viene da chiedersi? E, soprattutto, se è tutto così logico perché la Rai non ha ancora dato corso al provvedimento sulla trasparenza pubblicando sul suo sito internet tutti i compensi dei manager e delle star, come previsto dal decreto Brunetta e attuato da altri enti?
La Bbc, tanto per avere un termine di paragone, rende note anche le spese spicciole dei suoi vertici aziendali. Dai noi, dove tutti si nascondono dietro la privacy, anche solo parlarne è un tabù.
L'intercessione di Leone, Mazza e Garimberti
Il presidente uscente della Rai Paolo Garimberti.

(© LaPresse) Il presidente uscente della Rai Paolo Garimberti.

Per il ricco onorario col quale potrà continuare a coltivare la sua passione per l'investimento immobiliare la Clerici deve ringraziare il direttore di RaiUno, Mauro Mazza, e il responsabile dell’intrattenimento di viale Mazzini Giancarlo Leone.
L'indispensabilità di Antonella e di Conti per i palinsesti della tivù di Stato è stata ribadita in un vertice ristrettissimo con il direttore generale, Lorenza Lei: la prima per gli ascolti e i ritorni pubblicitari che riesce a produrre, il secondo per la mole di ore che riesce a coprire con i suoi programmi. Va detto che la Lei è sempre stata artisticamente invaghita di Conti, per il quale aveva anche sperato un futuro sanremese, mentre non ha mai amato la Clerici, tanto da opporsi alla sua prima versione del contratto. Ma dalla parte della bionda conduttrice, oltre a Mazza e Leone, si è schierato anche il presidente uscente del consiglio di amministrazione della Rai, Paolo Garimberti.
ANTONELLA, SINTESI DEMOCRISTIANA. Sulla firma milionaria sono state scavalcate anche le perplessità espresse dai consiglieri indicati dal Pdl e dall’Udc: la Clerici infatti, dal punto di vista politico, rappresenta la perfetta sintesi democristiana, tanto da piacere ad una certa parte della sinistra, e a non dispiacere ad una vasta area del centrodestra. Soprattutto fra gli ex An può vantare i suoi più forti sostenitori politici, da Maurizio Gasparri ad Altero Matteoli, ed è stato anche grazie a loro che il contrattone è arrivato a destinazione.

Giovedì, 28 Giugno 2012


che schifo :wall:
 
il canone tv c'è in tutta europa, e quello italiano è il più basso di tutti.
 
ma figuriamoci se gli strozzini di stato permettono di non pagare un servizio anche se non voluto...!!

non lo faranno mai perchè la RAI è veicolo politico e non hanno interesse a diminuire gli ascolti condizionandoli a una retta specifica.

infatti hanno inventato la tassa di possesso :rolleyes:
 
io credo che la rai debba essere un servizio pubblico dedicato all'informazione, non un contenitore di tutto e di più, ma una cosa piccola dalla quale la politica dovrebbe essere estromessa il piu possibile da apposite authority, a loro volta decontaminate dai partiti e affidate a persone autorevoli della società civile e del giornalismo di alto livello, se in italia esiste, ma si può anche prenderlo dall'estero

il resto va privatizzato e se diventa qualcosa di appetibile per la pubblicità o di acquistabile on demand ben venga, ma questo carrozzone cosi poco trasparente pagato dai cittadini con un canone che aumenta anno dopo anno non mi piace

in questo momento i canali a grande diffusione 1 2 3 servono perlopiu alla propaganda politica 24/365 e di questo ne risente pesantemente la qualità dell'informazione, ovvero l'obiettivo primario di una tv pubblica


lo so dico cose tanto banali quanto al momento utopiche

hai detto una grande verità:
come mai non vengono fatte le cose in modo semplice?

alla politica italana piace complicare le cose semplici, e lo scopo è uno solo:
metterlo in quel posto alla gente
 
il canone tv c'è in tutta europa, e quello italiano è il più basso di tutti.

ragionamento legittimo, ma allora sorge la seguente obiezione:

in tutta europa le tasse sono + basse dell'italia (e i servizi molto migliori)

e allora perchè dobbiamo copiare solo le cose peggiori (ossia il canone)
e quelle migliori no?
 
ragionamento legittimo, ma allora sorge la seguente obiezione:

in tutta europa le tasse sono + basse dell'italia (e i servizi molto migliori)

e allora perchè dobbiamo copiare solo le cose peggiori (ossia il canone)
e quelle migliori no?

lascia perdere...guerra persa in partenza: il principio portato avanti non è pagare il giusto ma il pagare ideologico, versione moderna della dinamica peccato/punizione/redenzione cristiana.

la loro è una religione, inutile ogni argomentazione razionale:yes:
 
Ecco la manovra salva Rai - Repubblica.it

insomma anche con la crisi economica + nera
nessun taglio al baraccone di stato

-ricettacolo di poltrone per trombati politici

-film decenti solo con il cantagocce (mandano ancora le repliche di REX)

-telegiornali ridicoli e lottizzati

-poche trasmissioni di vero servizio pubblico

-talk show con evidenti sponsor politici (porta a porta, ballaro, etc)

-pubblicità a valanga

-etc etc etc


e allora perchè dobbiamo pagare il canone su questa monnezza,
visto che lo fanno gia gratis sulle tv private?


è una tassa sulla casa e sa da pagà:D
se abolissero il cnone aumenterebbero gli ascolti:D:D:mmmm::D
 
ragionamento legittimo, ma allora sorge la seguente obiezione:

in tutta europa le tasse sono + basse dell'italia (e i servizi molto migliori)

e allora perchè dobbiamo copiare solo le cose peggiori (ossia il canone)
e quelle migliori no?

non è vero che le tasse in europa sono più basse che in italia (in francia per esempio sono più alte), i servizi mediamente sì, anche se in italia c'è molta differenza tra sud e nord, e al nord sono vicini al livello medio europeo, se non meglio. Comunque il canone tv italiano è il più basso, quindi abbiamo poco da copiare.
Quanto al livello e alla qualità dei servizi, se c'è da migliorare è sempre meglio farlo, su questo ci sono pochi dubbi.
 
Il canone in effetti c'è in tutta Europa ed è anche salato, certo non hanno la pubblicità che abbiamo noi, comunque una televevisione pubblica è una risorsa che da noi è sfruttata male, la Rai è un carrozzone governato da politici che non hanno altro in testa che sistemare dirigenti e amici con i risultati che si vedono.
 
passa il tv a un tuo parente che abbia l'abbonamento
 
non è vero che le tasse in europa sono più basse che in italia (in francia per esempio sono più alte), i servizi mediamente sì, anche se in italia c'è molta differenza tra sud e nord, e al nord sono vicini al livello medio europeo, se non meglio. Comunque il canone tv italiano è il più basso, quindi abbiamo poco da copiare.
Quanto al livello e alla qualità dei servizi, se c'è da migliorare è sempre meglio farlo, su questo ci sono pochi dubbi.

Sarebbe utile pero' che il canone servisse per finanziare un servizio pubblico, non un magna magna di falliti e cuochi. Cosi' facendo sono altri soldi di tasse buttate.
Indi per cui onore e gloria a chi non lo paga.:yes:
 
Cosa puoi disdire?
Se pensi di tenere il televisore non puoi disdire nulla. Se invece butti via la Tv allora puoi disdire. ti ricordo che si paga la tassa di possesso sul televisore non l'abbonamento alla rai.
La legge del più forte vince sempre.
Hanno modificato abbonamento con tassa di possesso come finanziamento pubblico con rimborsi elettorali....loro possono tutto sono onnipotenti.
Noii siamo il popolo del yes sir

Io li sto ancora aspettando che vengano a insaccare il mio vecchio philco a tubo catodico...:yes:
 
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