Il Paese va a rotoli, voi continuate pure a farvi le pi.ppe destra vs. sinistra

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Mojito F.C.

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Precari, allarme Cgil: “A fine anno a rischio migliaia di lavoratori”
Centinaia di migliaia di contratti scadranno il 31 dicembre. Con l'entrata in vigore della legge Fornero le aziende dovrebbero essere invogliate a convertire le collaborazioni a progetto in lavoro dipendente, ma il sindacato denuncia: "Molti aggirano le norme utilizzando tipologie ancora peggiori, come partite Iva, occasionali e voucher"


A fine anno migliaia di precari rischiano di rimanere senza lavoro. A lanciare l’allarme è la Nidil Cgil, ricordando che il 31 dicembre scadranno moltissimi contratti di collaborazione, sia nel pubblico che nel privato. Da quel momento entreranno in vigore le norme della legge Fornero, secondo la quale i nuovi contratti di collaborazione dovranno “rispondere a progetti veri, con retribuzioni non inferiori ai minimi contrattuali, che determinino un risultato finale di modifica della situazione aziendale”.

I lavoratori che si stanno aderendo alla campagna “Capodanno 2013 – Non restare da solo“, lanciata dal sindacato, segnalano che molte aziende “non stanno rinnovando i contratti o in alcuni casi, anziché trasformare le collaborazioni a progetto o le associazioni in partecipazione in lavoro dipendente, aggirano le norme utilizzando tipologie ancora peggiori, come partite Iva, occasionali e voucher”. Secondo l’Istat nel terzo trimestre dell’anno i collaboratori a contratto (co.co.pro o co.co.co) erano 430mila. I dati Inps aggiornati al 2011 parlano di 1.464.950 collaboratori totali, fra concorrenti ed esclusivi.

Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, i lavoratori che rischiano di più sono quelli con contratti di collaborazione: non rientrano infatti nella proroga di sei mesi prevista dalla legge di stabilità, in base alla quale i precari del settore pubblico con un contratto a tempo determinato in scadenza a dicembre che ha superato il limite di 36 mesi potranno restare al lavoro fino al prossimo 31 luglio.

Secondo le valutazioni della Cgil, i contratti in scadenza a fine anno sono circa 700mila e di questi il “60-70% è a rischio”. Il segretario generale Filomena Trizio si augura che le nuove norme “siano applicate con una contrattazione di merito tra organizzazioni sindacali e impresa”, ma non nasconde il rischio che “le aziende preferiscano la non attivazione di nuovi contratti o la loro trasformazione in tipologie ancora meno tutelanti”.


http://www.ilfattoquotidiano.it/201...anno-a-rischio-migliaia-di-lavoratori/455300/
 
E qual'è il problema?

Qua c'è gente che afferma che bisognerebbe licenziare almeno in milione e mezzo di persone nel pubblico per fare andar meglio le cose.

Se intanto cominciamo a lasciare a spasso qualche miglkiaio di precari, sarà pur sempre un miglioramento, no? :wall::wall::wall:
 
Precari, allarme Cgil: “A fine anno a rischio migliaia di lavoratori”
Centinaia di migliaia di contratti scadranno il 31 dicembre. Con l'entrata in vigore della legge Fornero le aziende dovrebbero essere invogliate a convertire le collaborazioni a progetto in lavoro dipendente, ma il sindacato denuncia: "Molti aggirano le norme utilizzando tipologie ancora peggiori, come partite Iva, occasionali e voucher"


A fine anno migliaia di precari rischiano di rimanere senza lavoro. A lanciare l’allarme è la Nidil Cgil, ricordando che il 31 dicembre scadranno moltissimi contratti di collaborazione, sia nel pubblico che nel privato. Da quel momento entreranno in vigore le norme della legge Fornero, secondo la quale i nuovi contratti di collaborazione dovranno “rispondere a progetti veri, con retribuzioni non inferiori ai minimi contrattuali, che determinino un risultato finale di modifica della situazione aziendale”.

I lavoratori che si stanno aderendo alla campagna “Capodanno 2013 – Non restare da solo“, lanciata dal sindacato, segnalano che molte aziende “non stanno rinnovando i contratti o in alcuni casi, anziché trasformare le collaborazioni a progetto o le associazioni in partecipazione in lavoro dipendente, aggirano le norme utilizzando tipologie ancora peggiori, come partite Iva, occasionali e voucher”. Secondo l’Istat nel terzo trimestre dell’anno i collaboratori a contratto (co.co.pro o co.co.co) erano 430mila. I dati Inps aggiornati al 2011 parlano di 1.464.950 collaboratori totali, fra concorrenti ed esclusivi.

Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, i lavoratori che rischiano di più sono quelli con contratti di collaborazione: non rientrano infatti nella proroga di sei mesi prevista dalla legge di stabilità, in base alla quale i precari del settore pubblico con un contratto a tempo determinato in scadenza a dicembre che ha superato il limite di 36 mesi potranno restare al lavoro fino al prossimo 31 luglio.

Secondo le valutazioni della Cgil, i contratti in scadenza a fine anno sono circa 700mila e di questi il “60-70% è a rischio”. Il segretario generale Filomena Trizio si augura che le nuove norme “siano applicate con una contrattazione di merito tra organizzazioni sindacali e impresa”, ma non nasconde il rischio che “le aziende preferiscano la non attivazione di nuovi contratti o la loro trasformazione in tipologie ancora meno tutelanti”.


Precari, allarme Cgil: “A fine anno a rischio migliaia di lavoratori” - Il Fatto Quotidiano

Ma non eri quello che pompava Renzi fino a ieri?:D
Gia' mollato il PD un'altra volta?
 
il problema è l'agenda monti
dei precari lavoro azienda disoccupati ecc
non glie ne frega na mazza a nessuno lassu
e quà dentro tutti si scannano per berluschino vendolo monti ecc
che bravi
 
il problema è l'agenda monti
dei precari lavoro azienda disoccupati ecc
non glie ne frega na mazza a nessuno lassu
e quà dentro tutti si scannano per berluschino vendolo monti ecc
che bravi


Come non gliene frega a nessuno.

Qua dentro c'è un mucchio di gente che fa il tifo perchè si licenzino uno o due milioni di lavoratori della pubblica amministrazione per risanare il paese :o
 
Come non gliene frega a nessuno.

Qua dentro c'è un mucchio di gente che fa il tifo perchè si licenzino uno o due milioni di lavoratori della pubblica amministrazione per risanare il paese :o

si lo distruggi il paese in quel modo altroché
 
Sì, pareva anche a me che lasciare più di un milione di persone a spasso potesse creare problemi, ma qua, se cerchi bene, ti spiegano che non è vero:o

non molto tempo fà accecato dalla rabbia lo pensavo anche io
vedi tutta questa spesa e il settore privato che non ce la fa piu' e ti viene da inveire contro certi aiuti e certe situazioni che sembrano anomale
poi messa da parte la rabbia e abbracciata la voglia di capire mi sono messo a studiare... e li c'è la verità... e allora quando capisci e non sei accecato a PRIORI e non fai parte di interessi e non pensi solo al TUO interesse ti viene facile cambiare idea e non parlare piu' per rabbia ma ragionando con la propria testa

in questa situazione tagliando le spese si avviterebbe il paese nel disastro totale
le spese vanno riallocate semmai
in economia, quella che si studia nei libri, vige il concetto che nei periodi di recessione lo stato non deve tagliare la spesa ma anzi deve supportare con la spesa... ovviamente se hai sovranità monetaria... e quì casca l'asino ;)
 
non molto tempo fà accecato dalla rabbia lo pensavo anche io
vedi tutta questa spesa e il settore privato che non ce la fa piu' e ti viene da inveire contro certi aiuti e certe situazioni che sembrano anomale
poi messa da parte la rabbia e abbracciata la voglia di capire mi sono messo a studiare... e li c'è la verità... e allora quando capisci e non sei accecato a PRIORI e non fai parte di interessi e non pensi solo al TUO interesse ti viene facile cambiare idea e non parlare piu' per rabbia ma ragionando con la propria testa

in questa situazione tagliando le spese si avviterebbe il paese nel disastro totale
le spese vanno riallocate semmai
in economia, quella che si studia nei libri, vige il concetto che nei periodi di recessione lo stato non deve tagliare la spesa ma anzi deve supportare con la spesa... ovviamente se hai sovranità monetaria... e quì casca l'asino ;)

Mah.....io nella mia ignoranza di economia mi permettevo di dubitare che un milione di nuove famiglie povere portassero al rilancio dei consumi di cui ha bisogno il paese.

Certo, si risparmierebbe qualcosa, ma credo che quello che si perderebbe, a cascata, con la ulteriore contrazione dei consumi che si avrebbe, sarebbe ben maggiore.
 
Mah.....io nella mia ignoranza di economia mi permettevo di dubitare che un milione di nuove famiglie povere portassero al rilancio dei consumi di cui ha bisogno il paese.

Certo, si risparmierebbe qualcosa, ma credo che quello che si perderebbe, a cascata, con la ulteriore contrazione dei consumi che si avrebbe, sarebbe ben maggiore.

in questa orgia di disinformazione dove ti dicono che il colpevole è il debito pubblico
hai la falsa certezza che tagliando le spese il debito cala e quindi ti abbassano le tasse e quindi ti salvi... e va bè mi fermo quì va che già mi viene da ridere :D
 
in questa orgia di disinformazione dove ti dicono che il colpevole è il debito pubblico
hai la falsa certezza che tagliando le spese il debito cala e quindi ti abbassano le tasse e quindi ti salvi... e va bè mi fermo quì va che già mi viene da ridere :D

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