Il vero senso del fotovoltaico

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Milordpiero

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La mia riflessione è la seguente, se il fotovoltaico avesse senso mi aspetterei di vedere distese infinite di pannelli nei vari deserti del mondo

Es vicino a noi abbiamo il Sahara , a grandi linee 9milioni di kmq = 30 Italie
Ma è mica l'unico
Ci sono deserti amplissimi in Nord America, Australia e chissà quanti altri

Mi limito a citare quelli che ho visto personalmente e vicini , comodi da raggiungere, comodi per lavorare etc

Allora ? Perché non abbiamo 9milioni di kmq di pannelli a pochi km dall'Europa ?

Il sospetto che il fotovoltaico più che una fonte di energia sia un pretesto per movimentare incentivi, spesa pubblica a viario titolo nelle 3 fasi impianto , gestione e smaltimento si insinua e non riesco a liberarmene

Da sempre è uno scenario su cui ragiono ma ho aperto questo 3d oggi perché leggo sul mio quotidiano che in pratica starebbe prendendo il via un meccanismo tale per cui operatori potrebbero espropriare proprietà private per farci i campi fotovoltaici

Ole'


Facciamola brevissima , la mia domanda è questa , se il fotovoltaico ha un senso autonomo diverso da incentivi ed eventuale spesa pubblica che ci gira intorno perché i deserti del mondo non sono intasati di pannelli ?
 
Ultima modifica:
il trasporto di energia elettrica a lunga distanza comporta dispersioni elevate, e l'energia necessaria per costruire i cavi sarebbe superiore a quella generata dall'impianto. Poi l'ambiente deserto non è amichevole, la probabilità che l'impianto sia coperto dalla sabbia è altina. C'è un progetto ideologico del governo tedesco per giga impianti FV in Egitto che produrrà idrogeno che verrà trasportato via mare in Germania per essere miscelato al 15% col metano, ma effettivamente sembra solo un espediente per produrre spesa pubblica
 
Ultima modifica:
Il FV nel deserto e’ limitato dai costi di trasmissione, e anche dai rischi che qualcuno saboti le linee. Nonché dalle condizioni climatiche avverse, non solo per la sabbia, ma anche per le temperature. Al sole del deserto la temperatura di una cella arriva anche a 100 gradi e a quella temperatura il rendimento di cella crolla. Molti non lo sanno, ma una cella fotovoltaica rende tantissimo al gelo, e il suo rendimento decresce assai con la temperatura di lavoro.
 
Concordo con i giudizi sul deserto, ci sono molti problemi: distanza con perdita per strada dell'energia, sabbia che corrode e copre i pannelli, instabilità politica e troppo calore. Meglio metterli da noi su tanti terreni abbandonati e incolti.
 
Il sospetto che il fotovoltaico più che una fonte di energia sia un pretesto per movimentare incentivi, spesa pubblica a viario titolo nelle 3 fasi impianto , gestione e smaltimento si insinua e non riesco a liberarmene
Adesso te ne sei liberato?
 
Per l’Italia , cosa che ho sempre sostenuto, molto meglio il geotermico del fv . E’ più costoso ma molto più redditizio …
 
Fotovoltaico: perché è difficile installarlo nel deserto | Ecocentrica

“ i luoghi del globo dove il sole è più battente sono anche quelli meno ottimali per la produzione di energia fotovoltaica”

Premesso che dell'articolo di un sito di esaltati di fuffagreen tendo a fidarmi poco, i problemi elencati mi sembrano tutti marginali.
In particolare, quello della perdita di efficienza:
Nel Sahara, per capirci, rischieremmo di perdere addirittura il 15% dell’efficienza degli impianti.
Il 15%? E sticatsi?
Ricoprire ettari di terreno fertile di valore sicuramente >> di zero per recuperare quel 15% mi sembra follia, senza contare che nei climi piu' temperati abbiamo una generosa fetta di tempo di mancata esposizione per inverni e/o cielo coperto.
Poi, effetto albedo e compagnia bella: ma si puo' ragionevolmente pensare che coprire tot ettari di terreno fertile sia meno impattante su clima e temperature che non se gli stessi ettari li ricavassi in un deserto?
Fermo restando che produrre energia, in qualsiasi modo, a impatto zero, semplicemente non esiste (ma spesso molti lo dimenticano).
 
La mia riflessione è la seguente, se il fotovoltaico avesse senso mi aspetterei di vedere distese infinite di pannelli nei vari deserti del mondo

Es vicino a noi abbiamo il Sahara , a grandi linee 9milioni di kmq = 30 Italie
Ma è mica l'unico
Ci sono deserti amplissimi in Nord America, Australia e chissà quanti altri

Mi limito a citare quelli che ho visto personalmente e vicini , comodi da raggiungere, comodi per lavorare etc

Allora ? Perché non abbiamo 9milioni di kmq di pannelli a pochi km dall'Europa ?

Il sospetto che il fotovoltaico più che una fonte di energia sia un pretesto per movimentare incentivi, spesa pubblica a viario titolo nelle 3 fasi impianto , gestione e smaltimento si insinua e non riesco a liberarmene

Da sempre è uno scenario su cui ragiono ma ho aperto questo 3d oggi perché leggo sul mio quotidiano che in pratica starebbe prendendo il via un meccanismo tale per cui operatori potrebbero espropriare proprietà private per farci i campi fotovoltaici

Ole'


Facciamola brevissima , la mia domanda è questa , se il fotovoltaico ha un senso autonomo diverso da incentivi ed eventuale spesa pubblica che ci gira intorno perché i deserti del mondo non sono intasati di pannelli ?


il senso del fotovoltaico è installarlo nei pressi dell'utilizzatore e non a migliaia di km di distanza
è una fonte a mio avviso eccellente per produrre energia a patto di utilizzarla e progettarla correttamente

io l'ho da 8 anni e lo ritengo utile
 
il senso del fotovoltaico è installarlo nei pressi dell'utilizzatore e non a migliaia di km di distanza

La questione dalla distanza non mi pare un fatto vitale.
L'elettricita' che ci vendono Svizzera, Austria, Francia e Slovenia mica ce la spediscono per posta.
E ci sono pure le Alpi di mezzo...
 
Il FV nel deserto e’ limitato dai costi di trasmissione, e anche dai rischi che qualcuno saboti le linee. Nonché dalle condizioni climatiche avverse, non solo per la sabbia, ma anche per le temperature. Al sole del deserto la temperatura di una cella arriva anche a 100 gradi e a quella temperatura il rendimento di cella crolla. Molti non lo sanno, ma una cella fotovoltaica rende tantissimo al gelo, e il suo rendimento decresce assai con la temperatura di lavoro.
Allora potrebbero metterli nelle zone artiche affiancati ad industrie energivore in modo da non avere dispersione da trasporto
Circa l'ulteriore costo di trasporto dei prodotti finiti o semilavorati a destinazione ricordiamo che le zone artiche sono più prossime rispetto ai paesi orientali da cui importiamo oggi molta roba
 
Ultima modifica:
se mettessimo i pannelli su TUTTI i tetti italiani avremmo energia in eccesso per il nostro fabbisogno
perché metterli nel Sahara?
 
Ho notato che le cose sensate vengono comunque portate avanti in assenza di incentivi e con mezzi propri

Questi cosiddetti campi fotovoltaici da chi sono pagati ?
le aziende del settore sono disposte a pagare un avviamento del business come dimostrazione di capacità industriale.
FV e eolico sono mode. Qualche anno fa la Germania metteva in rete solo una piccola percentuale dell'installato
 
il senso del fotovoltaico è installarlo nei pressi dell'utilizzatore e non a migliaia di km di distanza
è una fonte a mio avviso eccellente per produrre energia a patto di utilizzarla e progettarla correttamente

io l'ho da 8 anni e lo ritengo utile

1) se tu sei un paese con esposizione solare esagerato ti fai i campi fotovoltaici e diventi a cascata una potenza in quei settori industriali energivori in pos9di vantaggio rispetto a chi l'energia non ce l'ha
Ergo ,in teoria prima era deserto dopo hai la produzione di energia e hai pure il vantaggio della trasformazione della stessa ( industria)
Invece non succede

2) il tuo impianto te lo sei pagato tu ? Hai cognizione dei costi di smaltimento a fine vita ? ( io no ma presumo non sia gratis)
 
Concordo con i giudizi sul deserto, ci sono molti problemi: distanza con perdita per strada dell'energia, sabbia che corrode e copre i pannelli, instabilità politica e troppo calore. Meglio metterli da noi su tanti terreni abbandonati e incolti.

esatto ma anche coltivati, rende più il fotovoltaico del grano o granturco, ecc....
 
le aziende del settore sono disposte a pagare un avviamento del business come dimostrazione di capacità industriale.
FV e eolico sono mode. Qualche anno fa la Germania metteva in rete solo una piccola percentuale dell'installato
Non ho capito

Ricordo negli anni 90 un proliferare di aperture di agenzie bancarie , a me veniva da ridere e mi chiedevo come pensavano di guadagnarci
Tempo dopo si inverti la moda e iniziarono chiusure ed accorpamenti
Ovviamente sempre avendo ragione, prima sostenevano che il bene del business era una copertura capillare dei quartieri , qualche anno dopo era la razionalizzazione dei costi

Stiamo parlando di un meccanismo del genere o ci sono prospettive più di lungo periodo ?
 
esatto ma anche coltivati, rende più il fotovoltaico del grano o granturco, ecc....
Io non avrei / avrò problemi, si tratta solo di capire

Dici che " rende di più " , parli di prezzi di mercato sia a monte ( costruzione gestione e smaltimento) che a valle del processo ( vendita ) o di prezzi " aggiustati " da incentivi , bonus etc ?
Chiedo per curiosità, non per polemica
 
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