El Cid
smallMASNADIERO
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Ciao, ma nessuna scusa tua, semmai io: effettivamente non è evidente che rispondo al Marchese (che stra-stimo).
Tuttavia, rimango stupito come proprio uno come lui si occupi di Immsi.
Se lo fa per "noi", per affetto verso qualcuno di noi, lo ringrazio molto, ma mi spiace che si arrovelli su un titolo così lento.
Detto ciò, sono salito ulteriormente di peso in termini di azioni.
Il rischio che corro è di aver troppa esposizione su un titolo solo (e mi riferisco solo al valore del titolo e non del valore industriale del gruppo e della capogruppo Immsi in particolare, che rispetto).
Conti alla mano, a mio avviso il valore di Immsi è ampiamente superiore, ma...
I "ma" pesano, soprattutto nell'ottica di sistemi di investimento che usano come supporti analitico-decisionali (Tool che aiutano i comitati e board a decidere strategie di investimenti, per semplificare al massimo).
I "ma" sono su due assi principali, ovviamente che si intersecano, ma giusto per distinguere:
Giusto per "ridere", sul primo punto è considerata "competitor"... Piaggio. Vi posso dire che senza scomodare Bloomberg o Refinitiv, molte piattaforme posizionano male Immsi e i suoi riferimenti/benchmark. E questo produce effetti sul suo apprezzamento. Una volta era considerata negli Usa come una "immobiliare", oggi siamo talora all'"automotive"... e così e normale che appaia "squilibrata" persino quando genera utili record. Appare "non sostenibile". E, risottolineo: è un errore di percezione, non un errore di Immsi.
Sul lato poi finanziario, molte piattaforme, non una o due, molte, molti DSS e chiamiamoli come vogliamo, a cui fan riferimento ad esempio i miei colleghi statunitensi e non solo (per paracularsi in caso di scelte sbagliate ma questa è una mia cattiveria), vedono squilibri finanziari in termini di sostenibilità, ma di nuovo è un problema a monte, un problema di inquadramento.
Non scendo nei dettagli del giusto o sbagliato, perché non voglio influenzare e io stesso prendo per buono ciò che viene comunicato, e non ho dubbi che non siano comunicati veritieri.
Dico solo che un titolo "non coperto" da analisti "umani" non avrà fortuna di analisi facile (e buona) soprattutto se holding.
Da anni che lo scrivo - e dico - e non è voler insegnare al management di Immsi alcunché: dico ciò che però passa dai miei ambiti di lavoro, dove magari ci sono molto consistenti e molto importanti cifre di investimenti liquide che cercano occasioni.
Se uno si quota e si rivolge al mercato finanziario (come successe, per aumenti di capitale, più che giusti e più che opportuni) non può poi non considerare il mercato finanziario, lato equity in particolare, come non rilevante, come non prioritario.
Altrimenti il risultato è capitalizzare poco meno di 130 milioni ad oggi, e non è irrilevante anche sul lato finanziario "debt" capitalizzare così poco se si cercano finanziamenti.
Probabilmente capisco male io e insisto su punti non significativi: investo solo per me su Immsi, per gli investimenti importanti e professionali in cui servono firme e autorizzazioni si va su altro e la logica di controparte (nel mio ambito), piaccia o meno, è questa.
Significa trovare azionisti (di minoranza) di Immsi che sono fondi pensione più svariati e che investono a pioggia, e pochi istituzionali, con quote modeste, a parte forse 2 (probabilmente - tiro a indovinare - DFA, Dimensional Fund Advisors LP e Credit Suisse Asset Management CH) con una percentuale che presumo sia apprezzabile.
Magari possono avere quote le "classiche" Fideuram Investimenti SGR, ma uno qualsiasi come me ne ha ben di più di quante BlackRock e Anima SGR abbiano in Immsi.
E alcuni dei principali blocchi sul tasto buy degli operatori credo di averli, in parte e spero, evidenziati.
Un caro e immsiano saluto, nella speranza di non vedere ancora a lungo quotazioni sotto una soglia psicologico-numerica come 0,4 euro: il titolo per me vale molto di più.
Tuttavia, rimango stupito come proprio uno come lui si occupi di Immsi.
Se lo fa per "noi", per affetto verso qualcuno di noi, lo ringrazio molto, ma mi spiace che si arrovelli su un titolo così lento.
Detto ciò, sono salito ulteriormente di peso in termini di azioni.
Il rischio che corro è di aver troppa esposizione su un titolo solo (e mi riferisco solo al valore del titolo e non del valore industriale del gruppo e della capogruppo Immsi in particolare, che rispetto).
Conti alla mano, a mio avviso il valore di Immsi è ampiamente superiore, ma...
I "ma" pesano, soprattutto nell'ottica di sistemi di investimento che usano come supporti analitico-decisionali (Tool che aiutano i comitati e board a decidere strategie di investimenti, per semplificare al massimo).
I "ma" sono su due assi principali, ovviamente che si intersecano, ma giusto per distinguere:
- Posizionamento (percezione del mercato rispetto al titolo, a cosa fa e a che industry/settore appartiene)
- l'equilibrio finanziario (percepito, ma qua i margini discrezionali sono molto bassi: le formulette o ratios sono comuni ed ampiamente diffusi ovunque)
Giusto per "ridere", sul primo punto è considerata "competitor"... Piaggio. Vi posso dire che senza scomodare Bloomberg o Refinitiv, molte piattaforme posizionano male Immsi e i suoi riferimenti/benchmark. E questo produce effetti sul suo apprezzamento. Una volta era considerata negli Usa come una "immobiliare", oggi siamo talora all'"automotive"... e così e normale che appaia "squilibrata" persino quando genera utili record. Appare "non sostenibile". E, risottolineo: è un errore di percezione, non un errore di Immsi.
Sul lato poi finanziario, molte piattaforme, non una o due, molte, molti DSS e chiamiamoli come vogliamo, a cui fan riferimento ad esempio i miei colleghi statunitensi e non solo (per paracularsi in caso di scelte sbagliate ma questa è una mia cattiveria), vedono squilibri finanziari in termini di sostenibilità, ma di nuovo è un problema a monte, un problema di inquadramento.
Non scendo nei dettagli del giusto o sbagliato, perché non voglio influenzare e io stesso prendo per buono ciò che viene comunicato, e non ho dubbi che non siano comunicati veritieri.
Dico solo che un titolo "non coperto" da analisti "umani" non avrà fortuna di analisi facile (e buona) soprattutto se holding.
Da anni che lo scrivo - e dico - e non è voler insegnare al management di Immsi alcunché: dico ciò che però passa dai miei ambiti di lavoro, dove magari ci sono molto consistenti e molto importanti cifre di investimenti liquide che cercano occasioni.
Se uno si quota e si rivolge al mercato finanziario (come successe, per aumenti di capitale, più che giusti e più che opportuni) non può poi non considerare il mercato finanziario, lato equity in particolare, come non rilevante, come non prioritario.
Altrimenti il risultato è capitalizzare poco meno di 130 milioni ad oggi, e non è irrilevante anche sul lato finanziario "debt" capitalizzare così poco se si cercano finanziamenti.
Probabilmente capisco male io e insisto su punti non significativi: investo solo per me su Immsi, per gli investimenti importanti e professionali in cui servono firme e autorizzazioni si va su altro e la logica di controparte (nel mio ambito), piaccia o meno, è questa.
Significa trovare azionisti (di minoranza) di Immsi che sono fondi pensione più svariati e che investono a pioggia, e pochi istituzionali, con quote modeste, a parte forse 2 (probabilmente - tiro a indovinare - DFA, Dimensional Fund Advisors LP e Credit Suisse Asset Management CH) con una percentuale che presumo sia apprezzabile.
Magari possono avere quote le "classiche" Fideuram Investimenti SGR, ma uno qualsiasi come me ne ha ben di più di quante BlackRock e Anima SGR abbiano in Immsi.
E alcuni dei principali blocchi sul tasto buy degli operatori credo di averli, in parte e spero, evidenziati.
Un caro e immsiano saluto, nella speranza di non vedere ancora a lungo quotazioni sotto una soglia psicologico-numerica come 0,4 euro: il titolo per me vale molto di più.